Sì, è vero, ma lo scopo con cui l'ho postato era solo di sottolineare il grado di conoscenza scientifica, nient'altro. Come puoi leggere, sappiamo tutto sui gas serra che hanno forzante positiva. Ma sappiamo poco proprio sui sistemi che determinerebbero una forzante negativa (quei distanziatori- non so come chiamarli, quelli che hanno questa forma: I -non ho capito se si riferiscano a come quei vari fattori siano cambiati nel corso degli ultimi 250 anni, o se siano differenti stime di ciascuno dei fenomeni. Se fosse quest'ultimo caso, significherebbe che potremmo addirittura sottovalutarli).
No, aspetta. Low si riferisce non al loro impatto, ma a quanto si conosce circa quelle forzanti. Significa cioè che non si sa bene come funzionino se non approssimativamente, nè si sa quanto influenzino il tutto (per quello credo ci siano quei distanziatori).
Altri drivers che lì non vedo citati sono il livello di nuvolosità terrestre (se aumenta la quantità di nubi basse, come reazione naturale al riscaldamento del globo, aumenta la radiazione solare riflessa verso lo spazio, e dunque hanno feedback negativo) e i raggi cosmici che determinerebbero (uso il condizionale perchè non so se sia stato dimostrato il legame) sempre un aumento delle nubi basse con l'effetto di abbassare le temperature globali.
Altri non li conosco. Leggevo anni fa che i modelli climatici avevano sottovalutato la capacità delle piante di assorbire la CO2 atmosferica (infatti, nonostante dicano della deforestazione, il pianeta è diventato più verde perchè la CO2 è un fertilizzante, nel senso che stimola la crescita delle piante, infatti nelle serre si aumenta la concentrazione di CO2 appositamente). Altri non saprei, forse esistono e non li conosco o forse non sono stati ancora scoperti. Direi che anche i cicli oceanici non sono da poco perchè influenzano la nuvolosità e la quantità di calore che gli oceani cedono o assorbono alla/dalla atmosfera. Basta pensare al Nino e a come abbia aumentato in un solo anno la "febbre" del pianeta.
Il problema però, come dicevo, è stimare tutti questi parametri in maniera soddisfacente...magari è stato fatto, però finchè non si conosceranno in maniera "high" tutti quei parametri, c'è il rischio di star sbagliando. Dico questo.
Un po' come se si stesse beccando la soluzione a un problema semplicemente sapendo un dato e trascurando gli altri. Magari alla fine si scopre che si era trovata comunque la soluzione giusta, ma non perchè i calcoli erano stati fatti bene, ma perchè analizzando quei fattori che si trascuravano o non si conosceva come trattare si va a vedere che si bilanciano tra loro avendo risultante nulla.
Ultima modifica di burian br; 28/02/2019 alle 09:34
È indubbio che lo zampino dell'uomo ci sia, sostenere il contrario è praticamente impossibile.
Però è, a mio modo di vedere, esagerato affermare (ad esempio, non mi riferisco a te) che nel 2030 si rischi di raggiungere un punto di non ritorno nel GW (con contributi antropici).
Le conoscenze dell'uomo sull'intero meccanismo dell'atmosfera sono ancora insufficienti come ha ben detto burian br, tuttavia forse l'IPCC ha scientemente calcato la mano per cercare di accelerare gli accordi di diminuzione di emissioni da parte di tutti i governi mondiali. In tal caso hanno fatto bene, ma certo è che l'allarmismo che stanno diffondendo non è proprio un bene di per sè...
Poi, una cosa che veramente non capisco: quando si parla di global warming si fa riferimento a uno standard di temperature pre-industriali. La climatologia usa medie trentennali, sarebbe bene specificare la media di riferimento, che non penso sia la stessa per tutti gli enti dato che si vedono scostamenti non di poco conto fra un grafico e un altro. Qui, ad esempio, usano la media '51-80:
Global Temperature | Vital Signs – Climate Change: Vital Signs of the Planet
Peccato che proprio negli anni '60 e '70 si sia avuto un raffreddamento globale, probabilmente dovuto proprio all'uomo, almeno in parte
Why did climate cool in the mid-20th Century?
E in parte probabilmente anche a cause naturali
Global Warming May Have Slowed in the 1970s Due to Suddenly Cooler Oceans | InsideClimate NewsPer cui ciò che vorrei sottolineare è che è sempre bene specificare la media di riferimento quando si parla di anomalie di temperatura, perchè un aumento di 0.5° in un grafico può essere equivalente a uno di 1.5° in un altro: detto ciò, non voglio togliere nessuna responsabilità all'uomo, poichè stiamo facendo tante... fesserie, per usare un eufemismo.
Scusate l'OT
Ovvio che la questione sia controveesa. Non si può negare l'influenza dell'uomo, ma probabilmente a livello macro ha influito in maniera molto meno rilevante di quanto si pensi. Cioè per fare un esempio, la temperatura media sarebbe aumentata in questo periodo di un grado per via di un ciclo climatico, mentre il fattore antropico l'ha fatta, aumentare di 1,1 (numeri a caso, ripeto).
Tornando un po' all'oggetto del thread, per i prossimi giorni possiamo attenderci a quanto pare dei fronti atlantici intervallati da pause anticicloniche, ovviamente da valutare meglio quanto tali fronti siano in grado di scivolare verso sud, con differenze non di poco conto fra ECMWF e GFS (e il parallelo).
Come diciamo spesso, banalmente: l'italia è lunga. Potrebbe essere il turno di centro nord e Tirreno.
STAZIONE METEO :http://my.meteonetwork.it/station/pgl247/sticker-oriz1
WEBCAM 5 MIN : http://content.meteobridge.com/cam/b...cd/camplus.jpg
Secondo me una passata fredda (moderata, con -3/-4) potremmo già averla entro l'8, stando a ECMWF. Sembrerebbe portarsi un bel po' di freddo sull'Europa nordorientale, e se l'alta pressione lo consentisse scivolerebbe qualcosina di più.
Comunque sì, per cose serie credo bisogni fissare il target che hai indicato.
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