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  1. #1
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    nuvoloso Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Ecco la discussione per aprile; inizio con le medie 1991/2020 al suolo (1993/2020 per la pressione atmosferica) e 1991/2020 in quota, le medie record per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo e per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    Medie_record_aprile.jpg

    Le medie di riferimento di aprile si collocano quasi tutte fra quelle di marzo e maggio; fanno eccezione l’escursione termica (è la più alta del trimestre insieme a quella di maggio) e la pressione atmosferica che è la più bassa del trimestre primaverile.
    Essendo un mese intermedio, non ha quasi nessuna possibilità di far segnare medie o singoli valori record; tuttavia c’è riuscito in un caso.
    Mi riferisco all’escursione termica: quella del nove aprile 2011 è stata di ben 22.9°C, questo valore è da record anche considerando tutte le altre giornate dell’anno.
    Quel nove aprile rimarrà nella storia perché vennero raggiunti e superati i trenta gradi in pianura (al momento è il trentello più precoce di tutti) ed in quota vennero superati di poco i quindici gradi.
    Per il resto, ad aprile sono ancora possibili episodi simil invernali con minime negative e temperature sottozero in quota; dall’altro lato è anche possibile avere giornate dal sapore maggiolino con temperature diurne ben oltre i venti gradi (ed in alcuni casi anche sopra i 25).

    Aprile non è mai stato il mese più caldo del trimestre, né al suolo e neppure in quota.
    Per le temperature minime è stato il mese più freddo del trimestre nel 1991 e 2001, per le massime nel 2012.
    In quota è stato il più freddo in cinque occasioni: 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012.
    Riguardo lo ZT, ha avuto la media più bassa per dieci volte: 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Aprile è stato il mese più piovoso del trimestre primaverile per tredici volte: nel 1992, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2012, 2017 e 2022.
    È stato il più secco per undici volte: nel 1991, 1995, 2000, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2020; vediamo che la frequenza di questo fenomeno è aumentata notevolmente dal 2007 in poi.

    Aprile ha subìto un vistoso riscaldamento nel corso dei decenni, è il mese primaverile che è cambiato maggiormente ed è anche uno dei mesi dell’anno (insieme a giugno) ad essersi scaldato in misura maggiore.
    Le sue temperature minime sono aumentate di un grado (6.9°C/7.4°C/7.9°C) contro i nove decimi di marzo (2.9°C/3.6°C/3.8°C) mentre quelle di maggio sono diminuite di uno (11.9°C/12.4°C/11.8°C).
    Le temperature medie sono salite di ben due gradi (11.9°C/13.1°C/13.9°C) contro gli 1.1°C di marzo (8.3°C/8.7°C/9.4°C) ed i tre decimi di maggio (17.1°C/18.2°C/17.4°C).
    Riguardo le temperature massime, aprile è salito di ben due gradi (17.2°C/18.7°C/19.2°C) contro gli 1.4°C di marzo (13.6°C/13.9°C/15°C) ed i sette decimi di maggio (22.4°C/23.9°C/23.1°C).
    In quota aprile è salito di ben 1.8°C dagli anni Ottanta e di 1.9°C dagli anni Novanta (3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) contro gli 1.2°C di marzo (anche rispetto gli anni Novanta, medie decennali di 0.7°C/0.7°C/0.8°C/1.9°C) ed i soli tre decimi di maggio (uno dagli anni Novanta, le sue medie sono 7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Lo ZT di aprile è salito di ben 268 metri e di 325 dagli anni Novanta (2050/1993/2074/2318), quello di marzo è salito di 162 metri e di 107 dagli anni Novanta (1660/1715/1728/1822) e quello di maggio è salito di appena 38 metri e di cinque dagli anni Novanta (2693/2726/2823/2731).
    Infine, la piovosità di aprile è scesa di 37.8 mm (129.7/ 128.8/91.9), quella di marzo è salita di 48.7 (66.9/102.8/115.7) ed infine quella di maggio è salita di 31.6 (122.8/121/154.4).
    Notiamo che solo aprile è diventato più secco, mentre l’aumento della piovosità degli altri due mesi ha più che compensato la diminuzione di aprile.

