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  1. #21
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2024

    Cielo da variabile a nuvoloso, qui quattro rovesci mentre a Pordenone uno solo a metà mattinata.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  2. #22
    Vento forte L'avatar di Albert0
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2024

    Il sopramedia si può riassumere cosi: Febbraio/marzo è stato come un 20/02 20/04, la media è quella di due decadi dopo
    Ultima modifica di Albert0; 04/04/2024 alle 13:48

  3. #23
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2024

    Variabile con più nubi durante il pomeriggio, ma non ha mai minacciato di piovere; clima gradevole.

    Ecco la parte finale di marzo per la stazione Osmer di Udine S.Osvaldo:

    • Media minime 6.4°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, estremi 1.7°C/12.7°C (nuovo record, battuti gli 11.7°C del trenta marzo 2016), sesto posto su 34 fra le più calde, tre valori sotto i cinque gradi ed uno sopra i dieci.
    • Media medie 11.5°C, +1.6°C dalla media, estremi 8.7°C/15.3°C, settimo posto tra le più calde insieme al 2001, 2014 e 2023, quattro valori sotto i dieci gradi ed uno sopra i quindici.
    • Media massime 16.3°C, +1.1°C dalla media, estremi 10.4°C/21°C, quattordicesimo posto tra le più calde, tre valori sotto i quindici gradi ed uno sopra i venti.
    • Escursione termica giornaliera 9.9°C, -0.7°C dalla media, estremi 3°C/15.6°C, tredicesimo posto tra le più basse insieme al 2015.
    • Radiazione solare media 11182 KJ\mq, -1583 dalla media, estremi 2760/20499 KJ\mq, undicesimo posto tra le meno soleggiate.
    • Caduti 84.8 mm in cinque giorni.
    • Pressione media 997.8 hPa, -5.7 hPa dalla media 1993/2020, estremi 984.2/1010 hPa, sesto posto su 33 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 4°C, +2.4°C dalla media 1991/2020, estremi -0.3°C/6.4°C, settimo posto su 44 tra le più calde insieme al 2010, un valore negativo ed undici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2513 metri, +319 dalla media, estremi 1364/2859 metri, tredicesimo posto tra le più alte, un valore sotto i 1500 metri e quattordici sopra i duemila (di cui cinque oltre i 2500).

    Ultima parte di marzo che ha visto il ritorno della pioggia ed anche un breve colpo di coda invernale.
    Sabato 23 è arrivato un veloce fronte che ha portato i primi temporali dell’anno con anche qualche grandinata ed un po' di neve sul Carso; questo è stato il colpo di coda invernale (accompagnato anche da instabilità durante il giorno successivo) perché esso ha portato la temperatura in quota leggermente sotto lo zero e lo zero termico un po' sotto i 1500 metri, due giorni dopo le minime si sono avvicinate allo zero in pianura con anche qualche brinata.
    Non è stato nulla di epocale o di mai visto, ma esso risalta in mezzo alla monotonia calda che continua da vari mesi.
    Il freddo è durato poco, tant’ è vero che verso fine mese è tornato lo scirocco (portando anche molta sabbia) ed è stato stabilito il nuovo record di minima più alta (primato che è anche mensile); nel complesso vediamo che ha continuato a far caldo a tutte le quote.
    Per il resto da segnalare la molta pioggia che è caduta, oltre al soleggiamento e la pressione atmosferica che sono state basse.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media minime 6.2°C, +2.8°C dalla media 1991/2020, estremi 1.7°C/12.7°C (nuovo record, battuti gli 11.7°C del trenta marzo 2016), nuova media record su 34 (battuto il 2001 di un decimo), otto valori sotto i cinque gradi ed uno sopra i dieci.
    • Media medie 10.7°C, +1.9°C dalla media, estremi 7°C/15.3°C, quarto posto tra i più caldi insieme al 2017, dodici valori sotto i dieci gradi ed uno sopra i quindici.
    • Media massime 15.3°C, +1.1°C dalla media, estremi 8.1°C/21°C, undicesimo posto tra i più caldi, due valori sotto i dieci gradi e diciassette sopra i quindici (di cui uno sopra i venti).
    • Escursione termica giornaliera 9°C, -1.1°C dalla media, estremi 1.8°C/15.6°C, quinto posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 9895 KJ\mq, -1871 dalla media, estremi 1836/20499 KJ\mq, settimo posto tra i meno soleggiati.
    • Caduti 159.4 mm, +64.3 mm (+67.6%) dalla media, quinto posto fra i più piovosi; quattordici giorni piovosi, +7 dalla media, quarto valore più alto.
    • Pressione media 1000.9 hPa, -3.6 hPa dalla media 1993/2020, estremi 984.2/1010.8 hPa, sesto posto su 33 fra le più basse insieme al 2005 e 2009.
    • Media ad 850 hPa 3.3°C, +2.2°C dalla media 1991/2020, estremi -2.9°C/6.8°C, sesto posto su 44 tra i più caldi, cinque valori negativi e sedici sopra i cinque gradi.
    • Quota media ZT 2013 metri, +257 dalla media, estremi 840/2859 metri, tredicesimo posto tra le più alte, cinque valori sotto i 1500 metri (di cui uno inferiore ai mille) e 31 sopra i duemila (di cui otto oltre i 2500).

