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  1. #11
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Cielo coperto, pioggia molto debole per tutto il giorno ed accumulati appena un paio di mm a Gemona Osmer ; a Pordenone pioggia da debole a moderata.
    Ogni tanto capitano questi peggioramenti che portano molte ore di pioggia costante ma senza raggiungere intensità notevoli; si verificano quando arrivano su di noi fronti occlusi o cose del genere? (grazie per le eventuali risposte!)
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #12
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    circa 35 mm in 35 ore di precipitazioni quasi continue e costanti.

    BRAEU_0.gif
    dalla carta si vede come ci sia una piccola occlusione su di noi. Non necessariamente l'occlusione è lenta a passare e porta piogge deboli e costanti, però credo che quando succedono questi eventi siano legati ad occlusioni legati a minimi che traslano molto lentamente.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  3. #13
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Forse imprevisto è il piccolo fronte su di noi, bisognerebbe avere la carte di ieri per capire. Comunque sia una toppata così dei modelli è rara.

  4. #14
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Cielo da variabile a nuvoloso, con pioggia molto debole ad intermittenza per tutta la giornata; schiarite verso sera.
    Qui è stato un peggioramento assolutamente miserrimo, è servito solo a far crescere l'erba.

    Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
    circa 35 mm in 35 ore di precipitazioni quasi continue e costanti.

    BRAEU_0.gif
    dalla carta si vede come ci sia una piccola occlusione su di noi. Non necessariamente l'occlusione è lenta a passare e porta piogge deboli e costanti, però credo che quando succedono questi eventi siano legati ad occlusioni legati a minimi che traslano molto lentamente.
    Grazie mille per la tua spiegazione!
    Molto chiara!

    Ecco la parte finale di aprile per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 7.8°C, -1.3°C dalla media 1991/2020, estremi 4°C/10.4°C, sesto posto su 33 tra le più fresche insieme al 2022, un valore sotto i cinque gradi e due sopra i dieci.
    • Media medie 14°C, -0.7°C dalla media, estremi 10.5°C/17.5°C, quattordicesimo posto tra le più fresche insieme al 1998, due valori sopra i quindici gradi.
    • Media massime 19.4°C, -0.9°C dalla media, estremi 14.4°C/23.4°C, sedicesimo posto tra le più fresche insieme al 2001, un valore sotto i quindici gradi e sei sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 11.6°C, +0.4°C dalla media, estremi 6.9°C/15.3°C, quattordicesimo posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 16256 KJ\mq, -259 dalla media, estremi 4120/23686 KJ\mq, sedicesimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 13.1 mm in due giorni.
    • Pressione media 1003.3 hPa, -0.2 hPa dalla media 1993/2020, estremi 996.8/1007.8 hPa, quindicesimo posto su 32 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 5.2°C, -0.6°C dalla media 1991/2020, estremi 1.4°C/8.2°C, ventunesimo posto su 43 tra le più fresche insieme al 1995, nove valori sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2326 metri, -73 dalla media, estremi 1625/3099 metri, ventiduesimo posto tra le più basse, quattro valori sotto i duemila metri e sette oltre i 2500 (di cui uno sopra i tremila).

    Parte finale di aprile un po' sottomedia sia al suolo che in quota; non c’è molto da dire, ha piovuto un po' durante il ponte del 25 Aprile, ma molto meno del giorno tredici.
    Non abbiamo registrato minime negative in pianura, temperature sottozero in quota e lo zero termico non è sceso sotto i 1500 metri; pare proprio che l’inverno abbia mollato definitivamente la presa, perlomeno fino a novembre (ad ottobre ormai non riesce più a fare gelate e/o a portare temperature negative in quota da vari anni).

