Citazione Originariamente Scritto da Claudio Visualizza Messaggio


Hai ragione Gigio......ma i vecchietti si fidano ancora di quello !
ne ho sentito anche dei più giovani
Comunque per chiarire:
parte tutto da padre Toaldo alla fine del '700:

"Dopo d'avermi rotto il capo (non però inutilmente) con tutti questi cicli, ultimamente (nel luglio 1780) mi sono avvisato d'applicare alla Meteorologia il Saros dè Caldei, ch'è il noto periodo di 223 lunazioni che riconduce le Eclissi di luna dopo 18 anni, 11 giorni ed 8 ore circa, compiendo quasi esattamente le tre rivoluzioni, delle Sigizie, degli Absidi e dè Nodi; e riconducendo perciò la luna da capo per l'istesse serie dè punti lunari, con poco divario nella stagione solare. Ho confrontato le qualità di queste 223 lune successivamente come nei seguenti periodi, e di fatti vi ho incontrato in generale una gran somiglianza. Questa è dunque la Regola, che abbraccia tutte le Regole, e credo che sia la maggiore scoperta che si potesse fare in meteorologia per uso della vita".

Dunque Toaldo da Padova individua un periodo dettato dai cicli lunari in cui le vicende meteorologiche tendono a ripetersi, precisamente di 18 anni, che prenderà il nome di ciclo Toaldiano.
Ma fatte le dovute statistiche con metodo preciso, cioè considerando i punti isolati e non accoppiati col giorno precedente e col seguente, la pretesa influenza della luna sul tempo fu presto accantonata.
Tuttavia ancora oggi numerosi almanacchi (tra cui il romagnolo "e lunèri di Smembar") seguono tale ipotetico ciclo di 18 anni e se si avesse la pazienza di conservare un numero elevato di tali almanacchi troveremmo che a cadenza di 18 anni circa le previsioni mensili e stagionali si ripeterebbero (nel luneri di Smembar del 2015 troveremo pressappoco le stesse predizioni del 1997 dal momento che Lunard de La Drome fu seguace assertore della teoria toaldiana).