Toscana 2-3 marzo!

**rodanosnow** · 03/03/2016, 23:51

Segnalo +2.8 adesso e possibile prima brinata di marzo e della primavera... non mi entusiasma sinceramente, l'inverno è volato nel nulla più totale e con una mitezza eccezionale. La Toscana è una regione sfigata per freddo e neve, sopratutto negli ultimi anni, vedere nevicare in romagna fin sul mare brucia. ciao

**albedo** · 04/03/2016, 00:04

Bene, mi fa piacere che è nata una discussione intorno al mio grido di allarme.

**Valdelsano80** · 04/03/2016, 00:14

Originariamente Scritto da albedo

Bene, mi fa piacere che è nata una discussione intorno al mio grido di allarme.

Si, ma con evidenti segni d'impotenza dalle risposte date... l'impotenza che il mondo evolve e noi cresciamo pieni d'impegni... e che in sostanza passa a voglia di prenedere iniziative ed intervenire... vedasi anche TD aperti da me... un uso schematico del giorno senza particolari commenti sui titoli e/o video pubblicati... tutto in contraddistinto disgustoso mondo frenetico...

Vedi mi ci metto anche io... ho già fatto troppo tardi a stare qui stasera...tralasciando altre cose da fare...

**albedo** · 04/03/2016, 00:20

Originariamente Scritto da Valdelsano80

La verità, è che siamo immersi nelle proprie faccende personali, più o meno complicate della vita...

Però è verissimo che con la diffusione tecnologica c'è una dispersione notevole di massa...

Unico neo, è che non interessano nemmeno le iniziative, approfondimenti su temi mirati, insomma c'è una totale superficialità delle cose in qualsiasi ramo guardiamo questo mondo, si fa fatica ad interagire con il prossimo e anche quando ti esponi non è che attiri attorno a te spunti di discussione...

E' un lato abbastanza triste dello sviluppo tecnologico questo secondo me, dove la dispersione dilaga...

E' tutto vero quello che scrivi e in più ci sono anche altri aspetti, a cominciare anche da un approccio diverso alla disciplina (o passione o entrambe) tra le varie generazioni. Ora con gli enormi progressi tecnologici dovuti al digitale e a internet si ha tutto subito e niente più stupisce. I dati si trovano ovunque. Tanto che, per paradosso, sembra prevalere l'aspetto più primordiale, quello della sensazione "a pelle" dei fenomeni che o piacciono o non piacciono (e se non piacciono non interessano). Noi (non solo io, molti) ci si entusiasmava incollando su un quaderno le cartine sinottiche dal Corriere della Sera, e quando qualcuno trovava un dato scrio in qualche polverosa biblioteca universitaria, che so, degli anni '30 lo scambiava come fossero le figurine Panini dei calciatori. L'acquisto di un termometro a minima e massima da mettere in una cassetta della frutta in un giardino era un avvenimento che portava via giornate. Figuriamoci poi quando un amico magari più abile manualmente ci aiutava a costruire una capannina di legno.

Non meno importante il fatto che rispetto a tanti sento una responsabilità diversa rispetto a questo forum, essendo stato, insieme ad altri, uno dei promotori e fondatori dell'associazione Meteonetwork, quindi con una motivazione ben diversa nel portare avanti con entusiasmo i vari aspetti dell'organizzazione e dello scambio su più livelli: forum, incontri, gruppi di lavoro. Insomma, un mondo al tramonto come il clima pre-global warming...