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  1. #31
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Anche oggi è stata una giornata dal sapore invernale, dicembrino in particolare: la massima, infatti, non ha superato i 15,5° nemmeno in periferia (15,2° a S.Elia) mentre all'aeroporto si è arrestata sotto i 14,5° (14,4°).
    Minima della notte alta per via della sempre presente ventilazione da nord, solo 9.5°, ma sta venendo ritoccata proprio in questi momenti grazie alla brezza di terra che si è innescata poco dopo il tramonto. Attualmente poco più di 8°.

    La notte sarà piuttosto fredda, probabilmente l'ultima veramente fredda anche se minime invernali potrebbero aversene ancora un paio nei prossimi giorni. A seguire pare ormai acclarata dai modelli una fase di tempo mite e sensibilmente sopra le medie specialmente in quota, la durata è ancora da definire.

  2. #32
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianfranco Visualizza Messaggio
    Bellissima analisi che volendo tradurla in minimi termini ci fa comprendere come la meteorologia, seppur adesso discussa a livello locale, possa rivelarsi sempre variabile nel tempo e con pochissime certezze a riguardo, condita dal fattore determinante del GW

    Al tempo stesso è paradossale aver vissuto più episodi invernali in Primavera che in Inverno e questo ultimamente sta accadendo spesso. Vedremo se negli anni si rivelerà una costante o invece semplicemente una "fase".

    Per quanto riguarda oggi, la minima è stata di 7.0°C a Barletta Ovest e l'aria si mantiene abbastanza secca con qualche velatura e cumuli sparsi.

    Anche stanotte potremmo assaporare minime invernali, in vista del lungo prefrontale a partire dal weekend.
    Come dissi qualche giorno fa, la prima decade di Aprile fa parte di quel periodo post-equinozio (che include la terza di Marzo) che non ha subito un gran riscaldamento (pochissimi decimi, meno di mezzo grado) rispetto al Novecento fino a tutt'oggi.
    L'ondata di caldo estrema della prima metà di Aprile 2024, unita a queste decadi fredde, potrebbe suggerire però che sia già iniziato un ulteriore step di riscaldamento, per il momento nascosto da un aumento della varianza che sta premiando più le ondate di freddo moderate che non l'opposto (ma quando se ne è avuta l'occasione, lo scorso anno, ha tirato fuori la più potente e duratura ondata di caldo della storia, voglio sottolineare quest'aspetto perchè nel complesso la prima metà di Aprile 2024 batte l'ondata di Luglio 2023, relativizzando al periodo stagionale, anche se di poco!).

    Poste queste premesse, è interessante constatare come le prime due decadi dopo l'equinozio di primavera fossero particolarmente resilienti al GW già da prima di questa fase di controtendenza in atto dal 2020, non è dunque soltanto un qualcosa di temporaneo. E' prevedibile che si aumenterà prima o poi, però sulle modalità di questo aumento si potrebbe discuterne, al momento tutto lascia intendere che potrebbe procedere piano. Ma il futuro non lo si può conoscere, ad esempio fino al 2010 Settembre sembrava il mese più inamovibile, poi ha accelerato da 0 a 100 in pochi anni, e da qualche anno anche Dicembre pare ormai compromesso. D'altro canto, Maggio invece resiste ancora piuttosto bene, e anche Ottobre nonostante qualche segno di cedimento in anni recenti.
    E questo è il bello in fondo, come dici: non si può prevedere tutto, e scoprire di volta in volta come il clima sta evolvendo è affascinante e può lasciare sorprese inattese!

  3. #33
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    La notte sarà piuttosto fredda, probabilmente l'ultima veramente fredda
    Così è stato: con una minima di 5.5°, si può probabilmente dichiarare definitivamente terminato l'ultimo colpo di coda dell'inverno 2024/25. Anche in quota i valori sono tornati sopra lo zero a 850 hPa proprio durante la notte, a sancire ulteriormente la fine di un episodio davvero intenso per essere giunti al 10 Aprile.

