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  1. #21
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MARZO 2023

    Minima di 2.2°C; cielo variabile per nubi alte.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #22
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MARZO 2023

    Minima di -1,3°C. Attualmente -1°C quasi sereno

  3. #23
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MARZO 2023

    Ecco la parte finale di febbraio per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 4.3°C, +3.5°C dalla media 1992/2020, estremi 2.9°C/7.1°C, terzo posto su 32 fra le più calde, due valori sopra i cinque gradi.
    • Media medie 7.9°C, +2.2°C dalla media, estremi 5.4°C/10.2°C, sesto posto tra le più calde, un valore sopra i dieci gradi.
    • Media massime 10.9°C, +0.2°C dalla media, estremi 8.1°C/14.7°C, sedicesimo posto tra le più fredde, cinque valori sopra i dieci gradi.
    • Escursione termica giornaliera 6.6°C, -3.3°C dalla media, estremi 4.5°C/8.4°C, sesto posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 6457 KJ\mq, -2146 dalla media, estremi 2306/14544 KJ\mq, settimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 3.1 mm in due giorni.
    • Pressione media 1003.5 hPa, -1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 989.9/1011.6 hPa sedicesimo posto su 31 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 0°C, +0.6°C dalla media 1991/2020, estremi -6.5°C/6.6°C, 17° posto su 43 tra le più miti, sei valori negativi (di cui tre inferiori a -5°C) ed uno sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1776 metri, +265 dalla media, estremi 668/3407 metri, quattordicesimo posto tra le più alte, sei valori sotto i 1500 metri (di cui cinque inferiori ai mille) e quattro sopra i 2500 (di cui un paio oltre i tremila).

    Finale mensile piuttosto caldo per minime e medie, a causa della frequente nuvolosità; anomalie più contenute in quota, anche grazie alla sfreddata degli ultimi giorni che ha riportato la temperatura ben sottozero e lo zero termico sotto i mille metri.
    Come conseguenza della frequente nuvolosità, l’escursione termica ed il soleggiamento sono stati bassi.
    Per il resto poco da dire, la goccia fredda passata lo scorso fine settimana ha portato pochissima pioggia (l’unica del mese) su questa stazione ed è andata un po' meglio in varie altre zone della pianura e Prealpi (con neve fino a 4-500 metri).

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 0.5°C, +0.4°C dalla media 1992/2020, estremi -6.4°C/7.1°C, dodicesimo posto su 32 tra i più caldi, sedici valori negativi e cinque sopra i cinque gradi.
    • Media medie 5.6°C, +0.7°C dalla media, estremi 0.9°C/10.2°C, 14° posto tra i più caldi, diciotto valori sopra i cinque gradi di cui uno oltre i dieci.
    • Media massime 11°C, +1.1°C dalla media, estremi 4.7°C/18.2°C, nono posto tra i più caldi insieme al 2011, diciannove valori sopra i dieci gradi di cui quattro oltre i quindici.
    • Escursione termica giornaliera 10.5°C, +0.6°C dalla media, estremi 3.9°C/19.9°C, tredicesimo posto tra le più alte insieme al 2020.
    • Radiazione solare media 8109 KJ\mq, +429 dalla media, estremi 2054/14544 KJ\mq, 14° posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 3.6 mm, -79.5 mm (-95.7%) dalla media, terzo posto fra i più secchi; due giorni piovosi, -4 dalla media, terzo valore più basso insieme al 1993, 2000, 2003, 2011 e 2015.
    • Pressione media 1014.9 hPa, +9.1 hPa dalla media 1993/2020, estremi 989.9/1027.2 hPa, quarto posto su 31 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 0.4°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi -11.5°C/10.6°C, quindicesimo posto su 43 tra i più caldi insieme al 1993 e 1997, 21 valori negativi di cui tredici inferiori ai -5°C (ed uno sotto i -10°C) e dieci sopra i cinque (di cui uno oltre i dieci).
    • Quota media ZT 1844 metri, +390 dalla media, estremi 272/3407 metri, ottavo posto tra i più alti, diciotto valori sotto i 1500 metri (di cui quindici inferiori ai mille e sette sotto i 500) e sedici sopra i 2500 (di cui cinque oltre i tremila).

