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  1. #21
    Burrasca L'avatar di Lake
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da alby83 Visualizza Messaggio
    che periodo fine 800 inizio 900, è anche vero che erano ancora dentro la PEG
    Il clima iniziava a riscaldarsi.
    “Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
    HUGO EUGENIO PRATT
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  2. #22
    Vento teso L'avatar di paoloneve
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da AleMeu Visualizza Messaggio
    Allegato 609554


    Riguardo a Domodossola, ho trovato questa interessante classifica degli inverni più nevosi e dei record di nevicate
    Chissà chi ha scritto questo articolo
    Comunque confermo, evento fuori scala quello del febbraio 1888.

  3. #23
    Bava di vento
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da paoloneve Visualizza Messaggio
    Chissà chi ha scritto questo articolo
    Comunque confermo, evento fuori scala quello del febbraio 1888.
    Nimbus
    http://www.nimbus.it/images/articoli...ossola_rid.pdf

  4. #24
    Vento teso L'avatar di paoloneve
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da AleMeu Visualizza Messaggio
    Lo so bene visto che l'ho scritto io

  5. #25
    Bava di vento
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da paoloneve Visualizza Messaggio
    Lo so bene visto che l'ho scritto io
    hahaha perdonami, non l'avevo capito.
    comunque complimenti, ieri l'ho letto tutto d'un fiato, molto interessante

  6. #26
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Oddio, attenzione che ci sono stati anche stagioni e anni terrificanti in quel periodo non è andato tutto bene. Tra tutti gli inverni miti e sereni del 1876/1877 (mitissimo in Piemonte), 1881/1882, 1885/1886 e la siccità storica e pesantissima del 1893, che si prolungò anche nel 1894. Già l'inverno 1892/1893 non fu entusiasmante, e la primavera 1893 fu aridissima, con tanto di novene e processioni per implorare la pioggia. Pensa che il 10 aprile 1893 si raccolsero le viole al Col Fenetre (tra Cogne e Champorcher)... siamo a 2827 metri di quota, e tra Carema e Pont-Saint-Martin erano maturate le ciliegie; il 25 aprile al santuario di Lac Miserin (2577m., nella Valle di Champorcher) non c'era neve se non l'ultimissimo tratto (e parliamo di 2500 metri, non bruscolini). Il pluviometro di Colle Valdobbia (2480m.), un posto che come minimo dovrebbe avere 2000mm annui, raccolse appena 213mm da novembre 1892 a febbraio 1893, e in tutto l'anno 1893 Aosta chiuse a 273mm di precipitazioni (in 12 mesi!). L'anno seguente anche non fece molto di meglio, con tutti i mesi in deficit pluviometrico escluso maggio, e l'anno chiuse ad Aosta a 280mm, praticamente uguale al precedente.

    Da ricordare anche la siccità grave degli anni 1921-1922: Cuneo vide 136mm da settembre 1921 a febbraio 1922, e allargando un pò il range appena 295.4mm da luglio 1921 a marzo 1922. Per Aosta il 1921 è l'anno più secco mai registrato: 239.6mm, ancora peggio del 1893 e del 1894. Ma anche altri posti della Val d'Aosta videro briciole quell'anno: 267.9mm a Prè-Saint-Didier, 381.8mm a Valpelline, 454.0mm a Rhemes-Notre-Dame, 531.0mm a Gressoney-la-Trinitè.

    Ma anche negli anni e secoli precedenti, quando si era davvero nel cuore della PEG, ci sono state siccità pesanti e inverni terrificanti.
    Sarebbe interessante sapere quanta influenza hanno avuto le configurazioni con föehn su quei periodi senza precipitazioni.
    A Varese ed in Ticino, ad esempio, periodi di 100 e più giorni senza precipitazioni in inverno capitano, non frequenti, ma ci sono sia in passato che recentemente;: le precipitazioni si fermano dall’altra parte delle alpi.


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  7. #27
    Vento teso L'avatar di paoloneve
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    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da AleMeu Visualizza Messaggio
    hahaha perdonami, non l'avevo capito.
    comunque complimenti, ieri l'ho letto tutto d'un fiato, molto interessante
    Grazie!

