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Risultati da 11 a 20 di 469
  1. #11
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Stamattina -3°C a Padola e sembra freddo.
    Guardando alla pianura vien da piangere: 9°C diffusi con nebbia nella parte centro meridionale. Meteoscenità!!
    E possiamo anche consolarci guardando cosa accade nell'Europa centrale

  2. #12
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Minima di oggi 10.0°!
    Nebbia e pioggerella da condensazione, è tutto un po' bagnato con UR sul 90%. Attuale 10.5°, l'escursione è minima stante l'irraggiamento praticamente pari a 0 (cielo invisibile e visibilità sui 200/300m massimo).
    Roba da fine ottobre. Non si può continuare così

  3. #13
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Cielo coperto, nebbia e pioviggine intermittente con temperatura attorno ai dieci gradi; giornata semplicemente orribile, fossimo a novembre potrei anche capire ma i primi di gennaio proprio NO.
    Anche perché questo periodo surreale, assurdo ed allucinante sta andando avanti da giorni e non si tratta di qualche giornata storta che può sempre capitare; ridatemi piuttosto un febbraio 2016 che fu sì piovoso e mite, ma che portò anche neve abbondante in montagna e non a quote stellari (pioggia e neve di cui c'è parecchio bisogno, nonostante i media non parlino più di siccità e razionamento idrico).
    Sempre peggio e c'è chi continua a negare il tutto
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #14
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Ecco i riassunti per dicembre; li metto ugualmente in attesa dei dati del 2022 corretti, dato che la sovrastima è modesta e non inficia il giudizio finale:

    • Media minime 5.8°C, +6°C dalla media 1991/2020, estremi 0.8°C/7.9°C, secondo posto su 32 fra le più calde, nove valori sopra i cinque gradi.
    • Media medie 8.3°C, +4.5°C dalla media, estremi 5°C/9.7°C, secondo posto fra le più calde.
    • Media massime 10.5°C, +2.3°C dalla media, estremi 7.1°C/12.7°C, quarto posto fra le più calde, otto valori sopra i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 4.8°C, -3.6°C dalla media, estremi 2.1°C/8.3°C, terzo posto fra le più basse insieme al 2013,
    • Radiazione solare media 2128 KJ\mq, -1728 dalla media, estremi 807/3774 KJ\mq, quarto posto fra le meno soleggiate.
    • Caduti tre mm in un giorno.
    • Pressione atmosferica 1011.7 hPa, +5.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 1005/1018.8 hPa, settimo posto su 29 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.3°C, +2.2°C dalla media 1991/2020, estremi -0.7°C/7.2°C, decimo posto su 42 fra le più calde, due valori negativi ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2595 metri, +969 dalla media, estremi 1596/3412 metri, quarto posto fra le più alte, cinque valori sotto i duemila metri e quindici sopra i 2500 (di cui sei oltre i tremila).

    Finale mensile caldissimo al suolo, piuttosto caldo in quota e con zero termico molto alto.
    La situazione è rimasta stazionaria per tutta la decade: in pianura abbiamo avuto cielo quasi sempre nuvoloso con foschie e nebbie e temperature minime elevatissime (quasi a livello delle massime che sarebbe lecito attendersi), in montagna bel tempo con clima caldo e zero termico molto alto (molto speso sopra i 2500/3000 metri).
    A differenza del 2021, non sono arrivate isoterme molto alte in quota ma la persistenza di temperature positive ha ugualmente portato ad una decade piuttosto calda e con lo zero termico molto alto; non sono passate perturbazioni vere e proprie, solo qualche disturbo che ha portato pioviggini e qualche debole precipitazione nelle zone orientali.
    Come dicevo poc’anzi, la decade è stata veramente molto calda al suolo: per le temperature minime è al sesto posto assoluto su 283 decadi invernali finora censite e dodicesima per le medie, ottava ed undicesima per l’escursione termica ed il soleggiamento più bassi.
    La media dello zero termico è al quindicesimo posto assoluto su 375 decadi invernali.
    Un finale mensile davvero stucchevole ed allucinante, mi ricorda la parte centrale di dicembre 2019 (altro dicembre assai deludente, molto mite ed umido).

