Feci un lavoro l'anno scorso, se ti va di leggerlo, in cui simulo l'evoluzione futura fino al 2050 per la media a 850 hPa della settimana più fredda del semestre Novembre-Marzo:
Analisi probabilistica dell'ondata di gelo del Gennaio 2017
Detto questo, io non credo proprio che le configurazioni attuali impediscano l'ingresso di isoterme sotto la -5 sul Mediterraneo, perlomeno non possiamo concluderlo solo sulla base di due invernate dove non sono entrate. Ti posso controbattere col fatto che nei tre inverni precedenti (2020/21, 2021/22 e 2022/23) siano entrate per tre anni di fila le -11, e non capitava di averne per tre inverni consecutivi dagli anni 60: addirittura, un record di freddo.
L'attuale trend climatico vede lunghi periodi caldi ma una frequenza invariata delle ondate di freddo estreme, solo gli ultimi due inverni in questo senso fanno eccezione: potrebbe essere l'inizio di un cambiamento di trend, oppure una semplice fluttuazione di risposta al record di freddo fuori epoca dei tre inverni precedenti.
In questo contesto, il fatto che una -5/-6 entri al 20 Marzo (considerando che ciò era appunto raro anche nel Novecento) va a testimoniare che probabilmente gli ultimi due anni siano più una fase sfavorevole che non l'inizio di un cambiamento anche in quel senso nell'inverno del Sud Italia, dove non entrerebbero nemmeno isoterme sotto la -5.
Sulla Puglia dopo il 16 Marzo le isoterme sotto la -5 sono entrate solo nel:
- Marzo 2020
- Marzo e Aprile 2003
- Marzo 2000
- Marzo 1998
- Aprile 1997
- Marzo e Aprile 1995
- Marzo 1992
- Marzo 1987
Questo per gli ultimi 50 anni, a breve si aggiungerà il 2025.
C'è stata una frequenza inusuale tra fine anni 90 e primi 2000, per il resto è stato sempre molto raro.
Ultima modifica di burian br; 16/03/2025 alle 16:18
Ancor più interessante sarebbe conoscere la variazione degli ingressi di noccioli freddi marzolini sull’Italia meridionale (almeno sulla Puglia) negli ultimi decenni, perché ricordiamoci che seppur questa -5º entrerà nel nostro territorio, sarà piuttosto sterile dato che i bassi gpt non interesseranno affatto l’Italia e neanche la Puglia, ma la solita zona balcanico-turca
per cui ai fini di una statistica, non la considererei più di tanto alla pari di altre avvezioni marzoline passate che ci hanno colpiti direttamente, come marzo 2020 o 1998 1995 quando vi furono precipitazioni anche nevose su una buona fetta di meridione
Ultima modifica di japigia; 16/03/2025 alle 15:49
Associate a quegli episodi di -5 c'erano questi gpt (riporto i picchi minimi a 500 hPa):
- Marzo 2020: 5420 m
- Marzo 2003: 5450 m
- Aprile 2003: 5270 m
- Marzo 2000: 5380 m
- Marzo 1998: 5330 m
- Aprile 1997: 5430 m e 5490 m (furono due episodi, uno il 7-8 e l'altro il 14-15 Aprile)
- Marzo 1995: 5440 m
- Aprile 1995: 5420 m
- Marzo 1992: 5440 m
- Marzo 1987: 5310 m
La prossima ondata vedrà un valore minimo a 500 hPa probabilmente sulle 5480 m, sarebbe il più alto tra tutti quelli elencati (dietro solo al 14-15 Aprile 1997).
Comunque bisogna anche concordare sulla definizione di ondata produttiva: per me ondata produttiva è una che faccia sentire i suoi effetti anche al suolo, ed in questo senso l'ondata di freddo venturo si farà sentire con potenziali gelate e minime molto basse fin sulla costa.