  8. #28
    Natale2000
    Ospite

    Predefinito Re: La grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Oddio, attenzione che ci sono stati anche stagioni e anni terrificanti in quel periodo non è andato tutto bene. Tra tutti gli inverni miti e sereni del 1876/1877 (mitissimo in Piemonte), 1881/1882, 1885/1886 e la siccità storica e pesantissima del 1893, che si prolungò anche nel 1894. Già l'inverno 1892/1893 non fu entusiasmante, e la primavera 1893 fu aridissima, con tanto di novene e processioni per implorare la pioggia. Pensa che il 10 aprile 1893 si raccolsero le viole al Col Fenetre (tra Cogne e Champorcher)... siamo a 2827 metri di quota, e tra Carema e Pont-Saint-Martin erano maturate le ciliegie; il 25 aprile al santuario di Lac Miserin (2577m., nella Valle di Champorcher) non c'era neve se non l'ultimissimo tratto (e parliamo di 2500 metri, non bruscolini). Il pluviometro di Colle Valdobbia (2480m.), un posto che come minimo dovrebbe avere 2000mm annui, raccolse appena 213mm da novembre 1892 a febbraio 1893, e in tutto l'anno 1893 Aosta chiuse a 273mm di precipitazioni (in 12 mesi!). L'anno seguente anche non fece molto di meglio, con tutti i mesi in deficit pluviometrico escluso maggio, e l'anno chiuse ad Aosta a 280mm, praticamente uguale al precedente.

    Da ricordare anche la siccità grave degli anni 1921-1922: Cuneo vide 136mm da settembre 1921 a febbraio 1922, e allargando un pò il range appena 295.4mm da luglio 1921 a marzo 1922. Per Aosta il 1921 è l'anno più secco mai registrato: 239.6mm, ancora peggio del 1893 e del 1894. Ma anche altri posti della Val d'Aosta videro briciole quell'anno: 267.9mm a Prè-Saint-Didier, 381.8mm a Valpelline, 454.0mm a Rhemes-Notre-Dame, 531.0mm a Gressoney-la-Trinitè.

    Ma anche negli anni e secoli precedenti, quando si era davvero nel cuore della PEG, ci sono state siccità pesanti e inverni terrificanti.
    Paradossalmente nei secoli scorsi la siccità si soffriva più di ora. Un tempo non c'erano i bacini artificiali a cui attingere, e quando un fiume si seccava, si seccava. Così le rogge restavano vuote, le attività si fermavano, l'agricoltura moriva ecc.
    Infatti è proprio per far fronte a determinati periodi asciutti che qui molte famiglie capitanali o grandi proprietari terrieri inaugurarono la pratica di scavare i fontanili, per favorire l'affioramento di acqua dal suolo.

    Io comunque resto convinto che se in passato avessero sperimentato una combinazione di siccità e gran caldo, in sequenza simile all'attuale (quindi periodi anomali continui e ogni tot anni sempre più gravi) ma SENZA bacini idrici, senza le tecniche agricole ad alta efficienza ecc.....letteralmente la gente sarebbe morta per le strade.


  9. #29
    Vento fresco L'avatar di alnus
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    Predefinito Re: Lo grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da only**snow** Visualizza Messaggio
    borgomanero 109 e biella 52
    Io metterei nel conto anche errori e disomogeneità di rilevamento, dati i tempi.
    Di sicuro ne venne tanta.

  10. #30
    Natale2000
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    Predefinito Re: Lo grande nevicata di fine febbraio 1888 che seppellì il Nord Ovest.

    Citazione Originariamente Scritto da alnus Visualizza Messaggio
    Io metterei nel conto anche errori e disomogeneità di rilevamento, dati i tempi.
    Di sicuro ne venne tanta.
    Comunque la storia che in passato ci fossero dei pipponi a misurare sarebbe da sfatare.

    Per carità, di errori ce ne sono, la disomogeneità della strumentazione dell'epoca è pure una realtà (risolvibile).
    Ma non credo che ci volesse tanto a misurare la neve eh

    Ficchi un metro nel manto nevoso, su superficie piana, e riporti il valore.
    Le incertezze saranno di qualche cm ma non di decimetri

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