Originariamente Scritto da
Alfredo93
Buongiorno ragazzi, essendo ancora in quarantena ho un po' di tempo a disposizione, dopo l'episodio di ieri mi sono rimesso a guardare un po' i modelli per la passata di domani, concentrandomi soprattutto sui Moloch a risoluzione alta. Provo quindi a farmi un'idea su cosa potrebbe accadere. Quello che si vede è una decisa scaldata per almeno i 3/4 del territorio regionale con annessa discreta lavata fino a quote di montagna, ma vado per ordine.
1 - Temperature ad 850hPa. La +4/5°C arriva ad impossessarsi di buona parte del Reggino, ad esclusione della Locride, la +3/4°C raggiungerebbe il Vibonese spingendosi per qualche breve lasso di tempo fin sull'Istmo nella zona più occidentale. La +2°C sembra affacciarsi alle porte della provincia di Cosenza, conquistando probabilmente le aree più a sud e le zone poste lungo la costa Tirrenica. Tuttavia data l'orografia e la disposizione delle isobare, sul cosentino ionico sembrerebbe resistere la 0°C per l'intera giornata, sulla Valle del Crati di passerebbe ad una +1°C nel clou della scaldata mentre nella Valle dell'Esaro e conca di Castrovillari potrebbe resistere la 0°C senza troppi intoppi.
2 - Venti a 850hPa. Sembrerebbero disporsi per la quasi totalità del giorno dai quadranti meridionali, in particolare da SE per le aree più settentrionali, con intensità maggiore su Reggino e Vibonese. Per Crati ed Esaro in particolare questo potrebbe garantire una situazione di calma fino a quote di 1000-1200m circa.
3 - Venti al suolo. Disposizione prevalente dai quadranti orientali, deboli o assenti per buona parte delle aree interne, più intensi per ricaduta su Vibonese e Cosentino Tirrenico.
4 - Precipitazioni. Secondo
ECMWF la banda precipitativa dovrebbe concentrarsi questa volta tra Pollino ed Istmo, secondo
GFS si avrebbe una fase iniziale per il Cosentino soprattutto ed una successiva nel pomeriggio per le aree a nord del Pollino. Entrambi comunque concordano per cumulate fino a 30-50mm localmente. Considerando che i venti a 700hPa rimarrebbero da SW per tutto il giorno è plausibile che si raggiungano cumulate anche considerevoli su Orsomarso e Catena Costiera in generale.
5 - Zero Termico. Qui forse la parte più interessante. Forse grazie alle precipitazioni, forse grazie ai venti in quota, una ristretta porzione di territorio regionale potrebbe rimanere per buona parte della giornata con zero termico intorno ai 1000m di quota. Secondo
ECMWF la Valle del Crati dovrebbe restare con zero termico al più sui 1200-1300m, circa 100-200m in meno per Ionio e Pollino ed Esaro. Per
GFS l'intrusione calda in quota alzerebbe lo zero termico sui 1800m fino alle porte del Pollino, salvando parzialmente solo lo Ionio settentrionale.
La situazione mi ricorda potenzialmente quella vissuta 1 mese fa, quello che mi aspetterei è intrusione mite fin sulla Sila senza troppi problemi, veicolata dai venti da sud, ma la scaldata dovrebbe graziare a bassa quota le Vallate del Savuto, Crati, Esaro e
la conca di Castrovillari, oltre che lo Ionio Cosentino. Fermo restando che gli aggiornamenti di stasera potrebbero cambiare, provo a dilettarmi in una previsione. Ora, dovesse andare alla
ECMWF mi aspetterei una discreta omotermia per le zone citate, con possibilità di vedere fiocchi di neve fino a quote anche basse nei momenti di precipitazione molto intensa. Della serie, non mi sorprenderebbe veder fioccare momentaneamente, magari tra la pioggia e soprattutto al mattino, fin sui 400 m nelle aree a nord di San Marco Argentano (con quota neve stabile sui 900m), magari fin sui 5/600 m per la Valle del Crati specie (meglio a nord forse, con quota neve stabile sui 1100/1300), specie al mattino, mentre sarebbe plausibile un leggero accumulo per Longobucco, con quota neve stabile sui 900/1000m.
Dovesse andare alla
GFS, la lama calda porterebbe irrimediabilmente la quota neve fin sui 1500 metri anche sul Pollino nel giro di pochissimo.
GFS è spostato troppo a nord anche per regalare qualche altra coreografia rapida in basso, per cui ci può stare qualche fioccata nella pioggia fino a 7/800m a nord di San Marco Argentano ma niente di particolare.
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