Non è periodo, è proprio il nuovo clima del Nord-Ovest: è e sarà proprio così.
Ieri ero in Valle Po a Pian del Re. Copertura nevosa lato S completamente assente fino a 2800 metri, lato N circa 15-25cm intorno ai 2000-2100 metri. Sorgente del Po non pervenuta, si sente un debole gorgoglio ma l'acqua di fatto non sgorga.
Questa è la nuova normalità climatica, ma non è una roba nuova. Le precipitazioni sul Piemonte sono in continuo calo da quando esistono le rilevazioni: adesso hanno solo subito un'accelerazione (causa GW), ma stanno comunque seguendo un trend già consolidato, per cui non mi stupisce.
Verosimilmente, a breve/brevissimo, mi aspetto che il Piemonte "centrale" (di pianura) abbia medie sui 300-350mm annui e sui rilievi dai 700 ai 900mm, un clima molto simile a quello dell'Andalusia ma un pò meno caldo.
Lou soulei nais per tuchi
oggi è il 17 marzo e se i modelli dovessero aver ragione ci aspettano 240h di secco e saremo al 27
possiamo dire che anche marzo è andato
se non dovesse più precipitare chiuderei marzo con 25 mm ovvero poco meno del 50% delle precipitazioni attese
annuale invece a 44 mm sul primo trimestre ovvero circa il 35% delle precipitazioni attese di circa 130-140 mm
deficit 2023 al 65%
interessante però che con questi 44mm raggiungo la mirabolante cifra di 363 mm da gennaio 2022 quindi 15 mesi
se prendo anche dicembre 2021 con i suoi 14 mm arriviamo a 377 mm in 16 mesi
Non sono d'accordo con te valter
troppo catastrofismo a parere mio, per la pianura benchè forse non ci siano precedenti uguali identiche ne abbiamo comunque di molto simili
per le montagne non conosco lo storico ovviamente, ma converrai con me che considerando le precipitazioni invernali da dicembre a febbraio non si avvicina nemmeno ai peggiori inverni
e soprattutto specialmente per la montagna mancano le 2 perturbazioni di marzo !!
per cui se per un attimo dimentichiamo quanto successo prima di dicembre 2022 la stagione non è disastrosa, nemmeno paragonabile allo stesso periodo dell'anno scorso 2022 o del 2019
... ieri sono stato ad Amsterdam e Rotterdam, e vedere i campi acquitrinosi faceva un certo effetto...
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
Pensa che io ho accumulato circa i tuoi stessi mm da inizio anno, di media per il trimestre gennaio-marzo però dovrei avere 300mm
Dovesse chiudersi così il trimestre, quindi con circa 50mm, avrei un'anomalia superiore all'80% per il 2023
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Mm ok, il trimestre invernale di per sè a livello precipitativo può anche non considerarsi disastroso (localmente), e va bene, ma il discorso di fondo è che da fine dicembre 2019 le precipitazioni sono crollate. Sono 3 anni e 3 mesi di siccità, e la situazione non sta cambiando.
Ci sta il mese secco, ci sta anche il trimestre secco, ma 13 trimestri cioè 39 (trentanove, non so se ci rendiamo conto) mesi pressochè consecutivi di siccità sono qualcosa di raccapricciante.
Ma il mio discorso è che tutto questo si sta inserendo perfettamente in un calo delle precipitazioni che esiste da sempre.
Un pò come il discorso temperature. L'estate 2003 all'epoca era stata considerata come con tempi di ritorno millenari (tipo una ogni duemila anni).. e invece di anni ne sono passati appena 19: l'estate 2022 localmente in Piemonte ha battuto l'estate 2003, considerata imbattibile, e a breve diventerà la nostra estate media. E quando dico a breve intendo a breve (5-10 anni), non eoni.
Quello che dico è già successo e succederà ancora: tutto ciò che era straordinario negli anni '90, '00 e '10 è diventato ordinario ora nei '20, ripetuto e ribattuto di continuo, e tutto questo sta accelerando.
Non si tratta di catastrofismo, ma di osservazione dei dati: i dati mostrano una continua accelerazione del riscaldamento e una continua accelerazione della diminuzione delle precipitazioni: da questo non si scappa.
Lou soulei nais per tuchi
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
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