Per fortuna sì. In realtà non mi stupisce più di tanto lo spostamento, in effetti lo avevano già fatto sia nel caso di Cagliari Elmas (radiosondaggi spostati a Decimomannu) oppure Udine (spostati a Rivolto da Campoformido) a inizio anni 2010. Praticamente delle stazioni storiche attive fin dagli anni 50 erano rimaste solo Linate e Brindisi...
Qui trova la storia e i motivi accennati dello spostamento delle due stazioni di radiosondaggi, dalla rivista di Meteorologia Aeronautica del Marzo 2021, pagine 41-56:
https://www.aeronautica.difesa.it/wp...1_2021_FIN.pdf
Altra giornata tranquilla anche se le massime sono decisamente sopra quella che dovrebbe essere la norma per il periodo sotto brezza di mare, anche considerando che a 850 hPa, lo strato più prossimo al suolo, si è appena sopra le medie. Ciò è indice di un mare che, reduce dell'autunno più caldo di sempre e di un inverno inesistente con l'aggravante di un Marzo anch'esso caldissimo, è su valori praticamente da record storico.
La minima, a dispetto dell'ottima partenza della notte, è stata sul livello delle precedenti, con 8.5° all'aeroporto.
Le massime, come dicevo, nonostante la tramontana che non ha mai smesso di soffiare da quando si è innescata presto al mattino, sono state parecchio alte, quasi ovunque attorno o sopra i 20°, con estremi 18,8° all'aeroporto e 21° a S.Elia.
All'aeroporto, solitamente, a pari condizioni termiche in atmosfera e presenza di brezza, la massima dovrebbe essere almeno un grado inferiore se non anche 2°.
Attualmente 11°, temperatura che scende molto meglio rispetto alle altre sere considerando il valore più che discreto visto l'orario.
Sarà probabilmente l'ultima notte dal vago retrogusto simil-invernale, dalla prossima si dovrebbe tornare stabilmente sopra i 10° prima che all'inizio della prossima settimana la combinazione scandalosa tra isoterme pienamente estive in troposfera e venti da sud al suolo scateni temperature ben oltre i 25° durante il giorno che potrebbero persino minacciare il record dal 1951 per Aprile che, curiosamente, risale sempre a questi giorni (non dunque al finale del mese) del 1985.
Le temperature in quota aumentano, e anche al suolo l'effetto inizia a sentirsi nonostante il regime di brezza che ha tentato, fin dove possibile, di contenere specialmente di giorno le temperature.
La notte è stata ancora capace di scendere sotto i 10° anche se stavolta di poco, con la minima che all'aeroporto è risultata di 9,4°.
Durante il giorno una tesa tramontana, nei panni di brezza di mare, ha cercato di rinfrescare Brindisi sottraendola al caldo che invece esplodeva nell'entroterra dove si sono raggiunti agevolmente i 22-23°, sul lato ionico anche più di 24°. In città le massime sono state però alte comunque, in quanto la brezza è stata piuttosto secca (ur scesa verso il 50% pure all'aeroporto), ovunque sopra i 20° (all'aeroporto in verità la max è stata 19,9°) e fino a poco più di 21°.
Attualmente notevole inversione termica, con l'aeroporto che segna 13° mentre le stazioni cittadine, installate sui palazzi, tra i 15° e i 16°.
Da stanotte inizierà una fase molto calda che si protrarrà a tempo ancora da definire, ma almeno limitatamente a domani la brezza di mare diurna dovrebbe ancora salvare, per un'ultima volta, Brindisi da eccessi termici. Da lunedì, però, non ci sarà brezza che tenga, sempre che ci sia la brezza.
Oggi avvampiamo di calore noi jonici
Già 22°
Mi rendo conto solo adesso che l'1 Aprile oltre ad aver superato il record assoluto di massima (30.1°C), il 31 Marzo si è superata anche di 0.9° decimi la minima più alta del mese da quando archivio dati: 15.3°C!
Intanto questa è la piaga che ha preso questa prima parte di 2024, con una scia di anomalie termiche su una media di 2.4°C!
