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  1. #61
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Quanto avvenuto stanotte a Brindisi e in generale del Salento ha, francamente, dell'incredibile e costituisce un evento senza precedenti e alquanto misterioso.



    Tutto inizia verso le 2, quando all'esterno la quiete relativa della notte in corso è stata interrotta all'improvviso dal susseguirsi di anomale raffiche di vento. La cosa mi ha preso alla sprovvista ma ha anche fatto nascere in me un certo sospetto che qualcosa stesse accadendo al di là di un banale rinforzo della ventilazione. Dando un'occhiata ai dati meteorologici in giro per la città un quarto d'ora dopo sono stato colto di sorpresa: la temperatura aveva subito un'impennata impressionante (da 16° a oltre 18°!!) e l'ur era crollata fin sotto il 50%; in concomitanza il vento era aumentato su medie oltre i 30 km/h! In piena notte, simili condizioni possono significare solo una cosa: favonio.

    La diagnosi sembrava fatta, tuttavia c'era un elemento che stonava con del classico, e già di per sè raro (soprattutto ad Aprile), favonio notturno: la direzione del vento, non da SW o W ma da SE!
    Non solo: controllando le temperature in giro per il resto del Salento, queste erano addirittura più alte nel leccese, persino localmente sopra i 20° fin sulla costa ionica (a Gallipoli 21° alle 3!!). Tutto ciò non aveva senso: l'arco ionico, se fosse stato favonio da SW discendente dalla Sila, avrebbe dovuto avere temperature più alte rispetto a quelle della superficie marina ma mai più alte che a Brindisi!


    Dalle 2 in avanti la notte è stata degna di Giugno, la temperatura infatti ha guadagnato sempre più decimi, arrivando a sfiorare i 20° alle 4 (!!!) con dp in ulteriore calo sui 4/5° e ur al 40%, il tutto mentre a soffiare era sempre un anomalo vento da SE poi virato a S/SSE.
    All'alba la situazione ha raggiunto livelli mai visti nella storia: alle 6, l'aeroporto ha misurato 21,1° con ur del 30% e dp 2°. Non si è mai verificata un'alba così calda ad Aprile dal 1951, è record assoluto per le più alte temperature mai registrate negli ultimi 75 anni in questo mese tra le 4 del mattino e l'alba. Proprio un anno (e un giorno) fa esatto, era il 16 Aprile, si rilevava la notte più calda della storia del mese, 18.3° fu la minima, eppure nemmeno allora dopo le 4 si riuscì mai a sfondare i 20° con la temperatura che a malapena arrivò a superare i 19°!
    Non soltanto però la temperatura è stata eccezionale, la stessa umidità del 30% appena all'alba è sbalorditiva, fortemente sospetta anch'essa, se non di record, almeno di dato storico per quello specifico momento della giornata nel mese di Aprile. Eseguire una ricerca al riguardo è complesso, certo è che simili valori di ur sono raggiungibili all'alba o in piena notte praticamente mai sotto correnti meridionali e sempre e solo sotto forti e freddi venti settentrionali provenienti dall'altra sponda, illirica, dell'Adriatico. Un esempio proprio 10 giorni fa, con un'umidità relativa del 37% esattamente all'alba con valori sui 9° (ed una -4° a 850 hPa).



    La minima finale della notte risulta miserabile al confronto con la grandiosità della seconda parte della nottata, appena 16° stabiliti poco dopo la mezzanotte che comunque le valgono una posizione attorno al decimo posto per la più calda notte di Aprile dal 1951, la seconda volta che ciò capita in pochi giorni visto che pareggia al decimale la minima di due notti fa.



    Tuttora, nel momento in cui pubblico questa cronaca, la situazione persiste identica alle ore precedenti: l'aeroporto, 40 minuti fa (ore 8:50), segnalava ben 22° con ur sul 40% e vento forte da SE con raffiche di 33 nodi (60 km/h!!!).
    Ma cosa sta causando questa impressionante risalita termica fin dal cuore della notte resta un mistero; la situazione non ha sinceramente precedenti nella mia memoria, nè in questo mese nè in altri periodi dell'anno, e ciò indipendentemente dalle altissime temperature perchè anche se ci fossero valori sotto i 20° a sorprendere sono le inusuali caratteristiche di direzione del vento (SSE prevalente) e di umidità molto bassa concomitante.


