Nella giornata di ieri ha avuto inizio una poderosa risalita calda dall'Africa che proprio in queste ore sta raggiungendo il suo acme, i radiosondaggi di Galatina alle 00Z hanno proprio rilevato 18,4° a 850 hPa e persino 20,2° a 1225 m! Si tratta di valori da podio per il mese di Marzo almeno per gli ultimi 70 anni, a dir poco impressionanti e senza ombra di dubbio tra i più precoci mai registrati.
Questo travolgente afflusso d'aria calda si è fatto ben sentire anche al suolo dove il caldo è stato anche alimentato dal favonio tra tarda mattinata e primo pomeriggio: sotto un ostro forte con raffiche che hanno superato i 50-60 km/h, la temperatura è drasticamente salita fino a sfondare non solo i 20° ma pure i 21° e persino i 22°! Le massime hanno così sfiorato i 22.5°: all'aeroporto, con 22.3°, si è trattato della terza max più alta della prima metà di Marzo dal 1951, soltanto il 4/3/2001 e il 5/3/2002 se ne ebbero di superiori, e nella prima delle due date la max fu peraltro di 22,4° (appena +0,1° dalla massima di ieri). Essa costituisce inoltre uno dei più precoci superamenti della soglia dei 22° mai visti, a Febbraio i 22° in effetti sono stati sfondati solo in poche occasioni (1955, 2016 e 2020).
La massima persino sopra i 22° era stata del tutto imprevista: in effetti, Brindisi è stata una delle poche località della provincia a superare i 20°, curiosamente già da Latiano e S.Vito dei Normanni e proseguendo verso l'entroterra i 20° non sono stati neanche toccati!
Analizzando le cause di questa situazione peculiare, l'unica causa che si può individuare sta nella direzione di provenienza delle correnti: pur sempre da S, da Latiano verso ovest il flusso d'aria proveniva dalla sottostante costa ionica tarantina, per cui compieva solo un tragitto di una trentina di km non riuscendo pertanto a perdere umidità. Su Brindisi e nell'immediata piana retrostante, invece, il vento proveniva dal leccese dopo aver percorso più di 100 km (dal basso all'alto Salento), ed in questo lungo tragitto perdeva molta umidità anche per via di un leggero effetto di compressione adiabatica dovuto ai modesti rilievi basso-salentini.
Nella seconda parte del pomeriggio l'ostro ha perso la sua componente favonica, l'ur infatti si è alzata sensibilmente tornando dopo le 15 sopra il 70% mentre la temperatura è sensibilmente diminuita scendendo velocemente sotto i 20°.
L'ostro ha continuato a soffiare forte fino alle 21 circa, da allora ha subito una significativa attenuazione.
La notte in corso è davvero molto calda, al momento la minima non è scesa sotto i 16,5°: chiudesse così, verrebbe pareggiata al decimale la notte del 26/3/2001 quale la più calda della storia di Marzo.
Attualmente 17° circa, sembra di essere già a Maggio inoltrato.
Continua questo tempo diarroico da ieri, con minime di 18 gradi (roba da luglio) e cielo color cacca
Attualmente temp +20.8°
20.3 gradi.
Nelle scorse 24 h un intenso richiamo caldo nei bassi strati ha determinato un forte rialzo delle temperature su tutto il Meridione: sono stati raggiunti i primi 30° tra Sicilia e Calabria, le regioni più colpite per via dei venti di caduta, ma anche sulla Puglia, solo in apparenza più riparata, le temperature sono state molto alte e tardo-primaverili.
Di tutta la Puglia la più penalizzata è stata, curiosamente, proprio Brindisi, un particolare comportamento che già si era osservato ieri e che avevo notato anche l'anno scorso in ultima decade di Marzo.
La storica giornata di ieri 15/3/2025 ha inizio con una notte che da quasi una settimana era al centro dell'attenzione per la possibilità che detronizzasse addirittura il 2001 del titolo di notte più calda di sempre a Marzo.
La rimonta calda in quota è stata impressionante, basti pensare che a 850 hPa per la verticale di Brindisi i valori sono rimasti compresi tra i 17° e i 18° per tutta la notte (tra i 4 più alti di Marzo almeno per gli ultimi 50 anni) e che i radiosondaggi di Galatina addirittura hanno misurato oltre 20° a 1225 m (!!!), ma al suolo l'immaturità stagionale ha fatto sì che la temperatura non salisse durante la notte mantenendo pertanto un peculiare stato di stasi termica dal suolo a 2000 m: la minima finale è stata 16.1°, per la terza notte più calda di Marzo dal 1951. La notte più calda di sempre, il 26/3/2001, è rimasta quindi salda al primo posto anche se non molto distante (solo +0,5°).