    Febbraio è stato molto secco, è passata solamente una modesta perturbazione a fine mese ed esso non è stato complessivamente freddo.
    La prima decade ha portato finalmente un’irruzione fredda decisa: minime ben negative dappertutto (costa compresa), medie vicine allo zero o sotto e massime anche sotto i cinque gradi con il sole.
    Anche in quota ha fatto piuttosto freddo, con vari giorni aventi temperatura ben inferiore ai -5°C (ed un picco sotto i -10°C a quasi due anni dall’ultima volta) e zero termico vicino al suolo; stranamente lo zero termico non ha toccato il suolo pur con una temperatura in quota teoricamente sufficiente a tal scopo, forse si è trattata di semplice sfortuna dato che l’irruzione è stata spesso disturbata da vento e nubi.
    Forse si sarà trattata di sfortuna anche per il fatto che in questa stazione la temperatura media non è mai scesa sotto lo zero.
    Come spesso accade da vari inverni, è mancata la continuità del freddo: questo febbraio ne è l’esempio, dato che il freddo della prima decade è stato seguito da un lungo periodo umido e piuttosto caldo sia al suolo che in quota, di fatto l’inverno vero e proprio si è concluso durante la seconda decade quando anche le minime sono salite sopra lo zero.
    La seconda decade ha avuto medie molto alte in quota, anche perché essa è quella che ha le medie di riferimento più basse di tutto l’anno (quella avente le medie più elevate è la prima di agosto); essa si è piazzata al tredicesimo e 23° posto tra le decadi invernali aventi le medie più alte.
    La terza decade non ha portato quasi nulla degno di nota, a parte una goccia fredda che ha riportato un po' di neve fino a bassa quota e temperature ben negative in quota.
    Oltre alla solita mitezza, segnaliamo l’escursione termica e soprattutto la pressione atmosferica piuttosto alte; come accennavo in precedenza, febbraio è stato molto secco e questo non va affatto bene in quanto anche nel Triveneto siamo messi male in quanto a siccità.
    Febbraio ha confermato di aver perso smalto rispetto al passato, in particolare dal 2014 in poi; esso è ancora in grado di proporre ondate fredde decise, ma difetta molto spesso della continuità (2018 a parte) e più di qualche volta non ha combinato assolutamente nulla risultando molto mite (2014, 2016, 2017, 2019, 2020 e 2022).

    Ora passiamo ai grafici, cominciando con le temperature minime:

    Distribuzione_Min.png Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate in maniera notevole (1.7°C), al contrario degli altri due mesi: dicembre è salito di un solo decimo (0.4°C/0.3°C e 0.5°C) mentre gennaio è diminuito di due (-0.2°C/-0.5°C e -0.4°C), durante gli anni Novanta febbraio era il mese (invernale e dell’anno) con le minime più basse mentre ora è il mese invernale con le minime più alte.
    Febbraio è stato il mese più freddo del trimestre per undici volte, contro le otto di dicembre e le tredici di gennaio; ha prevalso nel 1992/93, 1993/94, 1995/96, 1996/97, 1997/98, 1998/99, 2000/01, 2002/03, 2004/05, 2011/12 e 2022/23, osserviamo che questo fatto era assai comune fino alla prima parte degli anni Duemila per poi sparire quasi completamente.
    È stato il più caldo per undici volte, contro le tredici di dicembre e le nove di gennaio; è stato il peggiore nel 1991/92 (pari con gennaio), 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2009/10, 2010/11, 2015/16, 2016/17, 2018/19, 2020/21 e 2021/22.
    Abbiamo perso sei minime negative, passate da 18 a 15 e poi a dodici; quelle sopra i cinque gradi sono passate da due a tre e poi a quattro.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una minima negativa, fa eccezione solo il 2014 che si è fermato a zero gradi spaccati (e da questo punto di vista è il mese invernale peggiore in assoluto) mentre il 2003 ed il 2005 ne hanno avute 26; i mesi senza minime inferiori a -5°C sono il 1995, 1997, 2000, 2002, 2004, 2007, 2014, 2015, 2016, 2020 e 2022.
    Sono stati raggiunti i -10°C solo nel 1991 (-10.4°C e -10.1°C, settimo e nono valore più basso in assoluto), per il resto si segnalano i -9.3°C del 1993, i -7.9°C del 1999, i -8°C del 2012 ed i -8.2°C del 2018 (raggiunti a fine mese).
    Le minime hanno quasi sempre superato i cinque gradi almeno una volta, non è accaduto solo nel 1993, 1996, 1999, 2000, 2003, 2005 e 2012; non sono mai stati superati i dieci gradi, a differenza degli altri due mesi.

