Originariamente Scritto da
Reventino
Buongiorno con-appassionati meridionali e pugliesi in primis dato che siete la maggioranza. A mio modestissimo parere, e dall'osservazione serrata dei modelli negli ultimi giorni le cose stanno andando al posto giusto per il sud, che con un po' di fortuna potrebbe vedere convolte anche tutte quelle zone che ormai da diversi anni, direi almeno dal 2012 si stanno trovando sempre un po' ai margini dei giochi, almeno per la neve e per casi isolati.
Il punto è che a differenza del passato le manovre sembrano essere più ampie, non esasperate in senso antizonale e nemmeno bloccate con afflussi da nord est al suolo che tendono a favorire per la vostra gioia l'abbruzzo, il molise, la puglia specie da bari in giu, il maretano, l'entroterra irpino e alcune zone favorire della Calabria (Sila Greca ed est Pollino), oltre che la Sicilia settentrionale specie provincia di Messina e ovest della provincia di Palermo. Scusate se sono entrato nel dettaglio, ma in stanza meridionale penso sia lecito farlo.
Ora invece l'ingresso rischia di essere più ampio, direi da nord-ovest con entrata congiuta dalla bora, specie la seconda ondata, no quella di santo stefano. Ciò aprirebbe le porte a maltempo più diffuso con interessamento delle zone in ombra dal grecale, spcie in una prima fase, con quota neve in progressivo calo man mano che le masse di aria polare si spingeranno verso sud e verso est. Queste sono dinamiche che rischiano di essere più durature e potenzialmente a livello generale più produttive, specie in termine di maltempo freddo. Naturalmente uno dei rischi è che la struttura evolva troppo verso ovest, con il sud specie sud-orientale che rischia di beccarsi per lo più richiami temperati, e nemmeno eccessivo maltempo.
Secondo me si deve assolutamente scongiurare ingressi troppo occidentali in una prima fase, perchè comprometterebbero il resto dell'evoluzione a nostro discapito. Tuttavia sembrerebbe che l'
hp oceanico potrÃ* darci una mano, perchè contrariamente a quanto spesso sta accadendo da tanti anni, ad esempio fine febbraio 2018, seppur in movimenti prettamente antizonali seppur feroci almeno sino a Napoli, direi che la base tiene, e questo importante perchè trattiene il freddo sul Mediterraneo, non lo fa disperdere in oceano e non ci espone a rischio libbecciate pesanti che rovinerebbero presto le potenzialitÃ* dei grandi movimenti a cui assisteremo sia in stratosfera che soprattutto alle quote che ci interessano.
Queste le mie modestissime opinioni. Certezze non ne abbiamo assolutamente, ma siamo veramente in gioco e nel periodo dell'anno migliore probabilmente, per il freddo serio e il mantenimento della neve eventualmente dove cadrÃ*. Probabilmente non sarÃ* l'unico evento se le cose si metteranno nel verso giusto. Ma ripeto, scongiurare derive occidentali, perchè secondo me ora si capiranno la maggior parte delle sorti dell'inverno. Per una volta facciamo il tifo per un target italico che manca almeno dal 2012 o forse adirittura meglio dal 2005, anche se mi rendo conto che l'estremo sud est preferisce target un po' più orientali, balcanici o ionici. In bocca al lupo, e speriamo che questo maledetto 2020 almeno un regalo ce lo farÃ*, almeno a noi meteoappassionati.
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