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 5.7°C, -1.7°C dalla media 1991/2020, estremi -1°C/10.4°C, quarto posto su 33 tra i più freddi insieme al 2022, undici valori sotto i cinque gradi (di cui uno sottozero) e due sopra i dieci.
    • Media medie 11.9°C, -1.1°C dalla media, estremi 6.5°C/17.5°C, decimo posto tra i più freddi, sei valori sotto i dieci gradi e tre sopra i quindici.
    • Media massime 17.5°C, -1°C dalla media, estremi 11.3°C/23.4°C, dodicesimo posto tra i più freddi insieme al 2003 e 2005 sette valori sotto i quindici gradi e dieci sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 11.8°C, +0.7°C dalla media, estremi 4.1°C/15.9°C, nono posto tra le più alte.
    • Radiazione solare media 16163 KJ\mq, +379 dalla media, estremi 1479/23686 KJ\mq, quattordicesimo posto tra i più soleggiati.
    • Caduti 117.2 mm, +0.4 mm (+0.3%) dalla media, sedicesimo posto tra i più piovosi; sette giorni piovosi, -3 dalla media, quinto valore più basso insieme al 1995 e 2015.
    • Pressione media 1003 hPa, +0.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 992.4/1011.5 hPa, sedicesimo posto su 31 tra le più alte.
    • Media ad 850 hPa 2.8°C, -1.4°C dalla media 1991/2020, estremi -4.1°C/8.2°C, decimo posto su 43 tra i più freddi, undici valori negativi e dodici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 1925 metri, -204 dalla media, estremi 894/3099 metri, decimo posto tra le più basse, dodici valori sotto i 1500 metri (di cui uno inferiore ai mille) ed otto oltre i 2500 (di cui uno sopra i tremila).

    Nel complesso aprile è stato freddo al suolo ed in quota; è la terza volta consecutiva che accade, gli ultimi due hanno avuto medie molto simili tra di loro mentre il 2021 è stato ancora più rigido (salendo addirittura sul podio sia al suolo che in quota).
    Aprile non è stato particolarmente piovoso, l’unica perturbazione davvero incisiva è passata il giorno tredici (peraltro ha portato piogge abbondanti un po' ovunque ed anche nevicate abbondanti in montagna fino anche ad alcuni fondovalle); per il resto ha piovuto poco, non ha fatto un granché neppure durante il ponte del 25 Aprile.
    Come dicevo, aprile è stato freddo sia al suolo che in quota: la prima decade è stata piuttosto fredda per minime, medie ed in quota (sesta per le medie, quarta negli altri casi), essa ha portato le ultime brinate in pianura e vari valori negativi in quota (e lo zero termico è stato spesso inferiore ai 1500 metri).
    La prima decade ha avuto medie praticamente invernali in quota (0.1°C e 1514 metri), possiamo già dire che essa è stata quella avente le medie più basse del trimestre primaverile; quasi sempre la decade con le medie più basse della primavera si verifica in marzo, questo fatto non è accaduto anche nel 1990, 1991, 1994, 2003 e 2012 per la temperatura, per lo zero termico anche nel 2001 e 2002 (oltre agli anni appena citati per la temperatura).
    Vediamo che questo fatto non è impossibile, ma è raro.
    In seguito il clima si è mitigato, ma senza avere lunghi periodi caldi: abbiamo avuto il terzo aprile consecutivo freddo a tutte le quote, questo è davvero un gran ribaltone rispetto alla lunga fase calda compresa tra il 2007 ed il 2020 (durante la quale aprile molto spesso sembrava maggio) anche perché esso è avvenuto verso il freddo e non verso il caldo.
    Naturalmente non bastano tre mesi per decretare l’avvio definitivo di una fase del genere e non è certo sufficiente un mese in controtendenza per contrastare il forte riscaldamento di altri mesi (e delle stagioni e degli anni nel loro complesso).
    Per il resto, da segnalare l’escursione termica elevata; ora metto una cartina mostrata dall’Osmer durante il TGR delle 14 andato in onda il 27 aprile (404 - RaiNews

    Pioggia_Osmer.png

    Vediamo che aprile, pur con la perturbazione decisa del giorno tredici, è risultato sotto la media pluviometrica su gran parte della regione