    Adesso metto il grafico delle temperature medie:

    Distribuzione_Med.png Decenni_Med.png

    Febbraio è il mese invernale che si è scaldato maggiormente, aumentando le sue medie di un grado contro i tre decimi di gennaio (3.7°C/3.7°C/4°C) e gli otto di dicembre (4.2°C/4.6°C/5°C).
    È stato il mese più freddo del trimestre per sette volte, contro le otto di dicembre e le diciotto di gennaio; è stato il più rigido nel 1993/94, 1995/96, 2002/03, 2004/05 (pari con gennaio), 2011/12, 2017/18 e 2022/23.
    È stato il più caldo per 17 volte, contro le dieci di dicembre e le cinque di gennaio; è stato il peggiore nel 1991/92, 1994/95, 1996/97, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2006/07, 2009/10, 2010/11, 2013/14, 2015/16, 2016/17, 2018/19, 2019/20, 2020/21 e 2021/22.
    Abbiamo perso sei giornate con media inferiore a cinque gradi, passate da sedici a dieci mentre quelle con media negativa sono state sempre una o due.
    Diversi mesi hanno avuto almeno una giornata con media negativa, quelli che non ne hanno avuta nemmeno una sono 17 (1992, 1995, 1997, 2000, 2001, 2002, 2007, 2009, 2011, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023).
    Tra gli altri mesi, si distinguono in particolare il 1991, 1994, 2012 e 2018; il 1991 purtroppo ha solo la prima decade, la quale è la più rigida in assoluto (anche considerando tutte quelle degli altri mesi) con otto valori negativi tra cui spiccano un -3.2°C, un -4.4°C e soprattutto un -6.2°C registrato il giorno sei (è la terza giornata più fredda di tutta la serie storica, superata solo durante i dicembri 1996 e 2009).
    Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, fortunatamente sono disponibili i dati relativi proprio alla fortissima irruzione fredda.
    Nel caso del 2012 il picco minimo è settimo, ma soprattutto abbiamo avuto ben undici giornate con media negativa; è il record assoluto tra tutti i mesi con dati completi (non solo febbrai, tutti), e pensare che c’è chi vuol far passare quel febbraio come “al nordest non ce ne siamo accorti”.
    I valori del 2018 sono notevolissimi perché arrivati a fine mese, durante la burianata finale.
    In alcuni casi abbiamo avuto medie superiori ai dieci gradi come nel 1997, 1998, 2001, 2007, 2009, 2014, 2015, 2019, 2020, 2021 (in questo caso i 13.9°C registrati il giorno 24 sono il record mensile e stagionale) e 2023.
    Osserviamo che questo fatto è diventato decisamente più frequente dal 2014 in poi, anno che ha segnato un deciso deterioramento di questo mese.

