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  1. #71
    Uragano L'avatar di Faina
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Comunque su S.Giovanni Rotondo i dubbi sono grossi, non solo per la differenza con Meteogargano ma anche, e mi permetto di dire, soprattutto, con la rete Agrometeo che utilizza pluviometri della stessa tipologia della Protezione Civile (non intendo stessa marca, ma stesse caratteristiche qualitative).

    Posto che ovviamente bisogna vedere le varie distanze fra le centraline, premesso che non conosco la zona ma penso che ilterritorio di San Giovanni Rotondo non sia piccolino, le due stazioni dell'Agrometeo, dal 2 al 7 Settembre (non erano disponibili i dati dell'1) hanno totalizzato valori fra 275 e 305 mm rispettivamente in località

    Quercia Coppe 305 mm
    Matine Carne Salata 275 mm

  2. #72
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da pentotalpaz2 Visualizza Messaggio


    questo è forse il video che più di tutti mi ha colpito...questa è la superstrada a scorrimento veloce che termina a Vico...Vi consiglio di vedere dal minuto 3:00.... devo dire che la quantità d'acqua che che scorre mi ha impressionato..\fp\

    ...evento da tempi di ritorno lunghissimi... non per l'alluvione in se perchè cmq nn è la prima... ma per la sua estensione e l'interessamento di + versanti contemporaneamente....cosa nn da poco. ( da peschici a san marco..da vico a sgr ..da carpino al falcare)
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  3. #73
    Brezza leggera L'avatar di voria
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da Faina Visualizza Messaggio
    Comunque su S.Giovanni Rotondo i dubbi sono grossi, non solo per la differenza con Meteogargano ma anche, e mi permetto di dire, soprattutto, con la rete Agrometeo che utilizza pluviometri della stessa tipologia della Protezione Civile (non intendo stessa marca, ma stesse caratteristiche qualitative). Posto che ovviamente bisogna vedere le varie distanze fra le centraline, premesso che non conosco la zona ma penso che ilterritorio di San Giovanni Rotondo non sia piccolino, le due stazioni dell'Agrometeo, dal 2 al 7 Settembre (non erano disponibili i dati dell'1) hanno totalizzato valori fra 275 e 305 mm rispettivamente in località Quercia Coppe 305 mm Matine Carne Salata 275 mm
    In effetti mi sto convincendo del fatto che tali differenze si possono spiegare tenendo conto del fatto che i nuclei precipitativi si siano abbattuti maggiormente su determinate zone anziché altre. Nell'allegato trovate la posizione delle stazioni sulla mappa di GoogleMaps. Tra la stazione meteogargano e quella della protezione civile intercorrono circa 1400 metri, con la seconda che si trova sulla costa di monte castellana, nella zona del convento cappuccini. A mio avviso può essere che forti nuclei abbiano stazionato nella zona montuosa intorno a Montenero (l'altopiano che si trova tra i due comuni di san giovanni e san marco, verso nord), coinvolgendo di gran lunga di più la stazione della protezione civile rispetto alla nostra. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono i seguenti elementi:
    - le stazioni di san marco in lamis e san giovanni della protezione civile si trovano entrambe a ridosso dei monti e hanno accumuli simili (640 e 540 non tenendo conto dei "buchi" dovuti a interruzioni nella trasmissione dei dati, di cui accennavi);
    - secondo la testimonianza di un parente provenendo da s.severo lungo la strada statale 272 verso s.marco in lamis era possibile notare come le precipitazioni iniziavano "improvvisamente" a circa 3-4 km di distanza dal centro abitato passando da pioviggine a pioggia forte; questo fatto, relativo al 3 settembre se non vado errato, si poteva notare sia all'andata sia alcune ore dopo e la "linea di demarcazione" era pressappoco la stessa;
    - i dati della stazione di meteogargano sono in linea sia con quelli delle stazione in contrada Matine sia con quelli di Quercia Coppe; la centralina alle Matine come mi aspettavo è stata quella ad avere minori precipitazioni essendo in pianura ed avendo un clima molto simile al resto del Tavoliere. Tutte e tre le stazioni sono distanti dal gruppo montuoso intorno a cui secondo la mia ipotesi si sono accanite le precipitazioni maggiori;
    - il 12 settembre 2009 ci fu un grosso nubifragio che in poche ore scaricò circa 80 mm sia a S.Marco che a S.Giovanni provocando danni e allagamenti (vedi discussione su questo forum); il fatto che all'epoca ci fu la piena di un canale, chiamato Valle Scura, che invase di fango la zona dei Cappuccini e che il maltempo cagionò nella zona interna intorno all'altopiano danni anche peggiori rispetto all'alluvione dei giorni scorsi ci indusse a pensare che il nucleo insistette nella stessa zona di Montenero e portò precipitazioni molto maggiori a quelle da noi registrate; anche allora il dato della stazione ai Cappuccini (che all'epoca faceva parte della Struttura di Monitoraggio Meteoclimatico della Regione Puglia) fu nettamente maggiore rispetto a quello misurato da noi: 229 vs 75 mm. Allora ci fu un temporale autorigenerante nato all'interno di una squall line e poi isolatosi, la settimana scorsa temporali autorigeneranti nel ramo occluso della perturbazione. Insomma, cause diverse ma effetti relativamente simili...

