Come sapete, sto lavorando sulla serie di Borgomanero. Ma questa presenta numerosi problemi. Uno di questi è un'anomala sottostima delle T massime estive negli anni Venti/Cinquanta. Facciamo un paio di esempi.
Ecco la scheda manoscritta di Borgomanero, non ancora digitalizzata, del luglio 1952, mese notoriamente molto caldo.
Immagine 2023-05-23 163043.jpg
Ecco il luglio 1952 a Novara, digitalizzato, le cui T sono assolutamente affidabili
A "naso" mi aspetterei minime a inizio mese sui +21/22 e massime sui +35. Invece? Minime 18/20 e max a stento a 30/31Codice:
01-lug 21,9 36,3 02-lug 24 36,4 03-lug 26 36,7 04-lug 24,4 36,9 05-lug 24,2 36,9 06-lug 23,8 37,1 07-lug 23,3 37 08-lug 23,4 35,5 09-lug 20,3 34 10-lug 18,4 30,7 11-lug 21,4 32,8 12-lug 22,8 33 13-lug 22,2 33,3 14-lug 21,5 33,4 15-lug 22,1 31 16-lug 20,4 29,5 17-lug 20,2 30,1 18-lug 20,4 30,8 19-lug 20,2 31,8 20-lug 20,8 32,2 21-lug 21,4 30,2 22-lug 21,1 31,2 23-lug 20,3 32,8 24-lug 21,6 33 25-lug 18,4 26,8 26-lug 19,7 30,6 27-lug 18,4 28 28-lug 16,6 21,4 29-lug 16,2 27,4 30-lug 17,5 29,1 31-lug 18,6 29,3
Altri casi sono ancora più eclatanti, e generano disomogeneità folli rispetto alla serie Arpa, iniziata nel 1988
La calda estate 1928 (22,1 di media) risulterebbe non molto più calda dell'estate 2014, in media 71-00 in tutte le serie storiche locali (21,4)
Da cosa dipende questa sistematica sottostima, specie nelle T massime estive, dagli anni Venti agli anni Cinquanta?
In più, la sovrastima non sembra essere regolare nel corso degli anni. In alcuni anni l'anomalia sembra rientrare, in altri è particolarmente accentuata. Non è possibile dunque mettere un coefficiente di correzione unitario che vada a "correggere" l'intero blocco trentennale anni 20-50, senza introdurre nuove disomogeneità. In altre parole, la disomogeneità non è dovuta a un unico fattore che si ripete regolare nel tempo, ma è caotica, quindi pressochè incorreggibile
Ho pensato ad alcune ipotesi:
- termometro sito in area particolarmente fredda.
Non mi convince perchè le "aree particolarmente fredde" non possono produrre medie annuali a 310 m slm paragonabili a quelle che trovi a 500 metri. In più, un'area particolarmente fredda agisce allo stesso modo negli anni. Non ha un comportamento caotico
- termometro posto a grandi altezze.
Non ha senso perchè un termometro posto a grandi altezze, così come può sottostimare le massime, sovrastima le minime. Invece sia massime che minime sono "fredde". In più, in alcuni casi, ad esempio durante le ondate di calore, la differenza con termometri "di terra" posti in zone vicine è sensibile... ad esempio, nel caldo luglio 1939 Borgomanero non supera i +28 di massima, mentre a Romagnano Sesia vi sono vari casi di T massima a +32
Inoltre a Borgomanero non vi sono edifici alti, specie in "area depuratore" dove risultano allocati gli strumenti
- guasto del sensore.
Non ha senso nemmeno questo. Possibile che nell'epoca d'oro delle misurazioni lasciassero guasto un sensore per trent'anni?