    Ora passiamo alle massime:

    Distribuzione_Max.png Decenni_Max.png

    Le temperature massime sono salite di mezzo grado, in questo caso febbraio è il mese che presenta l’incremento minore: gennaio è salito di sette decimi (8°C/7.9°C/8.7°C), dicembre di addirittura 1.8°C (8.2°C/9°C/10°C).
    Febbraio è stato il più rigido solamente per quattro volte, contro le nove di dicembre e le ben ventuno di gennaio; ha prevalso nel 1993/94, 1995/96, 2011/12, 2017/18.
    È stato il più caldo per ben 23 volte, contro le sei di dicembre e le appena tre di gennaio; gli inverni nei quali è stato il peggiore sono il 1991/92, 1992/93, 1994/95, 1996/97, 1997/98, 1999/00, 2000/01, 2001/02, 2002/03, 2005/06, 2006/07, 2007/08, 2008/09, 2009/10, 2010/11, 2012/13, 2013/14, 2014/15, 2018/19, 2019/20, 2020/21, 2021/22 e 2022/23.
    Le massime inferiori a dieci gradi sono diminuite di due (da quindici a tredici), quelle sotto i cinque gradi sono sempre state poche (due-tre) come pure quelle sopra i quindici (una-tre).
    Gran parte dei mesi ha avuto almeno una massima inferiore a cinque gradi, questo non è accaduto nel 1995, 2007, 2011, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019, 2020 e 2022 (si nota come otto volte su dieci siano capitate dal 2011 in poi).
    Gli unici mesi che hanno avuto massime negative sono il 1991 ed il 2012: nel primo caso i valori sono stati due (-4.2°C e -1.3°C), essi sono anche i valori più bassi per febbraio ed il primo è il record assoluto di tutta la serie, nel caso del 2012 sono stati tre; nel caso del 2018 c’è mancato pochissimo (un decimo), ma eravamo a fine mese.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima superiore a dieci gradi ed in vari casi abbiamo superato i quindici: 1992, 1993, 1997, 1998, 2001, 2002, 2003, 2006, 2007, 2011, 2012, 2014, 2017, 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023.
    Tra quelli citati spiccano i valori del 1992 (19.3°C) e soprattutto quelli del 1998 (21°C), 2019 (21.3°C) e 2021 (24.8°C, 22°C e 19.9°C): si tratta dei record assoluti invernali.
    Il 1998 è anche il mese invernale con la media massime più elevata (13.6°C), con ben undici valori sopra i quindici gradi (di cui due sopra i venti) ed è stato avvicinato molto dal 2019 (nove valori e mezzo grado in meno).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    La temperatura 850 hPa è salita di 1.2°C nel corso di quarant’anni, di 0.3°C a partire dagli anni ’90.
    Febbraio è il mese che si è scaldato in misura maggiore nel corso dei decenni: dicembre è salito di otto decimi (0.8°C/0.1°C/-0.3°C/1.6°C), mentre gennaio di soli due (-0.7°C/0°C/-1°C/-0.5°C).
    Febbraio era nettamente il mese più freddo di tutti, mentre ora è stato raggiunto da gennaio; quest’ultimo è rimasto quasi invariato, febbraio come detto sopra si è gradualmente scaldato mentre dicembre era migliorato durante i primi trent’anni e poi è peggiorato fortemente dal 2013 in poi (ha preso due gradi).
    Febbraio è stato il mese più freddo del trimestre invernale per venti volte, contro le dieci di dicembre e le dodici di gennaio: è stato il migliore nel 1981/82, 1982/83, 1983/84, 1985/86, 1987/88, 1990/91, 1992/93, 1993/94, 1995/96, 1998/99, 2002/03, 2004/05, 2006/07, 2008/09, 2011/12, 2012/13, 2014/15, 2017/18, 2019/20 e 2021/22.
    È stato il più caldo in otto occasioni, contro le ben ventitré di dicembre e le dodici di gennaio: è accaduto nel 1989/90, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2010/11, 2018/19 e 2020/21.
