
Originariamente Scritto da
Marco*
Bene, io inizierei a tenere davvero sott'occhio i giorni della merla.
Senza addentrarsi troppo in tecnicismi inutili cercherò di spiegare quale dinamica potrebbe convogliare un episodio di freddo intenso sull'Europa (e quindi
potenzialmente anche su di noi)
La tenuta del freddo pellicolare, e quindi dell'anticiclone russo-scandinavo, comporterà un progressivo stress nei confronti di un vortice polare tutt'altro che strutturato e forte. Stress che causerà un evidente rallentamento del getto nordatlantico.
Con un anticiclone scandinavo così coriaceo e l'intervento dell'anticiclone polare (frutto di una fortissima intrusione della wave pacifica) basterebbe anche una semplice pulsazione ad onda media in atlantico per aprire le porte ad una retrogressione continentale sul continente.
Una mano
ce la potrebbe dare il PNA, che nei prossimi giorni compirà un'oscillazione notevole, favorendo così la presa dinamica dell'anticiclone delle azzorre al primo tentativo di accelerazione del canadese. Lag temporale di circa dieci giorni, quindi praticamente corrispondente ai giorni della merla.
Prima di arrivare al target prefissato le semplici pulsazioni ad onda corta favoriranno il proporsi di un pattern circolatorio con "scivolo" nordatlantico, con neve che dovrebbe tornare a quote decenti in appennino.
I rischi ovviamente non mancano e, a mio modesto parere, sono tutti legati ad una possibile deriva troppo occidentale delle masse di aria gelida in retrogressione. Ci tornerò su tra un paio di giorni, quando la situazione sarà senz'altro più chiara nelle sue linee generali.
Buon week-end!

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