    Marzo è stato complessivamente piuttosto caldo a tutte le quote e con zero termico elevato; è stato un mese piuttosto piovoso, mentre soleggiamento, escursione termica e pressione atmosferica sono stati piuttosto bassi.
    La prima decade è stata la continuazione dell’ultima di febbraio: è stata molto piovosa e nevosa in montagna (ma solo a quote medie), piuttosto mite a tutte le quote con anche il record positivo della media delle temperature minime (e negativo di soleggiamento).
    La seconda è stata la più tranquilla: è stata sempre piuttosto mite a tutte le quote, ma non sono quasi passate perturbazioni e c’è ben poco da dire su di essa.
    Infine la terza, come scritto sopra, è stata nuovamente dinamica: non è stata fredda, anche se ha portato un breve colpo di coda invernale, ma ha riportato parecchia pioggia e neve in montagna.
    Come detto sopra, marzo è stato caldo a tutte le quote tant’è vero che esso ha stabilito la nuova media record per le temperature minime (ed il nuovo picco massimo per esse); l’inverno si è fatto vedere molto poco, non ci sono state minime negative per questa stazione (fatto accaduto anche nel 1994 e 2014) ed il picco più basso della temperatura minima è il peggiore in assoluto (1.7°C vs 1.5°C del 2014), la media delle minime è stata uguale alla media delle medie del marzo più freddo della serie (il 1996), in quota si sono avuti pochissimi valori negativi e lo zero termico è sceso poche volte sotto i 1500 metri.
    Riguardo la situazione in quota, abbiamo avuto appena cinque temperature sotto lo zero ed altrettanti valori dello ZT inferiori a 1500 metri: per la temperatura è stato eguagliato il record negativo del 2017, per lo zero termico è stato stabilito quello nuovo (battendo la coppia 1994-2001 di un valore).
    Da questo punto di vista marzo ha portato avanti la situazione dello scorso inverno: caldo intenso e persistente a tutte le quote con modeste ed occasionali sfreddate.
    Nonostante questo, marzo in quota ha avuto medie più basse di febbraio il che la dice lunga su come febbraio sia stato pessimo.
    Alla fine marzo non ha portato nulla di veramente nuovo rispetto ai mesi precedenti: ha continuato a fare piuttosto caldo a tutte le quote, caldo ora umido ed ora secco, con occasionali e modeste sfreddate.
    Vediamo che continua il lungo periodo caratterizzato da anomalie positive molto pesanti e persistenti, il che la dice lunga su come siamo messi male.

