Originariamente Scritto da
Stefano83
Se andiamo a vedere il RS brindisino di oggi alle 12z la situazione odierna vedeva dew-point ben negativi su tutta la colonna d'aria, fino al suolo. Nello 00z vediamo anche che c'è stata una bella iniezione di aria secca tra i 1000 ed i 3000 m con punti di rugiada anche a doppia cifra negativa.
Ciò ha sicuramente costituito un ottimo punto di partenza prima dell'arrivo della goccia fredda che, con il successivo apporto umido dal mare nei bassi strati, ha instabilizzato l'aria acuendo i moti verticali, quindi nuvolositÃ*, precipitazioni e quota neve ovviamente modesta causa un profilo termo-igrometrico molto favorevole.
I fiocchi si son visti anche sulla costa perchè grazie all'aria secca dei bassi strati con dew-point di -2/-3 fino al suolo, il fiocco è riuscito a cadere senza fondersi, nonostante magari anche il vento venisse dal mare (ora non so se magari è stato più debole in quel frangente in determinate zone, sarebbe interessante avere i dati delle stazioni vicine in quel momento).
Sul Salento nessuna precipitazione, neanche liquida, ma solo nubi sterili alte, probabilmente per quel discorso che facevo avanti ieri, riguardo la compressione dell'aria nei bassi strati dovuta ai rilievi albanesi e successiva ri-umidificazione ed instabilizzazione solo dopo aver percorso un sufficiente tratto di mare "riscaldandosi" dal basso, favorendo quindi la Puglia centrosettentrionale.
La colonna secca ha anche causato i classici sbalzi di temperatura tra condizioni di precipitazione e non, o peggio ancora, non appena uscito il sole; e non per un improvviso rialzo termico in quota, ma a causa della radiazione che ha maggiore facilitÃ* a scaldare l'aria in ambiente secco, così come le precipitazioni a raffreddarla cedendo il calore da evaporazione.
Qui mi collego al discorso di Faina, aggiungo che probabilmente spesso ci si confonde tra il raffreddamento causato dalle correnti discendenti che si attivano in caso di forti precipitazioni, ed è il caso dei temporali estivi con forti moti verticali, ed il raffreddamento dovuto al processo di evaporazione che avviene nei bassi strati e si propaga man mano verso l'alto.
Facendo un confronto con il RS dell'altro ieri, spicca subito il diverso profilo termo-igrometrico con aria molto più umida e praticamente quasi satura (minimo abbastanza strutturato sullo ionio), cosicchè il fiocco non riesce a sopravvivere fino al suolo, ciò nonostante i fenomeni sono stati scarsi anche in collina probabilmente per l'attivazione di venti un pò troppo tesi orientali che hanno un pò vanificato la possibilitÃ* di maggiori fenomeni.
Capitolo ASE: non c'era sabato ma non credo neanche oggi (non ho seguito ora per ora) sempre per il discorso di provenienza delle correnti nei bassi strati che non sembravano ottimali, ma il tutto è stato legato sempre alla goccia ed ai motivi giÃ* detti.
Infine si, l'aria pellicolare per definizione implica aria molto fredda di spessore "sottile" nelle vicinanze del suolo dovuta proprio al forte raffreddamento di esso, specie in grandi aree continentali, e che spesso implica inversione termica anche significativa procedendo verso l'alto. Guardando ogni RS si può ben capire che da queste parti tale situazioni non si verifica praticamente mai, proprio per il discorso di trasformazione nei bassi strati di cui si parlava, con irruzioni orientali.
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