Qui da sempre si raccolgono le olive in maniche corte. Anzi addirittura a Novembre e dicembre capita spesso. Inoltre ci sono stati alcuni anni in cui secondo alcuni si usavano le maniche corte anche a gennaio e febbraio (ad esempio nel 1958, 1960, 1966, 1974, 1975, 1977, 1978, 1982, 1988, 1989, 1990, 1994, 1997). Una cosa del genere negli anni 2000 ancora non si è verificata, però certo in anni come il 2001 e il 2014 indubbiamente si poteva stare in maniche corte tutto l'anno (almeno durante il giorno)
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Guarda, che il clima sia cambiato orientandosi decisamente verso il caldo non credo ci siano più dubbi.. Però sinceramente hai preso un cattivo esempio.. Non credo proprio che i nostri nonni nel sud Italia nel mese di Ottobre facessero un lavoro impegnativo come la raccolta delle olive in sciarpa e cappotto..
Andamento ottobre a Falconara negli ultimi 46 anni, aggiornato a ieri
Schermata del 2019-10-20 10.04.42.jpeg
Mauro
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Semplicemente, si prende l’andamento statistico dei mesi di ottobre degli ultimi decenni e si capisce che cosa accade. Basta anche confrontare le varie medie trentennali per capirlo.
Come sempre non è l’episodio che deve spaventare, ma la frequenza con cui essi si ripetono. Vedere la catastrofe in un singolo episodio non è normale così come bollare tutto come normale perché “tanto è sempre accaduto”
Noi abbiamo la presunzione di dare sentenze ad un processo ricco di aspetti al momento indelineabili,in cui le misure indirette che vengono effettuate presentano innumerevoli lacune ed imprecisioni, chi conosce la climatologia sa che le fluttuazioni climatiche sono un processo dell'atmosfera del nostro pianeta a cadenza ciclica di cui lo step tecnologico attuale non ha saputo dare una risposta esaustiva in termini di dati coerenti sia nella quantificazione che in termini previsionali,quello che si puo' dire con certezza è che le previsioni catastrofiche del coeficciente di riscaldamento con cui si era calcolato decenni fa la attuale fase climatica non ha risposto in maniera esatta,questa è anche la posizione del servizio meteorologico dell' AM di cui il CESMA porta avanti oltre ad altri anche questi di studi.
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Il problema non è l'estemporanea ottobrata (una settimanella semi-estiva a ottobre da noi è quasi la norma, ma un periodo circoscritto, appunto).
Il problema è che poi c'è anche la settembrata, la aprilata, talvolta la gennaiata e la febbraiata, la marzoiata e via per quasi tutto l'anno.
L'estate ormai è fuori concorso, se ti va bene te ne puoi uscire con una settimana in totale in media o leggermente sotto.
Per fortuna (e per ora) resiste ancora qualche episodica rasoiata invernale (talvolta anche sorprendentemente intensa) e qualche mese (ancora più isolato) con sottomedia (come maggio di quest'anno).
Per il passato parlano le medie, se sono quelle vuol dire che le "ottobrate" di qualche giorno (per esempio) venivano poi compensate con periodi più freschi.
Poi il discorso è molto ampio e complicato, può essere un ciclo, un periodo particolarmente negativo, una "crisi" transitoria, oppure realmente un cambiamento (che pare già in atto) ma costante e, infine, irreversibile.
E non mi meraviglierei affatto se l'ipotesi giusta fosse l'ultima.
"...if you try the best you can, the best you can is good enough". TY 2000
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