Visti raramente spaghi di tal fatta.
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Lasciamo sfogare queste calde perturbazioni Oltralpe fra oggi e martedí, poi concentriamoci sulle prossime 96 h e sulla entrata di aria fredda.
Föhn da Nord ve ne sará a partire proprio da mercoledí, ottimo per asciugare un poco la colonna ed abbassare i dew point:
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P.S.: report di gennaio 2016 in arrivo in settimana.
Intanto, nowcasting da casa, sfondamento in atto con QN oltre i 1400mt.
H 00:50, +3°C alla rete idro.
Risveglio con nebbione Padano
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Report: Gennaio 2016, mese dai due volti. Prima freddo, poi molto mite.
Gennaio 2016 è risultato in ogni caso più fresco nelle t° medie rispetto agli ultimi 5 anni. Nonostante questo il mese chiude in tutta la provincia con scarti termici positivi rispetto alla media di riferimento (1981-2010) di circa +0.5°/+1°.
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[l'evento più rilevante del mese è stato il temporale invernale scaturito dal fronte freddo dell'11 gennaio, un evento rarissimo in tutto l'A.Adige, mai registrato in gennaio da quando si rilevano i fulmini (2010)].
La prima metà del mese è risultata attorno alle medie di riferimento, con un'interruzione delle gelate notturne dal 10 all'11 per una forte perturbazione atlantica con neve solo oltre i 1700mt.
A partire da metà mese aria sempre più fredda proveniente dal Baltico ha investito l'arco alpino apportando un netto calo delle temperature e facendo segnare i valori di t° più bassi dall'ondata di gelo del febbraio 2012.
A partire poi dall'ultima settimana del mese le correnti in quota si tendono di nuovo da ovest e mitigano nettamente il clima, portando lo zero termico in quota oltre i 3000mt. Evento ormai sempre più frequente in inverno.
Prime precipitazioni dopo oltre due mesi.
Dopo 65 giorni (dal 29.10) tutto il Sudtirolo viene interessato dal transito di una debole perturbazione la notte fra il 02 e 03. Nevica a tutte le quote e la provincia viene imbiancata da un leggero manto: cadono da 2cm (Alta Venosta) a 10cm (Alta Pusteria, Dolomiti). 4cm di neve a Bolzano.
Anche nei giorni seguenti si ripetono le nevicate, tuttavia limitate alle vallate di confine con fronti da Nord che non scendono oltre la linea Passiria - Pusteria.
Temporale invernale con oltre 50 fulminazioni!
L'evento più inusuale è stato il fronte freddo della sera dell'11 che seguiva alla perturbazione da nordovest.
Aria caldo-umida, molto mite per il periodo, scorreva da sud mentre aria fredda dall'Atlantico scendeva da nordovest e al suo ingresso oltre lo spartiacque si sono generati diversi nuclei temporaleschi in zona Val d'Ultimo, Solda e poi lungo le Dolomiti del Latemar, con circa 50 fulminazioni registrate, da quando si rilevano le fulminazioni sul territorio, 2010, non era mai successo in gennaio.
E solitamente l'A.Adige è una regione alpina ben riparata da simili fenomeni durante l'inverno, per via del minimo apporto di energia dato dal sole basso nel cielo e per la relativa distanza dai mari che impedisce i forti contrasti termici.
Più precipitazioni della media, ma continua il forte deficit idrico
Gennaio è il mese più secco dell'anno per la regione alpina, per cui i due eventi perturbati ad inizio mese sono bastati a superare in tutta la provincia la media storica di precipitazioni. Tuttavia non basta a rimediare al deficit di novembre e dicembre senza precipitazioni.
A causa di ciò il deficit nevoso in quota è particolarmente grave: soprattutto sui monti meridionali, dalla Val d'Ultimo alle Alpi Sarentine alle Dolomiti la neve è presente solo dai 1500mt., a 2000mt. si trovano 10-20cm di neve non omogenea.
Questa grave assenza di neve era particolarmente vistosa fino a Capodanno e risulta uno degli anni meno nevosi delle Alpi negli ultimi 90 anni, dietro ad inverni come il 1989-1990 o il 2006-2007.
La temperatura più bassa è stata segnata il 25, con -17.9°C a S.Vito di Braies. In alta quota negli stessi giorni si sono sfiorati i -27°C.
La temperatura più mite a bassa quota è stata raggiunta in Venosta a Monte Maria (1330mt.) con +13.3°C.
A Bolzano +12.3°C il 29 e -8.4°C il 20 sono gli estremi termici mensili per una media t° di +1.1°C, esattamente in media 1981-2010.
33.1mm rispetto a 19.7mm della media trentennale, apportano un surplus di quasi 40% in più.
Minime del primo di febbraio:
-0.8°C a Bz sud, aeroporto
+0.7°C a Bz ovest, ospedale.
Segnalata brinata in cittá, che cuore comunque, pensare che, a veder dalle webcam, il cielo era ben coperto fino alle 06!
T°max mantenutesi sotto i 13°C a fondovalle grazie agli altostrati generatisi dal flusso occidentale in quota:
Di nuovo pochissima neve oltre i 2000mt. sulle Dolomiti e sui monti meridionali del Südtirol.
Estremi odierni del primo di febbraio in conca:
-0.8°/12.5° alla rete Mtaa, Bz sud.
0.7°/11.9° alla rete idro, Bz ovest.
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Rovesci nevosi sfiorano la città e la fondovalle, rotolando dagli altipiani a Nord verso le Dolomiti:
Si intuisce la QN sui 1000mt. attorno alla conca.
Qui siamo a Auna di Sopra, a 1400mt., sopra Collalbo sul Renon.
Questa spolverata da 2-3cm è la seconda (II) nevicata sull'altipiano dal 17 ottobre. Una cosa ignobile quest'anno.
2.6mm caduti in zona ospedale, rete idro. Parz. annuo che sale così a 35.7mm.
Ben 9mm ad Ora invece ed in Bassa Atesina, meglio interessata dal fronte freddo da NW.
Appena segnati 43km/h all'idro, che per esser una zona molto ampia di fondovalle è un buon valore.
Potente sfondamento in A.Adige.
>5cm a Brunico e sta continuando lì.
Estese nevicate d'intensità debole si spingono fino sulla conca di Bolzano, cielo coperto e virghe sugli altipiani.
Al Renon, zona Collalbo, nevischia con 1-2cm di neve cumulata a veder le webcam.
Alla rete idro da inizio mese non si èancora segnata nemmeno una minima negativa.
Anzi la t°max di ieri, 04.02, con +12.9°C è la massima dell'anno finora. Causata perlopiù dal forte föhn da nord, che alla rete idro ha sfiorato i 50km/h ed ha abbattuto i valori di u.r. sotto il 20%, cosa che non accadeva da settimane! 18% di u.r. sono sia il valore piú basso da inizio anno, sia il piú basso probabilmente da inizio dicembre!
Il target del weekend nel frattempo, dopo varie oscillazioni, resta confermato:
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Sarebbe il primo importante evento di stau da sud da almeno il 29.10, in alcuni casi dal 17.10. Non ricucirebbe le anomalie pluvio- e nivometriche estremamente negative, ma almeno apporterebbe quel che sulle Alpi questo inverno sta mancando!
Per i fondovalle credo sia improbabile vedere nevicate con accumulo, dipende un poco dai timing e dal calore latente di fusione.
Probabilmente in certe zone del Trentino, lungo la fondovalle dell´Adige, potrebbero arrivare a veder neve.
Vedremo.
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