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 3.8°C, +3.4°C dalla media 1991/2020, estremi -3.7°C/7.9°C, nuova media record su 32 (battuto il 2000 di sei decimi), cinque valori negativi e ben 17 superiori ai cinque gradi.
    • Media medie 6.8°C, +2.2°C dalla media, estremi 0.8°C/9.7°C, nuova media record (battuto il 2006 di un decimo), 22 valori superiori ai cinque gradi.
    • Media massime 9.6°C, +0.5°C dalla media, estremi 3.8°C/13.3°C, undicesimo posto fra i più caldi insieme al 2020, un solo valore inferiore ai dieci gradi e ben quindici sopra i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 5.9°C, -2.8°C dalla media, estremi 1.8°C/10.7°C, eguagliato il record negativo del 2002.
    • Radiazione solare media 2901 KJ\mq, -1093 dalla media, estremi 331/7368 KJ\mq, nuova media record negativa (battuto il 2002 di 98 KJ\mq).
    • Caduti 134.9 mm, +13.3 mm (+10.9%) dalla media, dodicesimo posto tra i più piovosi; dodici giorni piovosi, +4 dalla media, terzo valore più alto insieme al 2009 e 2017.
    • Pressione atmosferica 1006.3 hPa, -0.4 hPa dalla media 1993/2020, estremi 987.5/1022.7 hPa, tredicesimo posto su 29 fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 1°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, estremi -6.5°C/7.2°C, 17° posto su 42 fra i più caldi, 21 valori negativi (di cui cinque inferiori a -5°C) e due sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2004 metri, +307 dalla media, estremi 415/3634 metri, settimo posto fra le medie più alte, 18 valori inferiori a 1500 metri (di cui sei inferiori ai mille e tre di questi inferiori ai 500) e venti sopra i 2500 (di cui nove oltre i tremila ed uno sopra i 3500).