    Con questo ho provato ad argomentare l'ipotesi per cui vi sia stata una reale differenza di accumuli tra le centraline interessate e non errori di misura di rilievo, cioè che la natura dei fenomeni è stata tale da produrre differenze di accumulo dell'ordine del centinaio di mm nella scala spaziale di un km. Si tratta di un fatto notevole e per certi versi incredibile ma che non si può escludere. Ovviamente non ho gli elementi per dire che in realtà non vi siano problemi alle stazioni della Protezione Civile che rendano le misurazioni poco accurate, né il contrario, né che l'accuratezza è variabile a seconda di alcuni fattori, né che ci sia combinazioni di fenomeni diversi.

    Una domanda @Garg: nel caso di precipitazioni diffuse i dati di quella stazione sono simili a quelli della tua stazione? Solo nel settembre 2009 e nel settembre 2014 le differenze sono state così marcate? Se così fosse la mia ipotesi prenderebbe corpo...
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    Ultima modifica di voria; 11/09/2014 alle 00:37
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  4. #74
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da voria Visualizza Messaggio
    In effetti mi sto convincendo del fatto che tali differenze si possono spiegare tenendo conto del fatto che i nuclei precipitativi si siano abbattuti maggiormente su determinate zone anziché altre. Nell'allegato trovate la posizione delle stazioni sulla mappa di GoogleMaps. Tra la stazione meteogargano e quella della protezione civile intercorrono circa 1400 metri, con la seconda che si trova sulla costa di monte castellana, nella zona del convento cappuccini. A mio avviso può essere che forti nuclei abbiano stazionato nella zona montuosa intorno a Montenero (l'altopiano che si trova tra i due comuni di san giovanni e san marco, verso nord), coinvolgendo di gran lunga di più la stazione della protezione civile rispetto alla nostra. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono i seguenti elementi:
    - le stazioni di san marco in lamis e san giovanni della protezione civile si trovano entrambe a ridosso dei monti e hanno accumuli simili (640 e 540 non tenendo conto dei "buchi" dovuti a interruzioni nella trasmissione dei dati, di cui accennavi);
    - secondo la testimonianza di un parente provenendo da s.severo lungo la strada statale 272 verso s.marco in lamis era possibile notare come le precipitazioni iniziavano "improvvisamente" a circa 3-4 km di distanza dal centro abitato passando da pioviggine a pioggia forte; questo fatto, relativo al 3 settembre se non vado errato, si poteva notare sia all'andata sia alcune ore dopo e la "linea di demarcazione" era pressappoco la stessa;
    - i dati della stazione di meteogargano sono in linea sia con quelli delle stazione in contrada Matine sia con quelli di Quercia Coppe; la centralina alle Matine come mi aspettavo è stata quella ad avere minori precipitazioni essendo in pianura ed avendo un clima molto simile al resto del Tavoliere. Tutte e tre le stazioni sono distanti dal gruppo montuoso intorno a cui secondo la mia ipotesi si sono accanite le precipitazioni maggiori;
    - il 12 settembre 2009 ci fu un grosso nubifragio che in poche ore scaricò circa 80 mm sia a S.Marco che a S.Giovanni provocando danni e allagamenti (vedi discussione su questo forum); il fatto che all'epoca ci fu la piena di un canale, chiamato Valle Scura, che invase di fango la zona dei Cappuccini e che il maltempo cagionò nella zona interna intorno all'altopiano danni anche peggiori rispetto all'alluvione dei giorni scorsi ci indusse a pensare che il nucleo insistette nella stessa zona di Montenero e portò precipitazioni molto maggiori a quelle da noi registrate; anche allora il dato della stazione ai Cappuccini (che all'epoca faceva parte della Struttura di Monitoraggio Meteoclimatico della Regione Puglia) fu nettamente maggiore rispetto a quello misurato da noi: 229 vs 75 mm. Allora ci fu un temporale autorigenerante nato all'interno di una squall line e poi isolatosi, la settimana scorsa temporali autorigeneranti nel ramo occluso della perturbazione. Insomma, cause diverse ma effetti relativamente simili...

