Segna pure, perché questa è la cosa più probabile. Nimbus nel precedente bollettino parlava di passaggio piovoso si, ma non esteso e duraturo. Volente o nolente, le carte assumeranno la conformazione da lui indicata.
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“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Esatto, la penso come te sul fatto che si debba valutare anche altre alternative senza minimizzare comunque l'importanza che riveste ancora lo sci (ma da questo punto di vista la mentalità sta già cambiando per fortuna, a parte qualche resistenza... )
per quanto riguarda i numeri valdostani sicuramente sono veritieri, la stagione estiva riveste una notevole importanza e in certe valli il flusso turistico estivo è predominante.
un esempio lampante è Cogne che vive principalmente di turismo estivo (d'inverno praticamente solo di sci nordico, quindi penso che non si vada tanto oltre il 20/25% delle presenze annuali).
Sicuramente il Parco Nazionale del Gran Paradiso fa da traino ma gli stessi "Cogneins" sono stati molto bravi a valorizzare il proprio paese in tutti i campi dall'artigianato alla gastronomia alle tradizioni locali (mi vien da pensare ad esempio alla Cucina Cogneintse molto rinomata e con ricette tradizionali rivisitate).
C'è da dire poi che il paese ha mantenuto uno stile architettonico Alpino, in passato sono stati bravi a bloccare speculazioni o cementificazioni selvagge come invece è avvenuto purtroppo in altre località (Pila, Cervinia, ecc)
Ultima modifica di meteo_vda_82; 21/02/2024 alle 09:14
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
A me comunque sembra che tutto l'arco alpino, chi più chi meno, avrà la sua bella dose di neve a partire da domani
Vediamo poi il "ciclone" previsto tra lunedì e martedì dove si collocherà, sicuro stiamo per vivere un periodo turbolento come non si vedeva da anni
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Concordo, il nord est alpino, ha qualche marcia in più per essere appetibile , io ho frequentato per anni quelle zone e tutt'ora ci vado quando mi va. Funivie in funzione anche in estate, strade panoramiche , rifugi, accoglienza per tutti i gusti, percorsi didattici, musei , zone benessere anche nei giardini, mantre andai a Sestriere tutto fermo in agosto , nessuna possibilità di salire in quota. Anche nel cuneese prevale la mentalità di "A noi basta così, montagne per pochi "
E con l' estendersi dello smart working molti fuggiranno dalla città o pianure per vivere dai 500/900m dove tra le altre cose .. con il costo di un appartamento si prende una casetta . In valli come questa , comodamente collegata a una grossa città , non mi stupirei di vedere un aumento della popolazione nei prossimi decenni.
Tornando alla meteo, modelli buoni e primavera che inizia (anzi prosegue) con il piede giusto lato pioggia e neve over 1200/1500m
Oggi, in alcune aree specialmente, il settore turistico è sicuramente orientato al 100% sulla stagione invernale, sono d'accordo con te, ma questo non vuol dire che sia la strategia giusta da seguire e se lo stato sovvenziona tali attività non credo lo faccia per lungimiranza o perché riconosce la loro rilevanza economica a livello nazionale, piuttosto lo fa per ragioni meramente politiche, un po' come è stato negli anni per Fiat o Alitalia: fiumi di soldi spesi per mantenere "as-is" aziende già destinate alla chiusura perchè inefficienti e non economicamente sostenibili.
Detto ciò, non voglio demonizzare lo sci e le attività turistiche che operano nel settore, nè sto dicendo che andrebbe chiuso e smantellato tutto immediatamente, dico solo che, se già siamo in ritardo di almeno 30 anni nel rispondere adeguatamente al riscaldamento globale, continuando a puntare su attività destinate a sparire ne perderemo altri 30 e ci troveremo ad un punto in cui veramente le montagne rimarranno vuote ed abbandonate, perché non sono mai state almeno tentate vie di sviluppo diverse.
Quale potrebbe essere il sistema alternativo? Onestamente non lo saprei, bisognerebbe essere esperti del settore per avere idee, ci sono però molte zone montane (ad esempio Trantino) che hanno fiorenti attività turistiche anche durante la stagione estiva.
In quota ci sali a piedi e i rifugi li raggiungi a piedi... io sinceramente non vedo questa mania di voler per forza salire in alta montagna flotte di turisti con delle funivie, tranne magari sfruttare una parte degli impianti esistenti per un "avvicinamento" come già sta avvenendo. (qui in VdA mi vien da pensare ad esempio alla seggiovia di Chamolé a Pila per salire sul Monte Emilius o del Crest di Champoluc per salire sulla Testa Grigia, ti eviti i primi 200-300 metri di dislivello).
per chi cammina poco o non cammina comunque più a valle ci sono altre opportunità (aree Pic-Nic, passeggiate, ecc)
Ultima modifica di meteo_vda_82; 21/02/2024 alle 12:23
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