Originariamente Scritto da
baccaromichele
La mia stazione vicino al mare dal 2008 ha registrato queste minime negative (tra parentesi l'assoluta invernale)
2008/09: 7 (-3.3°C)
2009/10: 15 (-8.3°C)
2010/11: 14 (-4.9°C)
2011/12: 20 (-6.5°C)
2012/13: 3 (-1.8°C)
2013/14: 0 (+0.3°C)
2014/15: 2 (-0.6°C)
2015/16: 3 (-1.7°C)
2016/17: 11 (-1.9°C)
2017/18: 7 (-6.1°C)
2018/19: 10 (-1.0°C)
2019/20: 3 (-1.1°C)
2020/21: 3 (-0.6°C)
2021/22: 5 (-2.0°C)
2022/23: 2 (-1.4°C)
2023/24: 0 (+1.1°C) provvisorio
L'altro ieri facevo notare su una chat come la media delle minime assolute dell'ultimo decennio (-1.6°C) corrisponde alla parte alta della zona 9b nella "USDA Hardiness zone", utilizzata per stimare le zone di sopravvivenza delle piante, che nel vecchio clima (1976-2005) corrispondeva alle minime assolute della Florida centrale (ora anche lì è migrata più a nord).
L'anno scorso ho anche fatto un lavoro usando varie serie riminesi per stimare la data della prima minima negativa a Rimini mare nel corso dei decenni, ed il risultato è questo:
Allegato 624441
La media 61-90 stimata per Rimini mare in area urbana era di 35 minime negative (46 quelle effettive all'aeroporto in area extra urbana)
Insomma il gelo non mancava, ma dal 2013 in poi le minime negative si sono decimate e i picchi assoluti risultano rilevanti solo con ondate di gelo estreme (2012 e 2018), mentre prima del 2012 qualcosa si rimediava comunque.
Un aiuto arriva probabilmente anche dal notevole riscaldamento marino (nel grafico la temperatura media invernale) che aumenta in concomitanza con la rapida diminuzione delle minime negative
Allegato 624443
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