Nowcasting Calabria Febbraio 2021

**franko** · 21/02/2021, 12:13

il profilo dell'altopiano silano esaltato dalle nuvole basse ammassate lungo i crinali e le vallate
Cattura.PNG

**Alfredo93** · 21/02/2021, 13:13

Originariamente Scritto da franko

il profilo dell'altopiano silano esaltato dalle nuvole basse ammassate lungo i crinali e le vallate
Cattura.PNG

Tra l'altro evidenzia così tutte le zone esposte ai flussi orientali nei bassi strati. Speravo di godermi un'altra super giornata come le due precedenti ma lo Ionio si sta impegnando

Al momento la base delle nebbie è sui 1000/1100m circa sopra casa mia ma è piuttosto discontinua e addossata alla Sila per adesso, in mattinata la coperta era invece addossata alla Catena Costiera

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**Ms897** · 23/02/2021, 12:19

Min -3.9°

**Alfredo93** · 23/02/2021, 22:35

Ciao ragazzi, la testa mi batte ancora all'evento di 10 giorni fa

Stavo ripensando in particolare a quanto accaduto sabato 13 e mi piacerebbe un vostro parere riguardo a ciò che è accaduto a fine giornata in particolare nella zona che evidenzio nella prima foto (alta Valle del Crati, media-alta Valle del Savuto).

È assodato che l'aria fredda nei bassi strati non fa differenza tra nord e sud nella Valle del Crati con correnti al suolo da NE, era evidente anche sabato 13 con differenze al decimo di grado tra Acri e Domanico, con solo 1-1.5°C in più nell'area Presilana ad est di Cosenza. Questo implica che l'aria fredda nei bassi strati riesca a scorrere indisturbata con certezza fino al Valico di Piano Lago e a "traboccare" anche nella parte medio-alta della Valle del Savuto, in particolare i comuni di Belsito, Rogliano, Parenti, fino anche a Scigliano. Difatti ricordo che sia Belsito, sia Rogliano, avevano tra i 600m e i 700m temperature simili a quelle della Valle del Crati e Parenti, più in quota, anche più basse. Tutto ciò con differenze assurde (anche 5°C) ad esempio con Bianchi e Decollatura nel peggio della scaldata.

Questo ha permesso nella serata di assistere ad una bella quanto breve nevicata su tutti i comuni evidenziati in foto (per lo meno sopra i 5/600m), grazie a nuclei residui da NW, fino a 4-5 cm localmente (a vedere le foto) e sembrerebbe anche di più nell'area di Scigliano (imbiacata fino anche a Pedivigliano e Pittarella). Questo è stato sicuramente agevolato dalla presenza del freddo nei bassi strati sin dalla mattinata, cosa che invece è mancata nella zona del Reventino fino a sera ad esempio.

Quindi ho voluto capire come poteva un centro abitato come Parenti essere freddo tanto quanto Acri col tipo di correnti presenti Sabato mattina, mentre i centri di Celico e San Pietro in Guarano si trovano ad almeno 1-2°C gradi in più, sebbene più a nord.

In mattinata all'Osservatorio Astronomico Lilio di Savelli il termometro segnava tra i 2 e i 2.5°C a 1150m circa con l'aria più "fredda" che non riusciva a conquistare la zona del Lago Cecita ma che scivolava lungo la circonferenza Silana sia ad Est sia ad Ovest. Proprio ad Est, guardando anche le mappe, ho potuto osservare un particolare. Esiste una sorta di corridoio ortografico, che evidenzio nella seconda foto, che assume per la quasi totalità la forma a Valle e che si trova quasi sempre sotto ai 1300m, che inizia nei pressi di San Giovanni in Fiore, prosegue lungo il Lago Ampollino, attraversa la "sella" tra Caporosa e Bocca di Piazza (dove poi sorge il Savuto) e da li prosegue nella Valle del Savuto dove si trova prima Parenti, poi Rogliano e Marzi, Belsito e via dicendo.

Da qui la mia ipotesi, che potrebbe limare o eliminare in presenza di NE nei bassi strati la differenza termica tra la Valle del Crati e la Valle del Savuto (almeno la parte medio-alta). Credo che il freddo possa a tutti gli effetti essere stato veicolato attraverso questo "corridoio" nella zona a sud di Piano Lago, unformando difatti le temperature tra Acri e Parenti sebbene la prima più sensibile alle infuenze Ioniche e dunque ad un 1-2 di gradi in meno in quota nella mattinata di sabato mentre la seconda sembrerebbe riparata dal massiccio Silano. Questo potrebbe spiegare l'accumulo niente male (al momento in cui il freddo è entrato anche in quota) di Scigliano sui 600m, che pur trovandosi ai bordi del freddo fino a sera ha ricevuto a tutti gli effetti più di qualsiasi altra zona a nord a parità di quota (credo fino ai 7-8cm), ma spiegherebbe anche gli accumuli di Rogliano e Figline. Tutto questo mentre se non erro a Bianchi e Decollatura quella sera di è risolto al più con un velo e mi sembra anche per Colosimi.