    Provando ad elaborare una spiegazione non si può che partire da alcuni punti fermi:

    1. le temperature sono eccessivamente alte da ore su tutta la penisola salentina; questo significa che la massa d'aria non si è scaldata in loco ma era già calda (e secca) prima di toccare terra
    2. pur essendo alte ovunque lo sono maggiormente sul settore orientale, costa brindisina in particolar modo; questo suggerisce che ci sia un ulteriore riscaldamento e perdita di umidità dell'aria nel suo percorso sull'entroterra salentino, proporzionale alla distanza fatta
    3. le correnti provengono dallo Ionio, direzione prevalente da SE in viraggio verso SSE nelle ultime ore, quindi non può trattarsi di favonio dall'Appennino calabro-lucano
    4. il vento forte stesso è un indizio, suggerisce infatti che vi sia una forzante sinottica alla base alla genesi della situazione in atto


    Osservando la mappa dell'ur che era stata prevista nel corso della notte, si evince una corrispondenza totale tra il flusso d'aria (1) e un corridoio di ur bassa che attraversa lo Ionio in diagonale tagliandolo dalla punta meridionale del Peloponneso fino a Leuca, per inglobare infine l'intero Salento (2)

    (1)
    (2)


    L'ipotesi che si potrebbe formulare è che la traslazione del minimo stia richiamando aria calda da sud, e fin qui nulla di strano, ma lo stia facendo in maniera peculiare pescando l'aria dal Peloponneso dopo che essa è stata favonizzata dal passaggio tra i monti dell'estrema Grecia meridionale. Nel transito lungo le centinaia di km di mare la massa d'aria non guadagna troppa umidità (anche a causa della velocità del vento?), e su Leuca sbarca ancora calda e relativamente poco umida (ur sul 55%). Percorrendo l'entroterra salentino perde ulteriore umidità e si scalda di conseguenza, e su Brindisi, che si pone in uno dei settori più lontani dal punto in cui la massa d'aria ha toccato la penisola salentina (più di un centinaio di km), giunge più secca (e calda) che altrove.

    Questa ipotesi presenta vari punti critici, in primo luogo la presupposta rarità di una simile configurazione, dopotutto il vento da SE è piuttosto frequente dunque perchè questo caso dovrebbe essere differente? E se anche lo fosse, è davvero per via del fatto che tale massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso? E' davvero il Peloponneso ad aver seccato e scaldato l'aria in origine, o la causa è da ascriversi a ben altri meccanismi?





    Intanto ha iniziato a piovere da una decina di minuti, anche se debolmente. Il vento non intende placarsi al momento, ma grazie alla pioggia la temperatura è calata leggermente (ora 20°) a discapito del dp (ora 8°).

  2. #62
    Brezza tesa L'avatar di Gianfranco
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Quanto avvenuto stanotte a Brindisi e in generale del Salento ha, francamente, dell'incredibile e costituisce un evento senza precedenti e alquanto misterioso.



    Tutto inizia verso le 2, quando all'esterno la quiete relativa della notte in corso è stata interrotta all'improvviso dal susseguirsi di anomale raffiche di vento. La cosa mi ha preso alla sprovvista ma ha anche fatto nascere in me un certo sospetto che qualcosa stesse accadendo al di là di un banale rinforzo della ventilazione. Dando un'occhiata ai dati meteorologici in giro per la città un quarto d'ora dopo sono stato colto di sorpresa: la temperatura aveva subito un'impennata impressionante (da 16° a oltre 18°!!) e l'ur era crollata fin sotto il 50%; in concomitanza il vento era aumentato su medie oltre i 30 km/h! In piena notte, simili condizioni possono significare solo una cosa: favonio.

