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  1. #31
    Vento forte L'avatar di Stefano83
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da franko Visualizza Messaggio
    Stefano osservazione acuta
    come dicevo a fabrizio la teoria del porto si basa su una serie di concause, ovviamente teorizzate. La struttura a imbuto dell'alta costa leccese è sola una di esse, inseriscici anche la presenza non solo silana ma dell'intero appennino calabrese oltre ai micro fattori, tra cui le serre salentine, l'ingerenza adriatica, ecc...

    Tra questi fattori ne individuerei alcuni utili a giustificare l'onnipresente coinvolgimento di qualsiasi peggioramento nell'area della Valle d'Itria ed un crescendo rispetto al passato anche di alcune aree ioniche, a discapito di altre zone pugliesi (sempre le stesse). Una reiterazione che, come ribadito altre volte, non ha nulla di casuale ma ricade in un evidentissimo trend instauratosi negli ultimissimi anni.
    si concordo, ci sarebbe da fare uno studio, ovviamente sganciando il fattore orografico che rimane costante nel tempo.

    Io credo che, sintetizzando ed al netto di altri fattori globali (configurazioni sinottiche prevalenti, GW per cause naturali e/o antropiche, ed altre pappardelle varie), per alcune zone della VdI e arco ionico (specie tarantino) che sembrano mostrare i surplus pluvio più evidenti negli ultimi tempi, io considererei un ipotetico maggior riscaldamento dell'area del Golfo di Taranto per la conformazione geografica che forse lo accentua più di quanto avvenga negli altri bacini ed in mare aperto (sarebbe da dimostrare ovviamente).

    Ciò ovviamente nel semestre freddo si traduce in maggiore energia termica con rilascio di calore latente sempre più accentuato durante lo sviluppo di nuclei di origine frontale nei sistemi depressionari, mentre nel semestre caldo questo fattore può portare ad un'ulteriore abbassamento della linea di convergenza delle brezze (già di per se un pò più spostata verso occidente rispetto alla mediana per la maggior penetrazione della brezza adriatica); ovviamente quest'ultimo punto vale segnatamente per l'arco ionico tarantino, con paesi tipo Sava, Manduria, Statte, ecc. che negli ultimi tempi sembrano fare temporali a palate.
    E probabilmente la gran quantità di energia spesa per sistemi a scala ridotta viene velocemente dissipata a discapito di altre zone che rimangono a guardare.

    Poi sembra banale, ma nel calderone una piccolissima influenza locale potrebbe averla anche l'Ilva, con emissioni di sostanze in una determinata area che aumentano i nuclei di condensazione, fenomeni di riscaldamento locale, ecc. (ovviamente un fattore trascurabile rispetto agli altri, ma presente).

    Cmq aldilà di tutto possono essere semplici cicli climatici di durata variabile; a tal proposito parlando con Anselmo al raduno, diceva che vi è stato un periodo storico (fine 800 mi sembra) in cui alcune zone della VdI viaggiavano sui 900 mm di media.


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    "Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" ​(Albert Einstein)

  2. #32
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    si concordo, ci sarebbe da fare uno studio, ovviamente sganciando il fattore orografico che rimane costante nel tempo.

    Io credo che, sintetizzando ed al netto di altri fattori globali (configurazioni sinottiche prevalenti, GW per cause naturali e/o antropiche, ed altre pappardelle varie), per alcune zone della VdI e arco ionico (specie tarantino) che sembrano mostrare i surplus pluvio più evidenti negli ultimi tempi, io considererei un ipotetico maggior riscaldamento dell'area del Golfo di Taranto per la conformazione geografica che forse lo accentua più di quanto avvenga negli altri bacini ed in mare aperto (sarebbe da dimostrare ovviamente).

