TOS01000771 - Stazione ARSIA Arezzo rilevazioni mal schermate!

[Vinmat]

ma visto che sono le medie importanti come riferimento questo non dovrebbe aver influito se non per una maggiore escursione termica nel caso di sensore a 1,20m dal suolo e minore escursione con sensore a 2 m dal suolo.
per i record di massima e minima influisce molto ed è per questo motivo che ritengo di poca importanza i record di max o min.
In effetti il SIR mette tra parentesi quadra i dati dal settembre 1994 al febbraio 2000: da dove sono stati ricavati?

Non ho avuto modo di controllare giorno per giorno la serie dal settembre 1994 al febbraio 2000, ma prendendo alcuni giorni in modo casuale i dati riportati tra parentesi dal SIR per Arezzo San Fabiano in quel periodo coincidono con quelli effettivamente registrati dalla stazione AM di Arezzo Aeroporto nello stesso giorno che ho esaminato a caso: forse in mancanza di dati hanno inserito quelli per l'interno periodo in questione.

Riguardo ai diversi posizionamenti dal suolo che ha avuto Arezzo San Fabiano nel corso del tempo, credo che sia più importante la differenza che viene a crearsi nelle medie di riferimento per periodi diversi. In questi casi occorrerebbe fare un lavoro di omogeneizzazione dei dati, ma per farlo correttamente occorrerebbe che per un prolungato periodo di tempo (anche pluriennale) venissero affiancati all'attuale stazione che è a 2 m dal suolo altri sensori alle diverse altezze, e possibilmente negli stessi posizionamenti del passato qualora fossero noti, in modo da verificare le differenze che avvengono quotidianamente nelle varie condizioni meteorologiche: al termine del periodo di analisi, con il calcolo delle differenze medie tra i vari sensori, verrebbero corrette le serie storiche antecedenti. Per i singoli record invece risulterebbe più difficoltoso il lavoro di omogeneizzazione perché purtroppo non essendo una stazione sinottica o aeronautica non è possibile avere per le varie giornate di osservazioni lo stato del cielo, i tassi igrometrici, i dati anemometrici, eventuale manto nevoso al suolo e relativa altezza, ecc. con intervalli che siano almeno orari per capire le condizioni in cui sono stati registrati i record.