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Anche il lato pluviometrico lascia molto a desiderare. La situazione primaverile di quest'anno, in questa prima parte, è comunque parecchio controtendenza rispetto le ultime 2/3 primavere e forse anche più, vedendo quelle 2018/2019 abbastanza fresche e comunque dinamiche ed a tratti molto piovose.
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Massima 27°
L’hanno scorso in questi giorni facevo 5-6° di minima
Giornata ancora molto contenuta nelle anomalie rispetto alle potenzialità della situazione, letteralmente uscita fuori dal cilindro come un coniglio od una colomba in un'esibizione di magia perchè sia la massima sia la minima sono state 2° inferiori rispetto alle attese.
Durante la scorsa notte l'inversione termica ha lavorato egregiamente, con le temperature che si erano portate già a 12° a mezzanotte. Il calo, in verità, si è pressochè arrestato allora, con la minima (11,2° all'aeroporto) che sarebbe stata fatta poco più avanti tra le 2 e le 3, ma considerando che non si sarebbe dovuto scendere sotto i 13° se non di qualche decimo è stata una sorpresa positiva.
Il giorno si è aperto invece sotto un maestrale che è divenuto moderato/forte molto presto e ha rappresentato la salvezza per Brindisi in quanto l'ha collocata in una bolla microclimatica in cui è stata sottratta alla morsa del caldo che invece ha interessato il resto della Puglia con picco sulle aree ioniche dove le massime hanno persino sfiorato i 27° (Taranto), mentre l'entroterra provinciale è stato diffusamente sopra i 23°.
In città, invece, non si è andati oltre i 21° neppure all'estrema periferia, mentre l'aeroporto ha rilevato una massima di "appena" 19,3° complice anche l'umidità relativa che oggi è stata ben più alta (mai sotto il 65%) rispetto a ieri.
Il maestrale, la tramontana e il grecale hanno la caratteristica unica di avere un orario di scadenza oltre il quale fanno male, e tale orario coincide col tramonto: se persistono oltre quell'ora, infatti, si trasformano da avvocati difensori ad esecutori di condanna, riportando alla dura realtà di un sopramedia esagerato che fino a prima avevano cercato in tutti i modi di nascondere e proteggere.
Così è accaduto stasera, con il maestrale che anzichè cedere il testimone alla brezza di terra è rimasto e continua a soffiare attorno ai 20 km/h di media investendo la città con aria mite e umida di estrazione marina. In conseguenza di ciò le temperature sono scandalosamente elevate, tra i 16° e i 17°, valori che sotto vento da nord dovrebbero esistere soltanto tra un mese e più!
Quello che sta accadendo stasera è solo l'assaggio di ciò che sarà la prossima settimana da mercoledì in avanti, quando i venti settentrionali in compresenza ad isoterme praticamente quasi estive causeranno una serie di notti che già so saranno spaventose, in grado di riscrivere senza alcuna difficoltà e anzi con estrema facilità l'intera top 10 delle notti più calde di Aprile dal 1951.
Il capitolo delle minime alte sarà però solo il secondo atto di una settimana che del caldo farà la sua ragione di vita. Il primo atto, che andrà in scena tra domani e mercoledì, vedrà le anomalie maggiori concentrarsi sulle massime che rischieranno di essere potenzialmente storiche con valori tra i 25° e i 27° per via della completa inibizione della brezza a causa di una sostenuta ventilazione sinottica dai quadranti meridionali.
Erano anni che la prima metà di Aprile non proponeva temperature così estreme, e pensando agli ultimi 4 anni dove Aprile è iniziato con sembianze invernali non può che farsi strada un senso di stupore misto ad incredulità per il forte contrasto tra il recente passato e il nefasto presente.
Domani si prevedono venti di caduta da queste parti, dovremmo superare i primi 25°C dell'anno
Come già previsto ampiamente da una settimana, il caldo ha raggiunto ieri anche Brindisi che nulla ha potuto con la sua resiliente brezza per cercare di contrastarlo: è stata la prima di una serie di tre giornate nelle quali al caldo è stato e sarà concesso di dilagare e tentare persino l'assalto al record dal 1951 senza mai incontrare resistenza da parte dei venti locali o sinottici di provenienza adriatica.