    Ciò ovviamente nel semestre freddo si traduce in maggiore energia termica con rilascio di calore latente sempre più accentuato durante lo sviluppo di nuclei di origine frontale nei sistemi depressionari, mentre nel semestre caldo questo fattore può portare ad un'ulteriore abbassamento della linea di convergenza delle brezze (già di per se un pò più spostata verso occidente rispetto alla mediana per la maggior penetrazione della brezza adriatica); ovviamente quest'ultimo punto vale segnatamente per l'arco ionico tarantino, con paesi tipo Sava, Manduria, Statte, ecc. che negli ultimi tempi sembrano fare temporali a palate.
    E probabilmente la gran quantità di energia spesa per sistemi a scala ridotta viene velocemente dissipata a discapito di altre zone che rimangono a guardare.

    Poi sembra banale, ma nel calderone una piccolissima influenza locale potrebbe averla anche l'Ilva, con emissioni di sostanze in una determinata area che aumentano i nuclei di condensazione, fenomeni di riscaldamento locale, ecc. (ovviamente un fattore trascurabile rispetto agli altri, ma presente).

    Cmq aldilà di tutto possono essere semplici cicli climatici di durata variabile; a tal proposito parlando con Anselmo al raduno, diceva che vi è stato un periodo storico (fine 800 mi sembra) in cui alcune zone della VdI viaggiavano sui 900 mm di media.


    Non saprei, Stefano, così su due piedi la teoria del riscaldamento del golfo non mi garba molto.
    Per quanto riguarda i temporali estivi, il tarantino è sempre stato una fucina pazzesca, la convergenza nei settori centro-meridionali ha dato spettacolo anche negli anni passati (non a caso le medie pluvio del trimestre caldo esaltano tale fenomeno), solo che prima avvenivano in un contesto predominato da flussi occidentali che penalizzavano la fascia costiera ionica a favore dell'adriatica, oggi le correnti sono quasi sempre settentrionali ed il trend è invertito.
    Ho invece la sensazione che ci sia proprio un cambio delle correnti, la meridianizzazione sta enfatizzando alcune caratteristiche microclimatiche messe a tacere dai flussi zonali. Poi per carità, sono solo supposizioni basate su osservazioni fatte su un arco cronologico assai limitato, ma a tal proposito mi piacerebbe conoscere il parere di altri.
    Chiamo a rapporto Bruno, Fioschini, Pizzutilo, Barile e chi più ne ha più ne metta

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  3. #33
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da franko Visualizza Messaggio
    Non saprei, Stefano, così su due piedi la teoria del riscaldamento del golfo non mi garba molto.
    Per quanto riguarda i temporali estivi, il tarantino è sempre stato una fucina pazzesca, la convergenza nei settori centro-meridionali ha dato spettacolo anche negli anni passati (non a caso le medie pluvio del trimestre caldo esaltano tale fenomeno), solo che prima avvenivano in un contesto predominato da flussi occidentali che penalizzavano la fascia costiera ionica a favore dell'adriatica, oggi le correnti sono quasi sempre settentrionali ed il trend è invertito.
    Ho invece la sensazione che ci sia proprio un cambio delle correnti, la meridianizzazione sta enfatizzando alcune caratteristiche microclimatiche messe a tacere dai flussi zonali. Poi per carità, sono solo supposizioni basate su osservazioni fatte su un arco cronologico assai limitato, ma a tal proposito mi piacerebbe conoscere il parere di altri.
    Chiamo a rapporto Bruno, Fioschini, Pizzutilo, Barile e chi più ne ha più ne metta
    concordo in parte sulla meridianizzazione (citandola tra le righe all'inizio in "configurazioni sinottiche prevalenti") ma secondo me non del tutto esaustiva.

    Concordo sul chiamare a rapporto i guru

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  4. #34
    Silentsnow
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    concordo in parte sulla meridianizzazione (citandola tra le righe all'inizio in "configurazioni sinottiche prevalenti") ma secondo me non del tutto esaustiva.

