mah, raccontala ai Venusiani questa
scemenze a parte, condivido il tono del messaggio e dell'allarme di Pino da Matera.
Chi ha collezionato qualche decennio di vita su questo pianeta e vive a contatto con la natura (nel mio caso, durante il tempo libero, magari anche solo curando l'orto e il giardino) vede, sente e annusa il cambiamento climatico molto di più chi è giovane e segue l'evolversi del clima da dietro un monitor e una tastiera, con l'aria condizionata d'estate e il riscaldamento in inverno.
Io abbandonerei i toni polemici mai utili alla causa di questa scienza così complessa e povera di certezze,umilmente ho la mia posizione al riguardo:
Il clima sta cambiando,su questo credo (mi auguro) siamo tutti daccordo,c'e' un processo di riscaldamento oramai in atto da un po' il coeficciente con cui questo processo sta avvenendo è rilevante,lo dicono i dati provenienti dai piu' autorevoli centri di calcolo mondiali ma è anche vero che è sempre cambiato,sebbene questa conoscenza l'abbiamo acquisita mediante calcoli indiretti (la climatologia così come la meteorologia è una scienza neonata) ma c'e' una certa credibilita' supportata da dati scientifici comprovati al riguardo,i fattori in gioco sono di natura antropica?Probabilmente,tuttavia presto per dirlo,se ragioniamo con distacco scientifico ci verrebbe da asserirlo con certezza,ma conosciamo troppo poco dei processi atmosferici votati al bilanciamento termico planetario,quindi ritengo sia giusto basarsi sulle conoscenze che abbiamo mediante le quali sappiamo che la CO2 emessa in certi quantitativi concorra all'avvento dell'effetto serra,pur tuttavia innescato anche da gas naturali presenti gia' nell' atmosfera.
E allora cosa si fa?Le politiche energetiche mondiali stando alle conoscenze attuali dovrebbero instaurare programmi di riduzione in sinergia tra di loro.
Poi la strumentalizzazione del fatto di per se è merce di business ma questo lo sappiamo.
Pur tuttavia bisogna tener conto che il calcolo che era stato fatto sull'incremento termico che si sarebbe dovuto avere ai giorni nostri che era stato effettuato qualche decennio addietro non ha risposto in modo esaustivo,e questo è un fatto,quindi siamo lontani dalle certezze, nel dubbio agiamo secondo cio' che gia' conosciamo,al resto pensa la natura che gioca sempre all'autobilanciarsi che poi i mezzi che usa sono estremi (purtroppo) di questo ne siamo a altrettanto a conoscenza.
Ma per come la vedo io escluderei allarmismi di natura collettiva e mediatica come ultimamente va di moda,diceva nel 1993 il grande Gen. A. Baroni la W.M.O è a conoscenza del fatto conta di poter trovare soluzione negli anni 2000,sta avvenendo! certi uomini sono definiti illustri per fatti che avvengono poi spesso in differita....
Ultima modifica di Nevizio; 21/10/2019 alle 10:01
per saperlo bisognerebbe non essere più dietro lo schermo
del resto temo che non interessi particolarmente i frequentatori di questo td sapere chi sia io oltre a essere ot
di certo non uno che si accontenta di osservare la realtà dietro a un monitor, visto che per quasi vent'anni non è stato nemmeno interessato a possederlo
avere un approccio almeno parzialmente divergente rispetto a certe tematiche o a come viene impostato il dibattito in taluni casi non significa essere privi di consapevolezza diretta
buona giornata
Io credo che le discussioni nascano spesso perchè alcuni continuano a fare una confusione tremenda tra meteorologia e climatologia...quindi ormai praticamente qualsiasi episodio "estremo" da un lato o dall'altro viene etichettato come colpa del "Cambiamento climatico"..ormai per alcuni non esiste più l'evento meteorologico, perchè è tutta colpa del GW qualsiasi cosa accade.
ah, adesso capisco!
Chiarisco che quando ho scritto la seconda parte del messaggio, dopo la stupidaggine sui venusiani, non stavo affatto pensando a te, il discorso era generale. Ribadisco che, secondo me, se le persone vivessero di più a contatto con la natura sarebbero più sensibili al tema del cambiamento climatico.
ciao e scusate l'OT
A Taranto il riscaldamento climatico è più che evidente. In passato, ad Ottobre, si verificavano minime <10°C anche per 10 volte nel mese, ma dal 1999 per 20 anni su 21, non siamo mai scesi a minime under 10. Il record di temperatura più elevata risale al 2012 e negli archivi ho trovato massime giornaliere di poco sopra i 10°C. Oggi scendere sotto i 20°C è già un'impresa. Ottobre 2019 è al momento il quarto più caldo di sempre, ma potrebbe diventare il terzo entro fine mese. Potrei continuare a lungo.
Segnalibri