A Mola va ancora relativamente bene , massima di 33,2ºC alla stazione più interna (posta a 1,6km dal mare) le stazioni più vicine al mare hanno avuto max decisamente più fresche grazie alla brezza che ha deciso di graziarci
attuali 27ºC min 21ºC
Tra l'onore e la gloria alla fine scelse la gloria: all'aeroporto di Brindisi la massima di giornata è stata 36.5°, raggiunta attorno alle ore 17, che rappresenta la più alta temperatura mai raggiunta in prima decade di Giugno, la più precoce max di almeno 36.5° dell'anno dal 1951 e la seconda più alta massima mai stabilita nella prima metà di Giugno seconda solo ai 37,4° del 15/6/1987.
Che il rischio di una massima talmente estrema fosse concreto era noto fin da inizio mese, ma solo negli ultimi 3 giorni i modelli erano divenuti sicuri si sarebbe verificata. Ne è nata una lotta interiore, non solo motivata dalla passione ma anche dalla ragione in quanto spesso i modelli tendono a sottostimare la forza della brezza brindisina anche se, bisogna dirlo, poche volte succede che sbaglino clamorosamente quando viene vista una temperatura molto alta, questo perchè valori del genere presuppongono venti secchi di terra e quindi una forzante sinottica non indifferente.
Se da un lato dunque temevo questa previsione anche per le potenti implicazioni (record assoluto per la prima parte del mese!), dall'altro ero ben consapevole che l'eventualità fosse tutt'altro che remota e anzi costituisse uno degli esiti più probabili.
Nel corso della giornata ci sono stati diversi indizi che la brezza avrebbe potuto cedere prima del tramonto, probabilmente pure prima del solito nel tardo pomeriggio, e ne ho anche parlato, ed alla fine si sono rivelati ottimi indici predittivi.
Dopo aver resistito su tutta la città fino alle 15, la brezza ha progressivamente perso terreno a partire dalla periferia: alle 16 circa S.Elia ha raggiunto i 35°, definitivamente fuori dal raggio d'azione della brezza da ESE; all'aeroporto intanto la temperatura è aumentata a 32° nonostante la brezza, nel frattempo ulteriormente seccatasi.
Il crollo della brezza anche sul mare è arrivato attorno alle 17, ed è stato provvidenziale perchè se fosse successo anche solo mezz'ora dopo le temperature nell'entroterra sarebbe scese di quei pochi decimi che sarebbero bastati ad evitare il record. Invece, alle 17, le temperature persistevano ancora estreme ovunque, è bastato quindi un lieve cambio di direzione del vento perchè l'aria rovente si riversasse e dilagasse fin sulla costa.
Che il tempismo sia stato fondamentale lo dimostrano le stesse temperature misurate mezz'ora e un'ora dopo all'aeroporto: già alle 18 erano scese a 34°!
Si è trattato della seconda giornata di calore del 2025 all'aeroporto e della sesta in periferia.
Archiviato l'ennesimo dato storico, primo record di caldo (nonchè prima statistica di rilievo in senso lato) dell'estate 2025, da oggi inizia una fase nella quale la brezza non avrà alcun avversario e quindi temperature sopra i 30°, salvo imprevisti, non dovrebbero mai superarsi perlomeno nel settore vicino alla costa.
Prima che inizi, però, attenzione alla nottata appena cominciata: la serata stessa è stata molto calda, ancora ora che è quasi mezzanotte si fatica a scendere a 25°: potrebbe essere una delle più calde notti della prima decade di Giugno dal 1951.
Ed è proprio così, anche qui a Barletta i 36.3°C registrati ieri sono record in prima decade di Giugno, chi l'avrebbe mai detto. Preciso che nel resto della città le massime sono state inferiori ai 36°C
Patalini 35.6°C
Centro 35.2°C
Ecco i precedenti record:
- 36.0°C il 3 Giugno 1999
- 37.3°C l'11 Giugno 2001 (per un soffio quasi in prima decade)
Ci sarebbe anche un 38.1°c il 6 Giugno 2009 ma è altamente probabile la sovrastima visto che in nessun area limitrofa si è andati oltre i 35°C (in quei anni la stazione ha avuto parecchi dati anomali nelle massime)
Intanto la giornata di ieri chiude con un bel +29.2°C di integrale giornaliero, ovvero 6.2°C sopramedia rispetto la 91/20!!
Oggi nettamente diverso l'andazzo, con brezza protagonista e temperature più basse di 7/9°C.
Nuova settimana, nuovo capitolo del mese: quest'oggi una forte tramontana sta spazzando il territorio fin dal mattino, di conseguenza il mare sta potendo influenzare senza contrasti e controllare le temperature su tutta la città. Il risultato è una giornata più fresca, con valori tra i 26° e i 28°, ma dew point allucinanti oltre i 21° e ur costantemente sopra il 70%.
Ed è solo il 9 Giugno...