    Concordo sul chiamare a rapporto i guru
    Nel frattempo nel ricordarti che in questi mesi la protagonista dovrebbe essere un'altra \as\... l'altro giorno non ha fatto niente manco a Roma Stè ....
    E' un altro inverno se ne sta andando senza colpo ferire nella mia vita.... questo poi sembra essere il peggiore degli ultimi anni.... senza manco una irruzione da est o nordest....

  5. #35
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da SilentSnow Visualizza Messaggio
    Nel frattempo nel ricordarti che in questi mesi la protagonista dovrebbe essere un'altra \as\... l'altro giorno non ha fatto niente manco a Roma Stè ....
    E' un altro inverno se ne sta andando senza colpo ferire nella mia vita.... questo poi sembra essere il peggiore degli ultimi anni.... senza manco una irruzione da est o nordest....
    già, da quanto ho visto vi ha penalizzato la quasi assenza di precipitazioni, non che sulla capitale avrebbe fatto granchè a parte qualcosa sporadica o mista.
    Più che altro mi sarei aspettato qualche imbiancatina sui castelli, ma vedo che anche la nisba.
    Pensa invece che Viterbo ha fatto una decina di cm..

    Per i nostri inverni, preferisco sorvolare.
    A parte quella cosa li di cui non ricordo neanche il nome , dico solo che in passato era lecito aspettarsi almeno 3-4 giornate abbastanza fredde con massime sui 4-5° e wind-chill da tramonatana significativo, negli ultimi anni il loro numero è drasticamente diminuito.

    Per i miei gusti personali, può fare anche un inverno globale a -1 dalla media, ma senza almeno una botta di 3-4 giorni veramente freddi la stagione è insignificante.
    Ma ha poca importanza trattandosi di gusti.. mentre il trend della diminuzione di massime under 5 è indiscutibile.


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  6. #36
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    tornando a Roma, vedo cmq che attualmente si mantiene ancora sui 3° con un pò di pioggia e fioccate da sovrascorrimento oltre i 300 m.
    Se non altro puoi affermare che fa freddo.. qui per la cronaca già +10.7° \fp\

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  7. #37
    Silentsnow
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano83 Visualizza Messaggio
    tornando a Roma, vedo cmq che attualmente si mantiene ancora sui 3° con un pò di pioggia e fioccate da sovrascorrimento oltre i 300 m.
    Se non altro puoi affermare che fa freddo.. qui per la cronaca già +10.7° \fp\
    Si si lo posso affermare e non direi il falso... ma in inverno lo sai cosa conta no?
    Se almeno ci fossero tre o quattro irruzioni serie... anche senza neve... la delusione ci starebbe, ma almeno potrei dire... mah alla fine ho avuto 4 occasioni per sperare.
    Ma quest'anno addirittura la -5°C a 850 fa fatica a venirci a trovare.

    Questo in generale... se parliamo del salento poi... chiediti perchè in genere piove di più negli ultimi anni? E chiediamoci come mai tutti questi mm vengono a "botte" contrapposti a periodi di nulla?
    E' chiaro! meno freddo (per freddo intendo quello vero... quello da max inferiori agli 8°C al sud) in generale... ma specie in inverno... più precipitazioni stile primavera o autunno... e il gioco è fatto.
    Una schifezza.
    La cosa triste è che considerò comunque la puglia, tra le regioni del centrosud, tra le meglio messe geograficamente; perchè è vero che siamo l'ultima regione a sud verso l'adriatico... ma anche tra le più esposte al freddo serio che arriva appunto da est/nordest. Il passato meteo lo conferma.
    Con questo non voglio affermare che siamo la siberia d'Italia, ma solo che in determinate situazioni ce la giochiamo anche noi.
    Situazioni che negli ultimi anni ci potevano anche stare... ma che alla fine hanno deciso di non beccarci.

