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Risultati da 31 a 40 di 543

Discussione: Monitoraggio Invasi

  1. #31
    Brezza tesa L'avatar di masinga
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da lukan Visualizza Messaggio
    Certo che con questo prelievo mostruoso la vedo dura ......nonstante le precipitazioni in un mese ha perso 7 milioni di metri cubi..............
    io credo che fin quando no nsi verifichera' un evento che provochi un ingrossamento del fiume (il Sinni se non sbaglio), l'invaso rimarra' evaso.

    insomma, e' ovvio che per far risalire il livello servono piogge persistenti su tutto il bacino idrografico di interesse, non temporaloni qua o la'.
    più pluviometri per tutti!!

  2. #32
    Tempesta L'avatar di Gianluigi
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da cosmo Visualizza Messaggio
    Scusate ma il governo sa di queste situazioni?
    Si, ma la sua priorità non è costruire nuovi invasi, investire in una rete idrica fatiscente realizzata all'epoca di Mussolini....E' quello di costruire il ponte sullo Stretto di Messina!!

    Gianluigi D'Onofrio

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  3. #33
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da Gianluigi Visualizza Messaggio
    Si, ma la sua priorità non è costruire nuovi invasi, investire in una rete idrica fatiscente realizzata all'epoca di Mussolini....E' quello di costruire il ponte sullo Stretto di Messina!!
    Quello che noto è una certa quasi inesperienza nell'affrontare il problema. Ci sono stati gli anni delle vacche grasse (2005-2006). Non ci si è preoccupato minimamente in quegli anni, quando la crisi economica ancora non ci investiva tanto, di finanziare opere pubbliche indirizzate alla possibilità di restare senz'acqua. Dissalatori, tronchi idrici che dessero la possibilità di raccogliere acqua da altri punti, riparazione delle tubature. Mi ricorda un po' il sogno del faraone nell'esodo: lui sogno 7 vacche grasse e sette magre, che Giuseppe interpretò nei sette anni di abbondanza e nei sette di carestia. Il faraone fece scorte per sette anni, per poter affrontare il periodo di carestia. Noi questa sapienza non la abbiamo, sia come cittadini che come politici.
    La cosa che comunque mi spaventa è la poca sensibilizzazione pubblica a livello nazionale. Non se ne parla proprio, quando invece rischia di diventare un problema più grave dei rifiuti di napoli. Boh, ho la sensazione che in Italia ci sono figli e figliastri, a seconda di dove sei nato o vivi. Io spero che quando verranno i momenti veramente duri si diano da fare. Sarà troppo tardi, ma almeno si daranno da fare.

  4. #34
    Brezza tesa L'avatar di masinga
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da cosmo Visualizza Messaggio
    Quello che noto è una certa quasi inesperienza nell'affrontare il problema. Ci sono stati gli anni delle vacche grasse (2005-2006). Non ci si è preoccupato minimamente in quegli anni, quando la crisi economica ancora non ci investiva tanto, di finanziare opere pubbliche indirizzate alla possibilità di restare senz'acqua. Dissalatori, tronchi idrici che dessero la possibilità di raccogliere acqua da altri punti, riparazione delle tubature. Mi ricorda un po' il sogno del faraone nell'esodo: lui sogno 7 vacche grasse e sette magre, che Giuseppe interpretò nei sette anni di abbondanza e nei sette di carestia. Il faraone fece scorte per sette anni, per poter affrontare il periodo di carestia. Noi questa sapienza non la abbiamo, sia come cittadini che come politici.
    La cosa che comunque mi spaventa è la poca sensibilizzazione pubblica a livello nazionale. Non se ne parla proprio, quando invece rischia di diventare un problema più grave dei rifiuti di napoli. Boh, ho la sensazione che in Italia ci sono figli e figliastri, a seconda di dove sei nato o vivi. Io spero che quando verranno i momenti veramente duri si diano da fare. Sarà troppo tardi, ma almeno si daranno da fare.
    sono parzialmente d'accordo con te: figli e figliastri sono ben presenti (non pensare solo a nord e sud ma pensa anche a lato tirrenico ed adriatico di questa pseudo nazione) ma noi non dobbiamo stare li' ad aspettare che mamma roma ci trovi la soluzione...

    cmq, no nmolto tempo fa lessi chela Regione Puglia ha riattivato un progetto vecchio di 20 anni e mai concluso che e' appunto la realizzazione di un tronco idrcio tra 2 invasi. non ricordo bene gli estremi ma in pratica permette di meglio gestire e distribuire le risorse ed e' una cosa cominciata 20 anni fa e mai finita per quanto il 90% del lavoro fosse gia' stato fatto.
    più pluviometri per tutti!!