    Abbiamo perso cinque giornate con temperatura negativa, passate da venti a sedici poi a diciassette ed ora a quindici; quelle con valori sotto i -5°C sono passate da sette a cinque, poi a sei ed ora sono solo tre.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore negativo e gran parte di essi ne ha avuto almeno uno inferiore ai -5°C; quelli che fanno eccezione sono il 1989, 1990, 1995, 2002, 2007, 2014, 2016, 2017 e 2020.
    Il valore del 2014, un miserrimo -2.1°C, è il peggior picco minimo registrato da un mese invernale; quel mese fu stradominato dal flusso atlantico che, come sappiamo, rende praticamente impossibili irruzioni fredde vere e proprie.
    Siamo scesi sotto i -10°C nel quinquennio 1982-1986, nel 1991, 1993, 1994, 2003, 2005, 2008, 2012, 2018, 2021 e 2022; nel 1986, 1991, 1994 e 2018 abbiamo avuto complessivamente 3.5-4 giorni sotto i -10°C, nel 2012 addirittura 7.5 (record assoluto anche considerando tutti gli altri mesi) e nel 2018 la temperatura rimase sui -14°C per 2.5 giorni.
    I mesi che hanno avuto il numero maggiore di giorni sottozero sono stati il 1983 (26.5), 1984 (25), 1986 (26), 1996 (25.5), 2003 (26), 2005 (27), 2013 (25) e 2018 (25.5); quelli con poche giornate sono stati il 1989 (otto), 1990 (nove), 1993 e 2022 (10.5), 1998 (4.5), 2001 (11.5), 2007 (7.5), 2014 (undici), 2017 (11.5), 2019 (sette) e 2020 (undici).
    È possibile superare i cinque gradi, ma ci sono vari esempi in cui questo non è successo: 1983, 1984, 1986, 1987, 1988, 1994, 1996, 2003, 2005, 2013, 2014 e 2018; in alcuni casi sono stati superati anche i dieci, come nel 1995, 1998, 2002, 2004, 2011, 2012, 2016 e 2020.
    Gli anni ’80 sono stati i migliori per febbraio, il quale era mediamente un mese piuttosto freddo: c’è il 1986 (secondo), il 1983 (sesto), il 1984 (decimo), il 1981 ed il 1985 (dodicesimo e tredicesimo) tutti con medie dai -2.4°C a scendere.
    Tra i più caldi abbiamo il 1989 ed il 1990 (terzo e secondo) che furono davvero miti; tutti gli altri mesi hanno media negativa, a conferma della bontà degli anni ’80 per questo mese.
    Durante gli anni ’90 febbraio si scalda di nove decimi e perde quattro giornate con temperatura negativa; sono presenti mesi freddi come la coppia 1991-1996 (settima), il 1999 (undicesimo) ed il 1994 (tredicesimo).
    Dall’altro lato abbiamo il caldissimo 1998, che è stato per diciassette anni il mese invernale più caldo in assoluto), poi il 1995 (ottavo) e poi il trittico 1997, 1993 e 1992 dal quindicesimo posto a scendere e tutti sono con media positiva.
    Gli anni Duemila vedono febbraio raffreddarsi nuovamente di mezzo grado e riguadagnare un giorno con temperatura negativa, ma il mese non torna sui livelli degli anni ’80.
    Ciononostante febbraio fa segnare medie eccellenti come il 2003 (il mese più freddo di tutti, anche considerando tutti gli altri) ed il 2005 (terzo), poi però dobbiamo scendere al quindicesimo e diciottesimo posto per trovare il 2009 ed il 2006.
    Tra i più caldi ci sono il 2002 (sesto), il 2007 (settimo) e poi il 2008 (tredicesimo).
    Durante lo scorso decennio febbraio peggiora nuovamente e fa segnare il suo decennio peggiore: si scalda di otto decimi e perde due giorni con media negativa, quelli sotto i -5°C diventano solo tre contro i sette degli anni ’80.
    Troviamo ancora mesi molto buoni come il 2012 (quinto), il 2013 (nono) ed il 2018 (quarto), ma essi sono anche gli unici del decennio veramente molto freddi; tra quelli con media negativa c’è anche il 2015 (ventunesimo).
    Il 2012 ebbe un’ondata fredda potentissima, ma il vento e la nuvolosità persistenti impedirono di apprezzarla fino in fondo, il 2013 è stato molto generoso di neve ed il 2018 ha avuto un gran finale come il 2005.
    Tra i più caldi abbiamo il biennio 2019-2020 (secondo e quinto), poi la coppia 2011-2014 (settima), poi ci sono il 2017 ed il 2016 (undicesimo e dodicesimo).