Come da giorni a questa parte, tra mattino e pomeriggio si è assistito al puntuale rinforzo dell'ostro che proprio come il giorno prima è tornato a vestire, tra mezzogiorno e primo pomeriggio, i panni del favonio (come indicato dall'ur scesa verso il 50%).
Il favonio, moderato/forte tutto il tempo (le medie hanno sfiorato nuovamente i 40 km/h), ha determinato inevitabilmente temperature ancora una volta molto alte, ulteriormente accentuate dalla scarsa efficacia della copertura nuvolosa (velature o pulviscolo in sospensione) che lasciava trasparire la luce del sole.
Per il secondo giorno di fila tutta Brindisi ha ampiamente superato non solo i 20° ma pure i 21° e i 22°, quest'oggi addirittura si sono sfondati senza difficoltà persino i 23°: le massime definitive sono state ovunque tra i 23,5° e i 23,6°! All'aeroporto i 23,6° di ieri costituiscono un dato storico eccezionale, che riscrive diverse statistiche importanti:
- seconda più alta temperatura per la prima metà di Marzo dal 1951 (scende già al quarto posto la massima di ieri, 22.3°), a soli -0,4° dal record dei 24° risalente però alla prima decade di Marzo 2002
- ottava massima più alta della storia di Marzo dal 1952!
- seconda più precoce max annuale sopra i 23° e sopra i 23,5° dal 1951: e dire che due anni fa, invece, la prima max di almeno 23,6° richiese di attendere l'ultima decade di Maggio, e addirittura per superarla fu necessario attendere Giugno!
Il dato delle massime di ieri a Brindisi può apparire strano se confrontato con il resto della regione e del circondario: nessuna altra stazione salentina o pugliese ha superato i 23°, in molte nemmeno si sono superati i 21/22°!
Brindisi si è di nuovo ritrovata pertanto nella bizzarra situazione di essere la più calda località pugliese e salentina, un fatto che sorprende molto considerando che in nessun altro mese dell'anno ciò è affatto tipico!
Questa particolarità del clima cittadino sembra manifestarsi "solo" nel mese di Marzo e solo in presenza di vento da S: oltre agli ultimi due giorni se ne ritrovano altre tracce nell'ultima decade di Marzo dello scorso anno e, più che mai, nel Marzo 2001 e nella prima decade di Marzo 2002, due periodi dove a dominare totalmente furono appunto le correnti meridionali ed infatti rilevarono anomalie esorbitanti (Marzo 2001 chiuse a +5° dalla 71/00 per la media max!) che non si riscontrano in nessuna stazione meteorologica dell'area. Queste osservazioni recenti sono state cruciali per confermare che i dati di Marzo 2001 e della prima decade di Marzo 2002 non soffrissero di alcuna sovrastima, dubbio che mi era sorto per il semplice fatto che nessun'altra stazione nel raggio di 100 km aveva mai misurato temperature e anomalie del genere nei suddetti periodi. Ed invece, proprio a seguito di queste ulteriori acquisizioni, non solo vengono meno i dubbi di sovrastima su certi mesi del passato ma si arriva a dire che essi stessi sono la prova di quanto Brindisi sia suscettibile a certe configurazioni.
Tra tardo pomeriggio e sera il favonio ha mollato la presa trasformandosi dapprima in semplice ostro umido e poi perdendo finalmente di intensità fino a stemperarsi dopo le 22 in una vera e propria brezza di terra da W che resiste tuttora.
Le speranze di un consistente ritocco della minima della notte prima che il giorno finisse sono svanite nel nulla mentre l'intera serata trascorreva fissa sui 16-16,5°. All'1 di notte, ultimo orario disponibile per riscrivere la minima, il SYNOP segnalava 15,9°: la minima di ieri è stata pertanto appena sotto i 16°, e dopo la terza notte più calda si stabilisce anche la terza minima più alta di Marzo dal 1951 nonchè record assoluto per la seconda decade. Il dato del 26/3/2001, che per la notte più calda era rimasto intonso, viene in questo caso quasi battuto, serviva solo un decimo per riuscirvi (16° il 26/3/2001). Viene invece pericolosamente avvicinato il record assoluto della minima più alta di sempre a Marzo, che appartiene al 5/3/2002 con 16.2°, solo +0,3° dai 15.9° di ieri!
L'estrema ondata di caldo in corso ha le ore contate, già in questo momento si è entrati in fase calante e nel corso della serata di domani si entrerà in una fase radicalmente opposta con un drastico crollo termico che culminerà in una fugace ma intensa ondata di freddo continentale a salutare l'inverno astronomico fino alle soglie dell'equinozio di primavera. Prima di essa, però, domani pomeriggio si dovrebbero ancora un'ultima volta toccare i 20°: sarà l'ultimo atto della lunga fase calda che è coincisa per ora con l'intera seconda decade di Marzo 2025.
