
Originariamente Scritto da
rafdimonte
Ragazzi in questi giorni non potendo scrivere osservavo la vostra continua ricerca spasmodica della neve e mi è venuta in mente una cosa.
Fino al 2010 con simili configurazioni nessuno di noi sperava nella neve considerandola giustamente un "affare" abruzzese e stop.
Poi è arrivato il dicembre 2010 ed ogni volta che vediamo una configurazione che secondo noi possa assomigliare a quel mese noi tiriamo subito in ballo ASE e robe simili.
Dobbiamo metterci in testa che il dicembre 2010 è stato un caso più UNICO che raro, un incastro inedito di condizioni favorevoli quasi impossibile da ripetere per le nostre zone con simili configurazioni nelle quali la neve è possibile solo da pescara in giù.
Noi sulla nostra testa possiamo anche avere la -30 a 850 e la -50 a 500, ma se viva Dio il minimo si trova nello jonio, in Grecia, in Albania o in Turchia noi oltre a dei rovesci di alcuni minuti non possiamo andare.
Con la sola aria fredda o gelida in quota non si fa nulla, nel senso che non si può ambire a nevicate organizzate.
Lo stesso UNICO dicembre 2010 mentre il tratto da Riccione alla Siligata fu sommerso, mi ricordo come ora che passai in treno nel tratto tra Fano e Marotta dove non c'era assolutamente NULLA, per poi riprendere a Senigallia.
Per non parlare poi da Cesenatico in su..
Questo sia che si tratti di aria continentale, marittima, pellicolare o granulare


Per questo il dicembre 2010 è stato un qualcosa di inedito, non per niente mai verificatosi (libro sugli inverni di Gigio docet) prima con una simile configurazione.
Spero che da ora in poi non ricadiamo più nello stesso errore.

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