Originariamente Scritto da
Tex
Ciao Bizio
Ovviamente in parte è una esasperazione, ovvero non possiamo estendere questa "tesi" e farla diventare una legge.
Certo è che non ci discostiamo molto dalla realtà. In tanti anni ho notato come moltissime volte non ci siano sostanziali differenze tra le zone di valle e quelle di collina/media montagna.
Questo è anche normale poiché a distanza di poche decine di km si risente della stessa condizione sinottica; altrimenti il Koppen avrebbe studiato a vanvera la classificazione dei climi
(oggi più dettagliata di allora).
Tutte le aree montane del Basso Lazio sono estremamente sensibili ai richiami caldi. Tant'è che il nome Anticoli di Campagna di Fiuggi, stava proprio a significare la posizione difesa dai colli rispetto alla valle. Parliamo di colli però (Acuto...) "facilmente" superabili in caso di refoli caldo-umidi che disturbano la colonna d'aria; lo stesso dicasi per gli Altipiani, abbastanza aperti nella sezione che scende verso la Sublacense. Per non parlare poi di aree ancor meno protette.
Per questo e tanti altri motivi legati alle condizioni sinottiche e geografiche, la neve a 500-700mt nel Lazio non è fenomeno che si ripete con alta frequenza; se poi parliamo di accumuli importanti la ripetibilità diviene molto bassa. Figurarsi le zone sotto i 400mt.
A riprova del vero ci sono le nevicate da cuscinetto (e quindi non da avvezione fredda dirompente, bensì da richiamo caldo), il quale diventa davvero fruttuoso se noj risulta essere completamente impostato su una direttrice calda bensì coadiuvata da un levante freddo al suolo.
Il 17/12/2010 iniziò con una -9 ad 850hPa e solo verso il pom/sera cominciò a subentrare la -1/0, rompendo la colonna d'aria...
il 15/01/2002, data che molti fanno coincidere con una nevicata da cuscino DOC, in realtà usufrui del freddo preesistente (quindi del cuscino) ma fu una retrogressione da est a produrre poi la neve...
a riprova vi sono i RS di Pratica, con una -4,3° sul mare alle 12z ed una -33 (interno più freddo dunque).
Mi ricordo, perchè ero presente, una nevicata tardiva agli Altipiani il 23 Marzo 2008, Pasqua.
Di aiuto fu l'atmosfera più libera e più "verticale" della primavera; nel pomeriggio entrò aria più fredda, lo zero termico nell'interno si assestò sui 1000mt credo (Pratica 1200) e cadderò diversi cm, non credo però più di 6-8cm..boh forse 10cm a voler esagerare ma dalle foto che ho non mi sembra...
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