massima di 8.7°
Condivido gran parte del tuo ragionamento. Effettivamente l'appassionato meteo cerca sempre "qualcosa di nuovo" e una volta che ha vissuto un bel ventaglio di situazioni possibili, comprese quelle estreme, nel suo sito finisce per invidiare quello che non ha (o ha solo raramente).
Dicevo però che condivido "in gran parte" e non quindi al 100% perchè per esempio per noi costieri la nevosità è obiettivamente troppo bassa per non potercene lamentare.
Tornando alla questione principale che potremmo definire come "sindrome dell'erba del vicino sempre più verde", guardando in casa mia vedo che da quando frequento Vernazza ho iniziato ad apprezzare di più gli eventi di mareggiata che prima mi interessavano poco e inoltre, essendo quello un luogo in cui non esistono le inversioni e in cui è normale che la stagione fredda sia molto mite, apprezzo ancora più di prima gli eventi freddi "da avvezione", quelli che portano il freddo, seppure attenuato, anche dove il "freddo finto" non si sa cosa sia. La macaja invece, abbondante sia nel Levante Ligure che qui in alta Toscana, mi sta sulle balle sempre e comunque, è uno dei pochi fenomeni meteo che non mi trasmette nulla di positivo e/o di interessante. Anche nella mite Vernazza meglio una giornata invernale "estrema" di gran sole e caldo che non una insulsa di macaja con massima accettabile ma comunque non invernale.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
Migliarino Pisano, 27 dicembre 2018, ore 22.22
cielo quasi sereno
nessun fenomeno
visibilità buona
Temperatura +4,8°C (dp 4°)
umidità 95%
pressione 1025,6 hpa
calma di vento
Minima +2,2°C (ore 7.30), Massima +9,9°C (ore 15.03)
Minima accettabile la scorsa notte grazie a una macaja probabilmente solo intermittente e non compatta. In mattinata la nuvolosità è andata velocemente aumentando per poi nuovamente attenuarsi intorno al mezzogiorno.
Macaja intermittente ma mai serrata anche nel pomeriggio e quasi assente in serata,con calo termico comunque lento e incostante.
Umidità molto alta (minima 87%, massima 96%), ventilazione quasi nulla.
Giovanni
Avatar: la grande nevicata a Peio il 20 gennaio 2009
devo essere sincero, condivido ma in parte. Se mi trasferissi in Emilia, memore del clima pratese, non mi lamenterei per davvero, non ne avrei oggettivamente il motivo, in quanto il clima emiliano rappresenta il massimo grado a cui potrei ambire, rimanendo in pianura ovviamente (mi mancherebbe il freddo ventoso, quello sì, per il resto poi l'offerta è ricca si sa: nebbia, neve, "sole freddo" , gelate, temporaloni ecc..) . Al massimo mi girerebbero le scatole per qualche liscio temporalesco, ma d'altronde quelli li subiamo ovunque. Certo se da New York o Mosca mi trasferissi a Bologna, allora sarebbe un altro paio di maniche, potrei avere anche ragione a lamentarmi del clima padano. Ma tutto dipende dal clima di partenza a cui si è abituati e da quello di arrivo a cui si ambisce. Sono consapevole che poteva andare peggio (se fossi nato a Napoli o Palermo, aiuto! Ma anche nella vicina Follonica!) però so che ci sono climi migliori di quello della nostra piana, e tutti noi lo sappiamo, non nascondiamoci dietro ad un dito, le delusioni che prendiamo sono tante...
Ultima modifica di nevofilo; 28/12/2018 alle 18:47
Minima -1.7°C massima 7.4°C attuale 1.2°C UR 97% DP 1°
Ne abbiamo già discusso, dipende tutto dall'approccio mentale che si ha nei confronti della meteo.
Il rapporto del proprio apparato sensoriale nei confronti dei parametri climatici del luogo in cui si vive (che definirei "meteropatia dell'orticello") è solo un aspetto, almeno per me, di 10.000 che vanno a formare la passione o l'hobby per la meteo. Potrei magari diventare sordo o cieco o perdere la sensazione di freddo e caldo, la passione si concentrerebbe su altri aspetti.
Con la speranza in futuro di un cambiamento verso il freddo ..
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Ultima modifica di nevofilo; 28/12/2018 alle 18:49
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