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Nel caso dello ZT ritroviamo lo stesso andamento della temperatura: le medie decennali hanno un andamento oscillante, ma si riconosce un andamento crescente nel tempo.
    La media di febbraio è salita di 237 metri, contro i 178 di dicembre (1733/1649/1527/1911) ed i soli diciassette di gennaio (1534/1657/1394/1551).
    Anche in questo caso febbraio è il mese che ha aumentato maggiormente le proprie medie, inizialmente era quello con le medie più basse in assoluto ed ora è simile a gennaio, quest’ultimo è il mese che è cambiato meno, dicembre era migliorato durante i primi trent’anni (raggiungendo gennaio durante gli anni ’90) e poi è peggiorato fortemente (+384 metri).
    Analogamente alla temperatura, febbraio è stato il migliore per la maggior parte delle volte (diciannove) contro le dieci di dicembre e le tredici di gennaio: è accaduto nel 1982/83, 1983/84, 1985/86, 1987/88, 1990/91, 1992/93, 1993/94, 1995/96, 1998/99, 2002/03, 2004/05, 2006/07, 2008/09, 2011/12, 2012/13, 2013/14, 2014/15, 2017/18 e 2021/22.
    È stato il peggiore solamente per otto volte, contro le ben venti di dicembre e le quattordici di gennaio: è successo nel 1989/90, 1997/98, 1999/00, 2001/02, 2005/06, 2010/11, 2018/19 e 2020/21.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso quattro giornate con ZT inferiore a 1500 metri, passate da 19 a 15 dagli anni ’90 in poi; in particolare, quelle con ZT inferiore a mille metri si sono quasi dimezzate passando da dodici ad otto, poi a dieci ed ora sono sette.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i mille metri, ad eccezione del 2007 e del 2020; quasi tutti hanno avuto almeno un valore sotto i 500, le eccezioni sono (oltre al 2007 e 2020) il 1988, 1989, 1995, 1997, 2000, 2002, 2014, 2016, 2017, 2019 e 2022 in diciannove occasioni (sempre più rare) lo ZT era sceso fino al suolo.
    I mesi con il maggior numero di giornate aventi ZT inferiore a 1500 metri sono il 1983 (26.5), 1984 (25.5), 1986 (27), 1996 (26), 2003 (25.5), 2005 (25.5), 2013 (24) e 2018 (26.5); quelli con il minor numero sono il 1989 e 1990 (8.5), 1992 (undici), 1995 e 1997 (11.5), 198 (cinque), 2001 (dieci), 2002 (7.5), 2007 (6.5), 2008 (undici), 2017 (9.5), 2019 (6.5), 2020 (8.5), 2021 (sette) e 2022 (nove).
    Il 1986 ed il 2003 non hanno superato i duemila metri, ma molti altri (ventidue) invece hanno superato i tremila: mi riferisco al 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 1994, 1995, 1998, 2000, 2001, 2002, 2004, 2006, 2008, 2011, 2012, 2016, 2017, 2019, 2020, 2021 e 2022.