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Distribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di un grado passando da 6.9°C a 7.4°C e poi a 7.9°C; l’incremento è molto simile a quello di marzo (che è passato da 2.9°C a 3.8°C), mentre maggio si è raffreddato di un decimo (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Aprile è stato il più freddo del trimestre per due volte (nel 1991 e nel 2001), mentre non è mai stato il più caldo; la distanza minima da maggio si è verificata nel 2004 (8.2°C vs 10.3°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso tre giornate con minime inferiori ai cinque gradi (passate da nove a sei) e guadagnate due con valori sopra i dieci (passate da sei ad otto).
    Ad aprile è ancora possibile avere minime negative, perfino durante la terza decade; essi si sono verificati nel 1997 (tre), 2003 (due), 2012, 2015, 2017, 2022, 2023 (una), 2020 (due) e 2021 (quattro), notiamo anche che la maggior parte di questi episodi si sono verificati durante lo scorso decennio.
    Sono davvero notevoli i valori registrati nel 2003 e 2020 e quello del 2017 perché arrivato in terza decade.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una minima superiore ai dieci gradi, con il 2000 ed il 2018 sugli scudi (14 e 16 valori); in alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i quindici gradi come nel 1993, 2000, 2007 e 2013.

    Adesso le temperature medie:

    Distribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    Le temperature medie sono salite fortemente (ben due gradi), passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 9.4°C mentre maggio è salito di soli tre decimi passando da 17.1°C e poi a 17.4°C.
    Aprile è uno dei mesi che si sono scaldati in misura maggiore; non è mai stato né il più freddo e neppure il più caldo del trimestre.
    È stato molto vicino a marzo nel 1991 (11.1°C vs 10.3°C), 1994 (11.6°C vs 10.9°C) e 2012 (12.1°C vs 11.6°C); è stato molto vicino a maggio nel 2019 (13.3°C vs 14.6°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con media inferiore a dieci gradi (passate da nove a tre) e guadagnate altrettante con media superiore ai quindici.
    Nonostante la decisa diminuzione delle giornate con media inferiore a dieci gradi, molti mesi ne hanno almeno una; il 2003 ed il 2021 hanno addirittura avuto rispettivamente due ed una giornata con media sotto i cinque (giornate praticamente invernali).
    I mesi che non ne hanno avuta neppure una sono il 2007, 2009, 2011, 2014 e 2018.
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno una giornata con media superiore ai quindici gradi, tranne il 1991 ed il 1997; a volte sono stati avvicinati o superati anche i venti, come nel 2000 (tre giornate), 2007, 2010, 2011, 2012 e 2018 (due giornate).
    Dal primo grafico si nota che nel 2007 al 2020 abbiamo avuto una lunga serie di mesi caldi, la classifica è dominata proprio dai mesi appartenenti a quel periodo (undici fra i primi dodici, solo il 2000 si è intrufolato al settimo posto) con una vistosa diminuzione delle giornate aventi media inferiore ai quindici gradi.
    Questo decennio è iniziato in maniera opposta rispetto a quello scorso: infatti gli ultimi tre mesi di aprile si sono piazzati al secondo, nono e decimo posto tra i più freddi, portando così ad un (temporaneo?) capovolgimento totale della situazione precedente.

    Ora le massime:

    Distribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Anche le temperature massime hanno registrato un forte aumento (ben 2.5°C), passando da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C; l’incremento di marzo è di 1.4°C, passando da 13.6°C a 15°C, mentre maggio si è scaldato di sette decimi passando da 22.4°C a 23.1°C.
    Aprile, nonostante i forti progressi (anche in questo caso è uno dei mesi che hanno aumentato maggiormente la propria media), non ha mai avuto la media più alta del trimestre; la distanza minore di maggio si sono avute nel 1991 (16.8°C vs 18.2°C), 2007 (23.2°C vs 24.5°C) e 2019 (18°C vs 19°C).
    è stato una volta sola il mese con la media più bassa del trimestre, ha scavalcato marzo nel 2012 (16.9°C vs 19°C) e ci è andato vicinissimo nel 1997 (16.5°C vs 16.4°C).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso sei giornate con massime inferiori a 15 gradi (passate da dieci a quattro) e guadagnate sette con valori oltre i venti gradi (passate da otto a quindici); in effetti si sente anche a pelle come aprile presenti spesso diverse giornate aventi temperature diurne simili a maggio.
    Dal primo grafico si nota che nel passato era possibile avere anche delle massime pari o persino inferiori ai dieci gradi (quindi valori invernali) e questo fatto è si è decisamente rarefatto dal 2004 in poi; infatti è accaduto nel 1991, 1993, 1996 (tre valori), 1998, 2000, 2001, 2002, 2003 (ben cinque), 2012, 2021 e 2022.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno una massima superiore ai venti gradi e molti ne hanno avuta almeno una sopra i 25: il 1993, 1994, 1995, 2000, 2001, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2016, 2017, 2018 e 2020.
    Vediamo quindi che valori sopra i 25 gradi erano possibili anche nel lontano passato, ma non accadevano quasi ogni anno ed il loro numero era decisamente più esiguo.
    In alcuni casi, come il 2000, 2006, 2007, 2010, 2011, 2012 e 2018 abbiamo praticamente avuto picchi estivi e nel biennio 2011-2012 abbiamo perfino superato i trenta gradi (!!!).
    Nel 2012 il valore sé stato raggiunto il giorno 28, mentre nel 2011 addirittura il giorno nove; quella giornata ha fatto segnare pure il record assoluto di escursione termica (22.9°C), anche considerando tutte le altre giornate dell’anno.
    Pure nel caso delle temperature massime notiamo che il 2007 ha inaugurato una lunga fase con mesi aventi medie piuttosto alte e spesso aventi molti valori superiori ai venti gradi (facendo somigliare aprile a maggio); tale fase si è conclusa nel 2020 e i suoi mesi dominano la classifica di quelli più caldi (ben undici fra i primi tredici, di cui otto ai primi otto posti).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Analogamente a quanto accaduto al suolo, aprile si è scaldato fortemente nel corso dei decenni ed anche in questo caso è uno dei mesi che è stato più colpito dal GW.
    Ha guadagnato 1.8°C dagli anni ’80 ed un decimo in più se partiamo dagli anni ’90; marzo si è scaldato di 1.2°C (da 0.7°C dei primi vent’anni agli 1.9°C attuali) e maggio di soli tre decimi (7.7°C/7.9°C/8.8°C/8°C).
    Aprile è stato per cinque volte il mese più freddo del trimestre; è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Non è mai stato il mese più caldo, la sua distanza minima da maggio è stata di un grado nel 2019.
    Nel corso dei decenni abbiamo perso otto giornate con valori sotto i cinque gradi, passate da 22 a 14; quelle con temperatura negativa sono passate da 4-6 a tre-due.
    Questo mese presenta ancora isoterme negative e solo pochissimi mesi non hanno avuto neppure un valore: il 1989, 2007, 2008, 2009 e 2018.
    Generalmente si tratta di pochi giorni, dai quattro-sei dei primi vent’anni ai due-tre del ventennio successivo, e solitamente arrivano valori di poco sotto lo zero; tuttavia, in alcuni casi sono perfino arrivate isoterme vicine o sotto i -5°C come nel 1984, 1986, 1997, 2001, 2003, 2012 e 2020.
    I valori sottozero sono possibili lungo tutto l’arco del mese.
    Tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sopra i cinque gradi ed uno su due ne ha avuto almeno uno oltre i dieci; fanno eccezione il 1982, 1985, 1987, 1989, 1990, 1991, 1994, 1996, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2006, 2008, 2014, 2015, 2017, 2019, 2020, 2022 e 2023 (sono 23 su 43).
    In alcuni casi abbiamo perfino avuto temperature estive o quasi come nel 2000, 2011, 2012, 2013 e 2018; fra queste, merita senz’altro una citazione il valore del 2011, era stato raggiunto nel famigerato giorno nove durante il quale si superarono addirittura i trenta gradi in pianura (nella prima parte mensile!).