    Ora metto il grafico delle temperature minime:

    Didtribuzione_Min.jpg Decenni_Min.png

    Le temperature minime sono aumentate di nove decimi passando da 2.9°C a 3.6°C e poi a 3.8°C; abbiamo perso cinque giornate con temperature negative (passate da otto a tre) e guadagnata una con valori sopra i cinque gradi.
    L’aumento delle temperature minime è molto simile a quello di aprile (che è passato da 6.9°C a 7.9°C), mentre maggio si è raffreddato di un grado (da 11.9°C ad 11.8°C).
    Marzo non ha mai avuto la media più elevata del trimestre; riguardo la media più bassa, è stato scavalcato due volte da aprile nel 1991 e 2001.
    Quasi tutti i marzi hanno avuto almeno un valore negativo, eccezion fatta per il 1994, 2014 e 2024 (curiosamente essi sono stati a cadenza esattamente decennale); in genere si tratta di valori poco al di sotto dello zero, ma in alcuni casi sono stati registrati valori da pieno inverno e decisamente rigidi.
    Mi riferisco ai picchi del 1996, 1998, 2006, 2011 e soprattutto 2005; anche qui l’ondata gelida di fine febbraio si fece sentire in maniera molto pesante e dopo quattro giorni arrivò anche nella pianura triveneta una forte nevicata (con temperatura sottozero).
    Il valore del 2005 è, a mio avviso, eccezionale proprio per il periodo in cui è stato registrato; si tratta addirittura della settima minima più bassa di tutta la serie, alla pari di quella del sette febbraio 1991.
    Vediamo anche che alcuni mesi come il 1993, 1996, 1998 e 2021 hanno avuto una media mensile invernale o quasi con 13-17 minime negative.
    Avere almeno una minima sopra i cinque gradi è praticamente scontato, mentre non lo è il registrare valori sopra i dieci; questo fatto si è verificato nel 1991, 1993, 1994, 2001, 2004, 2005, 2010, 2011, 2015, 2016, 2018 e soprattutto 2024 (che ha stabilito il nuovo record mensile).

    Adesso le temperature medie:

    Didtribuzione_Med.jpg Decenni_Med.png

    Marzo si è scaldato di 1.1°C passando da 8.3°C a 8.7°C e poi a 9.4°C; abbiamo perso una giornata con media inferiore a cinque gradi e guadagnate tre con media superiore ai dieci.
    Aprile si è scaldato di quasi il doppio (due gradi) passando da 11.9°C a 13.1°C e poi a 13.9°C; maggio è salito di soli tre passando da 17.1°C a 18.2°C e poi scendendo a 17.4°C.
    Marzo è stato sempre il mese più freddo del trimestre; aprile lo ha insidiato nel 1997 (10.2°C vs 9.8°C) e nel 2012 (12.1°C vs 11.6°C).
    Le giornate con media inferiore a cinque gradi (quindi di stampo pienamente invernale) si sono verificate in molti mesi del passato; fanno eccezione il 1994, 1997, 2002, 2003, 2009, 2012, 2014, 2015, 2016, 2017, 2019, 2020, 2023 e 2024.
    Vediamo quindi che questo evento si è decisamente rarefatto a partire dallo scorso decennio.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino giornate con media negativa come nel 1993, 1996, 2005 e 2018; il valore del 2005 è al 19° posto tra le giornate più rigide (insieme al cinque febbraio 1991) e quello del 2018 al 46° (insieme al nove dicembre 1991 ed al quattro gennaio 2009).
    Ci sono state molte giornate con media inferiore a cinque gradi nel 1996 (12), 2005 (11), 2010 (dieci), 1998 (nove) e nel 2006-2022 (otto).
    Abbiamo sempre superato i dieci gradi di media giornaliera; il superamento dei quindici si è verificato pochissime volte (una nel 2002, 2012, 2017, 2021 e 2024), per cui si tratta di un evento molto raro ma che si è verificato quattro volte in tredici anni contro l’unica dei precedenti ventuno.
    Ci sono state molte giornate con media superiore ai dieci gradi nel 1994 e 2014 (23), 2007 e 2012 (22), 1991 (21), 2002 e 2024 (19) e 2023 (17).