  5. #35
    Brezza tesa L'avatar di masinga
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    http://www.lagazzettadelmezzogiorno....&IDCategoria=1

    Puglia senz'acqua: la peggiore
    crisi degli ultimi dieci anni
    di MASSIMILIANO SCAGLIARINI

    BARI - È la peggiore crisi degli ultimi 10 anni. E le prospettive non sono rosee. Se non dovesse piovere - ma le previsioni per il weekend vanno in questa direzione - la Puglia si troverebbe a dover fronteggiare una grave scarsità d’acqua, che potrebbe indurre i tecnici a nuove restrizioni di prelievo dall’invaso di Monte Cotugno.

    Da ieri è operativo il taglio di altri 350 litri al secondo che le Autorità di bacino di Puglia e Basilicata avevano deciso già in settimana scorsa, ma che era stato rinviato in coincidenza delle prime piogge. Già dal primo mattino Aqp ha cominciato le riduzioni di pressione, i cui effetti si vedranno pienamente a partire da domani. Il livello di alcuni serbatoi è già abbastanza basso, e per evitare che si azzeri (successe a Taranto nell’estate 2007: furono due giorni di sete) l’Aqp sarà costretta a limitare l’erogazione in alcune zone della Puglia.

    La situazione, insomma, si fa molto seria. Le abitazioni senza autoclave rimarranno senz’acqua, e bisognerà poi vedere se la pressione di rete sarà sufficiente a riempire i serbatoi privati. È quanto sta già avvenendo in numerose parti della regione, in particolare nel Salento, anche se nell’ultima settimana sono arrivate segnalazioni di disagi anche dalla Murgia barese. I più «fortunati» sono gli abitanti della Puglia settentrionale, e anche Bari (che è servita sia dal Sele che dal Sinni) si ritrova a soffrire: in alcuni quartieri (Japigia, Madonnella, la città vecchia) alle riduzioni di pressione si aggiunge l’effetto delle reti vetuste.

    Intanto, i dati evidenziano che per l’invaso di Monte Cotugno (che disseta tutta la Puglia, da Bari in giù) questa è la peggiore crisi degli ultimi 10 anni. Nel 2002 si arrivò circa ai livelli attuali, tuttavia all’epoca c’erano circa 30mila allacci potabili in meno. D’altro canto, oggi la Puglia ha un sistema di telecontrollo che permette ad Aqp di gestire con meno sprechi l’acqua disponibile: senza l’elettronica, infatti, gli attuali 16.000 litri/secondo non sarebbero sufficienti a garantire il servizio minimo.

    Nel frattempo, l’opposizione torna ad attaccare l’assessore Onofrio Introna e il presidente Vendola. «Nemmeno le piogge abbondanti cui si era aggrappato il povero Introna hanno scalfito la gravissima emergenza», dice Roberto Ruocco, che a nome del gruppo di An torna a chiedere la convocazione di un consiglio regionale sull’argomento. Secondo Ruocco «la Puglia sta andando incontro ad un’emergenza rispetto alla quale quella dei rifiuti in Campania si rivelerebbe una quisquilia»: in tutto questo, accusa An, il governo regionale «si volta dall’altra parte».


    21/11/2008
    più pluviometri per tutti!!

  6. #36
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da masinga Visualizza Messaggio
    sono parzialmente d'accordo con te: figli e figliastri sono ben presenti (non pensare solo a nord e sud ma pensa anche a lato tirrenico ed adriatico di questa pseudo nazione) ma noi non dobbiamo stare li' ad aspettare che mamma roma ci trovi la soluzione...

    cmq, no nmolto tempo fa lessi chela Regione Puglia ha riattivato un progetto vecchio di 20 anni e mai concluso che e' appunto la realizzazione di un tronco idrcio tra 2 invasi. non ricordo bene gli estremi ma in pratica permette di meglio gestire e distribuire le risorse ed e' una cosa cominciata 20 anni fa e mai finita per quanto il 90% del lavoro fosse gia' stato fatto.

    siamo messi bene, appena verrà competato sarà un innovazione vecchia di 20 anni, adatta alle esigenze idriche degli anni 80-90, decisamente irrisorie rispetto a quelle odierne!
    vanno rifatti gli impianti, su questo non ci sono dubbi, ma bisogna risparmiare gli sperperi anche sui consumi e sulla richiesta d'acqua! che si cominciassero a differenziare decentemente i rifiuti, un buon riciclaggio garantisce un risparmio idrico notevole

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  7. #37
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    e ricordate che siamo in autunno...se non succede niente, l'estate prossima sara' la fine.
    più pluviometri per tutti!!

