Ma in questi casi è meglio la pioggia o la neve?
Ruvo di Puglia 260m. slm
Minima 158m.; Massima 672m.; Escursione Altimetrica 514m.
Corato zona Oasi 320m. slm
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http://meteovalenzano.altervista.org/
https://www.wunderground.com/weather/it/valenzano/IBARIVAL2
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Acqua, la pioggia non basta
da oggi altri tagli in Puglia
BARI - L’ottimismo dell’assessore Onofrio Introna è durato per lo spazio di tre giorni. La pioggia dello scorso weekend non ha dato gli effetti speciali: in Puglia l’emergenza idrica continua, e andrà sempre peggio. Da oggi, infatti, scattano le ulteriori riduzioni all’ero g azione: altri 350 litri al secondo in meno dall’invaso del Sinni, che portano il deficit complessivo a 1.750 litri al secondo. Il 10% del fabbisogno totale.
L’incontro di ieri a Bari tra i responsabili delle Autorità di bacino pugliese e lucana, l’Ente irrigazione ed i gestori degli acquedotti è stato teatro di un’analisi molto preoccupata: nei prossimi giorni, infatti, c’è addirittura il rischio di non riuscire a mantenere l’attuale livello di erogazione. Le piogge dello scorso fine settimana sono servite soltanto a «risparmiare» tre giorni di erogazione dall’in - vaso del Sinni, e non hanno dato benefici significativi nemmeno all’invaso di Conza. E allora, da stamattina, l’Acquedotto pugliese darà corso alle nuove riduzioni di pressione, già annunciate a partire da lunedì scorso e poi rinviate nella speranza che la pioggia le rendesse inutili. Stavolta, però, i tecnici dell’Aqp hanno evidenziato gravi problemi: i serbatoi, è stato detto durante la riunione, sono già a livelli molto bassi, quindi un taglio di pressione potrebbe creare gravi difficoltà. Una preoccupazione simile è stata espressa anche da Acquedotto Lucano: la situazione è infatti molto critica anche in Basilicata.
Da oggi, dunque, l’acqua potrebbe mancare negli stabili non dotati di autoclave, soprattutto ai piani alti (la pressione di rete non sarà sufficiente a spingerla oltre il secondo-terzo piano). Ma se i serbatoi si svuotano, si rischia di lasciare a secco intere città: è un po’ quello che è capitato nell’estate 2007, quando Taranto rimase senz’acqua per più di due giorni. La riunione di ieri ha affrontato anche il tema delle contromisure di emergenza. Ad Aqp è stato chiesto di accelerare l’attivazione dei nuovi pozzi collegati al Canale principale (l’acquedotto Sele-Calore), che permetteranno di potenziare la disponibilità idrica del Barese e dedicare quindi il Sinni alla Puglia meridionale. Si è poi ipotizzata la possibilità di un trasferimento d’acqua a uso potabile dalla diga di Conza, che secondo i tecnici potrebbe essere messo in atto in maniera abbastanza veloce.
Ma è anche scoppiato un piccolo caso che riguarda l’Ilva. Allo stabilimento di Taranto spetterebbero infatti 250 litri al secondo, ma la media dell’ultimo periodo sarebbe leggermente maggiore (circa 280). L’Ente irrigazione ha però spiegato che l’Ilva non è una servita da una presa regolata ma da un canale a pelo libero su cui l’operatore ha difficoltà ad intervenire in maniera precisa, e che comunque le nuove restrizioni colpiranno anche il siderurgico. [m.scagl.]
20/11/2008
più pluviometri per tutti!!
e ora vediamo se la situazione vi e' piu' chiara.
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_cronache_NOTIZIA_01.php?IDCategoria=273&IDNotizia=215880
La diga di Monte Cotugno Le foto di Tony Vece sono state scattate il 18 novembre 2008 TUTTO TRANNE CHE UN INVASO DI ACQUA
20/11/2008
più pluviometri per tutti!!
Situazione a dir poco allarmante
Stazione WMR928NX con schermo Davis passivo+WMR300
Record stazione dal 2005 Min -5.3° il 17/12/10 - Max +42.1° il 24/07/07
Scusate ma il governo sa di queste situazioni?
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