    La minima, di per sè, non è però significativa, ancor meno se confrontata con gli ultimi anni: tanto per fare un esempio, nel 2022 si rilevò una minima inferiore (4,8°) addirittura con due giorni di ritardo (12 Apr), e minime sotto i 5° erano state rilevate in prima decade già nel 2020 e 2023. Nel 2021 lo stesso valore minimo (5,5°) fu persino registrato il 20 del mese, e il giorno dopo si misurarono 5,7°!


    Nonostante l'aria fredda sia in fuga si resta ancora abbondantemente sotto la media mensile a tutte le quote. Il mare ancora freddo contribuisce a tenere basse le temperature, che si sono fermate a 14.9° all'aeroporto e 16.4° in periferia.
    Cielo completamente sereno tutto il giorno.


    Attualmente 13°, non c'è stata infatti alcun ingresso della brezza di terra ma continua a persistere della tramontana. Ciò causerà una notte più calda delle scorse, prima di un paio di minime ancora basse nelle notti successive.

  4. #34
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    La Puglia ha ancora parzialmente risentito degli ultimi refoli d'aria fresca, il tutto mentre un migliaio di km ad est, sulle coste turche del mar Nero, nevicava (all'11 Aprile!!). Un disturbo collegato alla lontana a quella discesa fredda tra Balcani e Turchia è stato il vento di tramontana, persistito ieri dopo il tramonto e durato tutta la notte e poi tutto il giorno, sempre tra il teso e il moderato. Causa vento dal mare, la minima è stata altina, risultando anzi più bassa delle aspettative grazie ad una temporanea rotazione da NW/NNW a WNW, sufficiente a far penetrare fin sulla costa aria leggermente più fredda dall'entroterra (minima finale 10,8° all'aeroporto); la massima è stata invece ancora relativamente contenuta, tra i 17.2° dell'aeroporto e i 18,6° di S.Elia.

    Cielo completamente sereno durante il dì, solo qualche cumulo visibile, in lontananza, verso ovest al mattino.


    In serata la tramontana ha ceduto completamente il passo ad una brezza da W che sta tenendo le temperature più basse di ieri a quest'ora. Poco fa circa 11°, vicini al riscrivere la minima delle 24 h per completare le quali serve attendere ancora un'ora e mezza (l'Aeronautica utilizza come orario di riferimento quello di Greenwich, quindi gli estremi giornalieri si calcolano non sulla mezzanotte ma sulle 2 di notte durante l'ora estiva).

  5. #35
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    La notte ora in corso sarà l'ultima dal sapore invernale, la minima infatti è prevista scendere sotto i 10° e proprio attualmente se ne registrano 10° all'aeroporto e poco più in città. Essa costituisce l'ultimo capitolo di una giornata che a sua volta ha rappresentato l'appendice finale di una prima metà mensile trascorsa mai sopra la media: è il periodo più marcatamente segnato da anomalie negative dalla seconda decade di Settembre 2024, uno dei pochi così duraturi dall'inizio della fase climatica inaugurata tra Luglio e Settembre 2023.


    Il 12 Aprile è cominciato con una notte fresca grazie all'attivazione della brezza di terra durante la serata precedente, cosa che ha permesso anche di riscrivere, in extremis, la minima del giorno stesso (10,1°). Fino all'alba è calata ulteriormente, raggiungendo infine 8,2° all'aeroporto.

    Le prime ore del mattino hanno visto passare delle velature ad alta quota provenienti da NE, segnale che le correnti fossero ancora settentrionali. Al suolo si è presto innescata, infatti, una brezza di mare da nord che è poi rimasta tutto il giorno rinfrescando la costa e la stretta fascia d'entroterra adriatico, uniche aree del Salento rimaste sotto i 20° infatti quest'oggi. Brindisi è rientrata del tutto in questa zona, neanche in estrema periferia si sono raggiunti i 20° fermandosi appena al di sotto (19,6°). Ancora in media le massime vicino al mare, l'aeroporto non ha superato i 18° (17,8°). Al 12 Aprile, il mese non ha ancora varcato la soglia dei 18° tra costa e area subcostiera, cosa che non era riuscita neanche a Gennaio tanto per dire: esiste un solo precedente dal 1951 ad Aprile, il 1980, che addirittura superò i 18° solo il 20 Aprile (massima mensile 20°!); tutti gli altri ancora in corsa al 10 del mese sono capitolati proprio giorno 12 (1969, 1974 e, notare la data recente, 2020).


