Originariamente Scritto da
Marco*
Bene direi che possiamo iniziare a fare qualche piccola speculazione sulla dinamica che vedrà coinvolte le nostre regioni dal freddo continentale. Almeno sotto l'aspetto termico direi che i dubbi si vanno dissipando sempre di più, un'altra storia sarà l'aspetto precipitativo, che dovrà tener conto dei balletti dei modelli fino all'ultimo.
Inizierei con l'inquadrare l'estrazione dell'aria fredda, il cui nucleo principale adesso stazione a cavallo tra i Paesi Baltici, la Polonia e soprattutto la Germania. In queste aree si capisce subito la fattura continentale dell'aria: l'omotermia è pressoché totale tra gli 850hpa ed il suolo.
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Questo tipo di aria si riconosce subito da una colonna omotermica o addirittura inversionale, dovuta alla estrema pesantezza e densità della stessa.
Dopo una temporanea ritirata verso la Polonia, questo lago di aria fredda inizierà letteralmente a strisciare verso sud/sudest e nella notte tra mercoledì e giovedì lo troveremo bussare alle porte della Bora. Monitorare la temperatura di Trieste o località vicine ci darà già indicazioni utili. Attenzione però, perchè all'inizio la Bora non sarà fredda ma lo diverrà col tempo.
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Una volta entrata per bene la Bora, l'aria fredda inizierà a scivolare lungo il versante adriatico spinta da venti da NW, per poi tracimare a strappi di grecale anche verso il versante tirrenico.
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Questa fase è fondamentale per molti di noi, perché ci farà capire di che pasta è veramente fatta l'aria fredda. Ricordiamoci che sarà poi questa a fornire il cuscinetto necessario per le nevicate di sabato. Se proprio dovessi buttare qualche soldo, direi che la qualità dovrebbe essere molto buona
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Arrivati a venerdì, la perturbazione atlantica si sarà già staccata dal flusso principale del jet stream, mentre sulla nostra penisola l'aria fredda continuerà a strisciare verso sud, facendo sentire i suoi effetti fino alla Calabria jonica. Probabilmente ci sarà qualche difficoltà in più nel valicare l'appennino e dilagare lungo il medio-basso versante tirrenico, dove la prognosi per l'eventuale passaggio nevoso di sabato è ancora decisamente riservata.
Per il momento mi fermerei qui, anche perchè l'incertezza è ancora tanta sulla traiettoria del minimo e sui suoi eventuali effetti.
Ci aggiorniamo domani
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