    Con questo ho provato ad argomentare l'ipotesi per cui vi sia stata una reale differenza di accumuli tra le centraline interessate e non errori di misura di rilievo, cioè che la natura dei fenomeni è stata tale da produrre differenze di accumulo dell'ordine del centinaio di mm nella scala spaziale di un km. Si tratta di un fatto notevole e per certi versi incredibile ma che non si può escludere. Ovviamente non ho gli elementi per dire che in realtà non vi siano problemi alle stazioni della Protezione Civile che rendano le misurazioni poco accurate, né il contrario, né che l'accuratezza è variabile a seconda di alcuni fattori, né che ci sia combinazioni di fenomeni diversi.

    Una domanda @Garg: nel caso di precipitazioni diffuse i dati di quella stazione sono simili a quelli della tua stazione? Solo nel settembre 2009 e nel settembre 2014 le differenze sono state così marcate? Se così fosse la mia ipotesi prenderebbe corpo...
    scusami 1400 metri in linea d'aria?sembrano molto più vicine!!!

  5. #75
    Vento teso L'avatar di pentotalpaz2
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da zoro85 Visualizza Messaggio
    scusami 1400 metri in linea d'aria?sembrano molto più vicine!!!
    non farti ingannare dall'altezza di ripresa di google e dal fuori scala dei segnalibro.....
    Da vicino rende meglio
    22.jpg
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  6. #76
    Vento teso
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da voria Visualizza Messaggio
    In effetti mi sto convincendo del fatto che tali differenze si possono spiegare tenendo conto del fatto che i nuclei precipitativi si siano abbattuti maggiormente su determinate zone anziché altre. Nell'allegato trovate la posizione delle stazioni sulla mappa di GoogleMaps. Tra la stazione meteogargano e quella della protezione civile intercorrono circa 1400 metri, con la seconda che si trova sulla costa di monte castellana, nella zona del convento cappuccini. A mio avviso può essere che forti nuclei abbiano stazionato nella zona montuosa intorno a Montenero (l'altopiano che si trova tra i due comuni di san giovanni e san marco, verso nord), coinvolgendo di gran lunga di più la stazione della protezione civile rispetto alla nostra. Ad avvalorare questa ipotesi ci sono i seguenti elementi:
    - le stazioni di san marco in lamis e san giovanni della protezione civile si trovano entrambe a ridosso dei monti e hanno accumuli simili (640 e 540 non tenendo conto dei "buchi" dovuti a interruzioni nella trasmissione dei dati, di cui accennavi);
    - secondo la testimonianza di un parente provenendo da s.severo lungo la strada statale 272 verso s.marco in lamis era possibile notare come le precipitazioni iniziavano "improvvisamente" a circa 3-4 km di distanza dal centro abitato passando da pioviggine a pioggia forte; questo fatto, relativo al 3 settembre se non vado errato, si poteva notare sia all'andata sia alcune ore dopo e la "linea di demarcazione" era pressappoco la stessa;
    - i dati della stazione di meteogargano sono in linea sia con quelli delle stazione in contrada Matine sia con quelli di Quercia Coppe; la centralina alle Matine come mi aspettavo è stata quella ad avere minori precipitazioni essendo in pianura ed avendo un clima molto simile al resto del Tavoliere. Tutte e tre le stazioni sono distanti dal gruppo montuoso intorno a cui secondo la mia ipotesi si sono accanite le precipitazioni maggiori;
    - il 12 settembre 2009 ci fu un grosso nubifragio che in poche ore scaricò circa 80 mm sia a S.Marco che a S.Giovanni provocando danni e allagamenti (vedi discussione su questo forum); il fatto che all'epoca ci fu la piena di un canale, chiamato Valle Scura, che invase di fango la zona dei Cappuccini e che il maltempo cagionò nella zona interna intorno all'altopiano danni anche peggiori rispetto all'alluvione dei giorni scorsi ci indusse a pensare che il nucleo insistette nella stessa zona di Montenero e portò precipitazioni molto maggiori a quelle da noi registrate; anche allora il dato della stazione ai Cappuccini (che all'epoca faceva parte della Struttura di Monitoraggio Meteoclimatico della Regione Puglia) fu nettamente maggiore rispetto a quello misurato da noi: 229 vs 75 mm. Allora ci fu un temporale autorigenerante nato all'interno di una squall line e poi isolatosi, la settimana scorsa temporali autorigeneranti nel ramo occluso della perturbazione. Insomma, cause diverse ma effetti relativamente simili...

