Ripristino radar meteo Puglia

**Big2000** · 06/12/2013, 17:48

ciao ragazzi, si sa qualcosa??

**ragazzo1979** · 22/05/2014, 10:04

Novità?

**Salvatore Lucente** · 24/05/2014, 19:07

Ciao @Big2000 e @ragazzo1979. Grazie per la vostra sollecitazione.
Purtroppo nessuna novità. Questo però non dovrebbe farci demordere. Se, da un lato, il numero di firme è ancora incongruo per una petizione che abbracci due o più regioni italiane, dall'altro ci sono ancora tante cose che possiamo fare. Proporrei di stampare dei moduli e farli girare per raccogliere firme oppure affidarci ad un più veloce ed efficace strumento digitale, come il sito "firmiamo.it". Bisognerebbe solo decidere quante firme servono. In genere, con 50.000 si può presentare una proposta di legge, mentre con 500.000 un referendum abrogativo. Nel nostro caso non credo ci vogliano simili numeri, ma qualche migliaio di firme sarebbe un valido biglietto da visita. Mi dispiace che non abbiamo mietuto il coro di consensi atteso alle prime battute di questa campagna, ma sono certo che presto aumenterà la sensibilità anche degli utenti delle altre regioni. Intanto ringrazio ancora chi ha aderito all'iniziativa. Ragazzi, che ne dite? Vogliamo proporre la petizione online a larga scala?
Un caro saluto
S.

Preferenze

**Big2000** · 25/05/2014, 15:34

Originariamente Scritto da Salvatore Lucente

Ciao @Big2000 e @ragazzo1979. Grazie per la vostra sollecitazione.
Purtroppo nessuna novità. Questo però non dovrebbe farci demordere. Se, da un lato, il numero di firme è ancora incongruo per una petizione che abbracci due o più regioni italiane, dall'altro ci sono ancora tante cose che possiamo fare. Proporrei di stampare dei moduli e farli girare per raccogliere firme oppure affidarci ad un più veloce ed efficace strumento digitale, come il sito "firmiamo.it". Bisognerebbe solo decidere quante firme servono. In genere, con 50.000 si può presentare una proposta di legge, mentre con 500.000 un referendum abrogativo. Nel nostro caso non credo ci vogliano simili numeri, ma qualche migliaio di firme sarebbe un valido biglietto da visita. Mi dispiace che non abbiamo mietuto il coro di consensi atteso alle prime battute di questa campagna, ma sono certo che presto aumenterà la sensibilità anche degli utenti delle altre regioni. Intanto ringrazio ancora chi ha aderito all'iniziativa. Ragazzi, che ne dite? Vogliamo proporre la petizione online a larga scala?
Un caro saluto
S.

Preferenze

Ottima idea, sinceramente non ci avevo mai pensato! Per me Sì!!!

**ragazzo1979** · 12/06/2014, 16:12

Originariamente Scritto da Salvatore Lucente

Ciao @Big2000 e @ragazzo1979. Grazie per la vostra sollecitazione.
Purtroppo nessuna novità. Questo però non dovrebbe farci demordere. Se, da un lato, il numero di firme è ancora incongruo per una petizione che abbracci due o più regioni italiane, dall'altro ci sono ancora tante cose che possiamo fare. Proporrei di stampare dei moduli e farli girare per raccogliere firme oppure affidarci ad un più veloce ed efficace strumento digitale, come il sito "firmiamo.it". Bisognerebbe solo decidere quante firme servono. In genere, con 50.000 si può presentare una proposta di legge, mentre con 500.000 un referendum abrogativo. Nel nostro caso non credo ci vogliano simili numeri, ma qualche migliaio di firme sarebbe un valido biglietto da visita. Mi dispiace che non abbiamo mietuto il coro di consensi atteso alle prime battute di questa campagna, ma sono certo che presto aumenterà la sensibilità anche degli utenti delle altre regioni. Intanto ringrazio ancora chi ha aderito all'iniziativa. Ragazzi, che ne dite? Vogliamo proporre la petizione online a larga scala?
Un caro saluto
S.

Preferenze

Va benissimo!

**ragazzo1979** · 26/08/2014, 17:44

Novità?

**Salvatore Lucente** · 27/09/2014, 15:31

Caro ragazzo1979, con grande piacere posso dirti che ci sono novità. Ho verificato come inserire la petizione sul sito firmiamo.it: basta che il testo sia incisivo, non troppo lungo e accompagnato da un'immagine di impatto.

Prendendo spunto dal testo della petizione diffusa su questo forum e aggiornandolo alla luce degli eventi più recenti, proporrei questo testo:

*******

Con questa petizione, i cittadini di Basilicata, Puglia e delle altre regioni italiane desiderano sottoporre all’attenzione pubblica, degli Enti locali e del Governo una rilevante lacuna nel sistema di monitoraggio meteorologico di alcune località del Meridione.

La regione Puglia e la piana di Metaponto, in Basilicata, risultano in gran parte deficitarie di una copertura radar di dettaglio, alla quale spetterebbe il compito indispensabile di seguire in tempo reale l’evoluzione di fenomeni meteo estremi, quali temporali, alluvioni, grandinate e trombe d’aria. Fenomeni non nuovi per questo territorio, che soltanto il 28 novembre del 2012 è stato flagellato dal tornado di Taranto, responsabile, oltre che del forte danno economico ed ambientale, anche di un decesso. Più di recente, a ottobre del 2013, l’alluvione di Ginosa ha mietuto 4 vittime. Fa molto riflettere come nelle regioni del nord Italia sia garantito un servizio radar di dettaglio, omogeneo ed efficiente, a beneficio della pubblica sicurezza, mentre il Meridione presenti dei vuoti così ampi, che si estendono anche al comparto campano-lucano.

Alla luce delle criticità presenti nell’area Pugliese e zone limitrofe, ben consapevoli del difficile momento di crisi che il nostro Paese sta attraversando, ma in nome della tutela e prevenzione degli abitanti di questa parte d’Italia, i sottoscriventi

CHIEDONO

Al Presidente della Regione Basilicata, al presidente della Regione Puglia, al Capo del Dipartimento di Protezione Civile nazionale:

Che, entro un anno, la regione Puglia venga dotata di copertura radar al dettaglio per il monitoraggio degli eventi meteorologici estremi, assicurando maggiore sicurezza a cose e persone, e che tale risoluzione possa – se possibile – tener presenti anche le lacune di copertura relative Campania e Basilicata, con particolare riferimento alla piana di Metaponto.

Se esistano dei percorsi abbreviati, delle occasioni di collaborazione con università, enti privati, associazioni, aziende, esperti e privati cittadini che permettano di facilitare la messa in opera di un impianto di monitoraggio radar tra puglia e Basilicata;

I sottoscriventi dichiarano altresì di impegnarsi, qualora fosse utile, ad aprire e mantenere un dialogo collaborativo con la Protezione Civile e gli Enti locali, per definire nuove proposte o progetti e per delineare idee e soluzioni costruttive a quello che sembra – ma non è – un vuoto incolmabile.