    Ora le classifiche mensili della temperatura minima, media, massima, escursione termica, radiazione solare, pressione atmosferica, pioggia, temperatura ad 850 hPa e quota dello zero termico:


    Apr_Min.png Apr_Med.png Apr_Max.png Apr_Esc.png Apr_Rad.png Apr_Pres.png Apr_Piog.png Apr_T850.png Apr_ZT.png
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #2
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Secondo i modelli Aprile si apre con una prolungata circolazione settentrionale con ZT basso, a partire dalla botta di bora di lunedì. Per gfs molto lunga. Nel frattempo nelle prossime due settimane si ha la ripresa vegetativa, il paesaggio cambierà rapidamente. Poi potrebbe potrebbe fare il botto, 22C con le piante verdi ( o piovere o chi lo sa sto commentando a ruota libeta clima e astronomia ).Comunque già oggi non si capisce se fa caldo o freddo, ombra fresca sole che ci dà dentro. Siamo al massimo dello scarto tra insolazione e temperature, con questo sole a Settembre puo avvicinare i 30C .
    Ultima modifica di Albert0; 01/04/2023 alle 15:18

  3. #3
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Nubi sparse, più consistenti durante il pomeriggio, ma quasi sempre soleggiato; non ha mai veramente minacciato di piovere.
    Giornata tiepida e gradevole.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
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  4. #4
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Alla fine giornata gradevole oggi. Ma si prospetta una bella botta fredda

  5. #5
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Botta sicuramente interessante man mano che si va verso est. Nessuna precipitazione in serata, il cielo si stava velando timidamente ma dopo le 23

  6. #6
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Cielo variabile, alcuni brevi piovaschi tra la tarda mattinata ed il pomeriggio ed un breve rovescio attorno alle 15.
    Sempre mite e gradevole.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  7. #7
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    ieri il nulla qui, si vedeva pioggia al mattino verso la pedemontana.

    stamattina ha cominciato a soffiare la bora, per ora debolmente ma decisamente fresca
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  8. #8
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Bora forte e fresca qui in bassa, massima per ora inchiodata sui 13.7° (ieri oltre 17 alla stessa ora). Cielo sereno e ur 22%

  9. #9
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    OT
    In Polonia e Ungheria la -10C con al suolo 0/4.Discesa tosta

  10. #10
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2023

    Cielo poco nuvoloso e limpido, un pò ventoso qui.

    Ecco la parte finale di marzo per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 5.8°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi 0.9°C/9.6°C, ottavo posto su 33 tra le più calde insieme al 2014 e 2015, sette valori sopra i cinque gradi.
    • Media medie 11.5°C, +1.6°C dalla media, estremi 8.3°C/13.9°C, settimo posto tra le più calde insieme al 2001 e 2014, un valore inferiore a dieci gradi.
    • Media massime 16.9°C, +1.7°C dalla media, estremi 12.7°C/21°C, undicesimo posto tra le più calde, tre valori sotto i quindici gradi e due sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 11.1°C, +0.5°C dalla media, estremi 3.2°C/17.7°C, dodicesimo posto tra le più alte insieme al 1995.
    • Radiazione solare media 12763 KJ\mq, -2 dalla media, estremi 2344/21373 KJ\mq, diciassettesimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 61.5 mm in tre giorni.
    • Pressione media 1004.3 hPa, +0.8 hPa dalla media 1993/2020, estremi 996.1/1012.8 hPa, sedicesimo posto su 32 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 2.9°C, +1.3°C dalla media 1991/2020, estremi -2.7°C/6.4°C, quattordicesimo posto su 43 fra le più calde insieme al 2014, quattro valori negativi e sette sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2185 metri, +351 dalla media, estremi 1169/3232 metri, decimo posto fra le più alte, otto valori inferiori a duemila metri (di cui tre sotto i 1500) ed otto sopra i 2500 (di cui due sopra i tremila).