Cosa ne pensate?

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**Alfredo93** · 23/02/2021, 22:36

Ecco

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**Reventino** · 24/02/2021, 08:28

Ciao Alfredo, interessante la tua osservazione, mi sembra un ottimo modo per conoscere il clima di tutta la fascia occidentale della presila, che parte da te e in pratica finisce sul versante nord e nord orientale del reventino....

Si la zona di Rogliano,e non pensavo ci rientrasse anche Scigliano, a pari quota è messa praticamente sempre meglio di qui, addirittura anche da te che sei molto più a nord...va beh qui come termiche non siamo messi quelli meglio, anzi paghiamo la prossimità con la Piana di Lamezia che ha un clima praticamente assimilabile alla Calabria meridionale, con l'aggravante che con venti settentrionale è in ombra...

comunque non so, non mi sto dedicando eccessivamente al momento alla meteo ma mi fa piacere che ci sia qualcuno che se ne occupi seriamente, perchè il clima della nostra regione è praticamente sconosciuto

per il resto in questo mese di febbraio guardando le temperature abbiamo avuto qui a Decollatura solo 3 giorni di forte sottomedia, 3 giorni di media o poco oltre, e tutto il resto forte sopramedia o sopramedia, cioè con media giornaliera superiore di almeno 1,5°C superiore...

io penso che sia inutile aggiungere altrose non una massima di 24,1°C il 6 febbraio

e questo al netto di queste grandi potenzialità. che poi se dobbiamo essere sinceri anche dove l'inverno ha colpito duro in europa meridionale, mi pare che non siamo mai andati mai oltre la settimana di freddo importante, al netto di modelli che indicavano ad un certo punto imminenti glaciazioni

siamo di fronte ad un quadro ormai ridicolo e segnato, se uno segue la meteo solo con la speranza del freddo e della neve farebbe bene a cambiare passione

**Reventino** · 24/02/2021, 08:32

Praticamente la tua tesi è che il savuto con correnti orientali favorisce il travaso di aria fredda dalla Sila alle zone a Valle, tesi interessante e plausibile

al contempo però in giornate "normali" con correnti occidentali o di libeccio potrebbe fare l'opposto, vale a dire far penetrare aria mite quasi sino al centro della Calabria, almeno sino alla parte mediana della vallata

infatti ho notato che la zona di Rogliano ha sbalzi termici molto più accentuati di qui. E dire che questo sia dovuto ad una maggiore continentalità non mi pare spiegazione sufficienti, anzi io ritengo che il motivo sia proprio quello, che il savuto, ma pure la valle del crati la espongono molto alle infiltrazioni fredde accute ma poi nelle classiche di hp "fredde", l'effetto si annulla praticamente, anzi non è raro che abbiano temperature abbastanza elevate rispetto a qui... però in termini concreti, in presenza di irruzioni sono messi meglio... non so se farei a cambio, perchè non hanno inversioni assimilabili alla nostra zona, però in termini di nevosità, là è facile che ci "battano", anzi direi che è pressocchè scontato, anche se non abbiamo dati sufficienti per dirlo, ma ad occhio dubbi non ne avrei

**Ms897** · 24/02/2021, 10:20

Originariamente Scritto da Alfredo93

Ciao ragazzi, la testa mi batte ancora all'evento di 10 giorni fa

Stavo ripensando in particolare a quanto accaduto sabato 13 e mi piacerebbe un vostro parere riguardo a ciò che è accaduto a fine giornata in particolare nella zona che evidenzio nella prima foto (alta Valle del Crati, media-alta Valle del Savuto).

È assodato che l'aria fredda nei bassi strati non fa differenza tra nord e sud nella Valle del Crati con correnti al suolo da NE, era evidente anche sabato 13 con differenze al decimo di grado tra Acri e Domanico, con solo 1-1.5°C in più nell'area Presilana ad est di Cosenza. Questo implica che l'aria fredda nei bassi strati riesca a scorrere indisturbata con certezza fino al Valico di Piano Lago e a "traboccare" anche nella parte medio-alta della Valle del Savuto, in particolare i comuni di Belsito, Rogliano, Parenti, fino anche a Scigliano. Difatti ricordo che sia Belsito, sia Rogliano, avevano tra i 600m e i 700m temperature simili a quelle della Valle del Crati e Parenti, più in quota, anche più basse. Tutto ciò con differenze assurde (anche 5°C) ad esempio con Bianchi e Decollatura nel peggio della scaldata.