    La diagnosi sembrava fatta, tuttavia c'era un elemento che stonava con del classico, e già di per sè raro (soprattutto ad Aprile), favonio notturno: la direzione del vento, non da SW o W ma da SE!
    Non solo: controllando le temperature in giro per il resto del Salento, queste erano addirittura più alte nel leccese, persino localmente sopra i 20° fin sulla costa ionica (a Gallipoli 21° alle 3!!). Tutto ciò non aveva senso: l'arco ionico, se fosse stato favonio da SW discendente dalla Sila, avrebbe dovuto avere temperature più alte rispetto a quelle della superficie marina ma mai più alte che a Brindisi!


    Dalle 2 in avanti la notte è stata degna di Giugno, la temperatura infatti ha guadagnato sempre più decimi, arrivando a sfiorare i 20° alle 4 (!!!) con dp in ulteriore calo sui 4/5° e ur al 40%, il tutto mentre a soffiare era sempre un anomalo vento da SE poi virato a S/SSE.
    All'alba la situazione ha raggiunto livelli mai visti nella storia: alle 6, l'aeroporto ha misurato 21,1° con ur del 30% e dp 2°. Non si è mai verificata un'alba così calda ad Aprile dal 1951, è record assoluto per le più alte temperature mai registrate negli ultimi 75 anni in questo mese tra le 4 del mattino e l'alba. Proprio un anno (e un giorno) fa esatto, era il 16 Aprile, si rilevava la notte più calda della storia del mese, 18.3° fu la minima, eppure nemmeno allora dopo le 4 si riuscì mai a sfondare i 20° con la temperatura che a malapena arrivò a superare i 19°!
    Non soltanto però la temperatura è stata eccezionale, la stessa umidità del 30% appena all'alba è sbalorditiva, fortemente sospetta anch'essa, se non di record, almeno di dato storico per quello specifico momento della giornata nel mese di Aprile. Eseguire una ricerca al riguardo è complesso, certo è che simili valori di ur sono raggiungibili all'alba o in piena notte praticamente mai sotto correnti meridionali e sempre e solo sotto forti e freddi venti settentrionali provenienti dall'altra sponda, illirica, dell'Adriatico. Un esempio proprio 10 giorni fa, con un'umidità relativa del 37% esattamente all'alba con valori sui 9° (ed una -4° a 850 hPa).



    La minima finale della notte risulta miserabile al confronto con la grandiosità della seconda parte della nottata, appena 16° stabiliti poco dopo la mezzanotte che comunque le valgono una posizione attorno al decimo posto per la più calda notte di Aprile dal 1951, la seconda volta che ciò capita in pochi giorni visto che pareggia al decimale la minima di due notti fa.



    Tuttora, nel momento in cui pubblico questa cronaca, la situazione persiste identica alle ore precedenti: l'aeroporto, 40 minuti fa (ore 8:50), segnalava ben 22° con ur sul 40% e vento forte da SE con raffiche di 33 nodi (60 km/h!!!).
    Ma cosa sta causando questa impressionante risalita termica fin dal cuore della notte resta un mistero; la situazione non ha sinceramente precedenti nella mia memoria, nè in questo mese nè in altri periodi dell'anno, e ciò indipendentemente dalle altissime temperature perchè anche se ci fossero valori sotto i 20° a sorprendere sono le inusuali caratteristiche di direzione del vento (SSE prevalente) e di umidità molto bassa concomitante.


    Provando ad elaborare una spiegazione non si può che partire da alcuni punti fermi:

    1. le temperature sono eccessivamente alte da ore su tutta la penisola salentina; questo significa che la massa d'aria non si è scaldata in loco ma era già calda (e secca) prima di toccare terra
    2. pur essendo alte ovunque lo sono maggiormente sul settore orientale, costa brindisina in particolar modo; questo suggerisce che ci sia un ulteriore riscaldamento e perdita di umidità dell'aria nel suo percorso sull'entroterra salentino, proporzionale alla distanza fatta
    3. le correnti provengono dallo Ionio, direzione prevalente da SE in viraggio verso SSE nelle ultime ore, quindi non può trattarsi di favonio dall'Appennino calabro-lucano
    4. il vento forte stesso è un indizio, suggerisce infatti che vi sia una forzante sinottica alla base alla genesi della situazione in atto