  8. #38
    Brezza tesa L'avatar di masinga
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Citazione Originariamente Scritto da masinga Visualizza Messaggio
    http://www.lagazzettadelmezzogiorno....&IDCategoria=1

    Puglia senz'acqua: la peggiore
    crisi degli ultimi dieci anni
    di MASSIMILIANO SCAGLIARINI

    BARI - È la peggiore crisi degli ultimi 10 anni. E le prospettive non sono rosee. Se non dovesse piovere - ma le previsioni per il weekend vanno in questa direzione - la Puglia si troverebbe a dover fronteggiare una grave scarsità d’acqua, che potrebbe indurre i tecnici a nuove restrizioni di prelievo dall’invaso di Monte Cotugno.

    Da ieri è operativo il taglio di altri 350 litri al secondo che le Autorità di bacino di Puglia e Basilicata avevano deciso già in settimana scorsa, ma che era stato rinviato in coincidenza delle prime piogge. Già dal primo mattino Aqp ha cominciato le riduzioni di pressione, i cui effetti si vedranno pienamente a partire da domani. Il livello di alcuni serbatoi è già abbastanza basso, e per evitare che si azzeri (successe a Taranto nell’estate 2007: furono due giorni di sete) l’Aqp sarà costretta a limitare l’erogazione in alcune zone della Puglia.

    La situazione, insomma, si fa molto seria. Le abitazioni senza autoclave rimarranno senz’acqua, e bisognerà poi vedere se la pressione di rete sarà sufficiente a riempire i serbatoi privati. È quanto sta già avvenendo in numerose parti della regione, in particolare nel Salento, anche se nell’ultima settimana sono arrivate segnalazioni di disagi anche dalla Murgia barese. I più «fortunati» sono gli abitanti della Puglia settentrionale, e anche Bari (che è servita sia dal Sele che dal Sinni) si ritrova a soffrire: in alcuni quartieri (Japigia, Madonnella, la città vecchia) alle riduzioni di pressione si aggiunge l’effetto delle reti vetuste.

    Intanto, i dati evidenziano che per l’invaso di Monte Cotugno (che disseta tutta la Puglia, da Bari in giù) questa è la peggiore crisi degli ultimi 10 anni. Nel 2002 si arrivò circa ai livelli attuali, tuttavia all’epoca c’erano circa 30mila allacci potabili in meno. D’altro canto, oggi la Puglia ha un sistema di telecontrollo che permette ad Aqp di gestire con meno sprechi l’acqua disponibile: senza l’elettronica, infatti, gli attuali 16.000 litri/secondo non sarebbero sufficienti a garantire il servizio minimo.

    Nel frattempo, l’opposizione torna ad attaccare l’assessore Onofrio Introna e il presidente Vendola. «Nemmeno le piogge abbondanti cui si era aggrappato il povero Introna hanno scalfito la gravissima emergenza», dice Roberto Ruocco, che a nome del gruppo di An torna a chiedere la convocazione di un consiglio regionale sull’argomento. Secondo Ruocco «la Puglia sta andando incontro ad un’emergenza rispetto alla quale quella dei rifiuti in Campania si rivelerebbe una quisquilia»: in tutto questo, accusa An, il governo regionale «si volta dall’altra parte».


    21/11/2008
    viva l'ignoranza.
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  9. #39
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    Predefinito Re: Monitoraggio Invasi

    Domenica sono passato sulla Sinnica per andare a Latronico.
    Ho visto una CATASTROFE! l'invaso di monte cotugno è ridotto a poche pozze sparse quà e là...
    L'acqua è ormai salmastra e il ponte che passa su un ramo della diga ha sotto di se solo fango e un fiumiciattolo marrone.
    Ragazzi, non potevo fermarmi per fare delle foto per farvele vedere, ma ho pensato subito a voi pugliesi e alle grandi città che quell'agglomerato di pozze deve sostenere.
    Io credo che per ritornare a livelli accettabili ci vorrà tantissimo, piogge davvero insistenti... e pluviometrie sopra media...
    L'acqua è Vita! Non il petrolio... quando lo capiranno i mass media? che vedono solo all'aumento o al calo del prezzo del greggio.
    Lo capiranno si... troppo tardi temo.
    Buona fortuna ragazzi.
    Tecnico MNW Puglia e Basilicata.

    Miglionico (MT) 460 m. s.l.m.
    La mia stazione meteo di Miglionico
    www.meteomiglionico.it

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