da notare come si sono disabituati ai periodi di magra quelli del centro e del nord, abituati ai loro bei cm ogni anno, come negli ultimi anni...erano arrivati al punto di schifare perfino i 1 - 2 cm , come se la neve in pianura per loro fosse un diritto....e adesso che hanno gelate e nebbie, si lagnano (come se fosse il peggiore dei mali scesi sulla terra)....ah!!! lo devo dire....GODO!!!
mi sa che è meglio non vediamo cosa sta facendo a istanbul ora...
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Le immagini di SKY mi hanno fatto vedere la neve su Istanbul, ma che risate a sentire i cronisti. Sono stati a discutere sullo stranissimo fenomeno che si è verificato sul campo di calcio turco. Già, alla fine hanno sentenziato, le palline di polistirolo che cadevano dal cielo erano il frutto dell'inquinamento, della chimica che è nei cieli. Amen
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Stavo quasi per dire la stessa cosa soprattutto sulla frase dei pallini di polistirolo che dipendono dall'inquinamento, allora vuol dire che Bari ha l'inquinamento pari a quello di Istanbul, e siccome qui da noi spesso la neve si presenta prima con queste caratteristiche di sale grosso e poi vira a neve con fiocco più definito e leggero. Non conoscono gli scontri tra le masse di aria più fredda in quota con quella più temperata!!!!
LA NEVE CHIMICA DI CARESSA \fp\
La gragnola raggiunge i 5 mm di diametro. Di solito la gragnola non è facilmente comprimibile e quando cade al suolo rimbalza con un suono caratteristico all'impatto. Essa è costituita da un nucleo opaco di cristalli di neve (simile alla neve tonda), completamente o parzialmente circondata da uno strato trasparente di ghiaccio e gli interstizi sono riempiti di ghiaccio o ghiaccio e acqua liquida; solo il rivestimento più esterno può essere gelato. La gragnola ha una densità piuttosto alta, tra 0,8 g cm−3 e 0,99 g cm−3 e cade solo durante rovesci o temporali(Su Istanbul era presente)!!!
La gragnola si forma dalla penetrazione di acqua liquida dentro gli interstizi di un pallino di neve tonda; questa acqua può venire da una goccia di nube o dalla funzione parziale della neve tonda stessa. Si tratta di uno stadio intermedio tra la neve tonda e la grandine. Si differenzia dalla neve tonda per la sua superficie (almeno parzialmente) liscia e la sua maggiore densità. Si distingue dalla grandine per le sue minori dimensioni,[1] inoltre la gragnola cade di solito in inverno o all'inizio della primavera con temperature poco superiori a 0 °
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