    Ora le massime:

    Didtribuzione_Max.jpg Decenni_Max.png

    Le temperature massime marzoline sono salite in misura maggiore rispetto alle minime ed alle medie; le massime sono salite di 1.4°C, passando da 13.6°C a 13.9°C e poi a 15°C.
    Abbiamo perso una giornata con massima inferiore a dieci gradi (quindi invernale) e ne abbiamo guadagnate sette con valori oltre i quindici.
    L’incremento marzolino delle massime è comunque ben inferiore a quello di aprile (ben 2.5°C), che è passato da 17.2°C a 18.4°C e poi a 19.7°C, e superiore a quello di maggio (sette decimi) che è passato da 22.4°C a 23.9°C e poi a 23.1°C.
    Marzo è quasi sempre stato il mese con la media più bassa, è stato superato da aprile solamente nel 2012 e nel 1997 c’era mancato pochissimo (16.5°C vs 16.4°C).
    Avere almeno una massima sotto i dieci gradi è un evento quasi scontato, esso non si è verificato solamente nel 1994, 2002, 2003, 2012, 2014, 2017, 2019 e 2023; sembra essere diventato ben più frequente rispetto al passato.
    In alcuni casi abbiamo avuto perfino massime sotto i cinque gradi come nel 1996, 2005, 2011, 2013 e 2018.
    Nel caso del 1996, 2005 e 2018 sono sicuro che in quelle giornate era nevicato; nel caso del 2005 e 2018 l’aria molto fredda era arrivata a fine febbraio.
    Ci sono state molte giornate con massime sotto i dieci gradi nel 2013 (dodici), 2004-2005 (dieci) e nel biennio 1996-2006 (nove).
    Dall’altro lato abbiamo sempre superato i quindici gradi almeno una volta ed abbiamo spesso superato i venti; quest’ultimo fatto non si è verificato nel 1992, 1995, 1996, 2000, 2001, 2006, 2008, 2009, 2013, 2015, 2016 e 2018.
    In alcuni casi abbiamo avvicinato o addirittura superato i 25 gradi, come nel 1993, 2004, 2012, 2017, 2019 e 2021; anche in questo caso notiamo che questo evento è diventato ben più frequente durante gli ultimi dieci anni.
    Abbiamo avuto parecchie massime sopra i quindici gradi nel 2012 (addirittura 26), 2002-2014 (23), 2002-2017 (22) e nel biennio 1997-2019 (21).

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    Distribuzione_T850.jpg Decenni_T850.png