    Aprile 2025, a suo modo, può vantare di aver portato a casa alla fine un risultato storico, ma è stato solo fortunato con le tempistiche: dopo oltre due settimane di dominio incontrastato delle correnti settentrionali (andatava avanti dal 27 Marzo, solo brevemente interrotto da qualche giorno di brezza!), da domani inizierà una prolungata fase dalle caratteristiche opposte nella quale a predominare saranno le correnti meridionali, per l'intera settimana santa, che si accompagneranno ad un deciso rialzo termico in quota. La costante presenza di venti da sud pesa sul lato termico, più che per la provenienza da regioni più calde, per l'assenza di correnti da nord o di semplici brezze di mare, che saranno probabilmente sempre inibite: le massime da domani fino a Pasqua potrebbero, pertanto, libere dai freni imposti dal mare, essere sempre superiori ai 20°, uno sfregio quasi considerando che fino ad ora non si sono nemmeno superati i 18°.


    I primi 12 giorni di Aprile 2025 hanno messo da parte un bottino non da poco in termini di anomalie negative: riuscirà il mese a resistere agli assalti di una seconda decade che non sarà clemente? Sarà Aprile 2025 in grado di sconfiggere l'avverso destino che da quasi due anni (saranno due proprio a Maggio) non vede nessuna mensilità aver chiuso sotto la 81/10?
    La corsa ha inizio, sono aperte le scommesse: l'ultima decade è ancora un capitolo da decifrare negli extra long dei modelli meteorologici, tutto dunque può avvenire. A Brindisi le brezze di mare giocano un ruolo di primo piano, serve pertanto in primis che, indipendentemente dalle masse d'aria che stazioneranno, si ripristini non troppo tardi un regime favorevole a venti settentrionali o a regimi di brezza termica.

  6. #36
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Lascio, per chi interessato, la mia analisi abbastanza professionistica sull'anomalia della prima decade di Aprile, tentando di capirne il comportamento e di prevederne il futuro per i prossimi 10-20 anni, con risultati piuttosto sorprendenti.

    Tratto dal mio resoconto sulla prima decade di Aprile 2025, disponibile nel thread in stanza "climatologia".







    Analisi climatologica della prima decade di Aprile



    La prima decade di Aprile negli ultimi anni ha costituito sempre più un'eccezione nel panorama annuale: già una delle poche decadi a non aver subito un gran riscaldamento fino al 2020, l'inversione di tendenza in atto da inizio decennio non ha fatto che confermare e anzi acuire che gode ancora di ottima salute e non sta risentendo, in apparenza, minimamente del GW.
    Nel 2024 il nuovo primato di prima decade più calda aveva fatto temere che si fosse giunti agli sgoccioli e che anch'essa ormai avrebbe dovuto fare i conti con la realtà, ma il 2025 riporta la prima decade esattamente laddove era rimasta due anni fa finendo così per gettare confusione circa un comportamento che a questo punto può, lecitamente, sembrare del tutto fuori senso.


    In realtà, passaggi così estremi tra caldo e freddo sono tutt'altro che espressione di casualità, dietro di essi si cela al contrario un pattern ad alta varianza termica.
    Spesso colpevolmente e gravemente trascurata nelle analisi dei dati climatologici, la varianza è il secondo parametro più importante in qualsiasi analisi statistica dopo la media aritmetica. Essa esprime il grado di scostamento dalla media: più alta è la varianza, "meno tempo" si resta vicini alla media; più bassa è la varianza, "più tempo" si passa vicino alla media e "meno tempo" lontani dalla stessa. Detto in altro modo, più alta è la varianza, maggiore è la dinamicità termica; più bassa è la varianza, più piatto è l'andamento delle temperature.

    Esempi lampanti di questi due diversi scenari della varianza in campo climatologico si possono trarre proprio dagli ultimi mesi: Febbraio è stata l'apotesi della bassa varianza termica, con ondate di freddo o di caldo assenti al di là di episodi lievi con clima sempre vicino alla media recente. Viceversa, la fase cominciata un mese fa in seconda decade di Marzo è un chiaro esempio di periodo ad alta varianza, con l'alternarsi di forti ondate di caldo e di freddo e pochi giorni piatti e anonimi.