    Aprile è uno dei mesi che si è scaldato maggiormente, ha guadagnato quasi due gradi in soli vent’anni: si nota anche come fossero aumentati i giorni con isoterme superiori ai cinque gradi.
    Le caratteristiche di aprile erano rimaste simili fino circa al 2006, dall’anno successivo è arrivata una brusca svolta che inaugurato una nuova fase decisamente più calda, fase che si è protratta dal 2007 al 2020.
    Durante il periodo appena citato troviamo quasi tutti i mesi molto caldi e quelli freddi sono quasi assenti; la classifica dei mesi più caldi vede nove mesi post 2006 tra i primi dieci (2018, 2007, 2011 e 2009 ai primi quattro) poi abbiamo il 2020, 2014, 2016 e 2013 dalla sesta posizione ed il 2017 tredicesimo.
    Anche prima del 2007 c’erano stati mesi caldi come il 2000 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimo e tredicesimo) ma erano ben meno frequenti e le medie fatte segnare dal 1981 e 1983 sono ben lontane dai primi posti.
    Gli ultimi tre mesi di aprile sono stati di segno opposto: il 2021 è stato veramente molto freddo (secondo) perfino se rapportato ai decenni passati, il 2022 è settimo e questo è decimo; naturalmente è troppo presto per dire con certezza se la fase molto calda sia terminata o se questa è una semplice pausa, ad ogni modo gli ultimi tre mesi di aprile sono stati davvero notevolissimi considerando il forte riscaldamento subìto da questo mese ed hanno riproposto medie che parevano ormai impossibili da raggiungere.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Pure nel caso dello ZT aprile ha aumentato fortemente le proprie medie rispetto ai primi vent’anni: è salito di 268 metri (325 dagli anni ’90), contro i 162 di marzo (1660/1715/1728/1822 metri) ed i soli 38 di maggio (2693/2726/2823/2731 metri).
    In questo caso aprile ha fatto meglio di marzo in dieci occasioni (contro le cinque della temperatura); è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Non è mai riuscito a superare maggio, la distanza minime fra i due mesi si è verificata nel 1991 (87 metri).
    Nel corso dei decenni abbiamo perso 5-6 giornate con ZT inferiore a duemila metri, passate da 14-15 a nove e ne abbiamo guadagnate altrettante con valori oltre i 2500 (passate da sei a dodici).
    Quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore sotto i 1500 metri, tranne il 2007 ed il 2009; diversi mesi sono riusciti ad avere almeno un valore sotto i mille, essi sono il 1981, 1982, 1984, 1986 (con un valore addirittura sotto i 500), 1991, 1994, 1996, 1997, 2001, 2002, 2003, 2006, 2012, 2020, 2021, 2022 e 2023, notiamo come i mesi aventi questa caratteristica fossero quasi completamente scomparsi fra il 2007 e il 2019 per poi ricomparire (ed averne quattro di fila).
    Dall’altro lato è possibile che lo ZT salga oltre i tremila metri e perfino sopra i 3500; generalmente si tratta di pochi valori, ma in alcuni casi abbiamo avuto vari giorni come nel 1983 (sei), 2000 (quattro), 2007 (sei), 2011 (cinque), 2012 (quattro), 2013 (sette) e 2018 (addirittura 12.5).
    I mesi che non hanno avuto valori superiori ai tremila metri sono il 1988, 1989, 1990, 1991, 1997, 2002, 2004, 2005, 2008, 2009, 2017, 2019 e 2021; quelli che invece ne hanno avuto almeno uno sopra i 3500 sono il 1983, 1987, 1999, 2000, 2003, 2010, 2012, 2013 e 2018.
    Anche nel caso dello ZT il 2007 ha iniziato una lunga fase dominata da mesi aventi medie piuttosto alte: pure per lo ZT la parte alta della classifica è dominata dagli anni appartenenti a questa fase, infatti troviamo il 2018, 2007, 2020, 2011, 2016, 2014 e 2009 ai primi sette posti con il 2013 nono ed il 2019 undicesimo; in mezzo a questi si sono intrufolati il 2000 (ottavo) ed il 1983 (decimo) ma le loro medie non sono abbastanza alte da insidiare veramente il podio.
    Anche per lo ZT gli unici due mesi che si trovano nella seconda parte della classifica sono il 2008 (sedicesimo) ed il 2012 (diciannovesimo).
    La fase con medie molto alte è terminata nel 2020 anche in questo caso: il 2021 è al terzo posto fra le medie più basse, il 2022 è diciottesimo e questo è decimo.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 129.7, 128.8 e 91.9 mm; la piovosità media è diminuita di 37.8 mm (29.1%), ulteriore conferma che ad aprile prevale un tempo ben più caldo ed asciutto rispetto ai decenni passati.
    I giorni piovosi sono dieci, dieci e nove.
    Aprile è stato il mese più piovoso del trimestre primaverile per tredici volte: nel 1992, 1993, 1994, 1997, 1998, 1999, 2002, 2003, 2005, 2008, 2012, 2017 e 2022.
    È stato il più secco per undici volte: nel 1991, 1995, 2000, 2007, 2011, 2013, 2014, 2015, 2016, 2018 e 2020; vediamo che la frequenza di questo fenomeno è aumentata notevolmente dal 2007 in poi.