    Osservando la mappa dell'ur che era stata prevista nel corso della notte, si evince una corrispondenza totale tra il flusso d'aria (1) e un corridoio di ur bassa che attraversa lo Ionio in diagonale tagliandolo dalla punta meridionale del Peloponneso fino a Leuca, per inglobare infine l'intero Salento (2)

    (1)Immagine

    (2)Immagine



    L'ipotesi che si potrebbe formulare è che la traslazione del minimo stia richiamando aria calda da sud, e fin qui nulla di strano, ma lo stia facendo in maniera peculiare pescando l'aria dal Peloponneso dopo che essa è stata favonizzata dal passaggio tra i monti dell'estrema Grecia meridionale. Nel transito lungo le centinaia di km di mare la massa d'aria non guadagna troppa umidità (anche a causa della velocità del vento?), e su Leuca sbarca ancora calda e relativamente poco umida (ur sul 55%). Percorrendo l'entroterra salentino perde ulteriore umidità e si scalda di conseguenza, e su Brindisi, che si pone in uno dei settori più lontani dal punto in cui la massa d'aria ha toccato la penisola salentina (più di un centinaio di km), giunge più secca (e calda) che altrove.

    Questa ipotesi presenta vari punti critici, in primo luogo la presupposta rarità di una simile configurazione, dopotutto il vento da SE è piuttosto frequente dunque perchè questo caso dovrebbe essere differente? E se anche lo fosse, è davvero per via del fatto che tale massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso? E' davvero il Peloponneso ad aver seccato e scaldato l'aria in origine, o la causa è da ascriversi a ben altri meccanismi?





    Intanto ha iniziato a piovere da una decina di minuti, anche se debolmente. Il vento non intende placarsi al momento, ma grazie alla pioggia la temperatura è calata leggermente (ora 20°) a discapito del dp (ora 8°).
    Affascinante, mi ricorda tanto la storica notte del 14 Maggio 2020 a Barletta dove toccammo in piena notte alle 2, la bellezza di 31.8°C con favonio da S/SSE. Un dato che ancora adesso pensandoci è letteralmente sbalorditivo.

    La spiegazione comunque per il tuo caso oggi, può risiedere in quella corrente secca partita dal Peloponneso che nella tua area ha ricalcato la sua natura favonica, per via dell'orografia locale. Prova a dare un occhio ai LAMMA con le correnti e umidità a 950/925 hpa, sicuramente possono aiutarti nel capire l'origine della favonizzazione.

  3. #63
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da Gianfranco Visualizza Messaggio
    Affascinante, mi ricorda tanto la storica notte del 14 Maggio 2020 a Barletta dove toccammo in piena notte alle 2, la bellezza di 31.8°C con favonio da S/SSE. Un dato che ancora adesso pensandoci è letteralmente sbalorditivo.

    La spiegazione comunque per il tuo caso oggi, può risiedere in quella corrente secca partita dal Peloponneso che nella tua area ha ricalcato la sua natura favonica, per via dell'orografia locale. Prova a dare un occhio ai LAMMA con le correnti e umidità a 950/925 hpa, sicuramente possono aiutarti nel capire l'origine della favonizzazione.
    Grazie del consiglio Gianfranco se ho postato la mia ipotesi è anche per avere confronto, sapere che tu la avvalli è ottimo!

    Sì, ho provato a dare un'occhiata ai LAMMA, l'unico problema è che viene tagliata la Grecia dalle immagini. L'unico modello che ho trovato è GFS0.25° con focus sulla Grecia, dove effettivamente si nota che la massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso dove l'ur era bassa.
    Queste le correnti a 950 hPa da GFS0.25°, non c'è invece l'umidità:


  4. #64
    Brezza tesa L'avatar di Gianfranco
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Grazie del consiglio Gianfranco se ho postato la mia ipotesi è anche per avere confronto, sapere che tu la avvalli è ottimo!

