Ottimo peggioramento per Sicilia e Calabria, in particolare tanta pioggia arrivata sui settori ionici in difficoltà:
Immagine 2025-10-31 223555.jpg
Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto
ESTREMI ASSOLUTI (inizio raccolta dati 01-01-2010):
Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
Windchill più basso: -5.3°C il 07-01-2017
Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013
In serata caduti 10 mm di pioggia.
Temperatura attuale +15.7°C
Altitudine 77 metri s.l.m.
Stazione meteo Davis vantage vue.
Record di neve 16 dicembre 2007 totale 23cm
Prima brinata stamattina con minima +2.5°, Laceno invece ha toccato i -5°
Giornata passata tra sole e cirri in arrivo da ovest, che domani porteranno un peggioramento dalle ore serali
Verso le 20 caduti 2.5 mm di pioggia
Temperatura attuale +13.5°C
Altitudine 77 metri s.l.m.
Stazione meteo Davis vantage vue.
Record di neve 16 dicembre 2007 totale 23cm
Temporale nel pomeriggio caduti 10 mm di pioggia.
Adesso parzialmente nuvoloso +11.6°C
Altitudine 77 metri s.l.m.
Stazione meteo Davis vantage vue.
Record di neve 16 dicembre 2007 totale 23cm
Segnala marcata inversione termica nella Valle del Crati Cosentina.
Con una +12 ad 850hPa la postazione di Rende Santa Chiara (fondovalle Crati nell’hinterland di Cosenza) stanotte ha registrato 0.4 di minima, il valore più basso della stagione.
Notevoli anche i 5.1 rilevati da me a Cosenza centro.
Giornata soleggiata, temp +19.7°
Gli ultimi tre giorni hanno visto persistere condizioni anticicloniche in lento decadimento dopo i massimi di quasi 1026 hPa di pressione raggiunti giorno 13. Sotto questa forte cupola di alta pressione calda in quota (valori ben al di sopra della media a partire dai 900 hPa, addirittura ZT prossimo ai 4000 m nelle scorse 24 h!), le inversioni termiche hanno lavorato egregiamente grazie anche ai refoli da est dei giorni precedenti che hanno sedimentato aria più fresca nei bassi strati. Il risultato è stato far registrare in molte zone del brindisino minime tra le più basse degli ultimi 17 anni nella prima metà di Novembre; meno netta la rilevanza nel Salento leccese invece, dove già lo scorso anno si misurarono minime piuttosto basse sotto anticiclone in questo stesso periodo e anzi già una settimana prima. La situazione ha persino raggiunto tratti di vera e propria rarità/eccezionalità stamane, non tanto per la temperatura in sè ma per le condizioni che le hanno fatto di contorno.
Giovedì 13 Novembre- La notte inaugura la prima minima sotto i 10° dell'autunno 2025, e lo fa in grande stile con 8,3° che rappresentano, già di per sè, praticamente la più bassa temperatura nella prima metà di Novembre dal lontano 2010 eccezion fatta per il valore del 14/11/2016.
Il 2025 va così a pareggiare al decimo posto il 2016 e il 2018 per la più tardiva prima minima autunnale sotto i 10° dal 1951, in una top 10 (top 12 visto l'ampio decimo posto) costituita per la metà da 6 anni degli ultimi 10, di cui tutti e 4 gli ultimissimi (2016, 2018, 2019, 2022, 2023, 2024, 2025): nemmeno l'Ottobre freddo di quest'anno ha salvato l'autunno 2025 (come invece accadde nel 2020 e 2021, guarda caso gli unici non in classifica dal 2018).
La giornata è proseguita serena o poco nuvolosa, massima di 18° all'aeroporto.
In serata il calo termico è stato molto più spedito del giorno prima, già alle 22 si era scesi sotto i 10°: era alla portata la notte più fredda degli ultimi 9 anni nella prima metà di Novembre.
Venerdì 14 Novembre- E tale, in effetti, è risultata: con 7.1° di minima, è la notte più fredda nella prima metà del mese dal 2016, e stavolta è a tutti gli effetti la seconda più bassa minima in prima metà di Novembre dal 2010. Si potrebbe retrodatare questo dato anche al 2009, quando si registrarono 7° di minima giorno 3, tuttavia ritengo sia più giusto non farlo perchè la minima del 3/11/2009 fu sia -0,1° più bassa sia più significativa visto che fu fatta con 11 giorni d'anticipo.
La giornata è stata ancora una volta caratterizzata da bel tempo, tuttavia gli effetti della rimonta mite hanno iniziato a farsi sentire nelle zone interne dove ampie aree hanno più che superato i 20° (molte località hanno persino oltrepassato i 22°). Brindisi è stata protetta dall'abbraccio rinfrescante della brezza, che ha assunto connotati "estivi" per potere refrigerante visto che ha sottratto l'intera città dallo spettro dei 20° (pure S.Elia, in estrema periferia, si è fermata sulla soglia con 19,7° di max) e ha generato uno spiccato gradiente tra costa ed entroterra (all'aeroporto, addirittura, la max è stata più bassa di quella del giorno prima di -0,1° con 17,9°).
