Gigio docet
Per quelli che: “si ma nell’ottobre 1996, febbraio 2015, settembre 2014 e novembre 1999 ci furono altre alluvioni, e allora?” Ecco, mettendo da parte per un momento gli effetti sul territorio (imparagonabili a quello recente), soprattutto dal punto di vista meteorologico, ma anche della tipologia (flash flood e river flood non sono la stessa cosa), tra quello recente (1-3 e 16-17 maggio) e quelli prima indicati, ci sono 12 controcavoli di differenza, forse anche qualcuno di più. Il paragone è perciò del tutto improponibile. Potremmo tentare un parallelo con le vicende di maggio 1939, ma i dati meteo (pluviometrici) ci indicano che ci sono notevoli differenze anche con quelle.
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05/01/2014: ore 00.02, +17,3 di scirocco.
Il GW è una cagata pazzesca!!!!!!
Dama ritorna presto. Ti aspetto.
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
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Ovvio che ci riferisce ad una area geografica, ciascun territorio ha il suo clima e i problemi nascono quando ci si discosta in maniera considerevole dai valori che hanno una certa frequenza nel tempo. Ci sono zone dove 300-400 mm non sono evento straordinario e sono strutturate per non avere danni quando gli capita. Se eventi di questo tipo si fossero verificati con una certa frequenza in Romagna la geografia sarebbe diversa da quella che è e molti insediamenti non sarebbero dove sono.
Esatto ed è lo stesso motivo per cui 3-400 mm in Romagna fanno disastri mentre ad esempio in Friuli no
e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!
Misurati sul manuale 468mm, metti che la turbolenza data dal vento abbia falsato qualche misurazione ( le ultime le ho verificate con 2 strumenti in posizioni diverse ) sono comunque sopra i 400. I danni, se si escludono una serie di frane sulla rete viaria, alcune hanno imposto l'evacuazione di diversi nuclei familiari, sono stati limitati, qui l'acqua scende rapidamente verso le zone più basse. Tra le vittime locali le terme che hanno avuto i locali tecnici allagati e sono tutt'ora chiuse.
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Approfitto per comunicare che l'Azienda Barani, ho sentito il titolare più volte nei giorni scorsi dopo il disastro, è vicina seppure virtualmente alla popolazione coinvolta ma, in maniera più tangibile, è intenzionata a fornire una stazione di monitoraggio, ovviamente a titolo gratuito, sotto la gestione di un Ente ufficiale, o un Comune, che, condividendo pubblicamente i dati, possa rendere un servizio utile alla cittadinanza.
Se qualcuno in questa stanza ha contatti con le Amministrazioni comunali mi contatti in privato, è una minuscola cosa, ma credo sia apprezzabile
M.
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