    Ultima parte mensile mite sia al suolo che in quota.
    Ha piovuto nuovamente, il giorno 26 è passata una perturbazione veloce ma produttiva e soprattutto più democratica di quella passata il giorno 14; ha anche piovuto il giorno 31.
    La decade è stata complessivamente mite, ma ha anche avuto un breve ritorno semi invernale (dal giorno 27); abbiamo avuto alcune minime negative in pianura, le massime sono scese sotto i 15 gradi, in quota la temperatura è andata sotto lo zero e lo zero termico è sceso sotto i 1500 metri.
    Nulla di straordinario, si è trattato di un comune colpo di coda invernale che capita sovente a marzo.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 4.8°C, +1.4°C dalla media 1991/2020, estremi -0.5°C/9.6°C, quinto posto su 33 tra i più caldi, un valore negativo e sedici sopra i cinque gradi.
    • Media medie 10.3°C, +1.5°C dalla media, estremi 7.3°C/13.9°C, settimo posto tra i più caldi insieme al 1991, diciassette valori sopra i dieci gradi.
    • Media massime 15.4°C, +1.2°C dalla media, estremi 10.8°C/21°C, decimo posto tra i più caldi, sedici valori sopra i quindici gradi di cui oltre i venti.
    • Escursione termica giornaliera 10.6°C, -0.2°C dalla media, estremi 2.4°C/17.7°C, diciassettesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 11992 KJ\mq, +226 dalla media, estremi 1018/21373 KJ\mq, diciassettesimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 124.4 mm, +29.3 mm (+30.8%) dalla media, nono posto tra i più piovosi insieme al 1992; sei giorni piovosi, -1 dalla media, sedicesimo valore più basso insieme al 2005, 2007 e 2010.
    • Pressione media 1002.5 hPa, -2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 987.7/1012.8 hPa, decimo posto su 32 tra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 1.9°C, +0.8°C dalla media 1991/2020, estremi -3.1°C/6.4°C, quindicesimo posto su 43 tra i più caldi, quattordici valori negativi ed otto sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1952 metri, +196 dalla media, estremi 1059/3369 metri, quattordicesimo posto tra le più alte, 17 valori sotto i 1500 metri e tredici sopra i 2500 (di cui quattro oltre i tremila).

    Nel complesso marzo è stato caldo al suolo, più vicino alle medie in quota.
    Non c’è molto da dire su questo mese: è stato un po' anonimo, abbiamo avuto qualche scampolo d’inverno (con una manciata di valori negativi in quota e qualche brinata in pianura) ma anche varie giornate pienamente primaverili con temperature massime ben oltre i 15 gradi.
    Sono passate due perturbazioni degne di questo nome, il giorno 14 e 26: esse sono state veloci, ma hanno avuto il merito di portare piogge abbondanti in maniera diffusa, in particolare la seconda (mentre la prima ha premiato essenzialmente il Friuli orientale).
    Naturalmente esse non hanno risolto la pesante siccità che attanaglia anche il Triveneto ormai dall’estate-autunno 2021 (con qualche breve pausa); la seconda perturbazione ha anche portato neve in montagna fin sulle Prealpi ed è stata seguita da aria fredda che ha portato anche alcune brinate tardive in pianura.
    Per il resto, come dicevo sopra, non c’è molto da commentare: i marzi del 2021 e 2022 erano stati ben più freddi sia al suolo che in quota ed erano stati di stampo invernale per buona parte (mollando la presa durante l’ultima parte), questo invece non ha presentato episodi veramente degni di nota sia dal punto di vista del caldo che del freddo.
    Da segnalare anche la pressione atmosferica complessivamente bassa.
    Di seguito un paio di grafici mostrati dall’Arpa-Osmer FVG durante il TGR andato in onda alle 14 di venerdì 31:

    T_Media_Osmer.png Piogge_Osmer.png

    Edizione del 31/03/2023 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di nove decimi passando da 2.9°C a 3.6°C e poi a 3.8°C; abbiamo perso cinque giornate con temperature negative (passate da otto a tre) e guadagnata una con valori sopra i cinque gradi.
    L’aumento delle temperature minime è molto simile a quello di aprile (che è passato da 6.9°C a 7.9°C), mentre maggio si è raffreddato di un grado (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Marzo non ha mai avuto la media più elevata del trimestre; riguardo la media più bassa, è stato scavalcato due volte da aprile nel 1991 e 2001.
    Quasi tutti i marzi hanno avuto almeno un valore negativo, eccezion fatta per il 1994 e 2014; in genere si tratta di valori poco al di sotto dello zero, ma in alcuni casi sono stati registrati valori da pieno inverno e decisamente rigidi.
    Mi riferisco ai picchi del 1996, 1998, 2006, 2011 e soprattutto 2005; anche qui l’ondata gelida di fine febbraio si fece sentire in maniera molto pesante e dopo quattro giorni arrivò anche nella pianura triveneta una forte nevicata (con temperatura sottozero).
    Il valore del 2005 è, a mio avviso, eccezionale proprio per il periodo in cui è stato registrato; si tratta addirittura della settima minima più bassa di tutta la serie, alla pari di quella del sette febbraio 1991.
    Vediamo anche che alcuni mesi come il 1993, 1996, 1998 e 2021 hanno avuto una media mensile invernale o quasi con 13-17 minime negative.
    Avere almeno una minima sopra i cinque gradi è praticamente scontato, mentre non lo è il registrare valori sopra i dieci; questo fatto si è verificato nel 1991, 1993, 1994, 2001, 2004, 2005, 2010, 2011, 2015, 2016 e 2018.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 8.7°C e poi a 9.4°C; abbiamo perso una giornata con media inferiore a cinque gradi e guadagnate tre con media superiore ai dieci.
    Aprile si è scaldato di quasi il doppio (due gradi) passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; maggio è salito di soli tre passando da 17.1°C a 18.2°C e poi scendendo a 17.4°C.
    Marzo è stato sempre il mese più freddo del trimestre; aprile lo ha insidiato nel 1997 (10.2°C vs 9.8°C) e nel 2012 (12.1°C vs 11.6°C).
    Le giornate con media inferiore a cinque gradi (quindi di stampo pienamente invernale) si sono verificate in molti mesi del passato; fanno eccezione il 1994, 1997, 2002, 2003, 2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019, 2020 e 2023.
    Vediamo quindi che questo evento si è decisamente rarefatto durante lo scorso decennio.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino giornate con media negativa come nel 1993, 1996, 2005 e 2018; il valore del 2005 è al 19° posto tra le giornate più rigide (insieme al cinque febbraio 1991) e quello del 2018 al 46° (insieme al nove dicembre 1991 ed al quattro gennaio 2009).
    Ci sono state molte giornate con media inferiore a cinque gradi nel 1996 (12), 2005 (11), 2010 (dieci), 1998 (nove) e nel 2006-2022 (otto).
    Abbiamo sempre superato i dieci gradi di media giornaliera; il superamento dei quindici si è verificato pochissime volte (una nel 2002, 2012, 2017 e 2021), per cui si tratta di un evento molto raro ma che si è verificato tre volte durante l’ultimo decennio contro l’unica dei precedenti 21 anni.
    Ci sono state molte giornate con media superiore ai dieci gradi nel 1994 e 2014 (23), 2007 e 2012 (22), 1991 (21), 2002 (19) e 2023 (17).

