Originariamente Scritto da
burian br
L'asse dell'autorigenerante si è piegato verso NW, e Brindisi è uscita fuori dalla sua traiettoria da tre quarti d'ora. Pioveva ancora ma debolmente fino alle 14:50, mentre il cielo era ancora cupo verso W/NW per le vecchie celle ormai sul mare fino alle 15.
E' stato un evento eccezionale per Aprile, ma di questo avrò eventualmente modo di parlare in un resoconto apposito in cui analizzare quanto accaduto.
Mi limiterò qui ad una descrizione dell'episodio.
Che si potesse trattare di autorigenerante si è capito soltanto un'ora dopo l'inizio dei temporali, perchè inizialmente sembrava un asse temporalesco come altri.
Il primo fortunale è stato forse il più intenso, durato mezz'ora circa, caratterizzato da un forte rovescio di pioggia e grandine piccola, con momenti di grandine prevalente tanto che se ne era depositata una patina irregolare soprattutto ai margini dei marciapiedi e sui prati. Il rain rate massimo è stato registrato appunto durante questo primo fortunale, 150 mm/h a S.Elia.
Verso le 12:40 la situazione si era calmata, pur continuando a piovere moderatamente, ma la visione del sat suggeriva nuovi temporali in arrivo da sud.
E così, in sintesi, si sono susseguite diverse celle temporalesche, tutte nate nella zona interna di Porto Cesareo e tutte in movimento da sud verso nord, secondo un'asse che centrava in pieno tutta Brindisi, dai settori più periferici ad ovest fino alla parte più occidentale dell'area industriale. Tutto l'abitato e l'aeroporto erano nella traiettoria.
Si trattava, era ormai chiaro, di un autorigenerante.
Questa situazione si è protratta per altre due ore, alternando momenti in cui pioveva moderato (e per brevi istanti di "pausa" debolmente) a lunghe fasi della durata di svariati minuti di acquazzoni intensi se non violenti, in alcuni casi accompagnati da qualche chicco di grandine (ma nulla in confronto al primo fortunale di mezzogiorno).
Verso le 14 l'asse dell'autorigenerante ha iniziato a piegare verso NW, spostandosi dunque verso ovest rispetto a Brindisi.
Il processo è avvenuto gradualmente, e nell'ultima mezz'ora (tra le 14 e le 14:35) si è vissuto di rendita delle ultime celle che ancora colpivano la città figlie del vecchio asse.
Si sono registrati numerosi disagi in città, con strade trasformate in fiumi in piena con altezza dell'acqua in alcuni punti fino a 50 cm. Le maggiori congestioni si sono segnalate nelle "classiche" strade a rischio in questi eventi perchè vere e proprie arterie fluviali verso i punti più declivi, quindi via Tor Pisana - che getta nel canale Patri -, i corsi del centro storico e in particolar modo corso Garibaldi - che in un passato lontano, riportano le fonti storiche, era un terzo canale passante per il cuore dell'attuale centro storico -, i lungomari del Casale - in cui gettano le acque della soprastante collina oggi foresta urbana.
Alcune testimonianze foto e video:
Tombini saltati e allagamenti: temporale e grandine paralizzano la citta
Maltempo: Canale Patri sfiora gli argini
Acquazzone e grandine in citta: le strade si trasformano in fiumi
Maltempo: Violento nubifragio a Brindisi (foto e video)
Per fortuna la città è abbastanza resistente alle alluvioni perchè ha una conformazione tale per cui le acque si scaricano in zone ben definite (i due canali Cillarese e Patri che terminano nei due seni del porto interno, oppure direttamente nel porto interno stesso), tuttavia le aree più declivi risentono spesso di danni circoscritti ma frequenti a seguito di questi fenomeni, che per quanto rari non sono nemmeno così infrequenti quanto meno da quando ho ricordo (negli ultimi 17 anni ne conto almeno 5, includendo quello di oggi).
Dispongo al momento solo del dato pluviometrico completo di S.Elia, la quale è arrivata alla strabiliante cifra di
79 mm cumulati. Mensile che salta a 180 mm.
Il dato dell'aeroporto è parziale fino alle 14, e segnalava 50 mm. Potrebbe essere arrivato a 65-70 mm.
Ben due ore e mezza di pioggia per un rain rate medio di 30 mm/h, che evento!
Ho il sentore, ma attenderò la mezzanotte di procedere ad analisi,
che possa essersi trattato di una delle giornate più piovose degli ultimi 70 anni ad Aprile, mese che non è per nulla avvezzo a temporali del genere essendo ancora troppo presto per quelli estivi ma al tempo stesso non essendo un mese autunnale con mare caldo a fornire energia.
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