    Quest'anno però li passa tutti

  8. #38
    Vento forte L'avatar di Stefano83
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da SilentSnow Visualizza Messaggio
    Si si lo posso affermare e non direi il falso... ma in inverno lo sai cosa conta no?
    Se almeno ci fossero tre o quattro irruzioni serie... anche senza neve... la delusione ci starebbe, ma almeno potrei dire... mah alla fine ho avuto 4 occasioni per sperare.
    Ma quest'anno addirittura la -5°C a 850 fa fatica a venirci a trovare.

    Questo in generale... se parliamo del salento poi... chiediti perchè in genere piove di più negli ultimi anni? E chiediamoci come mai tutti questi mm vengono a "botte" contrapposti a periodi di nulla?
    E' chiaro! meno freddo (per freddo intendo quello vero... quello da max inferiori agli 8°C al sud) in generale... ma specie in inverno... più precipitazioni stile primavera o autunno... e il gioco è fatto.
    Una schifezza.
    La cosa triste è che considerò comunque la puglia, tra le regioni del centrosud, tra le meglio messe geograficamente; perchè è vero che siamo l'ultima regione a sud verso l'adriatico... ma anche tra le più esposte al freddo serio che arriva appunto da est/nordest. Il passato meteo lo conferma.
    Con questo non voglio affermare che siamo la siberia d'Italia, ma solo che in determinate situazioni ce la giochiamo anche noi.
    Situazioni che negli ultimi anni ci potevano anche stare... ma che alla fine hanno deciso di non beccarci.

    Quest'anno però li passa tutti
    tutto sommato concordo.
    Ciò con l'ovvia consapevolezza della normale relativa rarità di fenomeni nevosi decenti da queste parti da me ancor più di te.
    E però questa rarità ora rasenta l'estinzione.. ad ogni modo è "giusto" perlomeno avere in un'annata invernale qualche articata seria con isoterma < -5° ad 850 hPa con max in pianura sui 5° ed almeno giocarsela come dici giustamente. Ovviamente il giusto è virgolettato perchè il clima può mutare in tempi di durata variabile ed io credo che per certi versi qualcosa sia cambiato.

    L'aumento di piogge invernali può certamente andare di pari passo con le minori sfreddate ed il sensibile aumento dei richiami miti meridionali, poi ovviamente nelle altre stagioni possono subentrare anche altri fattori come discutevamo sopra.

    Puglia si, messa bene.. è anche una regione lunga e dai climi molto diversi ragion per cui alcune zone hanno beneficiato degli eventi dello scorso febbraio.
    Quanto a noi, il discorso ENE è generico e va valutato nei vari casi.. cioè per avere situazioni buone con isoterme decenti è in genere necessaria una componente meridiana che non può prescindere in primis da una totale chiusura atlantica, a meno di situazioni eccezionali difficile da concretizzarsi.


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  9. #39
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    io non sono certo un guru
    però è un caso molto particolare questo. Ho aperto un post 2 anni fà qui:
    http://forum.meteonetwork.it/nowcast...generanti.html

    Forse dovremmo iniziare a salvare sia le animazioni o immagini satellitari, sia le mappe dei venti. Solo con diversi casi di studio possiamo tirar fuori qualcosa di concreto. Lì ci sono alcuni esempi, nella seconda animazione satellitare l'influenza calabrese è praticamente nulla
    Marco Fioschini

    L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.

  10. #40
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    Predefinito Re: Salento, rischio forti piogge martedì 15 gennaio

    Citazione Originariamente Scritto da thunderstorms Visualizza Messaggio
    io non sono certo un guru
    però è un caso molto particolare questo. Ho aperto un post 2 anni fà qui:
    http://forum.meteonetwork.it/nowcast...generanti.html

    Forse dovremmo iniziare a salvare sia le animazioni o immagini satellitari, sia le mappe dei venti. Solo con diversi casi di studio possiamo tirar fuori qualcosa di concreto. Lì ci sono alcuni esempi, nella seconda animazione satellitare l'influenza calabrese è praticamente nulla

    a volte apro discussioni apposite sui Lam, per conservare le emissioni dei modelli locali nelle battute pre-evento, e non solo per il fatidico porto

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