C'è un'unica soluzione a cui sono pervenuto, più "per esclusione" che per altro. Ovvero che l'addetto non misurava la T massima, ma misurava la T a orari prestabiliti (tipo alle 12) e di conseguenza quasi mai coincidente con la massima del giorno. Dunque la causa è duplice: il sito di misurazione è particolarmente umido e freddo (massime contenute) in più, veniva riportata la T delle 12 e non la massima del giorno. Ecco perchè in molti casi la T si ferma a +28 mentre altrove va anche a +32. Un paio di gradi di differenza sono dovuti alle caratteristiche topoclimatiche (l'area depuratore è incassata in un boschetto umido dove passa l'Agogna), gli altri due all'orario "errato" di misurazione. E' veramente l'unica ipotesi che mi sono fatto
Del resto, gli Annali Idrologici riportano le caratteristiche del termometro di Borgomanero come "T" (quindi termometro che richiede la presenza di un addetto) e non TR (termometro registratore, dunque che registra automaticamente minima e massima). Un addetto non molto ben informato e non molto "sveglio" potrebbe aver introdotto errori sistematici, ma non sempre uguali, anche a lungo termine.
Voi cosa ne pensate? Ci sono esperti di rilevazioni antiche?
La serie pluvionivometrica invece è in buono stato. Del resto, le precipitazioni, purchè il pluviometro non si trovi troppo in alto ed esposto ai venti forti, non crea problemi particolari.
Allo stesso modo, per misurare la neve basta ficcare un'asta su superficie rigida ed è fatta
Per la serie completamente digitalizzata ci vorrà ancora un mesetto, forse due. Il lavoro è lungo
C'ho la falla nel cervello
Temo proprio che il problema non sia nè lo strumento, nè la zona, nè il misuratore, bensì (purtroppo) l'orario delle misurazioni.
Spesso, come hai già accennato, si facevano due (talvolta ho visto tre) misurazioni giornaliere, e questo avveniva ad orari prestabiliti laddove non c'era un termometro che fissava minima e massima.
E al 99,9% ti dico già che la "massima" veniva misurata alle ore 12 (o alle 13, a seconda dell'ora solare o legale), mentre non ho idea di quando venisse registrata la minima, ma propendo per due ipotesi: o le 7 di mattina, o le 22 di sera.
E questo lo sai perchè la temperatura alle 12 veniva comunicata a Roma ogni santo giorno, che poi provvedeva alla pubblicazione sui giornali.
Non hai quindi omogeneità per molteplici fattori: 1) l'alternanza tra ora solare e ora legale (che, peraltro, in alcuni anni è anche stata interrotta, è slittata un pò avanti, un pò indietro, insomma, è successo di tutto), 2) l'alternanza delle stagioni (d'estate la temperatura rilevata alle 12 è ben più bassa della massima del giorno, che solitamente ci sarà dopo le 15/16 pomeridiane, mentre in inverno è già più vicina), 3) l'alternanza delle condizioni meteo (pensa a tutti i casi in cui al mattino fa brutto e freddo e poi splende il sole e la massima la andresti a registrare magari la sera, o quando c'è fohn, o quando c'è nebbia...)
Nutro il massimo rispetto per le serie storiche, io stesso ho messo mano su quella di Cuneo e... beh, è un gran casino ricavarci qualcosa. Spesso i termometri erano messi in posti impensabili (a Cuneo, pensa, era in un porticato di una cappella di un convento, ad un secondo piano), dopo diversi anni è stato spostato su un tetto e poi di nuovo su un altro tetto sopra la Camera di Commercio, per poi cessare ogni pubblicazione dal 1991. Sicuramente chi fa quello di professione ha accesso al tipo di strumentazione, alla collocazione precisa, all'orario in cui venivano rilevati i dati, ecc.ecc. in modo da, come vuoi giustamente fare tu, ricavare l'errore e poter normalizzare la serie (come si è fatto per Torino)... Io nel tuo caso proverei a farmi aiutare da qualche esperto... hai contatti con chi ha normalizzato le serie del Piemonte? Puoi chiedere magari a qualcuno di Nimbus?
Lou soulei nais per tuchi
Sì, l'ottimo Daniele Cat Berro mi ha dato assistenza per la serie termopluviometrica di Novara. Per quanto riguarda le altre serie del Novarese, le metterò a disposizione della SMI quando le avrò "raccolte" tutte.
Ho concluso i lavori di Momo e Mottarone (la prima peraltro veramente notevole come serie, curata e affidabile). Adesso sono sotto con Borgomanero e con Monte Mesma.