    Proprio nel periodo ad alta varianza dell'ultimo mese si è innestata la prima decade di Aprile 2025, cadendo, per coincidenza, nel momento in cui a verificarsi è stata una intensa ondata di freddo tardiva.


    La varianza di un periodo può essere analizzata anche a livello pluriennale, esattamente come si compie per le medie: entrambe, infatti, sono nient'altro che derivati dei comportamenti medi delle figure meteorologiche in quel dato periodo dell'anno; così, ad esempio, l'estate si caratterizzata per medie alte ma anche una bassa varianza, viceversa l'inverno che ha medie basse ma una più alta varianza. Ambedue sono tratti insiti ad ogni periodo stagionale.

    Ebbene, nel caso della prima decade di Aprile l'analisi statistica mostra dati piuttosto interessanti.
    Questo grafico racchiude le anomalie di tutte le prime decadi di Aprile dal 1951 al 2025 a Brindisi Casale, media di riferimento la 71/00:

    Prima decade di Aprile 1951-2025.png

    Non serve imbastire chissà quali calcoli, già l'occhio rivela la verità: la prima decade di Aprile, nel corso dei decenni, non è cambiata, o almeno non pare averlo fatto in maniera veramente percettibile.
    Per confermare le impressioni si può contare il numero di anni in cui la prima decade di Aprile è chiusa sopra e sotto la media storica: il risultato già dice tutto, 37 anni sopra la media 71/00 e 37 sotto la 71/00, un anno in perfetta media!

    Anche inserendo una linea di tendenza, emerge una retta con un coefficiente angolare di +0,001.
    La realtà è inequivocabile: non esiste un trend di alcun tipo.


    Si giunge così ad un dato sconcertante: la prima decade di Aprile è ad oggi, 2025, l'unica decade dell'anno a NON AVER SUBITO UN RISCALDAMENTO DI NESSUN GENERE, neppure irrisorio, dalla seconda metà del Novecento!
    A Brindisi esiste quindi ancora oggi un periodo dell'anno uguale al passato, dove il clima che fu e quello che è coincidono. E' l'ultimo membro di una specie antica che sta completamente estinguendosi, l'ultimo dei nativi, l'ultima riserva incontaminata in un panorama climatico ormai completamente stravolto e irriconoscibile. E', semplicemente, la più incredibile statistica climatica del giorno d'oggi a Brindisi e in Salento.

    A trainare questo risultato è proprio il periodo di controtendenza in atto dal 2020: in effetti, al 2019, le medie avevano mostrato una lenta evoluzione seppure sempre insignificante. Basta leggere le anomalie che ho riportato sopra rispetto ad altre medie di riferimento, che evidenziano come tra 71/00 e 2011/20 esistesse un leggero aumento nelle medie di +0,3°.
    Tale aumento è stato però completamente cancellato dagli ultimi 6 anni, la cui media 2020-2025 è di 13.4°, -0.4° dalla media 71/00! E' estremamente interessante, in proposito, far notare come la media degli ultimi 6 anni sia quasi mezzo grado inferiore a quella storica nonostante nel mezzo ci sia la prima decade di Aprile 2024, la più calda della serie stessa con un'anomalia mastodontica di +2.6° dalla 71/00, che per quanto abnorme non riesce a compensare, da sola, i vari -1° o più messi in archivio da 2020, 2021, 2023 e 2025, risultandone così, pur sempre, un abbassamento della media!


    Focalizzandosi sulla varianza decadale, si scopre che anch'essa è stata piuttosto stabile nel tempo: la prima decade di Aprile, detto in altro modo, è da sempre stata una decade a varianza moderata fin dall'inizio della serie storica. Non sono dunque nuovi questi suoi comportamenti bislacchi, questo suo passare dal freddo invernale al caldo tardo-primaverile da un anno all'altro, e dopotutto già lo scorso anno lo evidenziavo quando sottolineavo come 2024 e 2023 stessero tra loro quanto 1997 e 1998 furono 25 anni prima e, in misura minore, da 1967 e 1968 altri 30 anni prima.



