Il tubo Geiger è un contenitore cilindrico riempito di una miscela di gas dove si applica una tensione elevata, nel mio caso 400V (ma con un amperaggio ridicolo per cui non è pericoloso) tra due conduttori isolati fra loro, il classico catodo e anodo.
Se la forma è tubolare il catodo è l'armatura esterna e l'anodo un filo sottile teso al centro.
Quando la particella radioattiva, principalmente un fotone gamma (talvolta un elettrone beta se ha abbastanza energia da attraversare il catodo, le alfa in questa configurazione vengono bloccate dall'involucro esterno) colpisce una molecola del gas la ionizza. Siccome si trova in un campo elettrico accelera e colpisce un'altra molecola ionizzandola, il processo continua a valanga producendo un segnale che viene contato.
Quindi un fotone un conteggio. Con questo strumento non hai informazione sulla energia del fotone ma il tubo funziona con fotoni in un ampio intervallo di energie, sta scritto nelle specifiche.
CPM sta per conteggi al minuto. Quindi 30 significa che il sistema ha contato 30 eventi in un minuto.
I dati però sono aggiornati ogni 5 minuti facendo la media.
In caso di fulmini a quanto pare si producono raggi gamma quindi mi aspetto un aumento del conteggio, di quanto non lo so. In pratica è come se fosse una temperatura, se aumentano i fotoni gamma aumenta la temperatura.
30 è all'incirca il fondo che ho già misurato nella postazione. Per aumentare i conteggi in passato ho messo a contatto con il tubo rocce debolmente radioattive come graniti e ossidiane. Il basalto invece non mostra aumenti.
Il tubo geiger è molto spartano ed è tarato sulla radiazione del Cesio 137, pensato per controllare le radiazioni in caso di guerra nucleare. I sovietici ne costruirono una marea che oggi si trovano su eBay dopo la dissoluzione dell'URSS.
Se si vuole andare più sul fino bisogna spendere alcune centinaia di euro e andare sugli scintillatori dove c'è una sostanza solida invece del gas, di solito una specie di plastica, che sta al buio e quando viene colpita dalla radiazione emette un debolissimo lampo di luce. C'è poi un fotomoltiplicatore che misura l'ampiezza della luce nel tempo e da quello si può risalire alla sostanza radioattiva che ha prodotto il fotone.
Ancora i dati sono pochini, quando se ne accumulano abbastanza vedi un grafico con un segnale come se avesse un forte umore ma che mediamente segue una media orizzontale, non cresce cioè.
Spero di essermi spiegato.
Massime di oggi Temperatura Variazione INAF 200m 30,7 -0,5 Catania Carrubbella - ISICILIA174 211m 34,1 0,2 Catania Trappeto 206m 0,0 Catania nord-Canalicchio - ICTCATAN3 131m 30,3 0,5 MiaStazione Auriol 70m 32,9 - Mia Stazione FineOffset WH31 CH1 34,8 1,3 Mia Stazione FineOffset WH31 CH2 33,2 0,9 Mia Stazione FineOffset WH31 CH3 32,9 -1,9 Mia Stazione FineOffset WH31 CH4 33,4 1,2 Mia Stazione FineOffset WH32 33,3 0,9 Mia Stazione Lidl-Auriol 34,2 0,0 Digoo R8H 0,0 Ambasciatori - ICATANIA55 60m 32,3 0,2 IW9CTJ - ICATANIA53 66m 34,3 2,0 Porto Rossi 3m 32,2 0,8 ZonaIndustriale Meteonetwork 18m 33,9 1,2 SIAS 4m 33,0 0,0 Fontanarossa 32,0 -1,0
Randazzo accumula ben 86 mm
Non mi aspettavo questo comportamento perché sono un po' tardo visto che il fatto che i lampi producessero gamma e altre particelle l'avevo anche letto.
C'è anche la possibilità che un lampo vicino produca un disturbo elettromagnetico che influenzi i conteggi.
Un'altra cosa che voglio provare è una radiolina in AM sintonizzata sulla frequenza più bassa, che dovrebbe essere 550KHz, vicina ai 500KHz del sensore fulmini Ecowitt. Il quale, devo dire, almeno nella mia postazione si sta comportando bene.
I deboli di cuore non guardino Gfs 12
I paragoni con giugno 2007 o agosto 2017 ci stanno tutti
Non dico altro
Solo 3 giorni della prima decade sopra media a 850hPa!
Qui al suolo solo 1 giorno è stato sopramedia!
Poco altro da aggiungere!
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