    Sì, ho provato a dare un'occhiata ai LAMMA, l'unico problema è che viene tagliata la Grecia dalle immagini. L'unico modello che ho trovato è GFS0.25° con focus sulla Grecia, dove effettivamente si nota che la massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso dove l'ur era bassa.
    Queste le correnti a 950 hPa da GFS0.25°, non c'è invece l'umidità:

    Immagine
    Si purtoppo possimo rifarci solo alle rielaborazioni modellistiche perché bisognerebbe avere delle stazioni meteo di riferimento nelle aree indagate (anche in mare aperto Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?).

    Però Arpege che hai postato sembra la rappresentazione più reale del fenomeno che hai descritto, si nota chiaramente il corridoio secco poi esaltato nella tua zona.

    Io rifacedomi ai Lamma (Ur-Wind 950/925 hPa) quella notte, notai come tutta l'umidità sciroccale si adossasse sulla Murgia per riscaldarsi adiabaticamente dall'andriese verso Barletta, con differenze di anche 60/70% di umidità relativa. Una dinamica molto rara comunque che ha bisogno di certi giochi di pressione tra entrambi i versanti.

    Ricordo ancora Gravina con 90/92% e Andria/Barletta con 25/30%!

  5. #65
    Vento forte L'avatar di Andrea92
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Grazie del consiglio Gianfranco se ho postato la mia ipotesi è anche per avere confronto, sapere che tu la avvalli è ottimo!

    Sì, ho provato a dare un'occhiata ai LAMMA, l'unico problema è che viene tagliata la Grecia dalle immagini. L'unico modello che ho trovato è GFS0.25° con focus sulla Grecia, dove effettivamente si nota che la massa d'aria sembrerebbe provenire dal Peloponneso dove l'ur era bassa.
    Queste le correnti a 950 hPa da GFS0.25°, non c'è invece l'umidità:

    Immagine
    Il wrf di Meteonetwork aggiornato al 12z di ieri vedeva questo all'incirca per le 3 di stanotte a 925 e 950 hPa:

    Immagine 2025-04-17 125452.jpg Immagine 2025-04-17 125505.jpg

    Anche se la Grecia non si vede, le correnti provenienti dal Peloponneso trasportano aria secca con valori fino al 20% a 950 hPa al largo sullo Ionio che poi sono arrivate dritte in Salento mantenendo quasi inalterata la loro natura come poi detto dall'eccellente resoconto di Gian.

    Scusate l'intromissione ma sono rimasto colpito da questo fenomeno
    Ultima modifica di Andrea92; 17/04/2025 alle 12:11


    Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto

    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

  6. #66
    Vento forte L'avatar di japigia
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Qualcuno sa dirmi dove posso trovare i dati delle stazioni della protezione civile? Prima le consultavo sul sito meteoBari ma non le pubblica più

  7. #67
    Vento forte L'avatar di Colchoneros
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Una vera e propria tempesta di scirocco stamattina, raffica massima a 72km/h verso le 10:15.

    A seguire un breve piovasco con qualche tuono alle 13:30 che ha portato 1.1mm. Ventaccio che si è finalmente placato.

    Ora parzialmente nuvoloso +19°.

  8. #68
    Vento forte L'avatar di japigia
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    A mola raffica di 106,5km/h stamattina alcuni danni dovuti con diversi pali crollati , anche se si è calmato gia da qualche ora minima 17ºC Max 21ºC

  9. #69
    Vento forte L'avatar di japigia
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da japigia Visualizza Messaggio
    Qualcuno sa dirmi dove posso trovare i dati delle stazioni della protezione civile? Prima le consultavo sul sito meteoBari ma non le pubblica più, potreste linkarla ?
    Up.
    mi riferisco a questa mappa, qualcuno può darmi il link aggiornato?
    IMG_1356.jpeg

  10. #70
    Vento forte
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    Predefinito Re: Aprile 2025, Puglia: il primo mese sotto le medie da due anni?

    Citazione Originariamente Scritto da japigia Visualizza Messaggio
    Up.
    mi riferisco a questa mappa, qualcuno può darmi il link aggiornato?
    IMG_1356.jpeg
    Ciao, in teoria puoi provare questo link: Regione Puglia - Pagina Tempo Reale
    2025 -> estremi: -3,1°C (13/1)/24°C (23/4)
    vento massimo: 58,7 km/h ENE (14/2)
    UR minima: 37% (4/3)

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