    Le medie decennali di marzo, oltre alle frequenze delle varie classi di temperatura, sono rimaste quasi invariate durante i primi trent’anni e poi la temperatura è salita di 1.2°C.
    L’incremento di temperatura a partire dagli anni ’80 è inferiore a quello di aprile (ben 1.8°C, ha fatto segnare 3.4°C/3.3°C/4°C/5.2°C) e superiore a quello di maggio (tre decimi, è passato da 7.7°C a 7.9°C, poi a 8.8°C ed ora è ad otto gradi).
    È stato quasi sempre il più rigido del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni in cui è stato superato da aprile (mai da maggio); è accaduto nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012, ma c’era mancato pochissimo anche nel 1989, 2001, 2002 e 2017.
    Marzo è un mese semi invernale, che può avere medie prettamente invernali o lasciare completamente spazio alla primavera; presenta ancora varie giornate con temperatura negativa, a volte anche vere e proprie ondate di freddo di stampo invernale.
    Esso è stato quasi sempre il mese più freddo del trimestre primaverile, tranne in cinque occasioni nelle quali è stato scavalcato da aprile (mai da maggio): questo fatto si è verificato nel 1990, 1991, 1994, 1997 e 2012.
    Come dicevo, marzo presenta vari giorni con temperatura negativa: durante gli anni ’80 e ’90 erano tredici, poi diventati undici ed infine dieci; tutti i mesi, anche i più miti, hanno avuto almeno un valore negativo.
    In genere si raggiungono i 2/5 gradi negativi, ma quasi due volte su tre (26 su 44) siamo scesi anche sotto i -5°; tali valori diventano meno probabili con il passare delle settimane, ma sono possibili anche in terza decade come nel 1993, 1995, 1998, 2009, 2013, 2018 e 2020.
    In alcuni casi la temperatura è addirittura scesa sotto i -10°C, come nel 1987 (nove valori), 2005 (tre), 2010 e 2018 (uno ciascuno); nel caso del 2005 e 2018 il freddo era arrivato a fine febbraio.
    In tutti i casi isoterme così rigide erano arrivate entro e non oltre la prima decade mensile (nel 1987 fra il giorno quattro ed otto, nel 2010 il giorno successivo).
    Dall’altro lato abbiamo alcune giornate con temperatura sopra i cinque gradi (da tre a cinque a seconda dei decenni); è quasi scontato superare tale soglia almeno una volta nel corso di marzo, tale evento non si è verificato solo nel 1984 e 1985 (e varie volte il picco massimo è stato di pochi decimi sopra i cinque gradi).
    Come accade anche durante i mesi invernali, è possibile superare anche i dieci gradi come nel 1981, 1989, 1990, 1991, 1993, 2000, 2002, 2004, 2005, 2008, 2012, 2014, 2019 e 2020 (una volta su tre, ossia 14 su 44).
    Come notiamo dal secondo grafico, marzo è rimasto quasi invariato durante i primi trent’anni, poi ha guadagnato un grado; durante tutti i decenni troviamo mesi di stampo invernale (con media vicina allo zero o negativa) ed altri decisamente più miti.
    Durante gli anni ’80, fra i mesi più freddi, troviamo il 1987 (primo), la coppia 1984-1985 (quinta), il 1988 (nono), il 1986 (tredicesimo) ed il 1982 (subito dietro); il 1987 era stato davvero freddissimo, se fosse stato un mese invernale sarebbe più rigido di tutti i dicembri (il migliore è il 2001 con una media di -3°C) e di quasi tutti i gennai (a parte il 1985), le prime due decadi avevano avuto una media di -5°C e questo fatto è accaduto poche volte perfino durante gli inverni di questa serie storica (intendo dire l’avere due decadi consecutive con media complessiva di circa -5°C).
    Tra i mesi più miti abbiamo il 1990 (secondo), il 1989 (quinto), il 1981 ed il 1983 (undicesimi).
    Negli anni ’90, tra i marzi più freddi, abbiamo il 1996 (secondo ed anch’esso davvero molto rigido), il 1995 (terzo), il 1998 (settimo) ed il 1993 (dodicesimo); tra i mesi più caldi abbiamo il 1994 (sesto), il 1997 (ottavo) ed il 1991 (decimo).
    Durante gli anni Duemila i marzi più freddi sono il 2006 (terzo), il 2004 (settimo), il 2010 (decimo) ed il 2005 (sedicesimo, ma con media positiva pur avendo la prima decade freddissima e la più rigida in assoluto tra quelle marzoline); i mesi più caldi sono il 2002 (ottavo con il 1997), il 2001 (quattordicesimo), il 2007 ed il 2003 (quindicesimo e diciassettesimo).
    Durante lo scorso decennio abbiamo solamente il 2018 (undicesimo) ed il 2013 (quindicesimo) tra i mesi con media attorno allo zero o sotto di esso; tra quelli più caldi abbiamo il 2012 (primo), il 2017 (terzo), il 2014 (quarto) e poi dobbiamo scendere al dodicesimo posto per trovare il 2019 (gli altri sono nei dintorni della metà della classifica).
    Di conseguenza vediamo che durante lo scorso decennio abbiamo avuto alcuni mesi veramente molto caldi e che quelli freddi sono diminuiti di numero e le loro medie sono più alte rispetto a quelle dei mesi freddi appartenenti ai decenni precedenti.
    Gli anni Venti sono appena iniziati; al momento il 2021 è stato in media 1981-2010, il 2022 discretamente freddo (quindicesimo insieme al 2013), il 2023 un po' mite (sedicesimo) e questo caldo.