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Le temperature massime marzoline sono salite in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; le massime sono salite di 1.4°C, passando da 13.6°C a 13.9°C e poi a 15°C.
    Abbiamo perso una giornata con massima inferiore a dieci gradi (quindi invernale) e ne abbiamo guadagnate sette con valori oltre i quindici.
    L’incremento marzolino delle massime è comunque ben inferiore a quello di aprile (ben 2.5°C), che è passato da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C, e superiore a quello di maggio (sette decimi) che è passato da 22.4°C a 23.9°C e poi a 23.1°C.
    Marzo è quasi sempre stato il mese con la media più bassa, è stato superato da aprile solamente nel 2012 e nel 1997 c’era mancato pochissimo (16.5°C vs 16.4°C).
    Avere almeno una massima sotto i dieci gradi è un evento quasi scontato, esso non si è verificato solamente nel 1994, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017, 2019 e 2023; sembra essere diventato ben più frequente rispetto al passato.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino massime sotto i cinque gradi come nel 1996, 2005, 2011, 2013 e 2018.
    Nel caso del 1996, 2005 e 2018 sono sicuro che in quelle giornate era nevicato; nel caso del 2005 e 2018 l’aria molto fredda era arrivata a fine febbraio.
    Ci sono state molte giornate con massime sotto i dieci gradi nel 2013 (dodici), 2004-2005 (dieci) e nel biennio 1996-2006 (nove.
    Dall’altro lato abbiamo sempre superato i quindici gradi almeno una volta ed abbiamo spesso superato i venti; quest’ultimo fatto non si è verificato nel 1992, 1995, 1996, 2000, 2001, 2006, 2008, 2009, 2013, 2015, 2016 e 2018.
    In alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i 25 gradi, come nel 1993, 2004, 2012, 2017, 2019 e 2021; anche in questo caso notiamo che questo evento è diventato ben più frequente durante gli ultimi dieci anni.
    Abbiamo avuto parecchie massime sopra i quindici gradi nel 2012 (addirittura 26), 2002-2014 (23), 2002-2017 (22) e nel biennio 1997-2019 (21).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Le medie decennali di marzo, oltre alle frequenze delle varie classi di temperatura, sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni e poi la temperatura è salita di 1.2°C.
    L’incremento di temperatura a partire dagli anni ’80 è inferiore a quello di aprile (ben 1.8°C, ha fatto segnare 3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) e superiore a quello di maggio (tre decimi, è passato da 7.7°C a 7.9°C, poi a 8.8°C ed ora è ad otto gradi).
    È stato quasi sempre il più rigido del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (mai da maggio); è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Marzo è un mese semi invernale, che può avere medie prettamente invernali o lasciare completamente spazio alla primavera; presenta ancora varie giornate con temperatura negativa, a volte anche vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale.
    Esso è stato quasi sempre il mese più freddo del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni nelle quali è stato scavalcato da aprile (mai da maggio): questo fatto si è verificato nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012.
    Come dicevo, marzo presenta vari giorni con temperatura negativa: durante gli anni ’80 e ’90 erano tredici, poi diventati undici ed infine dieci; tutti i mesi, anche i più miti, hanno avuto almeno un valore negativo.
    In genere si raggiungono i 2/5 gradi negativi, ma quasi due volte su tre (26 su 43) siamo scesi anche sotto i -5°; tali valori diventano meno probabili con il passare delle settimane, ma sono possibili anche in terza decade come nel 1993, 1995, 1998, 2009, 2013, 2018 e 2020.
    In alcuni casi la temperatura è addirittura scesa sotto i -10°C, come nel 1987 (nove valori), 2005 (tre), 2010 e 2018 (uno ciascuno); nel caso del 2005 e 2018 il freddo era arrivato a fine febbraio.
    In tutti i casi isoterme così rigide erano arrivate entro e non oltre la prima decade mensile (nel 1987 fra il giorno quattro ed otto, nel 2010 il giorno successivo).
    Dall’altro lato abbiamo alcune giornate con temperatura sopra i cinque gradi (da tre a cinque a seconda dei decenni); è quasi scontato superare tale soglia almeno una volta nel corso di marzo, tale evento non si è verificato solo nel 1984 e 1985 (e varie volte il picco massimo è stato di pochi decimi sopra i cinque gradi).
    Come accade anche durante i mesi invernali, è possibile superare anche i dieci gradi come nel 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008, 2012, 2014, 2019 e 2020 (una volta su tre, ossia 14 su 43).
    Come notiamo dal secondo grafico, marzo è rimasto quasi invariato durante i primi trent’anni, poi ha guadagnato un grado; durante tutti i decenni troviamo mesi di stampo invernale (con media vicina allo zero o negativa) ed altri decisamente più miti.
    Durante gli anni ’80, fra i mesi più freddi, troviamo il 1987 (primo), la coppia 1984-1985 (quinta), il 1988 (nono), il 1986 (tredicesimo) ed il 1982 (subito dietro); il 1987 era stato davvero freddissimo, se fosse stato un mese invernale sarebbe più rigido di tutti i dicembri (il migliore è il 2001 con una media di -3°C) e di quasi tutti i gennai (a parte il 1985), le prime due decadi avevano avuto una media di -5°C e questo fatto è accaduto poche volte perfino durante gli inverni di questa serie storica (intendo dire l’avere due decadi consecutive con media complessiva di circa -5°C).