    Nel caso del 1990, 1998, 2016, 2020 e 2022 siamo andati addirittura oltre i 3500 (praticamente facendo segnare valori estivi) e nel caso della coppia 2016-2020 addirittura sfiorando i 4000.
    Certo, si tratta di picchi estemporanei, ma credo che meritino ugualmente di essere citati; d’altro canto buona parte dei mesi con medie basse ha anche avuto picchi massimi molto contenuti (il 1986 ed il 2003 ne sono un esempio).
    Durante gli anni ’80 febbraio aveva mediamente 19 giorni con ZT sotto i 1500 metri, fra i migliori troviamo il 1986 (mese con la media più bassa in assoluto, anche considerando tutti gli altri), il 1983 (terzo), il 1984 (decimo), il 1981 (quattordicesimo) ed il 1985 (sedicesimo); gli unici con medie molto alte sono il 1990 (secondo) ed il 1989 (quinto), tutti gli altri hanno una media inferiore a 1500 metri.
    Durante gli anni ’90 febbraio perde quattro giorni con ZT sotto i 1500 metri e la sua media sale di 212 metri; tra le medie più basse abbiamo il 1996 (quinto), il 1991 (nono) ed il 1999 (undicesimo).
    Fra le medie più alte ritroviamo il 1998 (che è stato per molto tempo il mese invernale con la media più alta), il 1995 (ottavo), poi il 1993 (quattordicesimo), il 1997 (quindicesimo) ed il 1992 (ventesimo) aventi media superiore ai 1500 metri.
    Negli anni Dieci febbraio migliora, pur non tornando ai livelli iniziali: la media scende di 128 metri ed i giorni con ZT sotto i 1500 rimangono 15.
    Fra le medie più basse abbiamo il 2003 (secondo), il 2005 (quarto), il biennio 2009-2010 (dodicesimo ed undicesimo) e due posizioni più in basso il 2006, tutti hanno medie sotto i 1200 metri ed i primi due sotto i mille.
    Tra le medie più alte c’è il 2002 (settimo), il 2008 (undicesimo), il 2007 (tredicesimo) ed il 2001 è diciottesimo.
    Il decennio scorso ha visto un nuovo peggioramento di febbraio, che aumenta le sue medie di 157 metri ed i giorni con ZT inferiore a mille metri scendono a sette (contro i dodici degli anni ’90).
    Tra le medie più basse abbiamo sempre il trittico 2018-2012-2013 fra il sesto e l’ottavo posto, poi c’è il 2015 al ventesimo; i primi tre hanno media inferiore ai mille metri.
    Fra le medie più alte troviamo il biennio 2020-2019 (terzo e quinto), il biennio 2017-2016 (dodicesimo e tredicesimo), poi c’è il 2011 al diciassettesimo posto; questo decennio ha già portato tre mesi su tre fra i primi dieci (il 2021 è quarto ed il 2022 è decimo), continuando così la tendenza che vede il prevalere di febbrai con ZT elevato.

