Ciao Julio,
non sono d'accordo. Seguendo questo ragionamento dovremmo oscurare tutto. Dai satelliti alle mappe dei fulmini, fino alle nostre amate mappe meteorologiche. Ognuno di essi può essere usato impropriamente creando disinformazione.
Occorre invece puntare a mettere a tacere i ciarlatani e ad educare la gente. Sono entrambi dei processi lunghi e complessi, ma percorribili.
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Io rispetto l'opinione di tutti, ma non posso esimermi dal fare una considerazione: oggi come non mai la gente vuole e valuta l'informazione immediata e diretta, senza tecnicismi correlati. Una volta che sbatti quel dato in faccia all'ascoltatore medio non c'è nulla che può farglielo togliere dalla mente, è così perchè l'ha detto un esperto e così via. Sono invece d'accordo invece sul fatto che bisogna educare la gente su certe tematiche come questa, ma sono processi lunghi e sui quali si possono fare infinite considerazioni; tra l'altro non credo che a molti interessi il "modo" in cui si è arrivati a registrare tali temperature, forse se la passione non ce l'hai sei molto più duro nel comprendere certe argomentazioni.
A me interessa sapere il dato di quel tratto di territorio: che sia per studi scientifici o per fini utili alla collettività. Secondo il tuo ragionamento tutte le stazioni dovrebbero avere caratteristiche identiche. Ti voglio ricordare che tra l'isola di calore di una città e un'area appena adiacente di periferia possono esserci anche 4-5°C di differenza. E questo in un territorio molto meno vasto di una dolina. E allora perché nessuno si lamenta? Come ho scritto qualche giorno fa, il WMO stabilisce che le stazioni debbano distinguersi in relazione allo scopo della misura e alla valutazione della scala spaziale alla quale deve essere rappresentativa. Tutto qui.
Per quanto riguarda la disinformazione rinnovo il mio pensiero scritto qualche ora fa.
Il paragone con aree urbane può anche essere fatto. Sta a noi poi capire il motivo per il quale ci sono quelle differenze.
Nelle giornate estive si paragonano spesso stazioni nei pressi della costa con quelle dell'entroterra, dove si verificano differenze talvolta più marcate di quanto avvenga tra le nostre depressioni e le aree adiacenti.
Ormai sono nozioni acquisite; sappiamo che la causa è il mare, che ne mitiga i valori. Il problema è che le innovazioni portano scetticismo, e i dati troppo differenti (se non si hanno le giuste nozioni) creano dubbio.
Se nessuno avesse mai paragonato due stazioni con caratteristiche differenti, non sapremmo ciò che oggi sappiamo.
Beh certo Fabio, i ragazzi sono appassionati, non ricercatori. E' ovvio che il dato resti in ambito amatoriale, come tutte le stazioni gestite dai non addetti ai lavori. Oltretutto servirebbero altre installazioni per rendere completa la ricerca a livello termico. Ma qui non parliamo di un ente che dispone di mezzi importanti...!
I dati, tuttavia, se ben gestiti, tornano utili alla collettività.
Innanzitutto un'installazione non deve necessariamente portare ad una scoperta scientifica. Se un utente posta le foto di un'installazione posta sul proprio terrazzo suppongo che tutti gli faranno i complimenti e saranno contenti di una rilevazione in più, che non fa mai male. E' solo un pezzo in più del puzzle che è il nostro territorio. E nelle notti che non permettono l'inversione termica, così come tutti i valori diurni, è una stazione allineata a tutte le altre di pari quota.
Per quanto riguarda gli scopi di tali rilevazioni dovrei dilungarmi troppo. Posso solo dirti che le installazioni avvenute in territorio appenninico hanno portato ulteriori valenze nemmeno presenti in letteratura.
Vorrei infine ricordare che la stazione di rilevamento è completa: dispone, tra le altre cose, anche di un pluviometro. Molti si sono accaniti con il dato termico, dimenticandosi degli altri utilissimi parametri.
Ma guarda che non sono stato io a dire che la stazione ha una valenza scientifica ma darkboy eh
EDIT: Se ci si è accaniti sul dato termico è perchè il luogo è stato pubblicizzato come luogo più freddo di Puglia ed il tutto viene smentito solamente prendendo in considerazione la giornata odierna. Un conto era parlare del luogo con con l'inversione termica più accentuata (e comunque andava dimostrato) un altro dire che è il più freddo, è una menzogna bella e buona che fa cattiva informazione.
Io ho semplicemente risposto al tuo commento, nel quale chiedevi quali valenze scientifiche potessero emergere dalle rilevazioni di Sarolo. Ripeto che non si tratta soltanto dell'inversione termica, ma di tanti altri studi che sarebbe possibile fare. Ovviamente qualora ci fossero le giuste conoscenze per trattarle.