    Tra i mesi più miti abbiamo il 1990 (secondo), il 1989 (quinto), il 1981 ed il 1983 (decimi).
    Negli anni ’90, tra i marzi più freddi, abbiamo il 1996 (secondo ed anch’esso davvero molto rigido), il 1995 (terzo), il 1998 (settimo) ed il 1993 (dodicesimo); tra i mesi più caldi abbiamo il 1994 (sesto), il 1997 (settimo) ed il 1991 (nono).
    Durante gli anni Duemila i marzi più freddi sono il 2006 (terzo), il 2004 (settimo), il 2010 (decimo) ed il 2005 (sedicesimo, ma con media positiva pur avendo la prima decade freddissima e la più rigida in assoluto tra quelle marzoline); i mesi più caldi sono il 2002 (settimo), il 2001 (tredicesimo), il 2007 ed il 2003 (quattordicesimo e sedicesimo).
    Durante lo scorso decennio abbiamo solamente il 2018 (undicesimo) ed il 2013 (quindicesimo) tra i mesi con media attorno allo zero o sotto di esso; tra quelli più caldi abbiamo il 2012 (primo), il 2017 (terzo), il 2014 (quarto) e poi dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare il 2019 (gli altri sono nei dintorni della metà della classifica).
    Pertanto vediamo che durante lo scorso decennio abbiamo avuto alcuni mesi veramente molto caldi e che quelli freddi sono diminuiti di numero e le loro medie sono più alte rispetto a quelle dei mesi freddi appartenenti ai decenni precedenti.
    Gli anni Venti sono appena iniziati, al momento possiamo solamente dire che abbiamo avuto il 2021 in media 1981-2010, il 2022 discretamente freddo e questo un po' mite.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    In questo caso le medie decennali sono salite due volte: passando dagli anni ’80 ai ’90 e passando dagli anni Duemila al decennio scorso con un incremento totale di 162 metri.
    Aprile ha aumentato la sua media di 268 metri, passando da 2050 a 1993 poi a 2074 ed infine a 2318 metri; maggio è salito complessivamente di soli 38 metri passando da 2693 a 2726 poi a 2823 ed infine a 2731 metri.
    In questo caso marzo è stato scavalcato da aprile in dieci occasioni (contro le cinque della temperatura) e mai da maggio; è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Come dicevo, anche nel caso dello ZT marzo presenta varie giornate dal sapore invernale, ossia con ZT inferiore a 1500 metri; siamo passate dalle tredici dei primi vent’anni ad undici e poi a dieci.
    La grande maggioranza dei mesi ha avuto almeno un valore sotto i mille metri; quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1989, 1994, 2002, 2012, 2014, 2015, 2017 e 2023.
    In alcuni casi lo ZT è sceso anche al di sotto dei 500 metri e perfino al suolo: i mesi che hanno avuto almeno un valore sotto i 500 metri sono il 1981, 1985, 1986, 1987 (ben 19), 1993, 1995, 1996, 1998, 2004, 2005, 2006, 2010, 2013 e 2018.
    Tali valori si sono verificati entro le prime due decadi mensili, ad eccezione del 2013; come detto sopra, lo ZT al suolo si è verificato solamente durante la prima decade, in effetti si verifica poche volte in inverno e quindi averlo in marzo è ancora più significativo.
    Nel caso dello ZT, il secondo grafico mostra un’evoluzione un pò diversa da quella della temperatura: marzo ha ugualmente aumentato la propria media rispetto agli anni ’80, ma lo ha fatto in due fasi distinte (passando agli anni ’90 ed al decennio scorso).
    Durante gli anni ’80, tra i mesi aventi le medie più basse, ritroviamo il 1987 (primo), il 1984 (quarto), il 1985 (sesto), il 1988 (ottavo) e poi la coppia 1982-1986 all’undicesimo e dodicesimo posto; anche in questo caso il 1987 ha avuto una media bassissima, pari a quella del miglior dicembre (che è sempre il 2001 con 1026 metri) e sarebbe quarto nella classifica di gennaio.
    I mesi con le medie più alte sono stati il 1990 (quarto), il 1989 (sesto), il 1981 (ottavo) ed il 1983 (tredicesimo); vediamo che anche nel caso dello ZT gli anni ’80 non hanno avuto mezze misure, abbiamo avuto mesi con medie invernali ed altri con medie attorno ai duemila metri o sopra.
    Durante gli anni ’90 i mesi con le medie più basse sono il 1996 (secondo), il 1995 (settimo), il 1993 (tredicesimo) ed il 1998 (quindicesimo); fra le medie più elevate c’è il 1994 (primo), il 1997 (decimo) ed il 1991 (dodicesimo).
    Gli anni Duemila hanno avuto tra i mesi con le medie più basse il 2006 (quinto), il 2004 (decimo) ed il 2010 (quattordicesimo); fra le medie più elevate ci sono il 2002 (settimo), il 2001 (nono) e poi la coppia 2003-2007 al quindicesimo e sedicesimo posto.
    Infine, durante lo scorso decennio troviamo il 2018 (terzo), il 2013 (nono) ed il 2016 (sedicesimo) tra le medie più basse; fra le medie più elevate c’è il 2012 (secondo), 2017 (terzo), il 2014 (quinto) ed il 2019 (undicesimo).
    Al momento gli anni Venti hanno avuto il 2021 e 2022 vicini alla media decennale degli anni ’80 e circa a metà classifica, mentre il 2023 è stato un po' sopra ad essa; pertanto essi sono stati lontani sia da quelli con medie molto basse ma anche da quelli con le medie più elevate.