Aria che si è finalmente ripulita dopo la fogna sahariana dei giorni scorsi
Vento teso di ponente, con nubi sparse e frastagliate. Temp +12.7°
3.8 mm nella notte, come prevedibile poca roba con queste configurazioni discount.
Lato temperature invece molto bene, stamane minima 2.6, attualmente 5.1 gradi.
Giornata fredda, con temperature fisse tra 7 e 8 gradi per tutto il giorno e vento forte di grecale
Attualmente temp +4.6°
Non ce l'abbiamo fatta neanche sta volta a fare una minima sotto zero, 1.6 gradi la temperatura più bassa raggiunta verso l'una.
Vediamo domani, ultima chance.
L'esperienza batte i supercomputer e di netto: la notte scorsa è stata ben più fredda di quanto tutti i modelli avessero previsto da giorni, come tutti gli elementi in essere nel corso del tardo pomeriggio di ieri mi suggerivano (velocità del vento da nord e sua evoluzione, entità del calo termico, qualità ed entità dell'aria fredda ancora in quota).
Da sottolineare come nel complesso Brindisi stavolta sia stata molto più performante del resto della regione, andando quasi a compensare quanto era stata penalizzata nei giorni scorsi per le ragioni opposte: il divario termico notturno tra l'aeroporto, vicino al mare, e l'entroterra è stato infatti molto inferiore a quanto normalmente risulta in notti così fredde, esemplare in proposito è il confronto con Lecce Galatina che ha rilevato una minima di 0.8°, solo -1.4° da quella di Brindisi Casale.
La temperatura è stata ben più bassa delle attese fin dalla prima parte della serata, era già infatti sui 4° prima di mezzanotte: viene sensibilmente abbassata pertanto la media grezza della giornata di ieri, alla fine pochi centesimali sotto gli 8°, e in questo modo il 20/3 diviene, alle porte della primavera astronomica, la terza giornata più fredda dell'ultimo anno dopo la vigilia di Natale e il 22/2 scorso.
Non so se rende l'idea del paradosso che questo dato porta con sè: è come se la terza giornata più calda dell'estate avvenisse il 18 Settembre. Possibile, ma estremamente difficile (è successo eppure nel 2015, a titolo di curiosità).
La minima della notte è stata 2.2° all'aeroporto: essa rappresenta il nuovo record giornaliero di minima dal 1951 per il 20/3 (!!) nonchè una delle 10 minime più tardive di sempre così basse. I precedenti ancor più freddi che si trovano sono i seguenti:
- 15/4/1997 (2,0°)
- 7 e 8/4/2003 (2,2°)
- 30/3/1961 (2°)
- 27/3/1966 (2,2°)
- 25/3/2020 (0,8°)
- 24/3/1998 (0,8°)
- 24/3/1958 (2,2°)
- 21/3/2015 (1°)
- 20/3/2025 (2,2°)
In teoria la notte migliore tra tutte, prevista fin da giorni dai modelli, dovrebbe essere la prossima. L'esperienza, anche in questo caso, mi suggerisce che di solito quando la prima notte risulta ben più fredda delle attese la seconda lo è di meno, ovviamente mi auguro di avere torto stavolta.
Un aspetto affatto trascurabile è l'abnorme contrasto che questa minima costituisce rispetto ai giorni scorsi. Solo 5 giorni fa gli estremi furono 15.9/23.6°, ciò significa che rispetto ad allora i 2,2° di stanotte sono:
- -21,4° dalla massima del 15/3
- -13.7° dalla minima del 15/3
La media giornaliera di ieri (7,9°) è inoltre ben -11.2° dalla media giornaliera di 4 giorni prima!
Se tali escursioni siano da record o da podio mensile sarà oggetto di analisi futura, certamente sono differenze impressionanti che risaltano ulteriormente considerando che fra non più di 3 giorni ci si ritroverà catapultati nuovamente nello stesso scenario del 15/3 quantomeno sulle minime (si prospettano, dagli ultimi aggiornamenti, potenzialmente una nuova notte ed una nuova minima sul livello di quella del 15/3!!).
Infine evidenzio che se davvero la prossima notte dovesse essere persino più fredda di quella odierna la statistica di tardività sopra menzionata verrebbe ulteriormente rimaneggiata. Dubito si batta il precedente del 2015 per il 21/3 (1°) e che dunque si faccia il record giornaliero anche perchè un eventuale debacle di tale record significherebbe, molto probabilmente, il nuovo primato decadale di minima più bassa e soprattutto nuovo record assoluto di minima più tardiva di sempre dal momento che esso è attualmente rappresentato dai 0.8° del 1998 e del 2020, a solo -0.2° dalla minima del 21/3/2015 (1,0°). Francamente è uno scenario piuttosto difficile da ritenere credibile.
Segnalibri