    Andando a scomporre le medie e le varianze per decenni, si scoprono altri aspetti degni di nota: sembra, infatti, che ci sia una sorta di altalena termica per cui ogni 20 anni si passa da un decennio ben più caldo della media storica ad un decennio ben più freddo, con una certa ciclicità. Analogamente si può dire della varianza: si alternano, in maniera vagamente ciclica, decenni a bassa (anche bassissima) varianza e decenni ad altissima varianza. I decenni non si sovrappongono necessariamente: non per forza, cioè, i decenni più freddi coincidono con quelli ad alta varianza, così come non per forza i decenni più caldi a quelli con più bassa varianza. L'indice di correlazione di Pearson è esplicativo di ciò: -0.48, esiste cioè un'anticorrelazione, moderata ma non cogente.

    Andamento delle anomalie rispetto alla 71-00 della prima decade di Aprile a Brindisi.png

    (nella tabella sono indicati come riferimenti temporali alle ultime due righe 2011-19 e 2020-25; si tratta di un refuso, in realtà i periodi cui si riferiscono i dati sono il decennio 2011-20 e il lustro 2021-25)


    Per estrapolare più informazioni circa presunte ciclicità, ho elaborato grazie ad un software dei grafici di autocorrelazione (ACF) e autocorrelazione parziale (PACF) dopo trasformazione logaritmica (per smussare i dati e rendere la serie più stazionaria) dai quali non emergono elementi che fanno supporre una ciclicità.
    Tuttavia, se si rimuovono gli anni 50 (già visivamente "estranei" al resto della serie storica per andamento) e si fa partire la serie da un qualsiasi anno tra il 1961 e il 1976, risulta questo:

    Screenshot 2025-04-12 at 13-41-37 (Partial) Autocorrelation Function - Free Statistics and Forec.png

    Nel PACF (grafico di autocorrelazione parziale) si nota un picco ("spike") al lag 16: semplificando, c'è una significatività di 16 anni nella variabilità dei dati che suggerisce una ciclicità di 16 anni nell'andamento delle medie termiche della prima decade di Aprile almeno negli ultimi 60-65 anni.


    Questa conclusione è interessante, e trova una certa corrispondenza con quello che era il comportamento che già si era desunto dalla semplice scomposizione in decenni; scrivevo infatti poco sopra che [...] andando a scomporre le medie e le varianze per decenni [...] sembra [...] che ci sia una sorta di altalena termica per cui ogni 20 anni si passa da un decennio più caldo della media storica ad uno più freddo, con una certa ciclicità. [...]

    Stante questa ipotesi, l'attuale controtendenza si inserirebbe, quantomeno per Brindisi e il Salento, nell'ambito di una più ampia fase che potrebbe proseguire per tutto il resto del decennio prima di invertire la rotta verso una prevalenza di annate calde a partire dal 2030-2035.
    Ho elaborato una simulazione futura fino al 2045 delle medie termiche di Brindisi Aeroporto in prima decade di Aprile, modello SARIMA; le fasce grigie rappresentano i livelli di confidenza dell'80% e del 95%, mentre la linea rossa rappresenta la media storica tuttora valida:

    Prima decade di Aprile 2026-2045 Brindisi.jpg

    Questo modello circa il comportamento futuro della prima decade di Aprile a Brindisi è da prendere più come un gioco, rappresenta infatti lo scenario del tutto ipotetico qualora proseguisse imperturbato il trend odierno, o meglio l'assenza di trend odierno visto che la prima decade di Aprile è uguale a come era 50 anni fa.