La notte è stata caldissima fin quasi all'alba a causa di un coriaceo maestrale che anzichè spirare quando serviva (durante le ore diurne) lo ha fatto quando invece avrebbe ferito, e se non è riuscito a farlo è soltanto perchè ha ceduto di schianto ad una sottile brezza da W proprio al momento dell'alba permettendo così un repentino calo fino a 13°.
L'assenza del maestrale è stato un bene in quel frangente, ma un pessimo auspicio per ciò che sarebbe accaduto di lì a poco nelle ore successive.
La mattina si è aperta con un veloce aumento termico tanto che già prima delle 10 si rilevavano 20/21° nell'estrema periferia.
L'aeroporto, in verità, non ha superato i 20° prima di mezzogiorno, questo perchè alle 9 circa la brezza di mare è riuscita ad innescarsi e nella mattinata ha avuto forza sufficiente da riuscire ad estendere la sua influenza anche alle aree più lontane dalla costa del centro urbano: S.Elia, ad esempio, non ha varcato i 22° fino a mezzogiorno.
Questa inattesa forza della brezza di mare (da ENE/NE) costituiva un elemento di speranza, ma presto questa è stata spezzata dall'affacciarsi dei venti da sud a partire proprio dalla periferia dalle 12,30.
Nel corso delle due ore successive, tra le 13 e le 15, la brezza di mare è sempre più arretrata verso la costa, con i venti caldi da S/SSE che hanno gradualmente preso possesso di tutta la città. Ovviamente in questo intervallo di tempo erano particolarmente forti i contrasti: alle 13, per esempio, metà della città misurava oltre 23° con S.Elia addirittura giunta a 25°, mentre nel quartiere Casale a circa 1 km dalla stazione meteo aeroportuale si era di pochi decimi sotto i 20° e all'aeroporto persino poco sopra i 19°! Un'escursione dunque di quasi 6° (!!) in appena 4 km.
Alle 13,30 i venti meridionali si erano estesi a tutta la città fino a qualche centinaio di metri dall'aeroporto, e così in quel momento lo scarto tra le stazioni del quartiere Casale (poco oltre i 23°) e l'aeroporto (poco oltre i 20°) era di 3°, il tutto in poco meno di 1 km in linea d'aria!
Poco prima delle 15 anche l'aeroporto ha dovuto alzare bandiera bianca, e la brezza è stata definitivamente soppressa: da quel momento il pomeriggio è trascorso su tutta la città con le stesse temperature, tra i 24° e i 25°. Ovviamente anche l'ur è crollata al solo 40% in tutta la città.
Le massime finali, rilevate attorno alle 15-16, sono state dunque uniformi a dispetto di un inizio di giornata piuttosto variopinto, comprese tra i 25,4° di S.Elia e i 25,6° dell'aeroporto che, paradossalmente, è stato persino più caldo nel picco massimo della periferia (anche se di appena +0,2°)!
Col tramonto i venti si sono disposti da SSW restando tra il teso e il moderato. Ancora a quest'ora, ormai l'1, la temperatura resta elevata tra i 14,4° della periferia e i quasi 17° dell'aeroporto.
Domani e dopodomani sarà tentato un nuovo assalto alla top 10 delle più alte temperature di Aprile, quella di oggi infatti per quanto alta figura appena tra il 20esimo e 30esimo posto tra le più alte massime dal 1951 nel mese di Aprile. Ciò non deve tuttavia trarre in inganno, perchè è ancora prima decade e massime simili sono assolutamente eccezionali: è stata infatti la quarta più precoce massima dell'anno sopra i 25° dal 1951, con il 2024 è superato solamente da 1952 e 2001 (addirittura a Marzo) e 1995 (26° il 4/4). Ne deriva, dunque, che la massima di ieri è anche nuovo record giornaliero di massima dal 1951 per l'8 Aprile.
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