Se invece per produttiva si intende un'ondata che produca episodi di neve anche solo coreografica direi che tra quelle sopra elencate ve ne sono diverse che non sono memorabili in questo senso.
Per le statistiche sarà comunque un evento rilevante, come testimoniano anche i dati postati da @burian br. Poi il tutto sarà più accentuato dal fatto che si viene da un prefrontale tosto che ha colpito bene anche le zone adriatiche, Puglia in primis, con valori notevoli a 850 hPa per cui lo sbalzo sarà più accentuato. Al suolo si avvertirà pure anche se ormai il sole comincia a lavorare sempre di più ma la notte scenderà bene la temperatura. Sarà la solita rasoiata che da qualche anno ormai sfiora le zone orientali italiane per andare a colpire maggiormente Grecia e Turchia dove le temperature scenderanno fin sotto i -5/-6 a 850 hPa. C'è da dire che anche loro sono stati coinvolti dal forte prefrontale che ci ha interessati, tra ieri ed oggi temperature di 30 gradi tra Grecia e Turchia dove lungo le coste del mar nero si è addirittura arrivati fino a 33/34 gradi, quelle stesse zone che circa due settimane fa sono state interessate da nevicate notevoli fin sul livello del mare!
Per la Sicilia un pò di sottomedia da domani fino a giovedì che si avvertirà maggiormente sulle zone orientali più esposte con valori tra 0/1 a 850 hPa, più alti ad ovest. Poi le soluzioni propendono per una nuova e forse più forte(?) fiammata, ma la cosa sicura è che per i prossimi 7/10 giorni non si intravedono grosse perturbazioni per il sud e questo non è assolutamente buono.
Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto
ESTREMI ASSOLUTI (inizio raccolta dati 01-01-2010):
Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/22,9°C (4/4)
vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
UR minima: 37% (4/3)
Va bene, attendo le foto di San Bartolomeo innevata. Sarà che forse dopo 24 anni di modelli riconosco le configurazioni ciofeca?
Ribadisco quello che ho detto, è ridicola soprattutto per la durata e la configurazione in quota. Non abbiamo gocce strutturate, né minimi al suolo, le precipitazioni previste sono irrisorie, la durata è breve, i mari sono in anomalia positiva. D’altro canto siamo al 18 marzo e non si può pretendere molto. Poi se per te è soddisfacente veder piovere a 1000m ok. Di buono c’è che “non fa caldo”. Abbiamo ancora però la libertà di esprimerci?
Nel frattempo l’ufficiale (sopra media), ma anche UKMO, insiste con la seconda scaldata a distanza di una settimana con la stessa configurazione. I paesi esposti al favonio specie nord Sicilia e Puglia rivedrebbero +25° e oltre. Ma si sa l’Italia è eterogenea e al nord questo non arriverà.
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"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
Abbassa le parole e datti una controllata, sei in un forum meteo non facebook. Hai iniziato tu ricordandomi che l'Italia è eterogenea con il pollice verso l'alto finale (più passivo aggressivo di questo), si impara alle elementari l'orografia e il clima dell'Italia e mi sembra palese che chi abita a quote di alta collina/montagna registrerà temperature più basse, quindi? Visto che sono di Trani e non posso generalizzare, non lo puoi fare neanche tu dal tuo paese, e al momento la situazione al centro sud è questa:
temperatura.jpg pioggia.png
Cosa volevi condividere per smentire il mio pensiero, le foto dei danni da gelo, le brinate, le stalattiti, le gemme dei prunus bruciate?
Cerchiamo di rimanere sul pezzo senza isterie. Qui si parla di tendenze, e la tendenza di Marzo ad oggi è questa: reiterate ondate di libeccio e favonio con annessa sabbia e qualità dell'aria pessima interrotte da una sfreddata mediocre che al massimo porterà gelate nelle valli quando il vento si calmerà, tutto qua. Faccio bene a scrivere 3 messaggi l'anno oh.
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