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Discussione: Scontro tra Titani

  1. #1
    Vento fresco L'avatar di TirrenoLow
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    Predefinito Scontro tra Titani

    Ai meri osservatori della meteorologia orticellistica sta sfuggendo una dinamica che, a livello emisferico, ha pochi precedenti in passato.

    Il graduale raffreddamento di tutti i comparti orientali europei ed in genere del blocco euro/asiatico iniziato lo scorso Novembre, ha prodotto una poderosa alta pressione termica della quale in diversi abbiamo più volte esalato le lodi e che ci ha portato, più o meno direttamente, ad un Gennaio con freddo da record su 2/3 della Penisola.

    Con il passare delle settimane il blocco freddo ha gradualmente preso piede verso Ovest andando ad interessare in maniera persistente pure tutta l'area balcanica e per una 15ina di giorni anche il nostro Paese.



    Non essendo l'atmosfera un sistema che cambia le sue caratteristiche in maniera repentina, il persistere del freddo ha innescato un circolo vizioso per il quale la sua persistenza ed importanza si è potremmo dire autoalimentata.

    Il blocco freddo sempre più esteso e forte ha creato un vero e proprio muro che da settimane ormai impedisce alle correnti miti zonali (quelle con naturale moto ovest/est) di oltrepassare lo sbarramento posizionato più o meno su Romania/Ungheria o al peggio Ucraina. Le correnti miti provenienti dall'oceano impattano contro questo muro e deviano verso Nord lasciando l'Europa Orientale al gelo ed il bacino del Mediterraneo in una sorta di limbo termico in cui non fa ne caldo ne freddo... anzi, fa più freddo che caldo.





    Si spiega così come mai in questo inverno non c'è ancora stata (e non ci sarà) la classica "scaldata" che segue ogni ondata fredda di rilievo ma continuino a presentarsi condizioni termiche e bariche assai particolari, raramente negli ultimi anni si è avuto uno schema continentale di questo tipo.

    Nel nostro piccolo l'Italia si trova come detto nel limbo, giungono continui spifferi freddi che per quanto spifferi mantengono comunque le temperature sempre basse. E' come se quest'aria fredda si sia solidificata pure sulle nostre teste e, specie al mattino, ne sentiamo nettamente gli effetti con valori ripetutamente sottozero anche nelle colline.
    Se è vero che almeno fino al medio termine non avremo ondate fredde di rilievo è altrettanto vero che i modelli previsionali di giorno in giorno rileggono e rimandano costantemente la ripresa decisa del flusso zonale prolungando il perdurare di questo quadro termico assai particolare.

    E' un discorso ovviamente a macroarea, non riguarda le previsioni sulla singola località ma un occhiata "fuori dalla finestra" fa comunque bene darla per capire il perchè di ciò che succede sul proprio giardino di casa
    Nello studio delle cause e nella successione dei fenomeni

    www.meteoporano.it

  2. #2
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Scontro tra Titani

    Si è vero. L'ultima volta che abbiamo vissuto un effetto simile credo sia stato nel febbraio 2003 quando, a dispetto della stagione che avanzava, l'inerzia termica continentale ha continuato a persistere fino alla fine del mese, nonostante la serie di irruzioni fredde vere e proprie si fosse conclusa intorno al 17. E' quello che una volta si chiamava "anticiclone termico" e caratterizzava molte lunghe fasi dei nostri inverni con maggiore frequenza rispetto agli ultimi 30-40 anni. Ed è per questo che uscivano fuori mesi invernali decisamente sottomedia, ripetuti, e la stessa media sul lungo periodo dei mesi invernali ne risentiva al ribasso.
    La mia impressione però è che questo effetto per la penisola italiana non andrà oltre la terza decade di gennaio - massimo primi 4-5 giorni di febbraio - se si esclude una maggiore persistenza sulla pianura Padana e sull'alto Adriatico.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

  3. #3
    Vento fresco L'avatar di TirrenoLow
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    Predefinito Re: Scontro tra Titani

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    La mia impressione però è che questo effetto per la penisola italiana non andrà oltre la terza decade di gennaio - massimo primi 4-5 giorni di febbraio - se si esclude una maggiore persistenza sulla pianura Padana e sull'alto Adriatico.
    Tu dici? Secondo me ce la portiamo dietro almeno fino a metà Febbraio.

    I modelli ritrattano la fine del "muro" continuamente ed esso continua a rafforzarsi.

    Chiaro che prima o poi dovrà cedere, la stagione avanza ma a mio avviso è ancora presto
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  4. #4
    Uragano L'avatar di morris.cruciani
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    Predefinito Re: Scontro tra Titani

    Bella questa discussione che hai aperto qui in Italia centrale!..

  5. #5
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Scontro tra Titani

    Citazione Originariamente Scritto da TirrenoLow Visualizza Messaggio
    Tu dici? Secondo me ce la portiamo dietro almeno fino a metà Febbraio.

    I modelli ritrattano la fine del "muro" continuamente ed esso continua a rafforzarsi.

    Chiaro che prima o poi dovrà cedere, la stagione avanza ma a mio avviso è ancora presto
    Ma! Io vedo un anticiclone continentale ogni giorno che passa sempre più imbastardito dal fratellone sub-tropicale che sale gradualmente da sud-ovest, fino a fondersi. Questo comporta anche una crescita di geopotenziali con termiche in quota via via più miti, fino a superare la + 2°/+3° su due terzi del Paese già a partire dai pirmi di febbraio. Visto che nemmeno le correnti zonali atlantiche riescono a sfondare più di tanto, l'impressione è quella che si passerà dal clima secco-freddino di questi giorni al mite-umido (ma senza precipitazioni significative) tipico delle fasi anticicloniche più classiche per i nostri ultimi inverni. Ovviamente al netto delle inversioni nelle pianure più lontane dal mare e da una certa differenza - fisiologica in inverno tranne con situazioni atlantiche conclamate - fra adriatiche, più fredde e tirreniche più miti. E si andrà avanti così almeno fino a metà febbraio, con un paio di cavetti da 5 mm di pioggia limitata al nord e a qualche regione tirrenica.

    RECORD PRATO+PRATO EST 1921-2014: Anno + freddo: 13,4° (1940); Anno + caldo 16,4° (1943); Anno + piovoso 1788,1 mm (1937);
    Anno + asciutto 503,8 mm (1945); Min. assoluta - 13,8° (11 gen 1985); Max assoluta 41,0° (7 lug 1952); Mese + freddo 0,2° (feb 1929); Mese + caldo 28,9° (ago 2003)

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