Il dottore mi sa che prende l’ennesima legnata da Gfs.
Di solito “odio” marzo, gia da metà febbraio provo nostalgia essendoci giornate più lunghe e la consapevolezza dell’inverno volto al termine.
Sta volta invece non vedo l’ora arrivi, visto che negli ultimi anni ci ha regalato dinamicità anche fredda, sperando non deluda pure lui.
A me provoca tristezza.
Amo le giornate lunghe ma poi mi guardo indietro e vedo tante stagioni irriconoscibili..Così mi rattristo. Non ricordo nemmeno com'è fatta la neve.
E vedo l'estate davanti che non è più la bella stagione della mia infanzia ma un inferno di caldo e fiamme.
L'estate in cui si usciva, si scherzava, si stava fuori senza troppo timore.
Ogni tanto faceva qualche giornata tremenda ma era l'eccezione.
Ora l'eccezione è avere anche solo una settimana normale..
Non potete immaginare la tristezza dentro al cuore, mai mai mai potevo immaginare di vedere un inverno senza un misero fiocco, senza un misero cm neanche a 1200 metri...il massimo dell'inverno è stato raggiunto dopo l'epifania con una leggera spolverata a 1200 metri, terribile.
All'Osservatorio di Montevergine, si è chiuso, da oramai una dozzina di giorni, un mese di gennaio caratterizzato da apporti nevosi di modesta entità.La somma del quantitativo di neve fresca, infatti, è pari a soli 24 cm, frutto, per lo più, dell'episodio di maltempo dello scorso 20 gennaio, quando in poche ore caddero 21 cm di neve. Si tratta di un quantitativo ben al di sotto della media climatologica dell'ultimo trentennio (pari a 45 cm), che tuttavia ha non pochi precedenti nella storia dell'Osservatorio, come perfettamente evidenziato dalla figura riportata di seguito. Sono, infatti, ben 34 gli anni in cui nel mese di gennaio è stato rilevato, a Montevergine, un quantitativo complessivo di neve fresca inferiore a quello di Gennaio 2024. La maglia nera, in tal senso, spetta al gennaio 1936, l'unico mese di gennaio completamente privo di neve nella storia ultracentenaria dell'Osservatorio.Da un'ulteriore "ispezione" di questa elaborazione grafica, emerge quanto sia rilevante, nei settori appenninici meridionali, la variabilità interannuale degli apporti di neve, variabilità che peraltro sembra essersi ulteriormente accentuata negli ultimi anni, in cui stiamo assistendo ad una "vertiginosa" alternanza fra mesi di gennaio molto ricchi di idrometeore solide (2017, 2019, 2021 e 2023) e mesi di gennaio invece molto poveri di neve (il 2016, il 2018 ed il 2020 hanno fatto peggio di quest'anno).Alla luce dei quantitativi di neve pressoché irrilevanti registrati a novembre e a dicembre, considerata l'importanza capitale delle precipitazioni nevose in ambito appenninico, indispensabili per alimentare le falde acquifere, non resta che confidare nell'ultima parte della stagione...
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Forse porta sfiga il nome della discussione, anche perché è rimasta una prova generale. Magari se ne facciamo una nuova scrivendo inverno… dai si scherza
Sono sui forum da 14 anni e non ricordo una stagione invernale così piatta anche a livello di discussioni e di movimento all'interno delle varie stanze. E' vero, se non c'è nulla di cui parlare non c'è motivo di scrivere ma in generale questa piattezza è sintomo di come questa stagione sia stata veramente anomala sotto tutti i punti di vista. Quei live aperti per commentare le singole uscite modellistiche, i fermenti per le carte buone in prospettiva che avvicinandosi diventavano sempre più reali, tutto questo quest'anno non si è praticamente quasi mai visto. Le solite illusioni sono comparse over 300 ore ma tali sono rimaste, se si vedeva anche un minimo di periodo più freddo questo è stato poi puntualmente ritrattato o ridimensionato, non siamo mai stati in gioco. Dispiace anche che abbia piovuto poco, mi sarei (ma penso tutti) accontentato di un inverno mite ma che almeno fosse stato piovoso, manco quello. Di solito non mi lascio andare in modo così negativo perchè alle sensazioni preferisco i dati e i numeri che meglio raccontano l'andamento di una stagione, ma faccio un'eccezione perchè veramente quest'inverno 2023/2024 non ha dato altra possibilità, 75 giorni su 90 di nulla, spero sia una classica annata storta di quelle che possono capitare e non l'apertura di un ciclo. Ma visto che da luglio 2023 sembra essersi inceppato qualcosa il timore di qualcosa di duraturo può passare per la mente.
Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto
ESTREMI ASSOLUTI (dal 2010):
Massima più alta: +46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: +30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: +6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: +1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: +49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: +27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 218.4 mm/hr il 20-08-2018
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
No cari amici, io tengo a ribadire che non si può definire solo un'annata storta visto il recesso passato.
Gli inverni post 2019 non hanno visto nulla di buono, non vedo grosse differenze con questo se non in un'ulteriore negatività. È un trend consolidato con una curva in peggioramento.
Se a quelle stagioni davo un 4, a questa do un 2.
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