    Nel complesso abbiamo avuto un dicembre veramente molto caldo al suolo, decisamente meno in quota e con zero termico molto alto.
    La sua parte centrale è stata sicuramente quella migliore, più interessante e che ha portato gli unici scampoli di inverno veri e propri: ci sono state alcune minime negative, medie giornaliere inferiori ai cinque gradi, in quota la temperatura è scesa sotto i -5°C e lo zero termico fino a 500 metri circa.
    Non è stato nulla di straordinario, ma questo spicca rispetto al resto del mese; il valore minimo in quota è fra i migliori dal 2013 in poi (anno che ha segnato una svolta rovinosa per dicembre e per l’inverno), esso ha eguagliato i picchi minimi del 2017 e 2018 e davanti c’è solo quello di fine 2014 (-9.8°C).
    Purtroppo, il tutto è durato poco e non è riuscito a portare nevicate in pianura; per il resto dicembre è stato veramente molto mite ed umido, ha fatto segnare il nuovo record negativo di escursione termica e soleggiamento e la pioggia è stata di poco sopra la media.
    Per le temperature minime, al momento dicembre è al terzo posto assoluto su 94 mesi invernali (dietro al bimestre gennaio-febbraio 2014), per le medie è al sesto posto assoluto insieme al febbraio 2021, è secondo assoluto (dietro solo al gennaio 2014) per l’escursione termica ed il soleggiamento più bassi.
    Riguardo lo zero termico, questo dicembre è uno degli otto che hanno superato la media mensile di duemila metri e si trova al diciassettesimo posto assoluto fra 148 mesi invernali.
    Questo mese conferma in pieno la forte crisi di dicembre (e dell’inverno) che è iniziata dalla stagione 2013/14: da allora gli episodi freddi e le nevicate in pianura sono diminuiti vistosamente sia come numero che come intensità ed ora prevalgono i mesi miti (umidi o secchi) con qualche irruzione fredda poco incisiva e di passaggio.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono rimaste praticamente stabili, passando da 0.4°C a 0.3°C ed ora sono a 0.5°C; anche gennaio è cambiato pochissimo (0.4°C, 0.3°C e 0.5°C), invece febbraio è salito di 1.7°C (-0.8°C, 0.0°C ed ora è a 0.9°C).
    Il numero di temperature minime nel corso dei decenni è rimasto praticamente stabile, ma quelle inferiori a -5°C si sono ridotte di parecchio durante gli anni Dieci (appena tredici valori, contro i trentuno degli altri due decenni).
    Dicembre è stato il mese più freddo del trimestre invernale per otto volte contro le dodici di gennaio e le dieci di febbraio; ha prevalso nel 1991/92, 2001/02, 2006/07, 2007/08, 2010/11, 2012/13, 2013/14 e 2017/18.
    È stato il più caldo in dodici occasioni, contro le nove di gennaio e le dieci di febbraio; è stato il peggiore nel 1992/93, 1994/95, 1995/96, 1997/98, 2000/01, 2002/03, 2003/04, 2004/05, 2008/09, 2011/12, 2014/15 e 2019/20.
    È praticamente scontato avere almeno una minima negativa, quasi tutti i mesi invernali ci sono riusciti (a parte il febbraio 2014, fermatosi a zero gradi spaccati); dall’altro lato nessun mese è riuscito ad avere tutte le minime sottozero, nel caso di dicembre il 1991 ed il 2001 sono arrivati a 29, nel caso di gennaio il 2000 ed il 2017 sono arrivati a trenta ed infine nel caso di febbraio il 2003 ed il 2005 sono arrivati a 26.
    Tornando a dicembre, mediamente poco più di una minima su due è sottozero (16-17), mentre quelle sotto i -5°C sono quasi sempre poche a parte il 1991 (ben dodici) ed il 2001 (otto); non abbiamo avuto minime inferiori ai -5°C nel 1993, 1994, 1995, 1997, 2006, 2013, 2015, 2019, 2020, 2021 e 2022.
    Notiamo che questo fatto si era verificato alcune volte durante gli anni Novanta e che ultimamente ha preso piede in maniera ancora più decisa.
    I dicembri che hanno avuto poche minime negative sono il 2022 (cinque), 2000 e 2002 (otto), il 1994, 2009, 2014 e 2020 (dieci).
    Fra i valori molto bassi si segnalano in particolar modo quelli del 1991, 1996, 2005, 2009 e 2010: quello del 1991 è stato davvero molto precoce (giorni dieci ed undici), nel caso del 1996 abbiamo avuto quattro valori consecutivi (dal 27 al trenta) fra -7.7°C e -8.9°C, il valore del 2005 è all’undicesimo posto fra i più bassi, per il 2009 abbiamo i tre valori più rigidi della serie storica (-11.2°C, -11.8°C e -11.4°C fra i giorni 19 e 21) ed infine per il 2010 abbiamo il quarto valore più basso della serie storica.
    Dall’altro lato è quasi scontato avere almeno una minima superiore ai cinque gradi: questo non è accaduto solamente nel 1991, 1998, 2001 e 2016.
    In un paio di mesi (2006 e 2019) abbiamo avuto perfino valori superiori ai dieci gradi (tre per ciascuno); il valore del 2006, registrato il giorno sette, è il record invernale.

