Affrontiamo con un po' di ritardo (a causa di dati non facilmente reperibili) la fase piovosissima di fine Ottobre, che si é prolungata fino alla nottata odierna. Questo periodo spiccatamente perturbato ha avuto inizio con la genesi di una depressione sottovento alla catena montuosa dell'Atlante, in Algeria. La progressiva risalita verso il Mediterraneo dell'area depressionaria ha messo poi le basi al successivo sviluppo del ciclone simil-tropicale Apollo. Le due tappe perturbate hanno permesso alla nostra regione, in quasi tutta la sua interezza, di poter arrotondare il sopramedia pluviometrico costruito a mano a mano nel corso delle settimane precedenti. Le località che hanno potuto usufruire di ben 2 occasioni di precipitazioni da Stau, hanno accumulato quantitativi davvero esorbitanti, per quanto non eccezionali, ma che mancavano dalla 3a decade di Marzo 2020.La prima fase, quella avuta tra il 24 e il 27 di Ottobre (con il clou nelle prime 48 ore), é stata caratterizzata da bande nuvolose veicolate verso la Calabria centro-meridionale, da un minimo ellittico situato in quel momento tra Pantelleria e Malta. La formazione di temporali semi-stazionari, anche sottovento, ha permesso cumulate abbondantissime in un primo momento sulla Costa Viola e sulle propaggini Aspromontane che affacciano sulla Piana. Dopodiché, il grosso é da attribuirsi ai massicci addensamenti rimasti sul versante sopravento, ovvero quello ionico: come indica la tabella, nelle zone di crinale di Aspromonte e Serre in questa prima fase é caduta fino ad oltre 2 volte la quantità media di pioggia che cade nel mese di Ottobre. È seguita una breve parentesi di calma di qualche ora, col soleggiamento rimasto confinato solo al versante tirrenico, prima della seconda fase (28-30 ottobre) di maltempo, quella apportata direttamente dal TLC Apollo, col suo minimo ad un centinaio di km a Sud della Calabria. Qui le precipitazioni più consistenti si sono limitate al reggino ionico, con Valle Grecanica e bassa Locride che hanno potuto ben ritoccare la cumulata iniziale. Ne sono risultati, alla fine, quantitativi tra 2 e 3 volte quelli che cadono normalmente nel mese di Ottobre, ma distribuiti in appena una settimana (in particolare in due episodi concentrati in poche ore).

In allegato le nostre grafiche:

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