    Ora la pioggia:

    Piog.png

    Le medie decennali sono 32.1, 87.6 e 124.5 mm; i giorni piovosi sono quattro, sei e sette.
    Febbraio ha aumentato la sua piovosità media di ben il 287.9%, contro l’8.1% di dicembre (100.6 – 108.7 mm) ed il 37.7% di gennaio (69.7 – 96 mm).
    È stato il più secco del trimestre per quindici volte; è accaduto nel 1992/93, 1993/94, 1995/96, 1996/97, 1997/98, 2000/01, 2002/03, 2004/05, 2005/06, 2010/11, 2011/12, 2014/15, 2020/21, 2021/22 e 2022/23.
    è stato il più piovoso sempre per sette volte: nel 1991/92, 1994/95, 2001/02, 2012/13, 2015/16, 2016/17, 2018/19.

    Per finire, ecco com’è andato il primo bimestre del 2023:

    • Media minime 1.5°C, +1.7°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 32 fra i più caldi insieme al 2001.
    • Media medie 5.9°C, +1.6°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Media massime 10.4°C, +1.4°C dalla media, quinto posto fra i più caldi insieme al 1998.
    • Escursione termica giornaliera 8.9°C, -0.3°C dalla media, sedicesimo posto tra le più basse insieme al 2008 e 2011.
    • Radiazione solare media 5976 KJ\mq, -182 dalla media, 14° posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 101 mm, -67.8 mm (-40.2%) dalla media, tredicesimo posto fra i più secchi; dieci giorni piovosi, -2 dalla media, tredicesimo posto tra i valori più bassi insieme al 1997 e 1999.
    • Pressione media 1010.5 hPa, +4.4 hPa dalla media 1994/2020, ottavo posto su trenta tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 0.1°C, +0.8°C dalla media 1991/2020, quindicesimo posto su 42 tra i più caldi insieme al 2019.
    • Quota media ZT 1742 metri, +247 dalla media, dodicesimo posto fra le più alte.

    I primi due mesi del 2023 sono stati piuttosto miti al suolo, un po' meno in quota; ha piovuto poco (con febbraio quasi completamente secco) e la pressione atmosferica è stata elevata.
    Come dicevo, il primo bimestre è stato caldo al suolo ed in particolare la prima decade di gennaio e la seconda di febbraio a causa della frequente nuvolosità (non accompagnata da pioggia) e perché non era arrivata aria fredda.
    Abbiamo avuto inverno vero e proprio solo verso fine gennaio e soprattutto ad inizio febbraio; in quota è andata un pò meglio, ha fatto freddo soprattutto fra metà gennaio e la prima parte di febbraio.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #24
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    Cielo poco nuvoloso per gran parte della giornata, poi parziale aumento della nuvolosità da SW come da previsioni; clima gradevole.
    Ieri ho percorso questo itinerario: Anello del monte Ciaurlec da Meduno (in sesno contrario rispetto alla descrizione).
    Itinerario simpatico, poco panorama sulla cima principale ma bello dai monti prospicenti la pianura; sentieri semplici, ben battuti e segnalati, trovato poca neve oltre i mille metri nei versanti nord.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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  5. #25
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    Oggi ero a Pianaz in Valzoldana a 1300 metri: quella poca neve era pappa anche in ombra al pomeriggio. Anche sul col dei baldi la neve è solo quasi sulle piste. Sembra fine aprile.

    Stazione Roncade: 0,1°C ieri 0,0 due giorni fa

  6. #26
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    Muffa
    Serve pioggia, non ne fà con la beffa di giorni di cielo coperto.

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da Albert0 Visualizza Messaggio
    Muffa
    Serve pioggia, non ne fà con la beffa di giorni di cielo coperto.
    Sei fortunato ad avere la muffa, qui si è seccata anche quella.
    vedo qualche fiocco di neve in comelico con accumulo comunque pari a zero.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  8. #28
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    nuvoloso Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MARZO 2023

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    Sei fortunato ad avere la muffa, qui si è seccata anche quella


    Che meteoperiodo... almeno fosse sole che fa un tiepido gradevole. Pioggia la vedo proprio male almeno faccia qualcosa prima della ripresa vegetativa in Aprile. Falde rimarranno basse a lungo risentiamo ancora dgli effetti della super siccità 2022. Sta finendo la Nina, dai magari ci scappa una estate da 400mm sognamo un po
    Ultima modifica di Albert0; 06/03/2023 alle 18:35

  9. #29
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    2/3 cm a Padola dove sta fioccando.
    Per almeno una settimana non farà nulla, poi vediamo se qualche fronte per sbaglio si degna di non schivarci

  10. #30
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MARZO 2023

    Cielo da nuvoloso a coperto, con qualche breve e temporanea schiarita; qualche goccia ogni tanto.
    Tempo insipido, come da un bel pezzo a questa parte.
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