    Ora il grafico delle temperature medie:

    Distribuzione_Med.png Decenni_Med.png

    Il mese si è scaldato di otto decimi, passando da 4.2°C a 4.6°C e poi a cinque gradi; l’incremento è molto superiore a quello di gennaio che è salito di tre decimi (da 3.7°C a quattro gradi) e molto simile a quello di febbraio (quest’ultimo si è scaldato di un grado, passando da 4.5°C a 4.7°C e poi a 5.5°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso una-due giornate con media inferiore a cinque gradi.
    Dicembre è stato il migliore in otto occasioni contro le 17 di gennaio e le sei di febbraio: ha prevalso nel 1991/92, 1996/97, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2010/11, 2012/13 e 2013/14.
    È stato il peggiore per nove volte, contro le cinque di gennaio e le sedici di febbraio; questo fatto di è verificato nel 1992/93, 1995/96, 2000/01, 2003/04, 2004/05, 2008/09, 2011/12 e 2014/15.
    Notiamo che i mesi aventi almeno una giornata con media negativa sono parecchi; quelli che non ne hanno avuta nemmeno una sono il 1993, 1994, 1997, 2006, 2007, 2013, 2015, 2016, 2019, 2020, 2021 e 2022, notiamo come la loro frequenza sia aumentata durante lo scorso decennio.
    Fra i valori molto bassi spiccano quello del 1991, 1996, 2005, 2009 e 2010: nel caso del 1991 il valore è stato molto precoce (giorno dieci), nel caso del 1996 abbiamo avuto quattro giornate freddissime (medie di -4.3°C, -5.8°C, -6.4°C e -5.3°C che sono al decimo, quarto, secondo e quinto posto fra le più rigide di tutta la serie) e senza l’aiuto della neve al suolo (che arrivò a S.Silvestro), per il 2005 il valore è arrivato dopo tre giorni di nevicate intermittenti (ed abbondanti) sul Friuli centro orientale, nel caso del 2009 è il record assoluto di tutta la serie (arrivato dopo una nevicata memorabile sulla media-bassa pianura accompagnata da Bora e temperatura ampiamente sottozero) ed infine nel 2010 tale giornata ha preceduto un’altra nevicata importante ed accompagnata da temperature molto basse.
    Dall’altro lato è perfino possibile avere giornate con media in doppia cifra: è successo nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2008, 2009, 2010, 2013, 2017, 2019 e 2020.
    Notiamo che questo fatto era quasi assente durante gli anni Novanta.