Averla citata come stazione più fredda della Puglia in un momento di entusiasmo non giustifica i commenti letti a sfavore dell'installazione e delle rilevazioni mesoclimatiche in genere.EDIT: Se ci si è accaniti sul dato termico è perchè il luogo è stato pubblicizzato come luogo più freddo di Puglia ed il tutto viene smentito solamente prendendo in considerazione la giornata odierna. Un conto era parlare del luogo con con l'inversione termica più accentuata (e comunque andava dimostrato) un altro dire che è il più freddo, è una menzogna bella e buona che fa cattiva informazione.
C'è anche da dire che il commento dell'utente (che magari si sarà anche espresso male) non si riferiva al valore medio annuo, ma alla minima assoluta, che nei luoghi con forte inversione termica può superare di gran lunga quello delle aree collinari e montane. E gli appassionati sanno che si riferiva a quello, non prendiamoci in giro.
Un esempio è dato dalla stazione di Nocelle, in Calabria (dato dell'ARPA Calabria), che con i suoi -24.6°C raggiunti nel Febbraio 1993, è di gran lunga la località con il dato più basso della regione nonostante una quota molto inferiore alle cime più elevate.
Ho citato questo dato per molteplici motivi, tra i quali:
1) perché è un luogo posto nei pressi di un lago frequentatissimo in tutte le stagioni e di una località rinomata per gli sport invernali. Contrariamente a chi crede che queste aree con orografia complessa siano da cestinare, si tratta di un'area nella quale passano strade, ci sono Hotel, c'è turismo, e tanto altro.
2) perché potrebbero esserci doline più fredde a quote più elevate sull'altopiano (come sarà sicuramente per la Puglia), ma con i "se" e con i "ma" non si va da nessuna parte. Nella stessa Calabria esiste il Piano Grande di Masistro che in passato avrà surclassato quel -24.6°C, ma non avendo rilevazioni restano discorsi senza fondamenta.
3) Perché l'ARPA utilizza stazioni CAE, la cui strumentazione minima richiede almeno 10.000,00 Euro chiavi in mano. Per cui, direi che anche gli enti scelgono di monitorare tali luoghi non sinottici per molteplici scopi.
La stazione di Sarolo, nelle minime assolute, potrebbe essere tra le più fredde in Puglia in caso di condizioni favorevoli. Ricordo che nel 1979 località di pianura monitorate scesero a valori di -10/-12°C. Stazioni che oggi non sarebbero da record. Sino a quando non ci saranno dati da altri luoghi (spero per poco), quell'affermazione potrebbe non essere così insensata.
Come certamente ben sai, luoghi come Sarolo, danno il meglio di se quanto più in quota l'aria è "calda" a discapito di altre località, determinando differenze notevoli fra queste aree, ancor piu coi centri urbani dove si possono normalmente avere scarti di 5°/6° ed anche più.
In occasione di ondate di gelo, con isoterme alle quote medio/basse di un certo rilievo, magari neve al suolo, ed irragiamento dell'aria e non solo del terreno...le cose cambiano.
Senza andare a scomodare il 79' ma andando indietro di pochi anni, per esempio Dicembre 2010, abbiamo avuto un caso lampante di come in quelle condizioni le differenze fra aree urbane ed extraurbane si assottigliano sino in alcuni casi a differenze trascurabili con valori urbani che scendono decisamente sottozero.
Sicuramente ricorderai le temperature di quella gelida mattina del 17-12-2010 con svariate città murgiane con temperature a -4°/-5° e temperature extraubane di -5°/-6° sino al picco minimo di Castel del Monte che registrò -7.5° (fra le località di cui si hanno misure).
Santoro? si fermo a -4.5° superata da parecchie località extraurbane che in condizioni di inversione "normale" si beccano scarti tranquillamente di 2°/3° o piu
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
Infatti, molto dipende dalla capacità della dolina di "fabbricare" il raffreddamento nei giorni seguenti con isoterme in quota più miti. Quelle montane, sfruttando la minor quantità di vapore acqueo, unita magari alla presenza di neve farinosa, sono capaci di produrre anche 30-35°C di raffreddamento rispetto ai valori in libera atmosfera di pari quota.
Per raggiungere valori molto bassi a Sarolo servirebbero isoterme di -1/-2°C a 850 hPa con condizioni ideali all'irraggiamento del suolo e massime di partenza ancora basse 24-48h dopo un'irruzione. Nel '79, ad esempio, se non ricordo male, ci fu un'impennata termica molto repentina.
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