    Conclusioni


    La prima decade di Aprile 2025 sovverte qualsiasi giudizio affrettato che dopo la straordinaria prima decade dello scorso anno si poteva fare. Ad oggi non esistono elementi certi che consentano di ritenere che la prima decade di Aprile sia prossima a subire un prepotente incremento delle sue medie da un anno all'altro; l'unico elemento che potrebbe costituire indizio di un simile scenario è la prima decade record di Aprile 2024, tuttavia analizzandola a fondo essa è tutt'altro che prova certa di un riscaldamento "latente" pronto ad esplodere per diversi motivi (è stata solo +1,8 deviazioni standard dalla media storica, con tempi di ritorno stimati sui 27 anni, ed in effetti era dal 1998 che non si registrava una decade altrettanto calda; pur essendo record, ha battuto il precedente primato del 1998 solo di +0,5°). In sintesi, la prima decade di Aprile 2024 potrebbe benissimo essere stato il frutto del caso e non di una forzante di fondo, non esistono ad oggi indizi che consentano di orientarsi maggiormente su una delle due ipotesi.*

    Il destino ultimo della prima decade di Aprile resta dunque, fondamentalmente, un mistero imperscrutabile nel breve termine, sul quale si possono solo fare illazioni prive della minima solidità. Tutti gli esiti sono equamente plausibili:

    • da un lato la sua straordinaria resilienza potrebbe indicare che ci sia qualche misterioso fattore sinottico che in qualche modo la "protegge" dal subire un riscaldamento e continuerà a farlo; in tal senso, è da notare come anche l'ultima decade di Marzo sia estremamente resiliente e come ad esse corrispondano le tre decadi successive all'equinozio d'autunno all'altro spettro dell'anno, la prima decade di Aprile è dunque parte integrante di due periodi dell'anno, quelli immediatamenti seguenti gli equinozi, che per qualche ragione non ben identificata non si sono scaldati ("mistero post-equinoziale")
    • dall'altro lato, è logico credere che la prima decade di Aprile non possa andare avanti così ancora a lungo, schiacciata dall'opprimente cambiamento climatico che su scala mondiale ha subito un'ulteriore step dal 2023


    Allo stato attuale, esprimere qualsiasi previsione futura per i prossimi 10 anni risulta un gesto estremamente azzardato. Una cosa è certa: prima o poi, la prima decade di Aprile inizierà a scaldarsi, ed è anche possibile che tale riscaldamento, se non accelleri all'improvviso, possa passare sotto traccia ancora per 10 o 20 anni! Qualora infatti la ciclicità dei 16 anni si mantenesse, fino al 2030-2035 potrebbero prevalere ancora prime decadi sotto la media, e anche se ci fosse l'inizio di un trend di riscaldamento questo potrebbe essere nascosto da questo ciclo (in questo scenario, le decadi sarebbero meno fredde di quel che sarebbero state ma pur sempre sotto la media storica); analogamente, se il riscaldamento partisse nel prossimo decennio, quando invece dovrebbe iniziare una fase di annate sopra la media, questa ciclicità potrebbe nascondere la realtà fino alle soglie del 2040-2045 salvo non iniziare a dar luogo ad annate rispetto alle quali la prima decade del 2024 impallidirebbe.



    Avevo iniziato questo resoconto con tante presunte certezze, lo termino invece con tanti interrogativi e l'unica certezza di non potersi esprimere.
    La prima decade di Aprile costituisce un piccolo miracolo dell'epoca climatica moderna in Puglia, un caso studio che meriterà ulteriori analisi nei prossimi anni. L'aumento della varianza su una media fondamentalmente invariata è in ogni caso, alla luce di questa analisi, l'ipotesi più accreditata per spiegare sia le varie prime decadi fredde dal 2020 sia la straordinaria decade caldissima del 2024.




    *Piccola nota a margine
    : l'anno scorso avevo stimato un tempo di ritorno per una prima metà di Aprile così calda di 1 volta su 33mila anni con le medie e le varianze esistenti fino al 2020. Questo dato eccezionale può apparire in aperto contrasto, e dunque contraddirre, la conclusione che ho appena fatto, dopotutto della prima metà di Aprile la prima decade ne costituisce i due terzi, dunque come può apparire possibile che la prima metà di Aprile 2024 sia stata 4 deviazioni standard sopra la media mentre la prima decade del mese meno di 2, l'una impossibile da attribuire al caso mentre l'altra, potenzialmente, sì?
    La risposta sta nelle mie stesse analisi [2]: il periodo più caldo e veramente eccezionale della prima metà di Aprile 2024 fu infatti la decina di giorni tra 7 e 16 Aprile, al suolo in particolar modo tra 8 e 16: la prima decade di Aprile fu sì calda ma di essa solo gli ultimi tre giorni fanno parte della fase clou di quella storica prima metà mensile che, lo ricordo, è stata la più forte ondata di caldo non solo di Aprile ma della storia climatologica di Brindisi degli ultimi decenni, persino superiore di pochissimo alla memorabile ondata di un anno prima nel Luglio 2023!