    Con questo ho provato ad argomentare l'ipotesi per cui vi sia stata una reale differenza di accumuli tra le centraline interessate e non errori di misura di rilievo, cioè che la natura dei fenomeni è stata tale da produrre differenze di accumulo dell'ordine del centinaio di mm nella scala spaziale di un km. Si tratta di un fatto notevole e per certi versi incredibile ma che non si può escludere. Ovviamente non ho gli elementi per dire che in realtà non vi siano problemi alle stazioni della Protezione Civile che rendano le misurazioni poco accurate, né il contrario, né che l'accuratezza è variabile a seconda di alcuni fattori, né che ci sia combinazioni di fenomeni diversi.

    Una domanda @Garg: nel caso di precipitazioni diffuse i dati di quella stazione sono simili a quelli della tua stazione? Solo nel settembre 2009 e nel settembre 2014 le differenze sono state così marcate? Se così fosse la mia ipotesi prenderebbe corpo...
    Le suddette riflessioni sono assolutamente legittime e condivisibili.
    Ma stiamo parlando di 300 millimetri non noccioline. Non mi convincerò facilmente se non avrò fatto le mie dovute verifiche.
    I valori di Quercia coppe sono più coerenti. Matine non la controllo perché è completamente un altro posto.
    Con la stazione della Pc le differenze ci sono quasi sempre, soprattutto in caso di forti precipitazioni o correnti settentrionali.

  7. #77
    Burrasca L'avatar di -=VeNoSa=-
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    Predefinito Re: Falcare-Gargano | Dati da prendere con le pinze

    Citazione Originariamente Scritto da Garg Visualizza Messaggio
    Le suddette riflessioni sono assolutamente legittime e condivisibili.
    Ma stiamo parlando di 300 millimetri non noccioline. Non mi convincerò facilmente se non avrò fatto le mie dovute verifiche.
    I valori di Quercia coppe sono più coerenti. Matine non la controllo perché è completamente un altro posto.
    Con la stazione della Pc le differenze ci sono quasi sempre, soprattutto in caso di forti precipitazioni o correnti settentrionali.
    Tenete presente che sono precipitazioni legate all'orografia, quindi si generano sulle stesse zone scaricando quantitativi elevati mentre a distanza di qualche km le precipitazioni arrivano per sfondamento e/o in fase di dissolvimento, pertanto su un lasso di tempo che va oltre le 24ore tale ripetersi di questa situazione provoca differenze enormi.
    Riscontri si possono trovare anche in altri episodi, guardate i valori delle varie stazioni di Genova duranti i svariati eventi alluvionali e noterete le stesse differenze.

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