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime sono aumentate fortemente, passando da 8.2°C a 9°C e poi a 10°C (ben 1.8°C); gennaio è salito di sette decimi (8°C/7.9°C e 8.7°C) mentre febbraio ha aumentato le proprie medie di mezzo grado (9.8°C/9.6°C/10.3°C).
    Osserviamo come ora le temperature massime di dicembre siano molto simili a quelle di febbraio, nonostante le giornate ben più brevi ed il sole ben più basso all’orizzonte; a mio parere questo è un altro segno della mancanza di irruzioni fredde decise.
    L’aumento delle temperature massime è stato così alto che anche le medie sono salite in maniera tangibile, nonostante la brevità delle giornate; nel corso dei decenni le massime in doppia cifra per mese sono passate mediamente da otto a tredici e poi a sedici.
    In questo caso dicembre ha avuto la media più bassa in sette occasioni contro le 21 di gennaio e le sole quattro di febbraio: è accaduto nel 1996/97, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2012/13, 2014/15 e 2019/20 (alla pari con gennaio).
    Ha avuto la media più alta per sei volte, contro le tre di gennaio e le 21 di febbraio; è accaduto nel 1995/96, 2003/04, 2004/05, 2011/12, 2015/16 e 2016/17.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima inferiore a dieci gradi e molti anche almeno una sotto i cinque; quest’ultimo fatto non è accaduto solo nel 1994, 2003, 2004, 2006, 2011, 2016 e 2019.
    I mesi che hanno avuto il numero maggiore di massime inferiori a cinque gradi sono il 1996, 2001, 2005, 2009 e 2010 (tutti con sette valori).
    In alcuni casi abbiamo avuto anche massime negative, come nel 1996 e nel 2009 (nel 2010 a zero gradi esatti): nel caso del 1996 abbiamo avuto tre massime negative (-3.2°C, -2.8°C e -0.6°C fra il giorno ventotto ed il trenta), esse sono al secondo, terzo e quinto posto fra i valori più bassi di tutta la serie e sono state ottenute con il cielo sereno e senza neve al suolo (il che la dice lunga sulla potenza di quell’ondata di gelo).
    Dall’altro lato è praticamente scontato avere almeno una massima superiore ai dieci gradi e questo vale anche per gennaio e febbraio; in alcuni casi abbiamo perfino toccato o superato i quindici gradi come nel 1992, 2002, 2003, 2004, 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2020.
    Il caso del 2016 è particolarmente importante perché il picco massimo è stato registrato nel periodo natalizio (quindi quello con le giornate più corte); inoltre, il 2016 è al quinto posto fra le medie più elevate tra tutti i mesi invernali ed è uno dei 28 aventi media mensile in doppia cifra (otto dicembri, cinque gennai e quindici febbrai).
    I mesi che hanno avuto poche massime superiori ai dieci gradi sono il 1999 (tre), 1996 (cinque), 1991, 1993, 1994, 1998, 2001, 2005 e 2010 (sei); dall’altro lato i mesi che ne hanno avute tante sono il 2013 (24), 2016 (22), 2015 (21), 2004 e 2006 (venti) ed il 2019 (18).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Dicembre è il primo mese dell’inverno, durante esso le isoterme negative sono praticamente scontate (perfino per i mesi più caldi) ed a volte possono arrivare anche le prime botte gelide.
    Esso è stato il più freddo del trimestre invernale per dieci volte, contro le undici di gennaio e le 19 di febbraio; è successo nel 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2007/08 e 2010/11, notiamo che questo evento non si verifica ormai da undici anni.
    È stato il più caldo della stagione per 22 volte, contro le dodici di gennaio e le otto di febbraio; l’ultima volta è accaduto nel 2021/22.
    Come dicevo, durante dicembre le temperature negative sono praticamente scontate ed è frequente anche avere valori inferiori a -5°C; questo non è accaduto solamente nel 2006, 2013, 2015, 2016, 2019 e 2021, notiamo che quasi tutti si concentrano dal 2013 in poi.
    A volte sono arrivate perfino isoterme in doppia cifra negativa, come nel 1986, 1996, 2001, 2002, 2009 e 2010 e c’era mancato pochissimo anche nel 1981 e 2014; le più precoci sono quelle del 2002 (giorno dieci), 2001 (giorno 14), 2010 (giorni sedici e diciassette) e 2009 (dal diciotto al ventuno, serie iniziata e finita alle ore 12 per entrambe le giornate).
    è molto difficile avere botte gelide già durante la prima metà mensile, gli unici esempi sono proprio il 2001 ed il 2002 a cui va aggiunto il valore di -10.3°C del 22 novembre 1998; tra l’altro notiamo che valori così bassi in dicembre sono quasi spariti da vari anni.
    Nessun mese invernale è riuscito ad avere solo temperature negative; i mesi che hanno avuto molte giornate con temperatura sottozero sono il 2001 (24.5), 1981 (venti), 1990 e 2005 (24), 2010 (22), 1998 (19.5) e 2012 (18.5), quelli che ne hanno avuti pochi sono il 2015 (2.5), 2006 (4.5), 2016 (cinque), 2013 (5.5), 1985 e 2014 (otto) e 2019 (8.5).
    Dall’altro lato è pressoché scontato avere temperature sopra i cinque gradi, non è successo solo nel 1981, 1996, 1997 e 2005; a volte è possibile perfino superare i dieci gradi come nel 1983, 1984, 1985, 1987, 1992, 1994 (toccando addirittura i 15!), 2006, 2012, 2014, 2015, 2016 e 2021.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con temperatura sopra i cinque gradi sono il 2015 (14.5), 2016 (10.5), 1985, 1987 e 2013 (9.5).
    Dal secondo grafico vediamo che dicembre si era mediamente raffreddato di un grado passando dagli anni ’80 ai Duemila; in seguito è sensibilmente peggiorato, in particolare dal 2013 in poi.