La giornata dell'8 Giugno è stata più eccezionale di come pareva: con estremi 20,8/36,5° la media grezza è stata di 28.65° che la rende in automatico la più calda giornata mai registrata nella prima decade di Giugno nonchè la più precoce dell'anno sopra i 28°! Rispetto alla prima metà di Giugno è la seconda giornata più calda dal 1951, solo il 15/6/1987 superò i 29° (e sfiorò i 30°: 29,9°) di media grezza giornaliera.
Viene abbattuto di oltre +0,7° il record conquistato solo 3 anni fa, così scrivevo infatti il 6/6/2022:
Allora ad essere eccezionale fu la minima, non la massima, minima che fu la più alta mai registrata in prima decade del mese.
Non solo: l'escursione termica avuta è stata molto forte per una città marina, specialmente una quale Brindisi che ha come suo tratto intrinseco una forte subordinazione alle brezze adriatiche e ai venti settentrionali.
Con 15.7° tra la minima e la massima, è stata la sesta giornata con la maggiore escursione termica in 24 h nella prima decade di Giugno dal 1951, di più fecero solo il 9/6/2012 (16.2°), il 9/6/2001 (15.8°), il 3 e 4/6/1999 (16.8° e 16.6°) e il 4/6/1981 (16.2°); se consideriamo solo gli anni il 2025 diviene il quinto anno a vedere un'escursione termica giornaliera così ampia in prima decade dal 1951.
Alla luce di queste nuove scoperte appare più che giustificato il timore che esprimevo ieri notte circa il rischio di una minima storica per la prima decade, considerando la massima record del giorno prima e le temperature molto alte per gran parte della serata.
In realtà il calo termico si è rivelato sorprendentemente incisivo, un trend che in verità è stato caratteristico di tutte le notti di questo Giugno, e alla fine la minima è riuscita a scendere fino a 21.3°, oltre -15° dalla max di 36.5° di 12 h prima.
Nonostante l'impegno, la minima di 21.3° è stata comunque effettivamente una delle più alte fatte in prima decade di Giugno, ma soprattutto è stata una delle più precoci minime sopra i 21° dell'anno, per la precisione la sesta più precoce minima ≥ 21,3° dell'anno dal 1951!
Con le luci dell'alba ha cambiato volto anche lo scenario meteorologico attivandosi, fin dal mattino presto, un intenso vento dai quadranti settentrionali. Quest'ultimo si è rapidamente tramutato in una tramontana forte, che gettava aria umida e relativamente fresca dall'Adriatico.
La massa d'aria ancora piuttosto calda in quota e un mare che, dopo 10 giorni di caldo precoce, ha valori ormai irriconoscibili rispetto a quelli con cui aveva iniziato il mese, hanno però mitigato solo di poco la situazione, abbassando sì la temperatura sensibilmente (specialmente rispetto al giorno prima) ma alzando in concomitanza il dew point su livelli decisamente elevati per essere ancora al 10 Giugno: per tutto il giorno, di conseguenza, la città ha viaggiato tra i 25/26° della costa e i 27/28° dell'estrema periferia, il tutto con ur tra il 70 e l'80% e dp tra i 20,5° e i 21,5°! Le massime hanno superato i 28° a S.Elia e toccato i 26,9° all'aeroporto.
L'afa legata alla elevata umidità è stata pressocchè annullata dal flusso costante e di intensità forte del vento, tuttavia tra i palazzi in città, quando la tramontana non riusciva a penetrare tra le strade, si percepiva fortemente il disagio da afa. Quest'ultimo l'ho poi sperimentato ancora più evidentemente al tramonto, che ho trascorso sul litorale: sebbene si stesse benissimo, con 24° e un maestrale oltre i 30 km/h, quando sono rientrato in auto e dunque non sono stato più investito dal vento ho avvertito all'improvviso e in maniera netta tutta l'umidità sulla pelle, con quella sgradevole sensazione di appiccicaticcio sia sulle superfici scoperte sia sotto alla maglietta.
In serata il maestrale non ha mai mollato la presa, è stanotte che si sta vivendo pertanto la vera prova perchè senza brezze non c'è un calo significativo in cui sperare. Al momento le temperature restano sopra i 23° all'aeroporto, ed è a rischio una delle più calde notti tropicali di sempre in prima metà mese. Ormai non è nulla che sorprenda però, anche se è un fenomeno praticamente nuovissimo: dal 2022, cui spetta come scritto sopra il record di notte più calda della prima decade (24.1°), anche lo scorso anno, proprio del 10 Giugno, la notte trascorse interamente sopra i 23°. La notte in corso, pertanto, potrà essere eccezionale rispetto alla serie storica ma rispetto agli ultimissimi anni è praticamente normale appuntamento annuale. Ed è proprio questo stravolgimento di paradigma che spaventa.
Max ieri 33.9°
Min oggi 25.2°
Dati stazione Taranto rione Italia.
Cominciamo male
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