-0.3, senza vento si ragiona
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Sottozero a -0.5
Anche icon d2 vede bene il tratto di costa tra Rimini cesenatico e l interno
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Cielo quasi nuvoloso qui a Faenza (RA); a San Biagio (RA) vento debole da N e temperatura minima di -3,8°c.
Ieri, a San Biagio (RA), temperatura massima di +7,8°c.
Ieri sera, alle 20:32, erano già -3,8°c: poi, come da previsione, purtroppo, si è annuvolando, cancellando il calo termico.
Minima -0,7, ancora fiocchi a Rimini Nord. Da ora a giovedì si entra nel vivo. Sia il meglio
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Mini spallinata anche qua
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L’Adriatico produce bei cumuli ma abbastanza sterili al momento, aria buona però stamattina!
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Pallini anche a San Savino. Arrivato a Rimini 3° e nessuna precipitazione
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Lorenzo Catania
Un breve riassunto per gli appassionati, visto che c'è della confusione:
- ARIA ARTICA MARITTIMA
Arriva dalla calotta artica, a nord dell'Europa dove non c'è terraferma ma al più delle isole (come le Fær Øer, ad esempio); oppure dalla Groenlandia.
Ha uno spessore medio di 4-7 chilometri, e transitando in mare aperto viene scaldata dal basso, visto che inizia a scivolare verso sud con temperature di decine di gradi sotto lo zero scorrendo su una superficie ad almeno 4-6°C.
Questo comporta instabilità, formazione di cumuli e cumulonembi piuttosto alti, fino a 6-9 km in media, disposti ad acciottolato. L'attività convettiva rimescola lo strato d'aria perlomeno nella parte più vicina al suolo addolcendo i valori termici; di contro in quota la mitigazione è più contenuta, e di conseguenza si mantengono a lungo valori fino a -30/-40°C al livello dei 500hPa.
Questo fino all'arrivo sulla terraferma, dove il surriscaldamento dal basso è più accentuato (sempre che non ci siano state altre irruzioni precedenti a stretto giro) e la massa d'aria si imbastardisce fin su in alto.
- ARIA ARTICA CONTINENTALE
Ci arriva dalla Scandinavia, dall'Est Europa o dalla Russia.
E' fredda solo in quota, e quindi instabile. E' ciò che rimane di una piccola porzione del Vortice Polare che si stacca dalla struttura principale e di conseguenza - tecnicamente - è definibile come una circoscritta anomalia di vorticità potenziale isoentropica.
Se transita al di sopra di un suolo uniformemente innevato, nonostante l'instabilità intrinseca tende a generare poche nuvole; al più si sviluppano dei cumuli poco profondi (1-3 km) ed in larga parte costituiti da fase ghiaccio.
Se la "bolla" permane su uno stesso territorio per giorni, il calore latente liberato per la sublimazione del vapore che ha generato le nuvole diverrà sufficiente ad accentuare il moto verticale e quindi a sviluppare cumuli più profondi e numerosi, che arrivino almeno ai 4-6 km di altezza dove si trovano la tropopausa ed il massimo di anomalia di IPV. La parte superiore delle nuvole, quindi, sarà a diretto contatto con la parte bassa della stratosfera dove l'aria limpida favorirà un irraggiamento solare intenso seppur limitato dall'altezza sull'orizzonte esigua; i cristalli di ghiaccio torneranno quindi a sublimare, a raffreddare questo sottile strato d'aria e - infine - a rendere più accentuata l'anomalia.
In sostanza la "bolla" diventa più profonda, acquisisce spesso vorticità ed è possibile che cominci a muoversi; di solito lo fa verso ovest dove la convezione si è sviluppata prima a causa di una copertura di neve al suolo mediamente meno corposa.
E' quello che ad esempio è successo il 13 dicembre 2001, ma non solo.
- ARIA POLARE MARITTIMA
E' di origine canadese o al più del Canale del Labrador (quando o dove non è gelato). Poco spessa (1-3km), transitando sull'Atlantico diventa instabile per quello che può; genera cumuli in acciottolato ma poco profondi e con limitate capacità di precipitazione.
Di per sé è poco significativa, ma spesso nel moto verso est genera uno sbalzo di pressione sufficiente a muovere altre masse d'aria fredda che si trovino più a nord (di origine artica marittima, nella maggior parte dei casi).
- ARIA POLARE CONTINENTALE
Di solito la più fredda in basso.
E' aria generata dall'irraggiamento da parte del suolo innevato dell'est Europa o della Russia quando il sole è basso sull'orizzonte e il surriscaldamento diurno è minimo.
Stabile, perché si tratta di uno strato d'aria sottile; nell'eventuale movimento in altre zone non si stempera, se non in parte a causa del fisiologico assottigliamento (è come se da uno strato di polenta sul centro del tavolo ne spalmaste una parte verso le sedute); questo finché non arriva sul mare o in sua prossimità, dove diviene più turbolenta e capace di generare cumuli di spessore esiguo.
Per capirne il movimento la dovete pensare come un liquido ad alta viscosità: del miele, ad esempio. E' capace di riempire vallate intere, ma non di superare catene montuose come Carpazi o Alpi. Una volta di nuovo ferma ci mette molto a stemperarsi, soprattutto se incontra un suolo innevato e l'unica forzante diventa la radiazione solare.
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Tutto qui. Spero di essere di aiuto
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Sia Arome che Icon D2 spingono bene per domani sera/notte. Il primo da Rimini in giù, il secondo da Rimini in su.
La mia stazione meteo su Wunderground: https://www.wunderground.com/dashboa...21-07-27/daily
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