    Infine, il riassunto del primo quadrimestre:

    • Media minime 3.4°C, +0.8°C dalla media 1992/2020, settimo posto su 32 tra i più caldi.
    • Media medie 8.5°C, +0.9°C dalla media, quarto posto tra i più caldi.
    • Media massime 13.4°C, +0.7°C dalla media, nono posto tra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 10.1°C, perfettamente in media, quindicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 10044 KJ\mq, +27 dalla media, sedicesimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 342.6 mm, -40.9 mm (-10.7%) dalla media, quindicesimo posto tra i più piovosi; 23 giorni piovosi, -6 dalla media, decimo valore più basso insieme al 2007 e 2019.
    • Pressione media 1006.6 hPa, +1.9 hPa dalla media 1994/2020, settimo posto su trenta fra le più alte insieme al 2011.
    • Media ad 850 hPa 1.3°C, +0.3°C dalla media 1991/2020, quindicesimo posto su 42 tra i più caldi insieme al 2017.
    • Quota media ZT 1842 metri, +121 dalla media, nono posto tra le più alte.

    Al momento il 2023 è stato caldo al suolo, meno in quota e con lo zero termico elevato.
    I primi tre mesi sono stati piuttosto miti al suolo, un po' meno in quota e solamente aprile è stato freddo; non ha piovuto molto, febbraio è stato quasi completamente secco ed aprile in media, mentre la pressione atmosferica è stata complessivamente elevata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  5. #15
    Vento fresco L'avatar di lukeud
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Evento ( primi 3 giorni di maggio):

    Tarvisio 27 mm. Cave 42. Fusine lago 50. Livinal Canin 43. Tolmezzo 7. Sappada 9. Forni di sopra 20. Uccea 19. Gemona 11. Tricesimo 13. Udine s.o 13. Palmanova 19. Cividale 12. Pordenone 25. Piancavallo 45. Lignano 18. Fossalon 19. Gorizia 9. Trieste cattinara 13.

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  6. #16
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Cielo quasi sereno e clima caldino di giorno.

  7. #17
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    prove di riscaldamento solare. è anche normale che il sole di maggio scaldi e che si superino anche in maniera abbondante i 20°C
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  8. #18
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Cielo poco nuvoloso, massima di circa 24 gradi.
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  9. #19
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    Oggi prove tecniche di estate, un po' come ieri.
    Estremi per ora 9.8°/23.9°
    Da segnalare i 25.7° registrati a Pontebba a oltre 500m slm. Valore da estate piena per loro

  10. #20
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale MAGGIO 2023

    In mattinata cielo poco nuvoloso, pomeriggio variabile specie la seconda metà per nubi ad ovest; qualche goccia verso sera e poi miglioramento.
    Clima caldo, massima di 25 gradi; durante il pomeriggio instabilità in montagna (specie in Carnia e Prealpi Carniche) come da attese.
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