Le condizioni essenziali affinché vi sia inversione termica sono queste:
1) calma di vento;
2) cielo sereno e bassi/moderati valori di umidità relativa di partenza;
3) meglio se vi sia anche alta pressione.
Tutti questi elementi favoriscono il rapido rilascio del calore da parte del terreno, degli edifici e di tutti quegli elementi che lo avevano accumulato durante il giorno. In questo modo, in prossimità del suolo, si viene a creare uno strato d'aria a temperatura inferiore rispetto a quello sovrastante = inversione termica.
Il raffreddamento dello strato d'aria prossimo al suolo determina un progressivo aumento dei valori di umidità relativa e progressivamente l'intensità del raffreddamento radiativo diminuisce. Portata all'estremo, l'inversione termica determina condizioni di temperatura tali da consentire la condensazione del vapore acqueo, con conseguente formazione della nebbia.
DAVIS VP2 FONTANA MURATA: https://www.weatherlink.com/embeddab...50a353/summary
ECOWITT VALLEDOLMO: https://www.ecowitt.net/home/share?authorize=X37BBT
DAVIS VP2 ALIA-CHIANCHITELLE: https://www.weatherlink.com/embeddab...d76733/summary
ECOWITT TERRASINI: https://www.ecowitt.net/home/share?authorize=1MG50K
LINK WEBCAM ALIA-SE/Weather SICILY: https://www.youtube.com/live/l4wBvPO...TOxB7gSyQbYGLS
LINK WEBCAM ALIA- Panoramica NW: https://www.youtube.com/live/f2ZLepN...iN-uw8Wkn9TK1i
In presenza di uno strato d'aria stabile, senza scambi termici e idrici con l'esterno, la progressiva diminuzione della temperatura determina il progressivo aumento dell'umidità relativa (una massa d'aria fredda può contenere un quantitativo di vapore acqueo inferiore rispetto ad una massa d'aria calda) e se il raffreddamento viene portato all'estremo, il vapore condensa e si forma la foschia o la nebbia. Raggiunta la saturazione la massa d'aria non si raffredda più per raffreddamento radiativo.
@artorias vedi che sulla pagina della stazione meteo di Marineo ci sono tutti i record NOAA annuali e mensili con riportati i valori statistici della stazione meteo.
Si lo so, ma i record sono incopleti, nel senso che non sono stati inseriti tantissimi valori estremi che andrebbero inseriti in classifica (almeno di minime); si tratta di record inseriti manualmente.
Anche tra gli eventi nevosi ne mancano molti.
Per quanto riguarda invece i report NOAA annuali e mensili mancano comunque le medie massime e le medie minime mensili complessive di tutti gli anni di registrazione.
La media massima o minima di un mese considerando solo un' annata non può essere presa in considerazione.
Adesso faccio una media io manuale prendendo le medie di giugno, luglio e agosto di tutti gli anni registrati presenti tra i report (i dati sono presenti dal 2010, dunque 10anni potrebbero essere indicativi)
I record NOAA sono generati automaticamente dal software di gestione della stazione meteo. Anche i miei sono su base mensile ed annuale e riportandoli tutti su excel ottengo qualsiasi valore statistico che mi interessa, comprese le medie di riferimento pluriennali.
Si io parlavo di altri record che trovi sotto a quelli NOAA, dove ci stanno tutti i recor di minime e massime e di eventi nevosi; il tutto riportanto con grosse mancanze.
Fatta la media di massime (2010-2019):
Giugno: 26.9°
Luglio: 29.4°
Agosto: 29.4°
Come immaginavo è sotto i 30°.. il perido di riferimento di 10anni non è il massimo, ma considerando come le estati stanno diventando mediamente più Africane, se avessi a disposizione anche decenni precedenti sicuramente non otterrei valori medi superiori.
Intanto oggi massima di 28.7° e attuale 27.9°
Assolutamente da non farci affidamento, mancano molte minime negative e eventi nevosi. Come massime assolute non saprei, non ci faccio mai attenzione come per le minime.
Oggi sarei sotto media, ma la cosa mi stupisce in quanto, in quota, siamo molto sopra media; so che tu consideri poco il sopramedia in quota, ma non si può non considerare insieme a tanti altri paramentri.
Ciò mi fa pensare che probabilmente, la nostra media a 850hpa degli ultimi anni, sia superiore.
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