    Fra i mesi più freddi abbiamo il 2001, 2005, 2010, 1990, 1981, 1999, 2009, 1998, 1996, 2012, 1995 e 2017 ai primi dodici posti e con media negativa; in più di qualche caso abbiamo avuto ondate fredde rilevanti ed anche nevicate importanti fino in pianura (come nel 1996, 2001, 2005, 2009, 2010 e 2012), notiamo che fra questi c’è solo uno recente ossia il 2017.
    Come scritto poc’anzi, a partire dal 2013 dicembre è peggiorato in maniera visibile: solo il 2017 è stato discretamente freddo, abbiamo avuto il 2018, 2020 e 2022 circa a metà classifica e per il resto mesi decisamente caldi con il 2014 che si è salvato parzialmente grazie all’ondata fredda finale e con il biennio 2015-2016 bollente (ed il 2015 è il mese invernale più caldo in assoluto, sarebbe sopramedia anche per i riferimenti di aprile e novembre).
    Infatti abbiamo il biennio 2015-16 ai primi due posti, il 2013 completa il podio (insieme al 1985), il 2019 è settimo, il 2021 ottavo ed il 2014 decimo insieme a 1998 e 2004.
    Si nota anche che ora le irruzioni fredde sono meno incisive, si fa fatica a scendere sotto i -5/-6°C (2014 a parte), mentre in precedenza ondate con la -8/-9°C erano ben più frequenti; vediamo quindi che ultimamente l’inverno fa molta fatica ad ingranare bene a dicembre.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Dicembre ha avuto la media più bassa del trimestre per dieci volte, contro le dodici di gennaio e le 18 di febbraio; è accaduto nel 1981/82, 1988/89, 1989/90, 1991/92, 1996/97, 1997/98, 2001/02, 2007/08, 2010/11 e 2019/20.
    È stato il peggiore per 19 volte, contro le tredici di gennaio e le otto di febbraio; l’ultima volta in cui ciò è accaduto è stato nell’inverno 2016/17.
    Durante dicembre è quasi scontato avere almeno un valore sotto i 1500 metri, solamente il 2015 non c’è riuscito (unico fra i mesi invernali); anche l’avere almeno un valore sotto i mille è molto frequente (solamente il 2006, 2013 ed il 2015 non ci sono riusciti) e lo ZT ha raggiunto il suolo in quindici mesi (l’ultima volta il 31 dicembre 2014).
    Lo ZT al suolo è possibile durante tutto l’arco del mese, ma si è verificato durante la prima decade solamente nel 1991 e 2002.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT inferiore a 1500 metri sono la coppia 1990 e 2005 (24), 2001 (23.5), 2010 (22) 1981 (21.5) e la coppia 1998-2012 (17.5); i mesi che ne hanno avute poche sono il 2015 (nessuna), 2016 (3.5), 2006 e 2013 (4.5), 1985 e 2019 (sette), 1992 (nove) e 1996 (9.5).
    Dall’altro lato è possibile avere valori superiori ai tremila metri e perfino sopra i 3500 (praticamente estivi): lo ZT non è mai salito sopra i tremila metri nel 1981, 1995, 1999, 2001, 2004, 2005, 2007, 2008, 2009, 2010 e 2018, lo ZT è salito sopra i 3500 metri nel 1983, 1984, 1985, 1986, 1993, 1994, 2000, 2015, 2016 e 2022.
    I mesi che hanno avuto molte giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono il 2015 (addirittura 24.5, di cui 10.5 sopra i tremila metri!), la coppia 1987-2006 (11.5), la coppia 1985-2016 (10.5), il 2022 (dieci) e la coppia 1986-2013 (9.5).
    Anche in questo caso vediamo che dicembre, dopo aver diminuito la propria media di circa duecento metri in trent’anni, è peggiorato durante lo scorso decennio (salendo di quasi 400); pure nel caso dello ZT il punto di svolta è il 2013, a partire da quell’anno i valori sotto i mille metri sono diminuiti in maniera visibile e questa è un’altra conferma della mancanza di irruzioni fredde decise.
    Abbiamo anche avuto mesi con medie veramente molto alte come il 2015 (che ha avuto una media quasi da ottobre, un risultato davvero incredibile ed anche in questo caso è il mese invernale con la media più elevata in assoluto), il 2016 (terzo), il 2013 (quinto), il 2022 (settimo), il 2019 (ottavo) ed un po' anche il 2014 (tredicesimo); per il resto il 2018 ed il 2020 si sono piazzati circa a metà classifica, mentre il 2017 è al tredicesimo posto fra le più medie più basse ed il 2021 al sedicesimo fra le più alte.
    Dall’altro lato i mesi con le medie più basse sono il 2001, 2010, 1981, 1990, 2005, 2009, 1995, 2012, 1999, 1998 e 2008, i quali sono ai primi undici posti della graduatoria ed hanno avuto media inferiore a 1500 metri.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 100.6, 155.7 e 104.3 mm; i giorni piovosi sono sette, nove e sei.
    Dicembre ha aumentato la sua piovosità media dell’3.7% contro il 37.7% di gennaio (86.5 – 96 mm) ed il 287.9% di febbraio (32.1 – 124.5 mm).
    È stato il mese più secco del trimestre per dieci volte: 1991/92, 1994/95, 1998/99, 2001/02, 2007/08, 2012/13, 2013/14, 2015/16, 2016/17 e 2018/19.
    È stato il mese più piovoso in ben sedici occasioni: 1992/93, 1995/96, 1997/98, 1999/00, 2003/04, 2004/05, 2005/06, 2006/07, 2008/09, 2009/10, 2010/11, 2011/12, 2014/15, 2017/18, 2019/20 e 2020/21.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #15
    Vento teso L'avatar di dino77
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    oggi coperto ma con base nubi più alta, no nebbia, ora ampie schiarite, temperatura "sempre quella" ormai da giorni, ossia forbice giornaliera fra +8 e +11.
    Clima che disorienta anche glu animali....appena visto una salamandra che attraversava ka strada, robe da ottobre