    Adesso metto lo ZT:

    Distribuzione_ZT.jpg Decenni_ZT.png

    In questo caso le medie decennali sono salite due volte: passando dagli anni ’80 ai ’90 e passando dagli anni Duemila al decennio scorso con un incremento totale di 162 metri.
    Aprile ha aumentato la sua media di 268 metri, passando da 2050 a 1993 poi a 2074 ed infine a 2318 metri; maggio è salito complessivamente di soli 38 metri passando da 2693 a 2726 poi a 2823 ed infine a 2731 metri.
    In questo caso marzo è stato scavalcato da aprile in undici occasioni (contro le cinque della temperatura) e mai da maggio; è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012, 2017 e 2023.
    Anche nel caso dello zero termico marzo è un mese semi invernale: ci sono ancora diversi giorni con ZT inferiore a 1500 metri ed alcuni anche sotto i mille.
    Dall’altro lato le giornate con ZT superiore ai 2500 metri sono ancora poche (4-5), mentre rispetto ai mesi invernali aumentano un po' quelle con valori sopra i duemila.
    Marzo ha avuto la media più bassa del trimestre per tre volte su quattro; per dieci volte è stato scavalcato da aprile (mai da maggio), questo è accaduto nel 1989, 1990, 1991, 1994, 1997, 2001, 2002, 2003, 2012 e 2017.
    Come dicevo, anche nel caso dello ZT marzo presenta varie giornate dal sapore invernale, ossia con ZT inferiore a 1500 metri; siamo passate dalle tredici dei primi vent’anni ad undici e poi a dieci.
    La grande maggioranza dei mesi ha avuto almeno un valore sotto i mille metri; quelli che non ce l’hanno fatta sono il 1989, 1994, 2002, 2012, 2014, 2015, 2017 e 2023.
    In alcuni casi lo ZT è sceso anche al di sotto dei 500 metri e perfino al suolo: i mesi che hanno avuto almeno un valore sotto i 500 metri sono il 1981, 1985, 1986, 1987 (ben 19), 1993, 1995, 1996, 1998, 2004, 2005, 2006, 2010, 2013 e 2018.
    Tali valori si sono verificati entro le prime due decadi mensili, ad eccezione del 2013; come detto sopra, lo ZT al suolo si è verificato solamente durante la prima decade, in effetti si verifica poche volte in inverno e quindi averlo in marzo è ancora più significativo.
    Nel caso dello ZT, il secondo grafico mostra un’evoluzione un pò diversa da quella della temperatura: marzo ha ugualmente aumentato la propria media rispetto agli anni ’80, ma lo ha fatto in due fasi distinte (passando agli anni ’90 ed al decennio scorso).
    Durante gli anni ’80, tra i mesi aventi le medie più basse, ritroviamo il 1987 (primo), il 1984 (quarto), il 1985 (sesto), il 1988 (ottavo) e poi la coppia 1982-1986 all’undicesimo e dodicesimo posto; anche in questo caso il 1987 ha avuto una media bassissima, pari a quella del miglior dicembre (che è sempre il 2001 con 1026 metri) e sarebbe quarto nella classifica di gennaio.
    I mesi con le medie più alte sono stati il 1990 (quarto), il 1989 (sesto), il 1981 (ottavo) ed il 1983 (quattordicesimo); vediamo che anche nel caso dello ZT gli anni ’80 non hanno avuto mezze misure, abbiamo avuto mesi con medie invernali ed altri con medie attorno ai duemila metri o sopra.
    Durante gli anni ’90 i mesi con le medie più basse sono il 1996 (secondo), il 1995 (settimo), il 1993 (tredicesimo) ed il 1998 (quindicesimo); fra le medie più elevate c’è il 1994 (primo), il 1997 (decimo) ed il 1991 (dodicesimo).
    Gli anni Duemila hanno avuto tra i mesi con le medie più basse il 2006 (quinto), il 2004 (decimo) ed il 2010 (quattordicesimo); fra le medie più elevate ci sono il 2002 (settimo), il 2001 (nono) e poi la coppia 2003-2007 al sedicesimo e diciassettesimo posto.
    Infine, durante lo scorso decennio troviamo il 2018 (terzo), il 2013 (nono) ed il 2016 (sedicesimo) tra le medie più basse; fra le medie più elevate c’è il 2012 (secondo), 2017 (terzo), il 2014 (quinto) ed il 2019 (undicesimo).
    Al momento gli anni Venti hanno avuto il 2021 e 2022 vicini alla media decennale degli anni ’80 e circa a metà classifica, mentre i due successivi un po' sopra ad essa; pertanto essi sono stati lontani sia da quelli con medie molto basse ma anche da quelli con le medie più elevate.

