premesso che sono un serrista convinto da quando avevo 12 anni(anche se ho sperato a lungo che non fosse vero),non e' che la distanza temporale tra i 2 eventi sia troppo breve per definire che che il tempo di ritorno sia stato troppo breve?(quasi nullo in realtà,qui si tratterebbe di tempi di ritorno di decine e decine di anni).Il fatto è che spesso quando si instaurano situazioni bariche bloccate durano spesso settimane,anche quando queste situazioni sono rare ed insolite.E in queste situazioni bloccate è forse più facile che si manifestino eventi anche estremi simili.Un altro esempio il febbraio 2012:nevicate estreme per le zone in cui sono avvenute a distanza di 8-10 giorni,intervallate da fenomeni meno intensi.Altro discorso se per dire l'evento del 2 maggio forse occorso che so in marzo,intervallato da 2 mesi di alta pressione.Per lo meno io mi appiglio a questo,per sperare di non vedere una roba così sempre più spesso![]()
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.
"nel fango affonda lo stivale dei maiali..."
Fa il paio con il tweet (poi cancellato) di Salvini che mischiava le reazioni dopo le prime criticità dell'alluvione emiliano-romagnola con la partita del Milan in Champions.
Meno dichiarazioni fatte senza base scientifica da parte della politica e adozione di tutte le iniziative necessarie per venire in aiuto alla popolazione.
Ciao papà...
Come ad ogni evento tragico se ne sentono e leggono di tutti i colori e bisogni tapparsi naso, orecchie e occhi per non vedere e sentire .
Luoghi comuni a go go, ignoranza, faziositá, strumentalizzazioni e altro .
I peggiori però sono i minimizzatori seriali: "eh ma è giá successo in passato " e magari ti citano eventi per caritá tosti ma avvenuti su di una porzione di territorio infinitamente piú piccola e che con gli episodi recenti non c' entrano una beata fava!
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Sono sceso a vedere le condizioni della strada che va da Fiorenzuola di Focara al mare. Ce n'hanno di lavoro da fare prima dell'estate!
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Si vis pacem, para bellum.
è uno dei tanti deficienti che dà aria alla bocca. Di volta in volta, chi si oppone sciacalla sulle disgrazie. Film già visto. Detto questo, l'evento, anzi i due eventi ravvicinati, non hanno precedenti in zona sia a livello di precipitazioni cumulate (60 ore circa sommandoli), sia nelle cumulate di 24 ore. Nemmeno nel maggio 1939 si arrivò a tanto, con è vero altissimi accumuli mensili, ma dilazionati in un maggior numero di giorni piovosi e senza questi accumuli nelle 24 ore.
Qualche stolto (geologi soprattutto, ma che facessero il loro mestiere), tiirano fuori l'ottobre 1996 o il settembre 2014 ma, benchè gravi (ma non catastrofici come questo), non c'entrano nulla con questo, sia per gli effetti sul territorio, sia proprio sotto il profilo meteorologico. Mondi opposti proprio.
Colpa del CC? Non si può fare un'attribuzione su un singolo evento o su una coppia di eventi occorsi in due settimane appena. Ma se mettiamo insiene tutto quello che è successo negli ultimi 10 anni (ma anche oltre), i due suddetti eventi si incastrano molto bene in un mosaico che va in un'unica direzione, ben nota.
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Se si parte da due premesse foriere di catastrofi come l'incendio del 2017 che ha disboscato 1.5 kmq tra Fiorenzuola e Casteldimezzo (inutile dire cosa vuol dire per un promontorio che scende a capofitto nel mare aver perso così tanta vegetazione fondamentale per trattenere l'acqua) e il fatto che il primo giorno di alluvione tra Cattolica e Gabicce ci sia stato uno dei due punti di massima piovosità dell'intera regione, è andata quasi di lusso. Dal 2017 in poi, ogni volta che piove forte PURTROPPO quella sarà la normalità
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