    Ora la pioggia:

    Piog.jpg

    Le medie decennali sono 66.9, 102.8 e 115.7 mm (+72.9%); i giorni piovosi sono cinque, otto e sette.
    Marzo è stato per sette volte il mese più piovoso del trimestre primaverile, questo fatto si è verificato nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018 e 2020; è stato il più secco per quattordici volte, questo è accaduto nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021.

    Infine, il riassunto del primo trimestre:

    • Media minime 2.6°C, +1.6°C dalla media 1992/2020, quarto posto su 32 fra i più caldi insieme al 1994.
    • Media medie 7.4°C, +1.5°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Media massime 12.1°C, +1.3°C dalla media, sesto posto fra i più caldi insieme al 2012.
    • Escursione termica giornaliera 9.5°C, -0.3°C dalla media, quindicesimo posto fra le più basse.
    • Radiazione solare media 8027 KJ\mq, -78 dalla media, quindicesimo posto fra i meno soleggiati.
    • Caduti 225.4 mm, -38.9 mm (-14.7%) dalla media, sedicesimo posto tra i più secchi; sedici giorni piovosi, -3 dalla media, quattordicesimo valore più basso insieme al 2002 e 2017.
    • Pressione media 1007.8 hPa, +2.3 hPa dalla media 1994/2020, nono posto su trenta fra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 0.7°C, +0.8°C dalla media 1991/2020, tredicesimo posto su 42 tra i più caldi insieme al 1994.
    • Quota media ZT 1815 metri, +230 dalla media, nono posto tra le più alte.

    I primi tre mesi del 2023 sono stati piuttosto miti al suolo, un po' meno in quota; ha piovuto poco (con febbraio quasi completamente secco) e la pressione atmosferica è stata elevata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

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