  7. #37
    Brezza leggera L'avatar di Aldo
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Buone Palme a tutti. Burian veramente tanti complimenti. La passione della meteo che abbiamo noi tutti, tu la amplifichi con gli studi e le statistiche. Non fermarti mai. Saluti da un vecchiarello che, anche se non interviene molto, segue da tantissimo tempo il forum, anche da prima della mia registrazione. 😊

  8. #38
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da Aldo Visualizza Messaggio
    Buone Palme a tutti. Burian veramente tanti complimenti. La passione della meteo che abbiamo noi tutti, tu la amplifichi con gli studi e le statistiche. Non fermarti mai. Saluti da un vecchiarello che, anche se non interviene molto, segue da tantissimo tempo il forum, anche da prima della mia registrazione. 
    Grazie tante Aldo!
    La nostra passione è bella, la trovo anche un modo per fare scienza senza per forza essere dei professionisti. Non sono tanti i campi dove una persona non professionista può dare il suo contributo, la meteorologia è invece uno di questi e lo trovo da sempre affascinante.

  9. #39
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    La domenica delle palme ha segnato un netto cambio di scena con il ritorno, dopo oltre due settimane di totale assenza, di moderate correnti meridionali associate ad un richiamo di aria calda e a pulviscolo sahariano in quota. Il risultato è stata una giornata estrema, tesa tra ultimi sapori invernali e tepori primaverili senza però mai aver vestito completamente i panni della bella stagione causa vento e cielo coperto dalla tarda mattinata.

    La minima è stata ancora bassa, 8°, raggiunta al termine di una notte gestita da una brezza di terra oscillante tra SSW e S. All'alba qualche cirrostrato sfrangiato che solcava il cielo ha donato brevemente un filtro rosa all'atmosfera, un monito della più organizzata copertura nuvolosa fatta da stratocumuli e pulviscolo d'alta quota che sarebbe giunta da lì a qualche ora.

    Nel corso della mattinata l'ostro, ancora debole fino alle 10, si è rinforzato; il cielo si è coperto, mentre l'aria si seccava prodigiosamente: a mezzogiorno l'ur era prossima al 30%, non stupisce pertanto che la temperatura si sia alzata fino a superare i 22° proprio a quell'ora.
    Nell'arco del pomeriggio la copertura si è fatta uniforme, e per quanto l'aria sia rimasta piuttosto secca (ur sotto al 40% fino alle 15 e sotto il 50% fino al tramonto) la temperatura è gradualmente calata fino a portarsi sotto i 20° dopo le 16.
    Le massime di giornate son state decisamente più alte rispetto a quelle delle ultime tre settimane, per la prima volta sopra i 20° e addirittura fino a 22,8° all'aeroporto: e dire che fino al giorno prima non si erano nemmeno varcati all'aeroporto i 18°!!
    Tra la minima di 8° e la massima di quasi 23° l'escursione termica giornaliera è stata di quasi 15°, giustificando il mio giudizio di giornata estrema.


    Tra tardo pomeriggio e prima serata è caduta qualche goccia, poca roba mai significativa, giusto una presenza da segnalare.
    Attualmente si registrano tra i 15,5° e i 16°, molto mite per una notte di metà Aprile.

  10. #40
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Grazie tante Aldo!
    La nostra passione è bella, la trovo anche un modo per fare scienza senza per forza essere dei professionisti. Non sono tanti i campi dove una persona non professionista può dare il suo contributo, la meteorologia è invece uno di questi e lo trovo da sempre affascinante.
    Quoto!!!
    Aggiungo inoltre che permette l'osservazione ed analisi di tutto un sistema del tutto naturale e proprio della zona cui si fa riferimento ma sa essere così complesso a volte, veramente sorprendente!
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/24°C (23/4)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 37% (4/3)

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