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  6. #16
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Di primo mattino ancora nebbia, poi relativo miglioramento con cielo variabile per nubi alte e niente foschia o nebbia.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  7. #17
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Oggi in montagna giornata con velature e stasera un po di nuvolosità anche se per ora non minaccia alcunché.
    Temperatura attuale tra 0 e 1°C

  8. #18
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Oggi continua il grigio ma pare ci sia stato un ricambio d'aria in quota. Nessuna foschia, ottima visibilità.
    Isoterme tuttavia decisamente calde per la stagione (circa 11/12° di massima in pianura, 5/6° nei fondovalle e +1/2° a 1500/1600m), gfs vede attualmente tra la +2 e la +3 a 850hpa sul triveneto

  9. #19
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    A Udine nord sole, la prima volta nel 2023!
    Venerdi formazione di una profondissima (950mb?) depressione nordatlantica con fronte su di noi domenica, le carte promettono poco ma dopo 20 giorni finalmente succede qualcosa. Previsioni che danno QN neve decente 1000-1200m e intensità moderata.

    Oggi sul Messaggero grande articolo con intervista a Stel dell'Arpa sulla situazione inquinamento, ovviamente non buono con il ristagno. Anche Stel da il fronte di domenica come risolutivo per un cambio d'aria.
    Ultima modifica di Albert0; 04/01/2023 alle 15:13

  10. #20
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale GENNAIO 2023

    Aggiornamento delle 13.45: sembra quasi un miracolo rivedere il sole dopo 16 giorni consecutivi. Attuali 12.9°C

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