noto che @Alex_87 " ha fatto lo gnorri".... per aprire il live intendo lo stiamo ingolfando sto 3d
ste classificazioni,con tutto il rispetto,ma lasciano il tempo che trovano.
In Puglia (da nord a sud),certe ondate (di entità eccessiva come le definisci) non sono certo cosa nuova,avvenivano prima ,avvengono ora e avverranno anche in futuro, ogni anno, ogni 5,ogni 10,ogni quando sia non lo so,ma di certo fa parte del clima del versante adriatico.
molte specie della flora sopravvivono a queste temperature fredde che comunque non oltrepassano un tot numero di giorni (l'ulivo sopporta bene temperature fino a -15°c,prima di subire danni) e non avvengono spesso durante l'anno,anzi.
e certo, le tipiche ondate di gelo di Bari lungomare
ripeto, se le ondate di freddo a Bari si dovessero misurare sulla base della neve o addirittura delle temperature sottozero in centro o sul lungomare, ne fa 1 o 2 ogni 50 anni
ed aggiungo anche, che durata non significa magnitudo del freddo.
in certi ambiti le distinzioni di terminologia sono importanti onde non scrivere inesattezze
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
scusate ma un Barese di Bari città può dire o no meglio il 1993 il 1999 il il 2007 rispetto al 2014 in termini di neve e freddo anche sul lungomare che certo non è paragonabile a putignano o santeramo?
Io parlo di effetti al suolo, di come si concretizza l'irruzione. Se abbiamo avuto la -12 a 1450m rispetto alla -9 del 2007 o un nucleo a 500 in risalita da sud est che ha salvato in extremis il sud barese che ha pianto tutto il 30 gridando al flop poco mi importa. A conti fatti bari (e ripeto BARI) ha raccolto ben poco rispetto alle potenzialità di quella rapida irruzione
Ciao.. l'indice USDA penso classifichi in base alla T minima media delle diverse zone, a seconda della quale una certa zona può essere classificata in categorie diverse(5,6,7 ecc..); quindi non penso sia folle avere delle T minime inferiori rispetto a quell'intervallo (perchè quell'intervallo contiene la media, ma non gli estremi). Magari negli ultimi anni c'è stata un'incidenza maggiore di colate gelide (?), e più frequentemente si è sforato il limite negativo assegnato ad una zona per quell'intervallo, ma onestamente non temo di dover espiantare olivi per farci segale. La mia prof di Botanica parlava di resilienza, prima che il termine diventasse famoso con i balletti di Vacchi ..
A Bari ho memoria della prima nevicata nel '79. Da quall'anno in poi ho una memoria storica di ondate di gelo, con o senza neve al suolo, ben più rilevanti in termini di durata rispetto al 2014. Dopo il clou c'era freddo persistente per più giorni e nevicate da instabilità. Ovviamente senza scomodare i 20 e più giorni del marzo 87. È chiaro che si tratti di memoria storica incentrata sulla città in cui vivo. Detto questo, può essere che in termini generali il 2014 possa avere una sua collocazione. Guardiamo avanti e vediamo cosa accade, ma è innegabile che l'eccezionalità stia nelle nevicate sulla costa, non sulla quantità caduta sulle zone interne.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Sccchhh... gfs partito!
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