Nuovo calo termico in serata, stavolta molto più smorzato, ciononostante la notte non si sarebbe rivelata meno fredda ed anzi, è proprio ad essa che spetta il dato più importante del mese intero ad oggi.
Sabato 15 Novembre, oggi- In maniera lenta, la temperatura è riuscita a portarsi in tarda notte fino a 8°. Alle 4:30-5 è calata la nebbia, non particolarmente fitta ma la visibilità è scesa comunque abbastanza (400 m il minimo). La minima è fatta durante la nebbia, ben 7.4°, ed è proprio la combinazione nebbia-bassa temperatura ad essere eccezionale. Ho infatti scandagliato gli archivi storici per gli ultimi 50 anni (ho escluso gli anni pre-1972 per copertura dati insufficiente), e i precedenti di nebbia con temperatura analoga o inferiore che ho individuato sono stati davvero pochi (in parentesi le temperature minime associate ad ogni episodio):
- 18/11/2006 (7,6°)
- 29/11/2002 (7,6°)
- 14/11/1986 (7,2°)
- 24/11/1982 (6,8°)
- 25/11/1981 (6°)
- 16/11/1978 (5,6°)
- 24/11/1974 (5,8°)
Da menzionare, inoltre, il 29/11/2009: anche se non si trasformò mai in nebbia, la temperatura quella mattina raggiunse i 7,4° con una visibilità prossima al limite della nebbia (tra 1,2 e 1,4 km). In ogni caso, l'episodio di stamattina rimane ben superiore con visibilità minima di 400 m.
Si potrebbe retrodatare con relativa sicurezza (mancano solo 1971 e 1972 nei dati, ma il 1972 ebbe minime sotto i 7° solo a fine mese per via di un'ondata di freddo, escludo dunque che si sia avuta nebbia) la classifica fino almeno al 1963, gli anni 60 infatti furono piuttosto caldi e di minime sotto i 7° se ne ebbero poche (eccezion fatta per il 1966, l'unico Novembre davvero freddo tra 1963 e 1969). Sarebbe da aggiungere solo un altro precedente, il 29/11/1970 (7,2°).
Da questo breve studio, emerge dunque che:
- il 15/11/2025 è l'episodio di nebbia con temperatura più bassa del nuovo secolo e degli ultimi 40 anni nel mese di Novembre!
- potrebbe essere stato il settimo episodio di nebbia con temperatura inferiore ai 7,5° degli ultimi 60 anni nel mese di Novembre (dal 1963), certamente dal 1970
- relativamente alla prima metà di Novembre, è il secondo episodio di nebbia con temperatura più bassa da più di 60 anni (anche se il precedente del 1978, non contato perchè tecnicamente seconda metà mensile, avvenne solo poche ore dopo)
A quanto pare l'episodio è stato rilevante per molto più che per gli ultimi 15 anni, come invece si è detto per le sole temperature minime. Avevo sospettato un tale esito, non ricordo infatti nebbia in 20 anni di passione a Novembre, non certamente con simili temperature, come nemmeno ricordavo da tempo immemore minime vicine ai 7° prima del 15 Novembre.
Si denota, altresì, un evidente trend all'aumento delle temperature con la quale si possono registrare gli episodi nebbiosi dagli anni 70 al 2025: le "nebbie più fredde" a Novembre dal 1990 in poi lo sono state con temperature tra 7° e 8°, negli anni 70 e primi 80 invece potevano verificarsi con temperature inferiori anche, addirittura, ai 6°.
Le cause si possono ipotizzare, da un lato infatti c'è stato sicuramente un cambiamento sinottico significativo (più volte ho sottolineato, in questi anni, come dal 2010 prevalgano a Novembre le correnti meridionali, una caratteristica in comune con gli anni 60 che infatti ebbero, apparentemente, una nulla frequenza di episodi nebbiosi freddi dall'analisi appena condotta), dall'altro l'inevitabile aumento termico rende più difficile simili episodi già di per sè. La combinazione che genera questi eventi (cappa anticiclonica forte e prolungata, tale da consentire un sufficiente ristagno d'aria dopo qualche refolo sufficientemente freddo nei giorni immediatamente precedenti) è divenuta particolarmente rara, eppure quest'anno si è verificata, straordinaramente, addirittura nella prima metà del mese. Di periodi anticiclonici nel cuore di Novembre abbondano anche gli ultimi anni in effetti (2024, 2015, 2017), ciò che è mancato in quei casi, perlomeno relativamente al microclima brindisino, è stato l'apporto d'aria fresca nei giorni prima l'instaurarsi della cupola altopressoria.
E' probabile, alla luce di quest'analisi, che l'evento di stamane possa restare un unicum per i prossimi decenni almeno circa il periodo in cui si è verificato (prima metà di Novembre) anche se il trend degli ultimi 15 anni suggerisce che possa esserlo anche per l'intero mese: se così fosse, avrei vissuto più o meno inconsapevolmente un episodio storico ben più raro di una nevicata e apparentemente insignificante, il tutto nel mezzo di uno dei tanti miti Novembre degli anni 20. Incredibile!
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