Poi ci sarebbero Paruzzaro, Cerano, Ghemme, Romagnano. L'ultima, essendo bacino del Sesia, è convogliata in Arpa Piemonte, e sicuramente ci sta lavorando la SMI, che ha un progetto di recupero totale delle serie regionali. A est del Sesia (bacino Agogna-Terdoppio o Ticino) sono tutte convogliate in Arpa Lombardia. Un'altra interessante è quella della Diga della Miorina, importante perchè Piemonte e Lombardia "condividono" l'acqua del Ticino.
Infine ci sono altre serie "morte" tra cui Coiromonte, che aveva una serie nivometrica interessantissima... peccato. E' un borgo molto bello, oltretutto, da visitare
In merito alla questione, credo sia come dici...Novara aveva un termometro registratore, tanto è vero che sulle schede compaiono sì le misurazioni a orari prestabiliti (8, 12 ecc.), ma anche la minima e la massima, che sono quelle reali.
Probabilmente a Borgomanero l'addetto rilevava alle 12 e comunicava a Parma (sede UIPO) via telefono, oppure inviava la scheda a fine mese.
Si potrebbe teoricamente ricostruire la minima e la massima in modo verosimile, con alcune formule che sinceramente sono "troppo difficili" per le mie conoscenze; si dovrebbe oltretutto conoscere per ogni giorno la copertura nuvolosa e anche come è evoluta dinamicamente la massa d'aria. Insomma, serve un'altra vita.
Devo però dire che le serie storiche solitamente sono affidabili tra metà Ottocento e gli anni Cinquanta, poi perdono di affidabilità solo dal Sessanta in poi, anche in virtù del fatto che subentrano difficoltà amministrative dell'UIPO; viene ridotto il personale, i guasti non sono prontamente risolti, alcune stazioni vengono mal tenute (crescita del bosco, urbanizzazione ecc.) altre ancora soppresse. Ciò che mi fa specie è che pensavo che a Borgomanero storicamente si misurasse con maggiori attenzioni, non in modo così dozzinale
Ultima modifica di Natale2000; 23/05/2023 alle 21:56
Ecco la serie nivometrica di Borgomanero, relativa ai dati che sono riuscito a raccogliere
Media 1961-90: 32,3 cm
Media 1991-20: 21,2 cm
Anno idrologico più nevoso: 1887-88 (150 cm, grazie ai 132 cm di febbraio)
Ho ovviamente a disposizione i dati giornalieri
Codice:
ANNO GEN FEB MAR APR NOV DIC CIV IDRO 1886 n.p. n.p. n.p. n.p. 0 11 1887 86 18 20 0 9 9 142 135 1888 0 132 0 0 4 0 136 150 1889 18 16 5 0 5 25 69 43 1890 0 36 0 0 9 5 50 66 1891 35 0 0 0 0 0 35 49 1892 16 0 20 0 0 0 36 36 1893 31 0 0 0 0 0 31 31 1894 26 0 0 0 0 0 26 26 1895 75 50 0 0 5 0 130 125 1896 0 27 0 0 5 45 77 32 1897 25 0 0 0 0 18 43 75 1898 0 0 9 0 0 0 9 27 1920 n.p. n.p. n.p. n.p. 20 0 1921 0 0 0 0 0 0 0 20 1922 35 0 0 0 0 0 35 35 1923 0 0 0 0 0 0 0 0 1924 42 0 0 0 0 0 42 42 1925 0 0 0 0 0 20 20 0 1926 30 0 0 0 0 5 35 50 1927 0 18 0 0 0 9 27 23 1928 0 0 0 0 0 0 0 9 1929 15 7 0 0 0 0 22 22 1930 5 8 0 0 0 0 13 13 1931 1 10 0 0 0 0 11 11 1932 2 20 10 0 0 5 37 32 1933 45 1 0 0 0 43 89 51 1934 3 0 0 0 0 0 3 46 1935 10 20 2 0 0 65 97 32 1936 2 0 0 0 0 0 2 67 1937 22 0 0 0 0 7 29 22 1938 0 0 0 0 0 23 23 7 1939 5 0 0 0 0 2 7 28 1940 0 6 0 0 8 1950 n.p. n.p. n.p. n.p. 0 15 1951 7 0 0 0 0 0 7 22 1952 31 0 0 0 0 5 36 31 1953 0 2 0 0 0 0 2 7 1954 32 10 0 0 3 0 45 42 1955 6 21 0 0 0 0 27 30 1956 20 30 0 0 0 9 59 50 1957 0 0 0 0 0 0 0 9 1958 6 0 8 0 0 1 15 14 1959 0 24 0 0 0 5 29 25 1960 20 34 5 0 0 0 59 64 1961 40 0 0 0 0 5 45 40 1962 0 15 2 0 0 12 29 22 1963 2 24 0 0 0 4 30 38 1964 0 8 5 0 0 5 18 17 1965 0 3 6 0 0 0 9 14 1966 7 0 0 0 0 18 25 7 1967 0 45 0 0 0 7 52 63 1968 0 3 4 0 2 0 9 14 1969 37 15 0 0 0 7 59 54 1970 40 4 8 0 0 37 89 59 1971 0 2 0 0 0 2 4 39 1972 14 0 4 0 0 2 20 20 1973 15 0 0 0 0 0 15 17 1974 0 0 2 0 0 0 2 2 1975 0 0 0 0 10 0 10 0 1976 15 0 21 0 0 4 40 46 1977 59 0 0 0 6 12 77 63 1978 54 13 0 0 0 6 73 85 1979 7 0 14 0 0 18 39 27 1980 21 0 0 0 0 0 21 39 1981 1 0 0 0 0 55 56 1 1982 2 1 0 0 0 0 3 58 1983 0 10 0 0 0 14 24 10 1984 15 0 0 0 0 6 21 29 1985 80 0 0 0 1 0 81 86 1986 57 16 3 1 0 0 77 78 1987 36 2 0 0 0 0 38 38 1988 1 1 0 0 0 0 2 2 1989 0 0 0 0 0 0 0 0 1990 0 0 0 0 0 28 28 0 1991 0 11 0 0 0 1 12 39 1992 5 0 0 0 0 0 5 6 1993 0 0 0 0 0 0 0 0 1994 5 4 0 0 0 0 9 9 1995 15 0 2 0 0 17 34 17 1996 18 24 0 0 2 8 52 59 1997 14 0 0 0 0 7 21 24 1998 2 0 4 0 0 0 6 13 1999 0 0 0 0 0 2 2 0 2000 0 0 0 0 0 23 23 2 2001 12 8 1 0 0 3 24 44 2002 0 0 0 0 0 0 0 3 2003 8 2 0 0 0 5 15 10 2004 4 35 4 0 0 2 45 48 2005 7,5 12 4 0 2 15 40,5 25,5 2006 41 2 0 0 0 0 43 60 2007 0 0 0 0 0 2 2 0 2008 6 0 0 0 3 18,5 27,5 8 2009 32 11 0 0 0 31,5 74,5 64,5 2010 1,5 7,5 8 0 11 19 47 48,5 2011 0 0 0,5 0 0 0 0,5 30,5 2012 12,5 9 0 0 0 12 33,5 21,5 2013 6 20 3 0 0,5 0 29,5 41 2014 2,5 0,5 0 0 0 0 3 3,5 2015 3 13,5 0 0 0 0 16,5 16,5 2016 0 0 6 0 0 2 8 6 2017 8 0 0 0 0 4,5 12,5 10 2018 0 1 6,5 0 0 2 9,5 12 2019 2,5 6,5 0 0 0 2 11 11 2020 0 0 0 0 0 22,5 22,5 2 2021 0,5 1 0 0 0 4 5,5 24 2022 0 2 0 0 0 5 7 6 2023 0 0 0 0 5 MEDIA 1961-1990 16,8 5,4 2,3 0,0 0,6 8,1 32,3 MEDIA 1991-2020 6,9 5,6 1,3 0,0 0,6 6,6 21,2
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