    Ora la pioggia:

    Pioggia.jpg

    Le medie decennali sono 66.9, 102.8 e 115.7 mm (+72.9%); i giorni piovosi sono cinque, otto e sette.
    Marzo è stato per otto volte il mese più piovoso del trimestre primaverile, questo fatto si è verificato nel 2000, 2001, 2006, 2009, 2011, 2018, 2020 e 2023; è stato il più secco per quattordici volte, questo è accaduto nel 1994, 1996, 1997, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2008, 2010, 2012, 2017, 2019 e 2021.

    Infine, il riassunto del primo trimestre

    • Media minime 3.4°C, +2.4°C dalla media 1992/2020, terzo posto su 33 fra i più caldi.
    • Media medie 7.8°C, +1.9°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Media massime 12.7°C, +1.9°C dalla media, terzo posto fra i più caldi.
    • Escursione termica giornaliera 9.4°C, -0.4°C dalla media, quindicesimo posto tra le più basse.
    • Radiazione solare media 7305 KJ\mq, -800 dalla media, nono posto fra i meno soleggiati.
    • Caduti 497.9 mm, +233.6 mm (+88.4%) dalla media, quarto posto fra i più piovosi; trenta giorni piovosi, +11 dalla media, quarto valore più alto insieme al 2016.
    • Pressione media 1004.5 hPa, -1 hPa dalla media 1994/2020, undicesimo posto su 31 fra le più basse.
    • Media ad 850 hPa 2.7°C, +2.8°C dalla media 1991/2020, secondo posto su 43 tra i più caldi insieme al 1989.
    • Quota media ZT 1999 metri, +414 dalla media, quarto posto tra i più alti.

    I primi tre mesi del 2024 sono stati molto caldi a tutte le quote, con zero termico molto elevato e privi di ondate fredde incisive (solo un po' di freddo moderato a metà gennaio e pochissimo altro); la piovosità è stata piuttosto elevata, dato che gennaio è stato in media mentre ha piovuto molto durante la seconda metà di febbraio, la prima e la terza di marzo.
    Come conseguenza dell’elevata piovosità, l’escursione termica, il soleggiamento e la pressione atmosferica sono stati sotto la media.
    Gennaio è stato poco sopra la media al suolo, mite in quota; febbraio è stato caldissimo ovunque con temperature minime e medie da record (in particolare le medie sono da primato assoluto per i mesi invernali), marzo è stato piuttosto caldo a tutte le quote e molto piovoso.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  4. #24
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    Ieri sera breve piovasco; oggi ancora variabile e clima tiepido.
    Vediamo quanto caldo farà durante il fine settimana.
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  5. #25
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    Nebbia fitta.
    Dal satellite forma particolare della stessa visto che interessa buona parte del trevigiano e del pordenonese

  6. #26
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    Nebbia che ha cominciato ad aprirsi verso le 10....

    Marmolada a +3,4°C

  7. #27
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    Cielo sempre variabile, massima di circa venti gradi; oggi alle 12 +8°C a 850 hPa e ZT a 3730 metri, a 50 dal record mensile registrato il 27 aprile 2012.
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  8. #28
    Vento fresco L'avatar di lukeud
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    Max oggi:

    Camporosso 22.2. Valbruna 22.3 rutte piccolo 22.0 resort val saisera 20. 7 //

    bad kleinkirkheim 22.8. Klagenfurt 27.8. Schladming 28.6 Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2024. La Villa Badia 21.2. Cortina Fiames 22.0. San Candido 22.9. Brunico 24.3

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  9. #29
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    Nebbia anche stamattina. Adesso si è sollevata dal suolo ma permane e il sole ancora non splende.

    Ieri 25,5 a Galzignano

  10. #30
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    Predefinito Re: Nowcasting FVG - Veneto Orientale e Centrale APRILE 2024

    Pianura umida non è certo pura aria africana e la temperatura non decolla.
    Se si sale un pò il discorso cambia completamente.
    Però dai sondaggi si vede come inizia a filtrare più in basso , questa notte a 850hp siamo balzati a 14.4C

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