Questo ha permesso nella serata di assistere ad una bella quanto breve nevicata su tutti i comuni evidenziati in foto (per lo meno sopra i 5/600m), grazie a nuclei residui da NW, fino a 4-5 cm localmente (a vedere le foto) e sembrerebbe anche di più nell'area di Scigliano (imbiacata fino anche a Pedivigliano e Pittarella). Questo è stato sicuramente agevolato dalla presenza del freddo nei bassi strati sin dalla mattinata, cosa che invece è mancata nella zona del Reventino fino a sera ad esempio.

Quindi ho voluto capire come poteva un centro abitato come Parenti essere freddo tanto quanto Acri col tipo di correnti presenti Sabato mattina, mentre i centri di Celico e San Pietro in Guarano si trovano ad almeno 1-2°C gradi in più, sebbene più a nord.

In mattinata all'Osservatorio Astronomico Lilio di Savelli il termometro segnava tra i 2 e i 2.5°C a 1150m circa con l'aria più "fredda" che non riusciva a conquistare la zona del Lago Cecita ma che scivolava lungo la circonferenza Silana sia ad Est sia ad Ovest. Proprio ad Est, guardando anche le mappe, ho potuto osservare un particolare. Esiste una sorta di corridoio ortografico, che evidenzio nella seconda foto, che assume per la quasi totalità la forma a Valle e che si trova quasi sempre sotto ai 1300m, che inizia nei pressi di San Giovanni in Fiore, prosegue lungo il Lago Ampollino, attraversa la "sella" tra Caporosa e Bocca di Piazza (dove poi sorge il Savuto) e da li prosegue nella Valle del Savuto dove si trova prima Parenti, poi Rogliano e Marzi, Belsito e via dicendo.

Da qui la mia ipotesi, che potrebbe limare o eliminare in presenza di NE nei bassi strati la differenza termica tra la Valle del Crati e la Valle del Savuto (almeno la parte medio-alta). Credo che il freddo possa a tutti gli effetti essere stato veicolato attraverso questo "corridoio" nella zona a sud di Piano Lago, unformando difatti le temperature tra Acri e Parenti sebbene la prima più sensibile alle infuenze Ioniche e dunque ad un 1-2 di gradi in meno in quota nella mattinata di sabato mentre la seconda sembrerebbe riparata dal massiccio Silano. Questo potrebbe spiegare l'accumulo niente male (al momento in cui il freddo è entrato anche in quota) di Scigliano sui 600m, che pur trovandosi ai bordi del freddo fino a sera ha ricevuto a tutti gli effetti più di qualsiasi altra zona a nord a parità di quota (credo fino ai 7-8cm), ma spiegherebbe anche gli accumuli di Rogliano e Figline. Tutto questo mentre se non erro a Bianchi e Decollatura quella sera di è risolto al più con un velo e mi sembra anche per Colosimi.

Cosa ne pensate?

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Quel giorno ricordo ch ae Motta, sui 550 metri, alle 14 aveva già 5.5° (come anche scigliano) mentre Bianchi e Colosimi stavano sugli 8°.
A fine evento Bianchi (che ha avuto neve praticamente tra gli 0.9 e 1.8°), non havisto nessuna spolverata, neanche sulle frazioni piu alte, Colosimi qualcosina in più, mentre scigliano ha fatto sui 15 cm

**Ms897** · 24/02/2021, 10:23

Comunque Min -1.4°

**Alfredo93** · 24/02/2021, 10:34

È un fenomeno che ho iniziato ad osservare dall'anno scorso in realtà, dalla nevicata del 25 Marzo, perché mi era rimasto impresso come la zona della media Valle del Savuto (Scigliano in particolare) riuscì a tenere in neve praticamente in maniera simile a Cosenza fino al primo pomeriggio. Questo da una parte si potrebbe spiegare col travaso di aria più fredda dalla Valle del Crati per i bassi strati, ma non spiegherebbe secondo me il freddo nella parte alta della vallata, ossia tra Rogliano e Parenti, che si trova sopra i 700-720m. Poi la differenza tra Scigliano e Colosimi è davvero incredibile se si pensa a come sono disposte geograficamente.

Poi non so se esistono grandi differenze tra est e ovest della Valle del Savuto, tra Scigliano e Grimaldi ad esempio, sicuramente si con sfondamenti da NE ma in termini di afflussi freddi non ho mai fatto particolare attenzione. Fattosta che nonostante Scigliano si affacci direttamente sul Tirreno con tanto di Stromboli in vista, nonostante anche Rogliano non abbia alcun ostacolo a SW e se non erro dalla zona dell'ospedale si vede anche il mare, con correnti al suolo da NE e afflussi umidi in quota dai quadranti occidentali sembrano essere la zona che fa il guadagno maggiore in termini di neve.

Sicuramente Rogliano batte facilmente la mia zona ed è a tutti gli effetti paragonabile con le roccaforti di Ceriano, Dipignano eccetera.

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